Scusa, ma non sono abbonato.ereticamente ha scritto: 28 nov 2023, 12:08 Non riesco a fare il copia incolla dell'articolo ma è leggibile sul sito.
Ovviamente introvabili al costo e alla condizioni delle imprese che non vogliono aumentare salari e spendere in formazione.
E hanno importato 150 mila profughe ucraine per fare da cameriere e, parole di lollobrigida, vogliono 500 mila immigrati in questa legislatura.
Ecco l'articolo in chiaro:
https://www.corriere.it/economia/lavoro ... b33b.shtml
Beh l'idraulico, lo stagnaro e l'elettricista non hanno problemi di stipendi non adeguati al costo della vita, cmq il mismatch resta un serio problema e mi aspetto che il governo lo risolva, altrimenti ripeto che vada a casa, perchè è semplicemente inconcepibile, specie con tutti i mezzi che abbiamo oggi.ereticamente ha scritto: 28 nov 2023, 12:19 eccolo:
https://www.corriere.it/economia/lavoro ... b33b.shtml
Lavoratori introvabili, dagli ingegneri agli operai specializzati: i profili più ricercati dalle imprese
Le aziende sono propense ad assumere in misura maggiore rispetto a un anno fa ma faticano a trovare candidati con le competenze richieste. A fotografare la situazione è il Bollettino annuale 2023 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal. Nel report si evidenzia come siano state oltre 5,5 milioni le assunzioni programmate dalle imprese nel 2023 sia con contratti a tempo indeterminato che determinato: 330 mila in più rispetto al 2022 (+6,4%) e quasi 894 mila in più rispetto al 2019 (+19,4%).
Un problema chiamato mismatch
Il problema per i datori però si chiama mismatch, il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Ma vediamo i numeri che portano le aziende a parlare di «introvabili» sul mercato. Guardando ai settori a trainare le assunzioni è la filiera del turismo, che supera il milione e 100mila assunzioni previste (+160mila rispetto al 2022 e +291mila sul 2019), del commercio, quasi 749mila contratti (rispettivamente, +77mila e +59mila), delle costruzioni (+40mila e +177mila, per complessive 549mila assunzioni) e delle industrie manifatturiere (con 957mila entrate, +22mila sul 2022 e +103mila sul 2019). Il punto è che nonostante i dati positivi i mismatch continua ad aumentare per tutti i profili ricercati. Nel complesso è al 45,1% delle assunzioni, in crescita di 4,6 punti percentuali sul 2022 e di 18,7 punti percentuali sul 2019. In particolare, raggiunge il 60,3% la quota di criticità per gli operai specializzati.
Lavoratori introvabili, dagli ingegneri agli operai specializzati: i profili più ricercati dalle imprese
Guardando alle singole professioni introvabili poi gli ingegneri (con l’80,7% di criticità su poco meno di 5mila entrate programmate), le professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche (all’80,3% su 42mila ricerche delle imprese) e i tecnici delle costruzioni civili (con il 79,3% di difficoltà rispetto alle oltre 8mila assunzioni). Difficile reperire anche il 65,5% dei diplomati Its Academy, il 49% laureati e il 46,9% dei qualificati/diplomati professionali. Tanta richiesta quindi e pochi lavoratori disponibili per molteplici ragioni: si va banalmente dalla demografia ai salari bassi, dalla formazione inadeguata fino alle migliori prospettive di carriera (e non solo salariali) per i giovani all’estero.
Le differenze territoriali
Impossibile poi non considerare le dinamiche territoriali Il flusso delle entrate programmate supera 1,6 milioni di unità nelle regioni del Nord Ovest, seguono le regioni del Sud e Isole con poco meno di 1,5 milioni di assunzioni e quelle del Nord Est, 1,3 milioni. Per tutte queste macro-ripartizioni l’aumento dei contratti proposti è intorno al +5%. Solo le regioni del Centro mostrano una tendenza superiore alla crescita media (+11,0%), superando 1,1 milioni di assunzioni, grazie soprattutto all’apporto del turismo.
Si legge nel report: «Le difficoltà di reperimento più significative si registrano nell’area del Nord Est (50,4%). Prossime al valore medio le criticità che emergono nel Nord Ovest (al 45,9%), mentre i dati sono più contenuti per il Centro (43,2%) e per il Sud e Isole (40,9%). Tutte le aree condividono comunque difficoltà di reperimento in aumento rispetto al 2022». Segno che il mismatch cresce ed è un fenomeno su cui pesa l’atrrattività dei territori e ovviamente degli stipendi offerti in base a lc osto della vita.
forse dipende se lavori da dipendente o meno anche per l'idraulico e l'installatore in genere.vatel ha scritto: 28 nov 2023, 12:30
Beh l'idraulico, lo stagnaro e l'elettricista non hanno problemi di stipendi non adeguati al costo della vita, cmq il mismatch resta un serio problema e mi aspetto che il governo lo risolva, altrimenti ripeto che vada a casa, perchè è semplicemente inconcepibile, specie con tutti i mezzi che abbiamo oggi.
Andrà a finire come ho sempre sostenuto e cioè che si entrerà in competizione con gli extracomunitari sul salario che andrà al ribasso.ereticamente ha scritto: 28 nov 2023, 12:08 Non riesco a fare il copia incolla dell'articolo ma è leggibile sul sito.
Ovviamente introvabili al costo e alla condizioni delle imprese che non vogliono aumentare salari e spendere in formazione.
E hanno importato 150 mila profughe ucraine per fare da cameriere e, parole di lollobrigida, vogliono 500 mila immigrati in questa legislatura.
Ecco l'articolo in chiaro:
https://www.corriere.it/economia/lavoro ... b33b.shtml
Tu andresti a lavorare per 500 / 600 € al mese con famiglia a carico ? Ma neanche un single ce la farebbe, allora lavoro in nero in attesa di un lavoro che lo faccia vivere dignitosamente, nei governi precedenti li hanno chiamati mammoni, che scordassero il posto fisso...però i loro figli lo hanno il posto fisso, è anche vero che non ci si accontenta perchè in tv fanno vedere la cucina grande ed ogni figlio la propria cameretta non come ai nostri tempi che da salotto si trasformava in stanza da letto per i figli, prova ad immedesimarti in un giovane ai tempi odierni.Leno Lazzari ha scritto: 28 nov 2023, 20:20 Da una parte si lamenta mancanza di lavoratori ma poi anche di
disoccupati che non trovano un'occupazione .
Sarò anche ingenuo ma io penso che se un disoccupato non accetta
un lavoro perché lo ritiene sottopagato evidentemente se lo può
permettere .
Ripeto il mio pensiero . Chi, famiglia o non famiglia, non va a lavorareetabeta255 ha scritto: 29 nov 2023, 8:03Tu andresti a lavorare per 500 / 600 € al mese con famiglia a carico ? Ma neanche un single ce la farebbe, allora lavoro in nero in attesa di un lavoro che lo faccia vivere dignitosamente, nei governi precedenti li hanno chiamati mammoni, che scordassero il posto fisso...però i loro figli lo hanno il posto fisso, è anche vero che non ci si accontenta perchè in tv fanno vedere la cucina grande ed ogni figlio la propria cameretta non come ai nostri tempi che da salotto si trasformava in stanza da letto per i figli, prova ad immedesimarti in un giovane ai tempi odierni.Leno Lazzari ha scritto: 28 nov 2023, 20:20 Da una parte si lamenta mancanza di lavoratori ma poi anche di
disoccupati che non trovano un'occupazione .
Sarò anche ingenuo ma io penso che se un disoccupato non accetta
un lavoro perché lo ritiene sottopagato evidentemente se lo può
permettere .
Non è che tutti gli italiani siano così deficienti!etabeta255 ha scritto: 28 nov 2023, 18:28 E' il cane che si morde la coda, l'operaio se non arriva a fine mese taglia i consumi, se l'operaio taglia i consumi l'industriale non guadagna, la FIAT per vendere le sue automobili nel dopo guerra aumentò i salari, ma no , c'è l'ingordigia galoppante forse perchè c'è la destra al governo ed è notorio che è sempre stata dalla parte dei padroni.
Ci hanno sempre invitato ad acquistare l'auto ultimo grido .....aaaaarrrrgggggh quanto è cara, ma come dicono se vuoi essere un'uomo di successo devi acquistarla e firmi 4230 cambiali .....si lo so non si usano più ...ma fa effetto, ti vesti alla moda anche se sai che dura solo un anno, fai colazione al bar come fanno i vip, prendi lo smartphone ultimo modello che ha gli emoticon più carini e non perchè ti serve per lavorare, per rendere più interessante il discorso arriva la figlia appena 18enne che con fare perentorio pretende patente e macchina, (che se lo dicevo a mio padre o mi rideva in faccia pensando ad una battuta o mi dava calci nel sedere.....) forse se non si è presuntuosi e non si da retta alla televisione ed alle riviste si arriverebbe a fine mese.....forse.
Pensa al disoccupato che, non trovando lavoro qui al sud, se ne va da solo al nord, dove trova lavoro, ed anche in regola, ma deve affrontare tali costi per restarci che torna al sud, dai genitori, ed accetta i lavori sottopagati.Leno Lazzari ha scritto: 28 nov 2023, 20:20 Da una parte si lamenta mancanza di lavoratori ma poi anche di
disoccupati che non trovano un'occupazione .
Sarò anche ingenuo ma io penso che se un disoccupato non accetta
un lavoro perché lo ritiene sottopagato evidentemente se lo può
permettere .