Vento ha scritto: 13 mar 2024, 23:41
"Da noi la politica non ha potere sulla magistratura"
Vero, da noi è la magistratura che ha potere sulla politica.
Ma non per la costituzione. Nella costituzione la magistratura non può in alcun modo influenzare la politica. sono due poteri nettamente separati in onore appunto della separazione dei poteri.
Come accade questo allora? Accade per il motivo che ho detto sopra: abbiamo avuto la malaugurata idea di non riformare l'ordinamento giudiziario del Duce. Un ordinamento che fa si che accusa e giudici facciano parte della stessa struttura e che consegna all'accusa poteri eccezionali. D'altro canto era il duce, era ovvio che lo facesse. E nel 41 in piena guerra, direi che fosse ancora più ovvio.
Noi però dopo la guerra abbiamo preso l'intera legislatura giudiziaria fascista e la abbiamo portata nella democrazia come nulla fosse. Il codice penale rocco, solo lievemente riformato ma che ha mantenuta la stessa ossatura, il codice di procedura penale, il codice civile del 1942.....
ci è voluto tempo ma 30 anni fa abbiamo avuto la prova che la magistratura poteva mettere sotto la politica, influenzarla, cambiare l'esito delle elezioni. 30 anni fa e non abbiamo fatto niente.
Oggi il governo propone la riforma della giustizia e la separazione delle carriere (e secondo me nemmeno basta visti gli enormi poteri dell'accusa) , ma al momento nulla si sa di questa riforma. Spero tanto che la facciano. Perchè quello è un vulnus democratico notevole.