La pubblicità-propaganda è il nuovo paradigma
Inviato: 20 feb 2022, 13:46
La pubblicità, la propaganda è diventata il nuovo paradigma dei rapporti umani. Non si usa solo per vendere, ma è diventato anche il linguaggio della politica (con poche eccezioni) e forse anche delle stesse relazioni tra persone. Essendo oggi la economica l’unica dimensione della vita collettiva, come prima lo era la religione, il suo linguaggio è usato ovunque. Ergo i rapporti umani stanno diventando rapporti economici anch’essi.
Ad esempio Rai3, salotto culturale, da poco introduce un notiziario di mezza mattina con la voce di un ometto che in falsetto dice semplicemente: ‘giornale radio 3’, con ridicolo strillo finale. Che senso ha? Cosa vende, nulla. E’ alla moda, introduce anche nella rete culturale il paradigma mercantile. Al tono di voce calma che ti informa, sostituisce il tono eccitante, persuasivo di qualcos’altro. Di che? Di un mondo di meraviglie, evidentemente. Una stonatura insopportabile, ma è solo il primo passo verso l’eliminazione della cultura.
Propaganda vuol dire convinzione subdola, coercizione, dominazione. In pratica alla confidenza, alla informazione, alla curiosità, alla consolazione, all’odio, all’amore, ecc., che erano i moventi nelle relazioni e comunicazioni umane, si sostituisce un’attitudine esclusivamente manipolativa, coercitiva, oppressiva, costrittiva: dire qualcosa per ottenere qualcos’altro.
Opera del demonio, un buon cristiano subito capirebbe.
Ad esempio Rai3, salotto culturale, da poco introduce un notiziario di mezza mattina con la voce di un ometto che in falsetto dice semplicemente: ‘giornale radio 3’, con ridicolo strillo finale. Che senso ha? Cosa vende, nulla. E’ alla moda, introduce anche nella rete culturale il paradigma mercantile. Al tono di voce calma che ti informa, sostituisce il tono eccitante, persuasivo di qualcos’altro. Di che? Di un mondo di meraviglie, evidentemente. Una stonatura insopportabile, ma è solo il primo passo verso l’eliminazione della cultura.
Propaganda vuol dire convinzione subdola, coercizione, dominazione. In pratica alla confidenza, alla informazione, alla curiosità, alla consolazione, all’odio, all’amore, ecc., che erano i moventi nelle relazioni e comunicazioni umane, si sostituisce un’attitudine esclusivamente manipolativa, coercitiva, oppressiva, costrittiva: dire qualcosa per ottenere qualcos’altro.
Opera del demonio, un buon cristiano subito capirebbe.