https://www.byoblu.com/2023/06/13/mutui ... dei-tassi/
Continuano a salire i tassi sui mutui, che hanno superato quota 4,5% per effetto della stretta monetaria della Banca Centrale Europea. E per giovedì Francoforte prepara un nuovo rialzo dei tassi di interesse.
Aumentano i tassi sui mutui
Sono le ultime rilevazioni della Banca d’Italia, secondo cui ad aprile il tasso di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivo delle spese accessorie, è salito precisamente al 4,52% rispetto al 4,36% di marzo.
Se fino all’inizio del 2022 i prestiti alle famiglie registravano tassi intorno all’1,2%, adesso è stata appunto superata quota 4,5%.
Secondo un’analisi di Facile.it, con un nuovo rialzo dei tassi, chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile da 126.000 euro con piano di restituzione in 25 anni subirebbe un aumento mensile di 256 euro, passando dai 456 euro nel 2022 agli attuali 731 euro.
Alla fine di giugno dovrebbero anche scadere le agevolazioni fino all’80% per i mutui delle persone con un’età inferiore a 36 anni.
Colpite anche le imprese
Il tasso di interesse sulle nuove erogazioni di credito al consumo, cioè il finanziamento concesso dalle banche per consentire l’acquisto di beni, è passato dal 10,1 al 10,3%.
Per quanto riguarda il tasso di interesse sui nuovi prestiti alle imprese, ha raggiunto la stessa percentuale di quello sui mutui, ovvero 4,52% rispetto al 4,30% di marzo.
Generalmente, i tassi alle imprese sono più bassi di quelli erogati alle famiglie perché le prime sono considerate meno rischiose e ottengono finanziamenti a più lungo termine.
BCE verso nuovo rialzo dei tassi di interesse
È il risultato del rialzo dei tassi di interesse deciso in questi mesi dalla BCE con l’obiettivo di abbassare i prezzi. Attualmente siamo al 3,75% ma giovedì si riunisce il Consiglio direttivo in cui si prevede un nuovo rialzo di 25 punti base, arrivando a quota 4%.
Questo accadrebbe nonostante l’Eurozona sia ormai entrata in recessione tecnica, ovvero quando il PIL registra un calo per due trimestri consecutivi. Francoforte non sembra porsi il problema perché vorrebbe abbassare l’inflazione al 2%. A maggio è ancora al 6,1%.
Nel frattempo, il presidente della BCE Christine Lagarde ha comunicato di avere incontrato il direttore esecutivo della Banca del Giappone. “Un’occasione per scambiare opinioni”, ha detto Lagarde. Chissà se hanno parlato della politica monetaria di Tokyo che ha deciso di mantenere i tassi di interesse negativi.
Giovedì, peraltro, si riunirà anche la FED americana che dovrebbe fermare il rialzo dei tassi attuato in questi mesi. Con un’inflazione differente tra Eurozona e Stati Uniti, la BCE ha ricalcato la politica della FED. L’unica a continuare il rialzo dei tassi resta dunque proprio la Banca Centrale Europea.