Non credo sia così. Secondo me gli americani hanno calibrato le loro scorte strategiche in base alle loro precedenti operazioni, che a ben guardare sono state condotte contro forze non proprio di prim'ordine come la Russia.Valerio ha scritto: 16 feb 2023, 16:39 Una notizia di ieri mi ha impressionato molto.
L'America si sta organizzando per "riprendere" la produzione di proiettili. Questo significa che, in un anno di guerra localizzata nella sola Ucraina, ha quasi svuotato i suoi arsenali da impiegare in Europa (NATO).
Ovviamente si tratta di piccoli quantitativi per la sua industria bellica complessiva, dato che non ha certo intaccato le scorte per la guerra a Cina e Korea.
Ma non stiamo parlando di proiettili per gli AK47, dei quali ci sono nel mondo scorte multimillionarie, e nemmeno del munizionamento NATO, ben conservate nei magazzini europei.
Ho paura che si tratti dei proiettili per gli obici, che l'Ucraina consuma nell'ordine di 100.000 unità al mese. Perché mi preoccupo? Perché nella programmazione delle scorte gli americani ritenevano che le scorte esistenti dovessero bastare per una campagna intensiva di Europa contro Russia. Quindi palesemente sottovalutate.
Di più mi preoccupano le scorte dei Javelin. Pesantemente sottostimati, visto che da anni sappiamo che la Russia aveva una netta maggioranza di divisioni corazzate rispetto all'occidente.
E questo cosa significa? La mia paura, anzi il mio terrore, è che gli americani (che non sono sciocchi stupidotti) non avessero nessuna intenzione di combattere una guerra convenzionale contro la Russia, e pensassero invece di passare subito ad un conflitto con armi nucleari tattiche in Europa.
Proprio dove riposano sereni i nostri "culi".
Il numero di armi tattiche è corretto.Shamash ha scritto: 16 feb 2023, 17:07 Concordo in parte circa i tuoi timori.
Per quanto concerne l'andamento del conflitto, credo che sia stato sottostimato nelle scelte messe in atto dalla Russia. Essa ha infatti preferito sin dall'inizio ed evidentemente previsto una strategia a lungo termine, di logoramento. Non credo invece si possa direttamente parlare di armi nucleari tattiche, per il semplice fatto che - secondo le stime - gli USA ne dispongono di 230 unità, mentre la Russia ne ha 1900. Inoltre, essa ha più volte sottolineato che qualsiasi attacco sul territorio russo comporterebbe l'uso di una forza di tale natura.
Gli USA sono abituati ad altre strategie, mentre qui assistiamo ad un andamento lento, di accerchiamento e consunzione.
Inoltre, gli aiuti sono arrivati (e continuano a giungere) con fatica e lentezza, anche a causa della frammentazione delle decisioni nonché disunione fra Paesi a supporto.
L'unico modo di fermare questa guerra - intendendo tale modus sul campo - è con un ingente dispiegamento di forze atto a spaventare l'avversario e indurlo così a desistere da ulteriori azioni. La Russia ha un grande arsenale, ma vetusto e da aggiornare. Non le conviene affatto misurarsi "ad armi pari". Dunque questa tattica rischia di auto-danneggiarla se il conflitto dovesse protrarsi ancora a lungo.
https://tg24.sky.it/mondo/2022/10/08/ar ... effetti#02
Infatti queste azioni sono frutto di tensioni mai sopite.Valerio ha scritto: 16 feb 2023, 17:19 Non prendiamoci in giro. L'America non fa piani strategici per guerricciole.
Gli orizzonti del Pentagono sono Cina, Russia e Nord Corea.
La prova? Dove sono dislocate le sue flotte?
Ma certo, concordo.Valerio ha scritto: 16 feb 2023, 17:49 Il numero di armi tattiche è corretto.
Ma non mi dire che gli americani non riescono a farne di più! Ragioniamo: perché l'America ha "solo" 200 testate tattiche?
Io dico che loro pensano di non doverne usare di più. Cioè, se non bastano le 200 è inutile perdere tempo e si passa alle strategiche e buona notte.
il fatto che gli americani non siano sciocchi stupidotti, è senz'altro vero, è l'attuale dirigenza che è composta da criminali con a capo un rincoglionito.Valerio ha scritto: 16 feb 2023, 16:39 Una notizia di ieri mi ha impressionato molto.
L'America si sta organizzando per "riprendere" la produzione di proiettili. Questo significa che, in un anno di guerra localizzata nella sola Ucraina, ha quasi svuotato i suoi arsenali da impiegare in Europa (NATO).
Ovviamente si tratta di piccoli quantitativi per la sua industria bellica complessiva, dato che non ha certo intaccato le scorte per la guerra a Cina e Korea.
Ma non stiamo parlando di proiettili per gli AK47, dei quali ci sono nel mondo scorte multimillionarie, e nemmeno del munizionamento NATO, ben conservate nei magazzini europei.
Ho paura che si tratti dei proiettili per gli obici, che l'Ucraina consuma nell'ordine di 100.000 unità al mese. Perché mi preoccupo? Perché nella programmazione delle scorte gli americani ritenevano che le scorte esistenti dovessero bastare per una campagna intensiva di Europa contro Russia. Quindi palesemente sottovalutate.
Di più mi preoccupano le scorte dei Javelin. Pesantemente sottostimati, visto che da anni sappiamo che la Russia aveva una netta maggioranza di divisioni corazzate rispetto all'occidente.
E questo cosa significa? La mia paura, anzi il mio terrore, è che gli americani (che non sono sciocchi stupidotti) non avessero nessuna intenzione di combattere una guerra convenzionale contro la Russia, e pensassero invece di passare subito ad un conflitto con armi nucleari tattiche in Europa.
Proprio dove riposano sereni i nostri "culi".
La Russia, come del resto anche tu sai, si sta semplicemente difendendo.Vento ha scritto: 16 feb 2023, 20:16 A mio modo di vedere la prima riflessione da fare circa una guerra sarebbe: chi sono i contendenti e quali sono i loro obiettivi?
Dai vostri commenti ricavo poche risposte, anzi solo una riguardante la Russia:
“La Russia con Putin cerca di ricreare l'URSS e ... Gli USA (i Presidenti Dem), dal canto loro, agiscono di conseguenza. “
Quindi la Russia vuole ricreare l’URSS. In che senso? Non credo come ricostituzione del regime comunista. Immagino che il commento riguardi confini, quindi insinui che voglia invadere l’Europa orientale, come del resto sostiene la propaganda occidentale o anglo.
Mentre gli usa, sempre secondo il commento, non avrebbero un loro obiettivo, ma si difendono.
Dagli altri non ricavo risposte e da nessuno circa il protagonista americano.
Riassumendo:
Come protagonisti vengono menzionati essenzialmente russi e americani.
Come obiettivi della guerra ne viene indicato uno per la Russia, ma nessuno per gli Usa, che quindi sono capitati lì per caso, evidentemente.
Che l'impero che domina il mondo non abbia obiettivi è già in sé singolare. Cosa facevano gli americani da anni in Ucraina? E più in generale cosa vogliono fare del mondo, secondo voi?
Il tema è: Riflessioni sulla guerra. Chi ha causato la guerra attaccando un Paese vicino? La Russia.Vento ha scritto: 16 feb 2023, 20:16 “La Russia con Putin cerca di ricreare l'URSS e ... Gli USA (i Presidenti Dem), dal canto loro, agiscono di conseguenza. “
Quindi la Russia vuole ricreare l’URSS. In che senso? Non credo come ricostituzione del regime comunista. Immagino che il commento riguardi confini, quindi insinui che voglia invadere l’Europa orientale, come del resto sostiene la propaganda occidentale o anglo.
Mentre gli usa, sempre secondo il commento, non avrebbero un loro obiettivo, ma si difendono.
Dagli altri non ricavo risposte e da nessuno circa il protagonista americano.
I contendenti sono, a mio avviso, tutti quelli che possono avere interessi in gioco.Vento ha scritto: 16 feb 2023, 20:16 A mio modo di vedere la prima riflessione da fare circa una guerra sarebbe: chi sono i contendenti e quali sono i loro obiettivi?
Cerchiamo di essere pratici. La Russia no si fermera' affatto, anzi, sapendo che i proiettili ed armi convenzionali stanno terminando in Ucraina, aumentera' la sua forza offensiva, Se la EU commette l' errore di inviare aerei, la Russia dira' (*) agli USA che intende usare sul serio bombe nucleari a corto raggio a meno che non sia raggoiunto un accordo sul rilascio del Donbass e Crimea. Eallora le cose sono due: o si va alla pace e Zelenskyy parte per gli USA o la Russia veramente usera' una bmba nucleare tattica a corto raggio su Kiev. Che faranno gli USA? Per evitare un guerra nucleare intercontinentale, fermeranno ogni futura consegna di armi. Non credo proprio che Biden per qua nto stupido faccia qualcosa di diverso. Putin non scherza e l'arroganza degli Europei sta crescendo a dismsura. Questa era una guerra regionale. Sono loro che hanno provocato l' escalationShamash ha scritto: 17 feb 2023, 0:12Il tema è: Riflessioni sulla guerra. Chi ha causato la guerra attaccando un Paese vicino? La Russia.Vento ha scritto: 16 feb 2023, 20:16 “La Russia con Putin cerca di ricreare l'URSS e ... Gli USA (i Presidenti Dem), dal canto loro, agiscono di conseguenza. “
Quindi la Russia vuole ricreare l’URSS. In che senso? Non credo come ricostituzione del regime comunista. Immagino che il commento riguardi confini, quindi insinui che voglia invadere l’Europa orientale, come del resto sostiene la propaganda occidentale o anglo.
Mentre gli usa, sempre secondo il commento, non avrebbero un loro obiettivo, ma si difendono.
Dagli altri non ricavo risposte e da nessuno circa il protagonista americano.
Appare quindi pacifico si parli della Russia.
Non parlo di un'ipotetica invasione dell'Europa orientale, né la ricostituzione di un regime comunista.
Con l'affermazione "ricreare l'URSS", intendo evidentemente un'accezione sostanziale, più che formale.
Con lo scioglimento dell'Unione Sovietica, di fatto non vi sono stati grandi cambiamenti (a parte nelle repubbliche baltiche, ossia Estonia, Lettonia e Lituania) in termini culturali, nel mantenimento delle classi dirigenti e di potere. Chi comanda in questi ambienti? Essenzialmente le stesse figure della vecchia oligarchia sovietica.
Ovunque non vi è stato un vero cambiamento. Parliamo già a partire dall'Asia centrale, con Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan e Tagikistan. Non sono da meno la Georgia, l'Azerbaigian e l'Armenia. La Bielorussia è di fatto totalmente asservita a Mosca, così come le tensioni in Moldova con la questione della Transinistria.
L'Ucraina, anch'essa in questo "minestrone", segue un corso differente, come abbiamo già discusso in altri contesti. Essa desidera staccarsi dalla Russia da molto tempo e con la caduta dell'URSS ha cambiato rotta. Non tutta, ma un buon 70% della popolazione.
Ci torneremo tra poco.
Facendo un'analisi al volo, giusto per comprendere l'andamento geopolitico della costellazione ex-URSS, scopriamo che dalla sua fine non è cambiato molto. Lo spirito è lo stesso, aleggia nascosto. Non solo, un po' ovunque si assiste a scontri (etnici, territoriali, conflitti di varia natura): Georgia, Tagikistan, gli scontri fra Armenia e Azerbaigian, le guerre in Cecenia e nuovamente la Transinistria. Comune denominatore? La Russia c'entra sempre.
Arriviamo a tempi più recenti e vi è l'appoggio alla Siria, con il chiaro intento di conservare l'importante base navale di Tartus che costituisce un eccellente sbocco sul Mediterraneo. Torniamo quindi all'Ucraina.
Per comprendere gli accadimenti, dobbiamo necessariamente considerare gli aspetti culturali russi e i grandi valori patriottici che la contraddistinguono. Di per sé sono un elemento encomiabile, che ho ripetutamente applaudito negli anni, ma quando tali valori sfociano nella prevaricazione, allora le cose cambiano.
Putin, è bene non scordarlo, non è un mero politico. Egli proviene dal mondo militare e, ancor più, dallo spionaggio.
Il suo desiderio è, da un lato, quello di ridare grande lustro alla Russia, come solo l'Unione Sovietica poteva incarnare e al contempo tenere alla larga gli USA e l'Occidente che (attraverso il suo entourage) ha sempre disprezzato perché decadente, senza valori (e in questo, come dargli torto?).
L'Ucraina è, essenzialmente, l'ultimo baluardo che non si è inchinato a questa ricostruzione de facto, perché la maggioranza della popolazione vorrebbe prendere le distanze e aprirsi verso Occidente.
Ho parlato di "USA che agiscono di conseguenza" non per dipingerli come vittime di questa situazione, bensì come azione di supporto in questa precisa fattispecie.
Che vi siano differenti valori in gioco è del tutto plausibile: gli USA sarebbero felici di avere l'Ucraina nella NATO, mentre altri - come l'Italia - vedono tutto ciò come un mero supporto ad un Paese ingiustamente aggredito e quindi si prodigano affinché non passi il messaggio che la violazione della sovranità sia qualcosa di lecito, normale, accettabile.
Arriviamo dunque alle responsabilità. E qui mi allaccio alla domanda che trovo interessante:I contendenti sono, a mio avviso, tutti quelli che possono avere interessi in gioco.Vento ha scritto: 16 feb 2023, 20:16 A mio modo di vedere la prima riflessione da fare circa una guerra sarebbe: chi sono i contendenti e quali sono i loro obiettivi?
Di chi sono le colpe? Di tutti. Come ho affermato più volte, era imperativo proseguire il lavoro di distensione e riduzione degli armamenti atomici avviato all'epoca di Gorbačëv con Reagan e in parte poi da Eltsin. Parliamo sempre necessariamente di USA e Russia, perché sono loro le due grandi potenze che possono usare la forza.
La Cina insegue solo i suoi interessi economici nel mondo, dunque fa una "guerra" molto più subdola ed efficace.
Tornando al tuo quesito, quali sono gli obiettivi? Ognuno, anche qui, ha i suoi. Da un lato abbiamo gli USA che vogliono ampliare il loro raggio di azione, dall'altro la Russia che rivuole la sua posizione avuta nei tempi d'oro dell'URSS.
Una possibile soluzione? Tutti devono rinunciare a qualcosa per ottenere la pace. Viceversa, tutto questo non finirà mai o, addirittura, potrà sfociare in qualcosa di irrecuperabile.
Putin non è uno stupido. Sa benissimo che questa guerra può minare la sua posizione politica agli occhi dei russi se non dovesse vincere.Sayon ha scritto: 17 feb 2023, 0:28 Cerchiamo di essere pratici. La Russia no si fermera' affatto, anzi, sapendo che i proiettili ed armi convenzionali stanno terminando in Ucraina, aumentera' la sua forza offensiva, Se la EU commette l' errore di inviare aerei, la Russia dira' (*) agli USA che intende usare sul serio bombe nucleari a corto raggio a meno che non sia raggoiunto un accordo sul rilascio del Donbass e Crimea. Eallora le cose sono due: o si va alla pace e Zelenskyy parte per gli USA o la Russia veramente usera' una bmba nucleare tattica a corto raggio su Kiev. Che faranno gli USA? Per evitare un guerra nucleare intercontinentale, fermeranno ogni futura consegna di armi. Non credo proprio che Biden per qua nto stupido faccia qualcosa di diverso. Putin non scherza e l'arroganza degli Europei sta crescendo a dismsura. Questa era una guerra regionale. Sono loro che hanno provocato l' escalation
(*) in trattative segrete probablmente.