Sono andato a controllare e un paio di fonti parlano di fondi restituiti alla stato .lio141 ha scritto: 21 mag 2023, 10:46 a voi che avete più capacita di me nel reperire notizie chiedo:
è vero che ci sono 21 miliardi di euro stanziati per il risanamento idrigeologico e nai spesi ?
è vero che bonaccini ha restituito 55 milioni di euro invece di spenderli per il risanamento ?
è vero che sono stati abbattuti alberi per fare piste ciclabili ?
è vero che la nostra ely in ER aveva la delega e i fondi per il risanmento e non ha fatto niente non ha speso una lire a tale scopo ?
grazie
Quelli che sono crollati erano argini in terra di riporto, senza ossatura in pietra e senza cemento.Skazza ha scritto: 21 mag 2023, 13:02 Se tutto quello che si dice è vero siamo di fronte ad un problema serio. Nel paese che io vorrei i responsabili di quanto elencato verrebbero come minimo messi al gabbio e buttata la chiave, o obbligati a lavori socialmente utili fino a che le gambe reggono. Non è possibile che, avendo dei fondi a disposizione, non si possano spendere a causa di "ostacoli" vari. Ovviamente dove gli pare (a buon intenditore poche parole) questi ostacoli non ci sono. Non è possibile inoltre che si continui a costruire di continuo. Un motivo per cui succedono queste tragedie è perché c'è sempre meno terreno drenante e più cemento/asfalto, il quale provoca a catena innalzamento della temperatura del suolo, il terreno drena meno e le fogne non tengono. Per non parlare della manutenzione in genere.
Se c'é dolo sono con te ma non é necessariamente così . So per certo che molti progetti non si riesce neanche ad iniziarli "semplicemente" per mancanza di tecnici comunali etc preparati e in grado di espletare la parte tecnico burocratica .Skazza ha scritto: 21 mag 2023, 13:02 Se tutto quello che si dice è vero siamo di fronte ad un problema serio. Nel paese che io vorrei i responsabili di quanto elencato verrebbero come minimo messi al gabbio e buttata la chiave, o obbligati a lavori socialmente utili fino a che le gambe reggono. Non è possibile che, avendo dei fondi a disposizione, non si possano spendere a causa di "ostacoli" vari. Ovviamente dove gli pare (a buon intenditore poche parole) questi ostacoli non ci sono. Non è possibile inoltre che si continui a costruire di continuo. Un motivo per cui succedono queste tragedie è perché c'è sempre meno terreno drenante e più cemento/asfalto, il quale provoca a catena innalzamento della temperatura del suolo, il terreno drena meno e le fogne non tengono. Per non parlare della manutenzione in genere.
Il dolo c'è eccome, se manca il personale preparato come dici tu è tutta colpa dei tagli lineari o spending review o come si chiamano. Per non parlare dei rimpalli tra enti vari perché non si capisce bene di chi è una certa responsabilità piuttosto che altre. Bonaccini è stato onesto però avrebbe potuto fare qualcosina in più magari, insieme alla sua amichetta Elly. E non commettiamo l'errore di credere che la burocrazia sia piovuta dal cielo (come anche il dissesto idrogeologico), tutto ciò ha nomi e cognomi. Chi ha tagliato, chi non ha fatto niente per snellire la burocrazia sono uguali e sono gli stessi.Leno Lazzari ha scritto: 21 mag 2023, 17:45
Se c'é dolo sono con te ma non é necessariamente così . So per certo che molti progetti non si riesce neanche ad iniziarli "semplicemente" per mancanza di tecnici comunali etc preparati e in grado di espletare la parte tecnico burocratica .
Nel caso di Bonaccini però va detto che se é vero che ha restituito allo stato i fondi che non é riuscito ad investire tanto di cappello .
Ma é fuor di dubbio che la burocrazia é una fran brutta bestia .
Volendo abbracciare la tua tesi ci sarebbe da far fuori almeno metà della nostra classe politica .Skazza ha scritto: 21 mag 2023, 18:41Il dolo c'è eccome, se manca il personale preparato come dici tu è tutta colpa dei tagli lineari o spending review o come si chiamano. Per non parlare dei rimpalli tra enti vari perché non si capisce bene di chi è una certa responsabilità piuttosto che altre. Bonaccini è stato onesto però avrebbe potuto fare qualcosina in più magari, insieme alla sua amichetta Elly. E non commettiamo l'errore di credere che la burocrazia sia piovuta dal cielo (come anche il dissesto idrogeologico), tutto ciò ha nomi e cognomi. Chi ha tagliato, chi non ha fatto niente per snellire la burocrazia sono uguali e sono gli stessi.Leno Lazzari ha scritto: 21 mag 2023, 17:45
Se c'é dolo sono con te ma non é necessariamente così . So per certo che molti progetti non si riesce neanche ad iniziarli "semplicemente" per mancanza di tecnici comunali etc preparati e in grado di espletare la parte tecnico burocratica .
Nel caso di Bonaccini però va detto che se é vero che ha restituito allo stato i fondi che non é riuscito ad investire tanto di cappello .
Ma é fuor di dubbio che la burocrazia é una fran brutta bestia .
E' comunque un gran casino . Oggi ho anche sentito lamentarsi un sindaco di non so dove che ha avuto problemi perché certi ambientalisti due per tre impedivano a una macchina movimento terra di entrare nel letto di non so che fiume per presumo allargarlo e approfondirlo .Valerio ha scritto: 21 mag 2023, 19:47 Io non credo che Bonaccini & Co. non abbiano "potuto" fare niente. Penso invece che abbia pesantemente sottovalutato il pericolo, per ignoranza della storia del Po, o per interessi diversi.
I fiumi vanno imbrigliati e puliti con regolarità da sabbia e detriti. E le esondazioni possono venire contenute con interventi appropriati.
Le opere idrauliche erano state finanziate, bastava provvedere i decreti attuativi.
Invece c'è stato solo un lungo sonno durato anni. Di questo devono rispondere. Ora Bonaccini cerca di fare la parte di quello che si dedica ai suoi concittadini, ma gli emiliani non sono stupidi e sapranno punirlo.
È vietato l'asporto della sabbia di fiume per produrre conglomerato cementizio. In tutta Italia.Leno Lazzari ha scritto: 21 mag 2023, 19:57E' comunque un gran casino . Oggi ho anche sentito lamentarsi un sindaco di non so dove che ha avuto problemi perché certi ambientalisti due per tre impedivano a una macchina movimento terra di entrare nel letto di non so che fiume per presumo allargarlo e approfondirlo .Valerio ha scritto: 21 mag 2023, 19:47 Io non credo che Bonaccini & Co. non abbiano "potuto" fare niente. Penso invece che abbia pesantemente sottovalutato il pericolo, per ignoranza della storia del Po, o per interessi diversi.
I fiumi vanno imbrigliati e puliti con regolarità da sabbia e detriti. E le esondazioni possono venire contenute con interventi appropriati.
Le opere idrauliche erano state finanziate, bastava provvedere i decreti attuativi.
Invece c'è stato solo un lungo sonno durato anni. Di questo devono rispondere. Ora Bonaccini cerca di fare la parte di quello che si dedica ai suoi concittadini, ma gli emiliani non sono stupidi e sapranno punirlo.
Sul caso inerente a Bonaccini e sue responsabilità mi pare che la procura stia già indagando .
Nel caso specifico di quel sindaco da me citato si parlava di pulizia del letto del fiume e non d'altro .Valerio ha scritto: 21 mag 2023, 20:13È vietato l'asporto della sabbia di fiume per produrre conglomerato cementizio. In tutta Italia.Leno Lazzari ha scritto: 21 mag 2023, 19:57
E' comunque un gran casino . Oggi ho anche sentito lamentarsi un sindaco di non so dove che ha avuto problemi perché certi ambientalisti due per tre impedivano a una macchina movimento terra di entrare nel letto di non so che fiume per presumo allargarlo e approfondirlo .
Sul caso inerente a Bonaccini e sue responsabilità mi pare che la procura stia già indagando .
Ma è necessario eliminare la sabbia che riduce il "lume" dell'alveo, soprattutto per proteggere i ponti. Le macchine possono asportare i detriti inquinanti, ma poi devono "spostare" verso le rive le sabbie portate dal flusso fluviale.
Il problema è che non si può rischiare di perdere l'impermeabilizzazione dei fondali per non inquinare le falde.
Ci sono troppi incompetenti, i nostri vecchi pur non avendo la tecnologia odierna erano più competenti, avrete notato dove costruivano una volta le case, non basta un pezzo di carta a fare un ingegnere.Valerio ha scritto: 21 mag 2023, 15:07 Quando ho visto i filmati in cui sono crollati sono inorridito. Mio bisnonno, ingegnere a Revere (MN), oltre a costruire gli argini del Po partecipava anche alle guardie notturne durante le piene, e non lavorava in modo così barbaro.
Io, che sono un pazzo, cementificherei il corso dei fiumi, trasformandoli in una successione di vasche dove raccogliere l'acqua.etabeta255 ha scritto: 21 mag 2023, 20:52 Chi è responsabile di enti "guadagna" troppo, non vuole rischiare di perdere un buonissimo stipendio ed è per questo che non si prende la propria responsabilità.
Io che sono ignorante lungo i fiumi farei dei bacini di contenimento nei punti strategici, nei mesi di siccità si possono usare per le coltivazioni.