"Batterie" contro la Meloni.

[Alfa]

Pentole, Coperchi e soprattutto "Tegami" ... tutti uniti contro la Meloni. Influenzer da cucina.

[Leno Lazzari]

E' questione di argomenti, quelli che non hanno .

[RedWine]

copio/incollo

Matteo Brandi

In questi giorni sta girando un video in cui un gruppo di ragazzine strappa un manifesto elettorale di Giorgia Meloni.

Ora, il sottoscritto considera Fratelli d'Italia parte del problema: è un partito perfettamente allineato al paradigma vigente e dunque del tutto sovrapponibile al resto delle forze maggiori. Tuttavia c'è da chiedersi cosa abbia guidato il gesto di quelle giovani, che con tanta foga e ridendo di gusto hanno strappato l'immagine della Meloni a favore di telecamera, come se stessero facendo qualcosa di bello e di eroico.

Quando vi ricordo l'importanza essenziale della riconquista della produzione culturale, o almeno della sua liberazione, intendo questo: quelle ragazzine considerano la Meloni un problema per i motivi più idioti in assoluto. Non la disprezzano perché è atlantista, europeista e neoliberista, dunque nemica del loro futuro. La odiano perché un influencer su Tik Tok o un cantante su Instagram ha detto loro che Giorgia è "fascista". E nel vocabolario globalista questo significa che ella è contro gli omosessuali, contro i migranti, contro l'aborto e contro l'unico vero progresso, quello politicamente corretto.

Inoltre la Meloni si dichiara "madre e cristiana", ovvero due cose che per la generazione cresciuta a pane e Netflix sono intrinsecamente sbagliate, cattive e retrograde. I giovani consumatori non sanno perché ma questo gli è stato ripetuto in mille serie tv, in mille concerti, in mille video, reel, post, dirette. E a questo credono, ciecamente, fanaticamente.

Se non si comincerà a far ascoltare a questi giovani una campana diversa da quella forgiata a Davos e suonata nelle cloache liberal, ci aspetta un futuro molto difficile. La battaglia non è persa. Ma è ora di cominciare a combatterla.

Matteo Brandi

[Sayon]

copio/incollo

Matteo Brandi

In questi giorni sta girando un video in cui un gruppo di ragazzine strappa un manifesto elettorale di Giorgia Meloni.

Ora, il sottoscritto considera Fratelli d'Italia parte del problema: è un partito perfettamente allineato al paradigma vigente e dunque del tutto sovrapponibile al resto delle forze maggiori. Tuttavia c'è da chiedersi cosa abbia guidato il gesto di quelle giovani, che con tanta foga e ridendo di gusto hanno strappato l'immagine della Meloni a favore di telecamera, come se stessero facendo qualcosa di bello e di eroico.

Quando vi ricordo l'importanza essenziale della riconquista della produzione culturale, o almeno della sua liberazione, intendo questo: quelle ragazzine considerano la Meloni un problema per i motivi più idioti in assoluto. Non la disprezzano perché è atlantista, europeista e neoliberista, dunque nemica del loro futuro. La odiano perché un influencer su Tik Tok o un cantante su Instagram ha detto loro che Giorgia è "fascista". E nel vocabolario globalista questo significa che ella è contro gli omosessuali, contro i migranti, contro l'aborto e contro l'unico vero progresso, quello politicamente corretto.

Inoltre la Meloni si dichiara "madre e cristiana", ovvero due cose che per la generazione cresciuta a pane e Netflix sono intrinsecamente sbagliate, cattive e retrograde. I giovani consumatori non sanno perché ma questo gli è stato ripetuto in mille serie tv, in mille concerti, in mille video, reel, post, dirette. E a questo credono, ciecamente, fanaticamente.

Se non si comincerà a far ascoltare a questi giovani una campana diversa da quella forgiata a Davos e suonata nelle cloache liberal, ci aspetta un futuro molto difficile. La battaglia non è persa. Ma è ora di cominciare a combatterla.

Matteo Brandi

Non mi preoccuperai troppo per questa campagna negativa. Non fanno altro che innalzare il suo profili e richiamare persone che si identicano in lei. Le sole campagne negative che funzionano soo quelle nelle NON si parla di te.

[Valerio]

copio/incollo

Matteo Brandi

In questi giorni sta girando un video in cui un gruppo di ragazzine strappa un manifesto elettorale di Giorgia Meloni.

Ora, il sottoscritto considera Fratelli d'Italia parte del problema: è un partito perfettamente allineato al paradigma vigente e dunque del tutto sovrapponibile al resto delle forze maggiori. Tuttavia c'è da chiedersi cosa abbia guidato il gesto di quelle giovani, che con tanta foga e ridendo di gusto hanno strappato l'immagine della Meloni a favore di telecamera, come se stessero facendo qualcosa di bello e di eroico.

Quando vi ricordo l'importanza essenziale della riconquista della produzione culturale, o almeno della sua liberazione, intendo questo: quelle ragazzine considerano la Meloni un problema per i motivi più idioti in assoluto. Non la disprezzano perché è atlantista, europeista e neoliberista, dunque nemica del loro futuro. La odiano perché un influencer su Tik Tok o un cantante su Instagram ha detto loro che Giorgia è "fascista". E nel vocabolario globalista questo significa che ella è contro gli omosessuali, contro i migranti, contro l'aborto e contro l'unico vero progresso, quello politicamente corretto.

Inoltre la Meloni si dichiara "madre e cristiana", ovvero due cose che per la generazione cresciuta a pane e Netflix sono intrinsecamente sbagliate, cattive e retrograde. I giovani consumatori non sanno perché ma questo gli è stato ripetuto in mille serie tv, in mille concerti, in mille video, reel, post, dirette. E a questo credono, ciecamente, fanaticamente.

Se non si comincerà a far ascoltare a questi giovani una campana diversa da quella forgiata a Davos e suonata nelle cloache liberal, ci aspetta un futuro molto difficile. La battaglia non è persa. Ma è ora di cominciare a combatterla.

Matteo Brandi

Peccato che gli smartphones non vadano a gas. Ma anche per i dementi arriveranno tante belle docce fredde.

[Vento]

Difficile mantenere la calma difronte a tanta aggressività e loro lo sanno. Cercano di farle saltare i nervi per dire: "vedi? è fascista". Perché 'ragionano' così.
Ormai la sinistra ha accumulato grande esperienza di propaganda, dall'URSS a oggi, ed è maestra nella manipolazione delle menti, avendo perso poi ogni pudore, che deriva dal senso di responsabilità, che non sanno cosa sia, perché non credono più in niente, se non in se stessi professionisti del potere.

[etabeta255]

Difficile mantenere la calma difronte a tanta aggressività e loro lo sanno. Cercano di farle saltare i nervi per dire: "vedi? è fascista". Perché 'ragionano' così.
Ormai la sinistra ha accumulato grande esperienza di propaganda, dall'URSS a oggi, ed è maestra nella manipolazione delle menti, avendo perso poi ogni pudore, che deriva dal senso di responsabilità, che non sanno cosa sia, perché non credono più in niente, se non in se stessi professionisti del potere.

Ma come si può guardare al futuro se ci sono persone che scrivono del passato, certo è facile dare la colpa alla sinistra se piove o nevica , si perchè questo che si fa , fatemi un elenco di cose fatte dalla sinistra a favore della gente.
P.s.: Per sinistra non intendo il pd che non è sinistra, anche perchè non ha fatto nulla.

[Leno Lazzari]

Concordo col vostro ritratto del PD ma aggiungo brevemente la mia .

Il PD, dopo essere passato da partito del popolo al partito dei Parioli continua, specialmente in campagna, a spammare sull'informazione i suoi messaggi con lo stesso linguaggio che andava bene per il suo elettorato originario (tipo se non é rosso e fascista) che non é che fosse composto proprio da raffinati intellettuali .

E' comunque certo che il loro declino é tutto opera soltanto della loro presunzione che l'elettorato non si sarebbe mai svegliato, che avrebbe continuato in eterno a ingoiare qualsiasi cosa soltanto perché usciva dal partito .

[etabeta255]

Concordo col vostro ritratto del PD ma aggiungo brevemente la mia .

Il PD, dopo essere passato da partito del popolo al partito dei Parioli continua, specialmente in campagna, a spammare sull'informazione i suoi messaggi con lo stesso linguaggio che andava bene per il suo elettorato originario (tipo se non é rosso e fascista) che non é che fosse composto proprio da raffinati intellettuali .

E' comunque certo che il loro declino é tutto opera soltanto della loro presunzione che l'elettorato non si sarebbe mai svegliato, che avrebbe continuato in eterno a ingoiare qualsiasi cosa soltanto perché usciva dal partito .

Dalle sezioni provenivano le critiche ma mai ascoltate dai dirigenti, la destra si è appropriata della sinistra, la cecità delle persone non fa vedere questo.

[Leno Lazzari]

Concordo col vostro ritratto del PD ma aggiungo brevemente la mia .

Il PD, dopo essere passato da partito del popolo al partito dei Parioli continua, specialmente in campagna, a spammare sull'informazione i suoi messaggi con lo stesso linguaggio che andava bene per il suo elettorato originario (tipo se non é rosso e fascista) che non é che fosse composto proprio da raffinati intellettuali .

E' comunque certo che il loro declino é tutto opera soltanto della loro presunzione che l'elettorato non si sarebbe mai svegliato, che avrebbe continuato in eterno a ingoiare qualsiasi cosa soltanto perché usciva dal partito .

Dalle sezioni provenivano le critiche ma mai ascoltate dai dirigenti, la destra si è appropriata della sinistra, la cecità delle persone non fa vedere questo.

...."alle sezioni provenivano le critiche ma mai ascoltate dai dirigenti"....

E per colmo della misura il PD romano gli appioppa i suoi cavalli bolsi da lanciare nella corsa per il Parlamento .

E poi si lamentano che stanno perdendo appetibilità nelle urne .

A proposito, leggo in giro con crescente frequenza che nelle correnti del PD stanno scavando la fossa per Letta, ennesimo capro espiatorio per un partito che proprio per i troppi personalismi interni non riesce a trova la quadra .