https://www.inchiostronero.it/la-chiama ... occidente/
Marcello Veneziani termina:
Ora io non penso, come invece credono il Patriarca di Mosca e il Demiarca di Roma (il notabile dem Veltroni), che l’attacco di Putin all’Ucraina sia un attacco ai valori dell’Occidente. Putin è un leader pragmatico, senza scrupoli, a giudicare anche dalla sua biografia. Penso che sia più realisticamente legato alla geopolitica, alla difesa della Russia dall’accerchiamento Nato o, se preferite, alla pretesa di ripristinare la potenza Russa com’era ai tempi degli Zar e del comunismo sovietico. Poi, certo Putin ha espresso nel tempo valori conservatori; ma pensare che questa sia una guerra metafisica, una guerra di religione, è un’illusione di alcuni russi (tra cui lo stesso pensatore Dugin) o una denuncia dei fondamentalisti occidentali, un tempo comunisti, poi passati in un volo diretto da Mosca a New York. Insomma, condannare l’aggressione all’Ucraina è sacrosanto, anche se bisognerebbe comprenderne le cause e le colpe, che non sono tutte a Mosca. Ma spiegare l’attacco come rivolto contro l’Occidente, significa prepararsi alla guerra, anzi chiamarsela, ed esortare i russi a reagire di conseguenza. E preannunciare che Putin sarà trattato come un criminale di guerra vuol dire precludere ogni possibile trattativa, e aspettare che le castagne dal fuoco ce le tolga la Cina o la Turchia, Israele o chissà chi. A me tutto questo pare follia. E poi, i peggiori nemici dei “valori dell’Occidente” cioè della civiltà europea, è doloroso dirlo, stanno in Occidente.