Un Erdogan ringalluzzito ha festeggiato la rielezione davanti a una folla oceanica. L’Occidente aveva scommesso contro di lui e “ha perso“, come ha detto nel suo primo discorso. E, in effetti, gli ambiti iper-atlantisti avevano fatto di tutto per sostenere il suo avversario Kemal Kilicdaroglu, che aveva promesso di riportare la Turchia a obbedir tacendo ai dettami Nato e a ingaggiare Ankara nell’agone anti-russo (Responsible Statecraft).
Anche se i propositi di Kilicdaroglu erano un po’ velleitari, dal momento che non tutte le forze che l’appoggiavano avevano un analogo afflato atlantista, di certo avrebbe indebolito l’attuale asse con la Russia.