molti di voi (noi, mè compreso) sono pensionati.
che ne direste se il governo in un impeto di imbecillità vi calcolasse la pensione in base ai criteri di calcolo attuale?
ovvero oggi si va in pensione con 43 anni di lavoro e in base ai contributi versati o 67 di età, (piu o meno i dettagli non interessano)
bene se allora il governo per giustizia verso coloro che attualmente lavorano (o piu verosibilmente per far cassa) decide di tagliarvi la pensione in percentuale base agli anni sia contributivi che anagrafici che vi mancano per soddisfare le attuali norme.
lo trovereste giusto? (io si, ma per mè cambierebbe molto poco)
sia chiaro, NON era giusto andare in pensione con meno di vent'anni di lavoro, e neppure con i trentacinque anni, e forse neppure prima dei sessanta o con cotributi figurativi o calcolati sull'ultimo stipendio, come non erano giusti i regolamenti sui vitalizi, li hanno corretti, oggi i nuovi parlamentari non accedono piu a simili condizioni di favore
MA
NON SI POSSONO CAMBIARE LE LEGGI RETROATTIVAMENTE
come invece hanno fatto quei decerebrati dei cinque stelle sotto la spinta dell'immenso coretto idiota "sono tutti ladri"
https://www.fanpage.it/politica/cose-qu ... -senatori/
resta solo l'invidia sociale per chi prende molto piu di voi (e di mè sia chiaro)