Quante sciocchezze mi tocca sentire ...PhyroSphera ha scritto: 14 giu 2023, 22:15 Sono molti giorni che è partita l'iniziativa per la costruzione del ponte sullo Stretto… ma nel frattempo provvidenzialmente è stata introdotta direttamente in Costituzione la regola di tutela e rispetto dell'ambiente.
Il proposito di unire con una costruzione la Sicilia al Continente obbedisce a una logica ormai a dir poco inadeguata alle nuove esigenze ecologiche. Le iniziative analoghe già realizzate in Europa hanno creato più svantaggi che altro e hanno realizzato soltanto lo scopo di favorire lo snaturamento dei luoghi, la mancanza di riservatezza per le popolazioni locali, la rovina dei paesaggi naturali e la concorrenza inutile e in fin dei conti anche sleale a sistemi di collegamento già bastanti per uno sviluppo seriamente rispettoso delle esigenze presenti e future dei vari luoghi. Continuare lo scempio con la Sicilia e la Calabria, due regioni rilevanti per il patrimonio naturale non solo culturale, ha i connotati del torto al destino. Per dare un buon esempio lo Stato Italiano dovrebbe invertire la tendenza. È a dir poco inaccettabile tanta invadenza con l'ambiente da parte di politici che invece dovrebbero fare qualcosa per diminuire l'attuale impatto della presenza umana in Europa e Italia... Il fatto che Sicilia e Calabria siano regioni meno invase o più intatte di tante altre non autorizza a cambiare la situazione. Viviamo in un'emergenza ambientale e se vasti territori fossero addirittura abbandonati dall'umanità ciò sarebbe un necessario beneficio per l'ecosistema... Invece si continua un'espansione indefinita. Bisognerebbe spendere tanti soldi nella difesa della natura selvaggia e per lasciare quanto più possibile la natura incontaminata. Abbiamo una Costituzione riformata che consente questo e bisogna assolutamente provvedere ad applicarla interamente.
Mauro Pastore
Il fatto è che viviamo in tempi in cui è assolutamente necessario capire come rispettare l'ambiente... Allora assolutamente non bisogna chiamare stupidi i discorsi intelligenti.Rosanna ha scritto: 24 giu 2023, 23:24Quante sciocchezze mi tocca sentire ...PhyroSphera ha scritto: 14 giu 2023, 22:15 Sono molti giorni che è partita l'iniziativa per la costruzione del ponte sullo Stretto… ma nel frattempo provvidenzialmente è stata introdotta direttamente in Costituzione la regola di tutela e rispetto dell'ambiente.
Il proposito di unire con una costruzione la Sicilia al Continente obbedisce a una logica ormai a dir poco inadeguata alle nuove esigenze ecologiche. Le iniziative analoghe già realizzate in Europa hanno creato più svantaggi che altro e hanno realizzato soltanto lo scopo di favorire lo snaturamento dei luoghi, la mancanza di riservatezza per le popolazioni locali, la rovina dei paesaggi naturali e la concorrenza inutile e in fin dei conti anche sleale a sistemi di collegamento già bastanti per uno sviluppo seriamente rispettoso delle esigenze presenti e future dei vari luoghi. Continuare lo scempio con la Sicilia e la Calabria, due regioni rilevanti per il patrimonio naturale non solo culturale, ha i connotati del torto al destino. Per dare un buon esempio lo Stato Italiano dovrebbe invertire la tendenza. È a dir poco inaccettabile tanta invadenza con l'ambiente da parte di politici che invece dovrebbero fare qualcosa per diminuire l'attuale impatto della presenza umana in Europa e Italia... Il fatto che Sicilia e Calabria siano regioni meno invase o più intatte di tante altre non autorizza a cambiare la situazione. Viviamo in un'emergenza ambientale e se vasti territori fossero addirittura abbandonati dall'umanità ciò sarebbe un necessario beneficio per l'ecosistema... Invece si continua un'espansione indefinita. Bisognerebbe spendere tanti soldi nella difesa della natura selvaggia e per lasciare quanto più possibile la natura incontaminata. Abbiamo una Costituzione riformata che consente questo e bisogna assolutamente provvedere ad applicarla interamente.
Mauro Pastore
Cazzate!PhyroSphera ha scritto: 14 giu 2023, 22:15 Sono molti giorni che è partita l'iniziativa per la costruzione del ponte sullo Stretto… ma nel frattempo provvidenzialmente è stata introdotta direttamente in Costituzione la regola di tutela e rispetto dell'ambiente.
Il proposito di unire con una costruzione la Sicilia al Continente obbedisce a una logica ormai a dir poco inadeguata alle nuove esigenze ecologiche. Le iniziative analoghe già realizzate in Europa hanno creato più svantaggi che altro e hanno realizzato soltanto lo scopo di favorire lo snaturamento dei luoghi, la mancanza di riservatezza per le popolazioni locali, la rovina dei paesaggi naturali e la concorrenza inutile e in fin dei conti anche sleale a sistemi di collegamento già bastanti per uno sviluppo seriamente rispettoso delle esigenze presenti e future dei vari luoghi. Continuare lo scempio con la Sicilia e la Calabria, due regioni rilevanti per il patrimonio naturale non solo culturale, ha i connotati del torto al destino. Per dare un buon esempio lo Stato Italiano dovrebbe invertire la tendenza. È a dir poco inaccettabile tanta invadenza con l'ambiente da parte di politici che invece dovrebbero fare qualcosa per diminuire l'attuale impatto della presenza umana in Europa e Italia... Il fatto che Sicilia e Calabria siano regioni meno invase o più intatte di tante altre non autorizza a cambiare la situazione. Viviamo in un'emergenza ambientale e se vasti territori fossero addirittura abbandonati dall'umanità ciò sarebbe un necessario beneficio per l'ecosistema... Invece si continua un'espansione indefinita. Bisognerebbe spendere tanti soldi nella difesa della natura selvaggia e per lasciare quanto più possibile la natura incontaminata. Abbiamo una Costituzione riformata che consente questo e bisogna assolutamente provvedere ad applicarla interamente.
Mauro Pastore
Soltanto a leggerlo sprechi il tuo tempo, proprio come per il compareValerio ha scritto: 12 lug 2023, 14:03Cazzate!PhyroSphera ha scritto: 14 giu 2023, 22:15 Sono molti giorni che è partita l'iniziativa per la costruzione del ponte sullo Stretto… ma nel frattempo provvidenzialmente è stata introdotta direttamente in Costituzione la regola di tutela e rispetto dell'ambiente.
Il proposito di unire con una costruzione la Sicilia al Continente obbedisce a una logica ormai a dir poco inadeguata alle nuove esigenze ecologiche. Le iniziative analoghe già realizzate in Europa hanno creato più svantaggi che altro e hanno realizzato soltanto lo scopo di favorire lo snaturamento dei luoghi, la mancanza di riservatezza per le popolazioni locali, la rovina dei paesaggi naturali e la concorrenza inutile e in fin dei conti anche sleale a sistemi di collegamento già bastanti per uno sviluppo seriamente rispettoso delle esigenze presenti e future dei vari luoghi. Continuare lo scempio con la Sicilia e la Calabria, due regioni rilevanti per il patrimonio naturale non solo culturale, ha i connotati del torto al destino. Per dare un buon esempio lo Stato Italiano dovrebbe invertire la tendenza. È a dir poco inaccettabile tanta invadenza con l'ambiente da parte di politici che invece dovrebbero fare qualcosa per diminuire l'attuale impatto della presenza umana in Europa e Italia... Il fatto che Sicilia e Calabria siano regioni meno invase o più intatte di tante altre non autorizza a cambiare la situazione. Viviamo in un'emergenza ambientale e se vasti territori fossero addirittura abbandonati dall'umanità ciò sarebbe un necessario beneficio per l'ecosistema... Invece si continua un'espansione indefinita. Bisognerebbe spendere tanti soldi nella difesa della natura selvaggia e per lasciare quanto più possibile la natura incontaminata. Abbiamo una Costituzione riformata che consente questo e bisogna assolutamente provvedere ad applicarla interamente.
Mauro Pastore
ASSURDE CONSIDERAZIONI che hanno fatto arretrare ogni sviluppo in Italia. La SICILIA non e' un'isoletta sperduta, e' una grande regione con milioni d'abitanti, porti, industrie e che manca un collegamento con l' Italia e l' Europa. Il ponte permetterebbe non solo lo sviluppo economico della Siciila ed el Meridione,oltre che decine di migliaia di posti di lavoro, ma anche l' accesso a zone archeologiche, ecologiche e turistiche di grande valore. QUALUNQUE altra nazione, americana, europea, asiatica l' avrebbe gia' costruito da un pezzo, se non un ponte ,una struttura subacquea. I siciliani (salvo i mafiosi e i traghrettatori) questo punto dovrebbe essere i primi a protestare in maniera massiccia. La Sicilia e' stata mantenuta retrograda dalla mancanza di visione e intelligenza di coloro che si sono oposti. Molti dei quali lo fecero per meschinita' politica, tanto per darla contro a BerlusconiPhyroSphera ha scritto: 14 giu 2023, 22:15 Sono molti giorni che è partita l'iniziativa per la costruzione del ponte sullo Stretto… ma nel frattempo provvidenzialmente è stata introdotta direttamente in Costituzione la regola di tutela e rispetto dell'ambiente.
Il proposito di unire con una costruzione la Sicilia al Continente obbedisce a una logica ormai a dir poco inadeguata alle nuove esigenze ecologiche. Le iniziative analoghe già realizzate in Europa hanno creato più svantaggi che altro e hanno realizzato soltanto lo scopo di favorire lo snaturamento dei luoghi, la mancanza di riservatezza per le popolazioni locali, la rovina dei paesaggi naturali e la concorrenza inutile e in fin dei conti anche sleale a sistemi di collegamento già bastanti per uno sviluppo seriamente rispettoso delle esigenze presenti e future dei vari luoghi. Continuare lo scempio con la Sicilia e la Calabria, due regioni rilevanti per il patrimonio naturale non solo culturale, ha i connotati del torto al destino. Per dare un buon esempio lo Stato Italiano dovrebbe invertire la tendenza. È a dir poco inaccettabile tanta invadenza con l'ambiente da parte di politici che invece dovrebbero fare qualcosa per diminuire l'attuale impatto della presenza umana in Europa e Italia... Il fatto che Sicilia e Calabria siano regioni meno invase o più intatte di tante altre non autorizza a cambiare la situazione. Viviamo in un'emergenza ambientale e se vasti territori fossero addirittura abbandonati dall'umanità ciò sarebbe un necessario beneficio per l'ecosistema... Invece si continua un'espansione indefinita. Bisognerebbe spendere tanti soldi nella difesa della natura selvaggia e per lasciare quanto più possibile la natura incontaminata. Abbiamo una Costituzione riformata che consente questo e bisogna assolutamente provvedere ad applicarla interamente.
Mauro Pastore
Ma forse, per qualche illuminato, i Siciliani sono una sorta di infezione ambientale, e non hanno diritto di inserirsi in un ambiente cosí puro cristallino.Leno Lazzari ha scritto: 11 lug 2023, 20:29 Si dai, spieghiamolo ai siciliani (e non solo) che nel mondo che va a mille
e nel quale le merci devono "volare" loro possono continuare a mangiare
pane e paesaggio e a ripiegare sulla mafia per mancanza di lavoro .
A me risulta che gli uccelli sappiano individuare ogni sorta di ostacolo sul loro cammino. Tranne reti e vetri.Leno Lazzari ha scritto: 5 ago 2023, 12:23 Sto Mauro Pastore...........
A) Non si sa CHI sia
B) Non se ne conoscono le competenze
C) E' soltanto in base alle SUE considerazioni che
il ponte non si debba fare ?
Poi, per quanto riguarda le migrazioni di quattro cicogne, bhe, sono
"ragionevolmente" certo che grazie al loro sistema radar sapranno
passare in mezzo a cavi di sospensione distanziati tra di loro di almeno
m. 100 .