L’IGNORANZA è FORZA

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Sayon
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Re: L’IGNORANZA è FORZA

Messaggio da leggere da Sayon »

INEDITO ha scritto: 27 gen 2022, 9:42 Credo che il più grande dramma e danno che l'italia abbia subito, è considerare il progressismo un punto di forza e di miglioramento ineluttabile della nostra società.
L'arroganza di ergersi sopra le convinzioni e i valori delle generazioni precedenti e considerarle sorpassate ed arcaiche o peggio, dannose.
Come se milioni di nostri connazionali, nei decenni precedenti, abbiano vissuto con gli occhi chiusi, credendo a cose false e a valori inutili.

Ed è bastata una sola generazione di idioti a distruggere questa nazione ( e non solo la nostra).
Fortunatamente sempre più cittadini si accorgono della desolazione che ci sta portando il progressismo .
Forse c'è speranza...forse.
Il progresso e' inevitabile almeno dal lato tecnico. E' indubbio che le generazioni atuali e ancor piu quelle future faranno delle scoperte prodigiose in grado di rendere la nostra vita , sempre piu avanzata. Cose come Skipe, viaggi privati nello spazio, banking fatto in secondi, scuola e lavoro da casa erano impenabili solo una generazione fa.
Dal punto di vist etico o del vivere bene e' tutta latra cosa. Quello dipende da noi, individui e societa' e non e' correlato al progresst tecnico. Anzi, le cose non cambiano per nulla. Sono SEMPRE esistite le persone perennemente insodisfatte, e quelle invece che si adattano ai tempi e riescono ad essere sempre soddisfatte.
Quindi vacci piano a chiamare tutti "idioti". Forse e' piu facile aggiustare la TUA capacita' di adattamento che cercare di far tornare indietro il mondo.
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INEDITO
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Re: L’IGNORANZA è FORZA

Messaggio da leggere da INEDITO »

Certo, il progresso tecnico è una cosa e ben venga direi, anzi, meno male che è sempre in evoluzione.
Io parlo di un certo progressismo di pensiero che considera vecchio e sfatto, spesso arcaico e sorpassato stili di vita e di comportamento che sono colonne su cui si è basata la civiltà e il buon vivere.

Ti faccio un esempio qualsiasi.
La pudicizia femminile che le mamme insegnavano alle figlie e che la società rispettava come valore e che era parte dell'educazione delle nostre mamme e nonne, a che è servito cancellarla e renderla ridicola?
Cosa ci ha guadagnato la società?
O cosa piuttosto ha perso?

La crescita personale che si basava sull'apprendimento e sulla gavetta e che serviva ad educare i giovani al lavoro, perché metterla il secondo piano rispetto a falsi percorsi che bruciano le tappe, spesso prospettate al giovane pubblico attraverso la TV come unica strada per il successo?

Io parlo di questo.

Anche la continua immigrazione e la violazione dei nostri confini da parte di masse di africani, cos'è se non un modo per mettere in ridicolo lo Stato il suo territorio e le sue leggi?
Uno Stato che non difende i propri confini non esiste più, perde consistenza nella considerazione dei suoi cittadini.
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