Diritto di intervento

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Ovidio
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Diritto di intervento

Messaggio da leggere da Ovidio »

Definisco "intervento" entrare in discussione o in azione su affari interni ad un'altro paese con l'intento di modificare o influenzare le sue decisioni.

La questione è se l'intervento sia giusto o no.

La discussione è aperta.
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Re: Diritto di intervento

Messaggio da leggere da Vento »

Perché una domanda così ingenua? C è un tranello?
Comunque provo a risponderti. Se per paese intendi un moderno Stato, ogni tua ingerenza non richiesta è violazione di sovranità, a meno che tu non sia cittadino dello Stato di Dio.
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Re: Diritto di intervento

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Vento ha scritto: 16 gen 2022, 15:23 Perché una domanda così ingenua? C è un tranello?
Comunque provo a risponderti. Se per paese intendi un moderno Stato, ogni tua ingerenza non richiesta è violazione di sovranità, a meno che tu non sia cittadino dello Stato di Dio.
Non è ingenua. È la base di contesa tra Russia, America, Cina. Afganistan ...
Forse è la base di tutte le guerre.
  • I russi dicono: l'Ucraina non deve far parte della Nato
  • Gli Americani dicono: La Cina deve rispettare i diritti umani
  • La Cina dice: Taiwan fa parte della Cina
  • America ed Europa emettono sanzioni se l'Afganistan non dà diritti alle donne
Tutti seguendo il principo di diritto di intervento
...

Debo continuare?

La domanda è: È giusto il diritto di intervento? E se si, quando, dove e come si deve esercitare?

Solo dopo risposta si può incominciare a criticare o appoggiare uno stato.

La risposta di Vento sarebbe ... "Mai"
Allora bisogna condannare America, Russia, Cina, Europa, ... e smetterla di dire che questo o quello fanno ingerenza.
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Re: Diritto di intervento

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Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 16:02
Vento ha scritto: 16 gen 2022, 15:23 Perché una domanda così ingenua? C è un tranello?
Comunque provo a risponderti. Se per paese intendi un moderno Stato, ogni tua ingerenza non richiesta è violazione di sovranità, a meno che tu non sia cittadino dello Stato di Dio.
Non è ingenua. È la base di contesa tra Russia, America, Cina. Afganistan ...
Forse è la base di tutte le guerre.
  • I russi dicono: l'Ucraina non deve far parte della Nato
  • Gli Americani dicono: La Cina deve rispettare i diritti umani
  • La Cina dice: Taiwan fa parte della Cina
  • America ed Europa emettono sanzioni se l'Afganistan non dà diritti alle donne
Tutti seguendo il principo di diritto di intervento
...

Debo continuare?

La domanda è: È giusto il diritto di intervento? E se si, quando, dove e come si deve esercitare?

Solo dopo risposta si può incominciare a criticare o appoggiare uno stato.

La risposta di Vento sarebbe ... "Mai"
Allora bisogna condannare America, Russia, Cina, Europa, ... e smetterla di dire che questo o quello fanno ingerenza.
Fai esempi eterogenei. I casi 2 e 4 sono ingerenze, ma da parte dell'impero del mondo, così si considerano gli USA, anzi gli AUKUS, quindi è l'eccezione che ho detto sopra (lo Stato di Dio). I 'diritti umani' sono il marchio della propaganda americana ed il pretesto per ogni ingerenza faccia loro comodo geopoliticamente (delle condizioni dei popoli non gliene frega niente, ovviamente, come la fuga dll'Afganistan dimostra).
Che la Russia non tolleri la NATO al confine è ovvio, perché atto ostile, prebellico, come quando URSS mise i missili a Cuba, paese suo alleato, e gli USA (Kennedy) reagirono energicamente e quelli smantellarono subito. Sono giochetti di guerra fredda.
Più complessa la questione Taiwan. Non conosco la storia dell'isola, che credo non sia sempre stata legata alla Cina, ma addirittura, brevemente, al Giappone imperiale (fa parte del suo arcipelago). Ora poi è nazione a tutti gli effetti, anche se la Cina non la riconosce. Penso sia comunque una questione tra cinesi, che spero risolvano pacificamente. E' nata dalla loro guerra civile e non sarà facile trovare un'intesa. Spero che la Cina sappia rispettarla senza reagire alle continue provocazioni americane, che stanno portando caos ovunque. Un equilibrio pacifico nel mondo sarebbe interesse di tutti, ma non degli AUKUS, che non sanno rinunciare al dominio globale.
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Re: Diritto di intervento

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Vento ha scritto: 16 gen 2022, 18:53
Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 16:02
Non è ingenua. È la base di contesa tra Russia, America, Cina. Afganistan ...
Forse è la base di tutte le guerre.
  • I russi dicono: l'Ucraina non deve far parte della Nato
  • Gli Americani dicono: La Cina deve rispettare i diritti umani
  • La Cina dice: Taiwan fa parte della Cina
  • America ed Europa emettono sanzioni se l'Afganistan non dà diritti alle donne
Tutti seguendo il principo di diritto di intervento
...

Debo continuare?

La domanda è: È giusto il diritto di intervento? E se si, quando, dove e come si deve esercitare?

Solo dopo risposta si può incominciare a criticare o appoggiare uno stato.

La risposta di Vento sarebbe ... "Mai"
Allora bisogna condannare America, Russia, Cina, Europa, ... e smetterla di dire che questo o quello fanno ingerenza.
Fai esempi eterogenei. I casi 2 e 4 sono ingerenze, ma da parte dell'impero del mondo, così si considerano gli USA, anzi gli AUKUS, quindi è l'eccezione che ho detto sopra (lo Stato di Dio). I 'diritti umani' sono il marchio della propaganda americana ed il pretesto per ogni ingerenza faccia loro comodo geopoliticamente (delle condizioni dei popoli non gliene frega niente, ovviamente, come la fuga dll'Afganistan dimostra).
Che la Russia non tolleri la NATO al confine è ovvio, perché atto ostile, prebellico, come quando URSS mise i missili a Cuba, paese suo alleato, e gli USA (Kennedy) reagirono energicamente e quelli smantellarono subito. Sono giochetti di guerra fredda.
Più complessa la questione Taiwan. Non conosco la storia dell'isola, che credo non sia sempre stata legata alla Cina, ma addirittura, brevemente, al Giappone imperiale (fa parte del suo arcipelago). Ora poi è nazione a tutti gli effetti, anche se la Cina non la riconosce. Penso sia comunque una questione tra cinesi, che spero risolvano pacificamente. E' nata dalla loro guerra civile e non sarà facile trovare un'intesa. Spero che la Cina sappia rispettarla senza reagire alle continue provocazioni americane, che stanno portando caos ovunque. Un equilibrio pacifico nel mondo sarebbe interesse di tutti, ma non degli AUKUS, che non sanno rinunciare al dominio globale.
Lascia perdere l'attacco agli USA. Non è questo il tema proposto. Il tema è se e quando è ammissibile l'interferenza in altri stati.

Se la tua risposta è mai, l'Ucraina può fare domanda di annessione alla Nato, gli stati della Nato possono accettarla, e la Russia deve riconoscere questa decisione come decisione sovrana.

Poi a casa sua faccia quello che vuole.
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Re: Diritto di intervento

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Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 19:02
Vento ha scritto: 16 gen 2022, 18:53

Fai esempi eterogenei. I casi 2 e 4 sono ingerenze, ma da parte dell'impero del mondo, così si considerano gli USA, anzi gli AUKUS, quindi è l'eccezione che ho detto sopra (lo Stato di Dio). I 'diritti umani' sono il marchio della propaganda americana ed il pretesto per ogni ingerenza faccia loro comodo geopoliticamente (delle condizioni dei popoli non gliene frega niente, ovviamente, come la fuga dll'Afganistan dimostra).
Che la Russia non tolleri la NATO al confine è ovvio, perché atto ostile, prebellico, come quando URSS mise i missili a Cuba, paese suo alleato, e gli USA (Kennedy) reagirono energicamente e quelli smantellarono subito. Sono giochetti di guerra fredda.
Più complessa la questione Taiwan. Non conosco la storia dell'isola, che credo non sia sempre stata legata alla Cina, ma addirittura, brevemente, al Giappone imperiale (fa parte del suo arcipelago). Ora poi è nazione a tutti gli effetti, anche se la Cina non la riconosce. Penso sia comunque una questione tra cinesi, che spero risolvano pacificamente. E' nata dalla loro guerra civile e non sarà facile trovare un'intesa. Spero che la Cina sappia rispettarla senza reagire alle continue provocazioni americane, che stanno portando caos ovunque. Un equilibrio pacifico nel mondo sarebbe interesse di tutti, ma non degli AUKUS, che non sanno rinunciare al dominio globale.
Lascia perdere l'attacco agli USA. Non è questo il tema proposto. Il tema è se e quando è ammissibile l'interferenza in altri stati.

Se la tua risposta è mai, l'Ucraina può fare domanda di annessione alla Nato, gli stati della Nato possono accettarla, e la Russia deve riconoscere questa decisione come decisione sovrana.

Poi a casa sua faccia quello che vuole.
Se metti la questione sul piano legale, burocratico, ovviamente l'Ucraina può farlo. Bisogna vedere però quali conseguenze questo scatena, a chi giova, a che serve, se ne vale la pena o no, ecc..
La NATO è una organizzazione bellica, per contrastare soprattutto la Russia. Quindi chi vi partecipa fa ipso facto politica ostile alla Russia. Per questo Finlandia e Svezia si tengono fuori, perché è poco conveniente essere ostili con i vicini. Aggredire la Russia è politica dell'impero americano, come era dell'impero romano attaccare i Parti ogni due, tre anni. Per tenere alto il profilo, allenati i soldati dei paesi sudditi e fargli passare la voglia di pace e prosperità coi vicini russi e il loro gas.
C'è poi l'aspetto paradossale che l'Ucraina era ed è sempre stata parte della Russia, luogo originario di quella cultura. Questo rende ancora più grave e inammissibile l'ingerenza americana, come se i russi sobillassero i californiani ad uscire dalla confederazione americana. Gli americani sono diventati uno stato canaglia e cercano lo scontro.
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Re: Diritto di intervento

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Vento ha scritto: 16 gen 2022, 19:30
Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 19:02
Lascia perdere l'attacco agli USA. Non è questo il tema proposto. Il tema è se e quando è ammissibile l'interferenza in altri stati.

Se la tua risposta è mai, l'Ucraina può fare domanda di annessione alla Nato, gli stati della Nato possono accettarla, e la Russia deve riconoscere questa decisione come decisione sovrana.

Poi a casa sua faccia quello che vuole.
Se metti la questione sul piano legale, burocratico, ovviamente l'Ucraina può farlo. Bisogna vedere però quali conseguenze questo scatena, a chi giova, a che serve, se ne vale la pena o no, ecc..
La NATO è una organizzazione bellica, per contrastare soprattutto la Russia. Quindi chi vi partecipa fa ipso facto politica ostile alla Russia. Per questo Finlandia e Svezia si tengono fuori, perché è poco conveniente essere ostili con i vicini. Aggredire la Russia è politica dell'impero americano, come era dell'impero romano attaccare i Parti ogni due, tre anni. Per tenere alto il profilo, allenati i soldati dei paesi sudditi e fargli passare la voglia di pace e prosperità coi vicini russi e il loro gas.
C'è poi l'aspetto paradossale che l'Ucraina era ed è sempre stata parte della Russia, luogo originario di quella cultura. Questo rende ancora più grave e inammissibile l'ingerenza americana, come se i russi sobillassero i californiani ad uscire dalla confederazione americana. Gli americani sono diventati uno stato canaglia e cercano lo scontro.
Rimane il fatto che
- la Nato ha per scopo la difesa in caso di attacco di qualunque potenza estrania al patto, non l'attacco di potenze estranee al patto)
- la Nato sino ad oggi non ha mai attaccato nessuno, mentre la Russia ha attaccato sia l'Afganistan (unilateralmente), sia l'Ucraina (leggi Crimea) e partecipa al conflitto in Siria.
- l'Italia fa parte della Nato, quindi dobbiamo difendere gli internessi nazionali
- dobbiamo smettere di fare i calabrache e dare via il c... ad altri.
- dobbiamo smettere di giudicare gli altri senza che noi si muova un dito in una qualunque direzione
- dobbiamo iniziare a imparare dal passato
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Re: Diritto di intervento

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Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 20:10
Vento ha scritto: 16 gen 2022, 19:30

Se metti la questione sul piano legale, burocratico, ovviamente l'Ucraina può farlo. Bisogna vedere però quali conseguenze questo scatena, a chi giova, a che serve, se ne vale la pena o no, ecc..
La NATO è una organizzazione bellica, per contrastare soprattutto la Russia. Quindi chi vi partecipa fa ipso facto politica ostile alla Russia. Per questo Finlandia e Svezia si tengono fuori, perché è poco conveniente essere ostili con i vicini. Aggredire la Russia è politica dell'impero americano, come era dell'impero romano attaccare i Parti ogni due, tre anni. Per tenere alto il profilo, allenati i soldati dei paesi sudditi e fargli passare la voglia di pace e prosperità coi vicini russi e il loro gas.
C'è poi l'aspetto paradossale che l'Ucraina era ed è sempre stata parte della Russia, luogo originario di quella cultura. Questo rende ancora più grave e inammissibile l'ingerenza americana, come se i russi sobillassero i californiani ad uscire dalla confederazione americana. Gli americani sono diventati uno stato canaglia e cercano lo scontro.
Rimane il fatto che
- la Nato ha per scopo la difesa in caso di attacco di qualunque potenza estrania al patto, non l'attacco di potenze estranee al patto)
- la Nato sino ad oggi non ha mai attaccato nessuno, mentre la Russia ha attaccato sia l'Afganistan (unilateralmente), sia l'Ucraina (leggi Crimea) e partecipa al conflitto in Siria.
- l'Italia fa parte della Nato, quindi dobbiamo difendere gli internessi nazionali
- dobbiamo smettere di fare i calabrache e dare via il c... ad altri.
- dobbiamo smettere di giudicare gli altri senza che noi si muova un dito in una qualunque direzione
- dobbiamo iniziare a imparare dal passato
La NATO difensiva sarà forse scritto da qualche parte, ma non ha senso. La NATO è il braccio armato dell’impero americano e fa politiche diverse a seconda degli interessi mutevoli del padrone USA, anzi ora AUKUS. Oggi obiettivo dell’impero è non perdere la posizione di prima potenza, acquisita con la caduta dell’URSS. Deve impedire a Cina e Russia di raggiungere il rango di potenze pari grado, che comporterebbe la cogestione del mondo, con principi e perfino standards condivisi. Figuriamoci! Hanno forgiato il mondo a loro somiglianza, con il dominio militare e tecnologico dell’ultimo ventennio e per non perdere tutto questo la razza padrona non conosce compromessi, piuttosto la guerra. O tutto o niente mi pare la scelta di Biden, mentre invece Trump aveva preso la strada del confronto individuale, apparentemente senza ambizioni di dominio globale (forse se fosse rimasto il deep state gli avrebbe fatto cambiare idea). L’obiettivo della civiltà anglosassone è forgiare il mondo e farne una unica società da loro guidata. Questo è il globalismo.

Anche la Russia fa la sua politica di potenza, ma dalla caduta dell’URSS è sulla difensiva. La Crimea è parte della nazione russa, come la quasi totalità dell'Ucraina. Si sono rovesciate le parti: l'URSS aveva mire egemoniche, come oggi AUKUS. Non è più una minaccia, ma il bersaglio con la Cina delle ambizioni egemoniche americane. La NATO sta facendo guerre da tempo in MO, è appena fuggita dall’Afganistan, ha invaso l’Ucraina (non con truppe regolari e bandierine, ma questa è la sostanza) ed è in territorio georgiano, ecc..
Tutte cose che interessano AUKUS ma non l’Europa, che significa che non è un’alleanza, ma una occupazione che dura ormai da un secolo ed impedisce la nostra libertà e autonomia.
Questo dovremmo capire! Non c’è altro. L’Europa deve rendersi conto che si tratta della secolare partita degli anglosassoni contro il continente europeo, contro ogni egemonia. Tenerci divisi e lontani dalla Russia e dall’Asia è l’obiettivo dei paesi del mare da sempre. Ecco a cosa serve la NATO!
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Re: Diritto di intervento

Messaggio da leggere da nerorosso »

Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 20:10
Vento ha scritto: 16 gen 2022, 19:30

Se metti la questione sul piano legale, burocratico, ovviamente l'Ucraina può farlo. Bisogna vedere però quali conseguenze questo scatena, a chi giova, a che serve, se ne vale la pena o no, ecc..
La NATO è una organizzazione bellica, per contrastare soprattutto la Russia. Quindi chi vi partecipa fa ipso facto politica ostile alla Russia. Per questo Finlandia e Svezia si tengono fuori, perché è poco conveniente essere ostili con i vicini. Aggredire la Russia è politica dell'impero americano, come era dell'impero romano attaccare i Parti ogni due, tre anni. Per tenere alto il profilo, allenati i soldati dei paesi sudditi e fargli passare la voglia di pace e prosperità coi vicini russi e il loro gas.
C'è poi l'aspetto paradossale che l'Ucraina era ed è sempre stata parte della Russia, luogo originario di quella cultura. Questo rende ancora più grave e inammissibile l'ingerenza americana, come se i russi sobillassero i californiani ad uscire dalla confederazione americana. Gli americani sono diventati uno stato canaglia e cercano lo scontro.
Rimane il fatto che
- la Nato ha per scopo la difesa in caso di attacco di qualunque potenza estrania al patto, non l'attacco di potenze estranee al patto)
- la Nato sino ad oggi non ha mai attaccato nessuno, mentre la Russia ha attaccato sia l'Afganistan (unilateralmente), sia l'Ucraina (leggi Crimea) e partecipa al conflitto in Siria.
- l'Italia fa parte della Nato, quindi dobbiamo difendere gli internessi nazionali
- dobbiamo smettere di fare i calabrache e dare via il c... ad altri.
- dobbiamo smettere di giudicare gli altri senza che noi si muova un dito in una qualunque direzione
- dobbiamo iniziare a imparare dal passato
Io sono per il sacrosanto rispetto del "principio di non interferenza"…
Ogni Stato Nazione ha il diritto di agire come preferisce al proprio interno, e nessuno deve poter interferire.
La NATO è obsoleta dal 1991, quando crollò la sua ragion d'essere, l'URSS e di conseguenza il Patto di Varsavia.

Altre questioni sono quella di Taiwan e quella della Crimea, dove agiscono anche questioni geopolitiche differenti.

Al momento Taiwan, o Formosa se preferisci, all'ONU non è rappresentata, e solo la RPC (Repubblica Popolare Cinese) viene riconosciuta come rappresentante dell'"unica Cina". Solo 14 paesi, di scarsa rilevanza, hanno regolari scambi diplomatici con Taiwan.

È tutto qui...

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Taiwan

1aA mio parere non potrà esserci conciliazione possibile, entrambi gli stati hanno nella propria Costituzione l'assorbimento dell'altro, anche se fa un pò ridere l'idea che uno stato insulare, con 23 milioni di abitanti, voglia "assorbire", che è come dire annettere, uno stato continentale come la "Cina"… .

Ovidio, quando tu pensi alla "Cina" a cosa pensi, alla vasta zona asiatica popolata da 1500 milioni di persone, oppure a un'isola tra Asia e giappone, grande se va bene quanto l'Italia?

Diverso il caso della Crimea, che storicamente, con i suoi abitanti, è stata Russia fino agli anni '50 del XX secolo, quando Kruscev la donò all'Ucraina, che sostanzialmente anche lei è sempre stata Russia…

Quando, dopo il golpe del 2014, che ha visto insediarsi deboli governi filo-occidentali, con forti influenze esterne neo-naziste, gente che inneggia apertamente alle SS, tipo il Battaglione "Azov"…

A questo indirizzo potrai trovare molte informazioni su Russia, Ucraina e molto altro.

http://sakeritalia.it/

Sono molti gli argomenti trattati...

Concordo con Vento.
SLAVA ROSSIJA!!! 🇷🇺
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Re: Diritto di intervento

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nerorosso ha scritto: 16 gen 2022, 23:47
Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 20:10
Rimane il fatto che
- la Nato ha per scopo la difesa in caso di attacco di qualunque potenza estrania al patto, non l'attacco di potenze estranee al patto)
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- dobbiamo iniziare a imparare dal passato
Io sono per il sacrosanto rispetto del "principio di non interferenza"…
Ogni Stato Nazione ha il diritto di agire come preferisce al proprio interno, e nessuno deve poter interferire.
La NATO è obsoleta dal 1991, quando crollò la sua ragion d'essere, l'URSS e di conseguenza il Patto di Varsavia.

Altre questioni sono quella di Taiwan e quella della Crimea, dove agiscono anche questioni geopolitiche differenti.

Al momento Taiwan, o Formosa se preferisci, all'ONU non è rappresentata, e solo la RPC (Repubblica Popolare Cinese) viene riconosciuta come rappresentante dell'"unica Cina". Solo 14 paesi, di scarsa rilevanza, hanno regolari scambi diplomatici con Taiwan.

È tutto qui...

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Taiwan

1aA mio parere non potrà esserci conciliazione possibile, entrambi gli stati hanno nella propria Costituzione l'assorbimento dell'altro, anche se fa un pò ridere l'idea che uno stato insulare, con 23 milioni di abitanti, voglia "assorbire", che è come dire annettere, uno stato continentale come la "Cina"… .

Ovidio, quando tu pensi alla "Cina" a cosa pensi, alla vasta zona asiatica popolata da 1500 milioni di persone, oppure a un'isola tra Asia e giappone, grande se va bene quanto l'Italia?

Diverso il caso della Crimea, che storicamente, con i suoi abitanti, è stata Russia fino agli anni '50 del XX secolo, quando Kruscev la donò all'Ucraina, che sostanzialmente anche lei è sempre stata Russia…

Quando, dopo il golpe del 2014, che ha visto insediarsi deboli governi filo-occidentali, con forti influenze esterne neo-naziste, gente che inneggia apertamente alle SS, tipo il Battaglione "Azov"…

A questo indirizzo potrai trovare molte informazioni su Russia, Ucraina e molto altro.

http://sakeritalia.it/

Sono molti gli argomenti trattati...

Concordo con Vento.
Con queste argomentazioni dovremmo invadere l'Istria.

Resto dell'Idea che il pericolo sono Cina e Russia.
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Re: Diritto di intervento

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"Resto dell'Idea che il pericolo sono Cina e Russia."

Questa è la ovvia visione geopolitica degli anglosassoni AUKUS. Tu sei cittadino di un paese europeo, di un'area che è geopoliticamente morta, res nullius, preda potenziale delle potenze circostanti, al momento sotto il dominio militare NATO-AUKUS.
Devi decidere da che parte stare ed evidentemente ti senti a tuo agio sotto il dominio americano. Comprensibile.
Le altre potenze in azione intorno a noi sono Russia (mondo slavo), Cina, Turchia (mondo turcofono), Iran, Semiti arabi e Semiti ebrei e ad occidente verso il mare AUKUS, naturalmente.
Questi i popoli a cui possiamo sottometterci.
Ampia scelta.
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Re: Diritto di intervento

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Vento ha scritto: 17 gen 2022, 10:43 "Resto dell'Idea che il pericolo sono Cina e Russia."

Questa è la ovvia visione geopolitica degli anglosassoni AUKUS. Tu sei cittadino di un paese europeo, di un'area che è geopoliticamente morta, res nullius, preda potenziale delle potenze circostanti, al momento sotto il dominio militare NATO-AUKUS.
Devi decidere da che parte stare ed evidentemente ti senti a tuo agio sotto il dominio americano. Comprensibile.
Le altre potenze in azione intorno a noi sono Russia (mondo slavo), Cina, Turchia (mondo turcofono), Iran, Semiti arabi e Semiti ebrei e ad occidente verso il mare AUKUS, naturalmente.
Questi i popoli a cui possiamo sottometterci.
Ampia scelta.
Quindi? Uscire dalla Nato? Fuori come la Svizzera? Il tema è complicato.
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Re: Diritto di intervento

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Ovidio ha scritto: 17 gen 2022, 11:20
Vento ha scritto: 17 gen 2022, 10:43 "Resto dell'Idea che il pericolo sono Cina e Russia."

Questa è la ovvia visione geopolitica degli anglosassoni AUKUS. Tu sei cittadino di un paese europeo, di un'area che è geopoliticamente morta, res nullius, preda potenziale delle potenze circostanti, al momento sotto il dominio militare NATO-AUKUS.
Devi decidere da che parte stare ed evidentemente ti senti a tuo agio sotto il dominio americano. Comprensibile.
Le altre potenze in azione intorno a noi sono Russia (mondo slavo), Cina, Turchia (mondo turcofono), Iran, Semiti arabi e Semiti ebrei e ad occidente verso il mare AUKUS, naturalmente.
Questi i popoli a cui possiamo sottometterci.
Ampia scelta.
Quindi? Uscire dalla Nato? Fuori come la Svizzera? Il tema è complicato.
Quindi? Non siamo in grado di prendere alcuna decisione finché non capiamo la nostra realtà. Vediamo la situazione con gli occhiali della propaganda del vincitore, da un secolo ormai. Diritti umani, lghfcd e tutto lo stupidario che ci viene fornito per non disturbare, mentre intorno il mondo si è rimesso in moto. Come dopo Westfalia, finite le guerre ideologiche di religione, oggi i popoli si risvegliano e l Europa è la grande assente, il vuoto che attrae.
La questione disgusta i sinistri che amano gingillarsi con le loro ideologie, ma ormai siamo tornati alla realtà, ai popoli e civiltà. Le identità tanto disprezzate sono l’unica guida, ma le abbiamo dimenticate. Siamo immersi con la testa sotto acqua e vediamo solo pesci: se riuscissimo a sollevarla fuori dalla acqua, improvvisamente vedremmo il mondo fuori. Smettere di guardare sott’acqua significa smettere di sognare utopie. Tirare fuori la testa dall’acqua significa guardare e conoscere la nostra storia, che sola può aiutarci a capire noi stessi e gli altri.
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Re: Diritto di intervento

Messaggio da leggere da nerorosso »

stessa
Ovidio ha scritto: 17 gen 2022, 8:17
nerorosso ha scritto: 16 gen 2022, 23:47

Io sono per il sacrosanto rispetto del "principio di non interferenza"…
Ogni Stato Nazione ha il diritto di agire come preferisce al proprio interno, e nessuno deve poter interferire.
La NATO è obsoleta dal 1991, quando crollò la sua ragion d'essere, l'URSS e di conseguenza il Patto di Varsavia.

Altre questioni sono quella di Taiwan e quella della Crimea, dove agiscono anche questioni geopolitiche differenti.

Al momento Taiwan, o Formosa se preferisci, all'ONU non è rappresentata, e solo la RPC (Repubblica Popolare Cinese) viene riconosciuta come rappresentante dell'"unica Cina". Solo 14 paesi, di scarsa rilevanza, hanno regolari scambi diplomatici con Taiwan.

È tutto qui...

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Taiwan

1aA mio parere non potrà esserci conciliazione possibile, entrambi gli stati hanno nella propria Costituzione l'assorbimento dell'altro, anche se fa un pò ridere l'idea che uno stato insulare, con 23 milioni di abitanti, voglia "assorbire", che è come dire annettere, uno stato continentale come la "Cina"… .

Ovidio, quando tu pensi alla "Cina" a cosa pensi, alla vasta zona asiatica popolata da 1500 milioni di persone, oppure a un'isola tra Asia e giappone, grande se va bene quanto l'Italia?

Diverso il caso della Crimea, che storicamente, con i suoi abitanti, è stata Russia fino agli anni '50 del XX secolo, quando Kruscev la donò all'Ucraina, che sostanzialmente anche lei è sempre stata Russia…

Quando, dopo il golpe del 2014, che ha visto insediarsi deboli governi filo-occidentali, con forti influenze esterne neo-naziste, gente che inneggia apertamente alle SS, tipo il Battaglione "Azov"…

A questo indirizzo potrai trovare molte informazioni su Russia, Ucraina e molto altro.

http://sakeritalia.it/

Sono molti gli argomenti trattati...

Concordo con Vento.
Con queste argomentazioni dovremmo invadere l'Istria.

Resto dell'Idea che il pericolo sono Cina e Russia.
0vì, l'Istria e persa... Italiani non ce ne sono quasi più…

Il pericolo la Russia? La Russia è assediata, in un cerchio che si stringe sempre più. Da questo il suo recente ultimatum teso a ottenere garanzie da accordi scritti che la NATO non si espanderà in paesi confinanti con la Russia stessa, in quanto questo costituisce una minaccia per la sicurezza nazionale russa.

Leggi questo, conferenza stampa di Lavrov, Ministro degli Esteri della Federazione Russa…

http://sakeritalia.it/attualita/sergey- ... -e-finita/
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Re: Diritto di intervento

Messaggio da leggere da nerorosso »

Vento ha scritto: 17 gen 2022, 10:43 "Resto dell'Idea che il pericolo sono Cina e Russia."

Questa è la ovvia visione geopolitica degli anglosassoni AUKUS. Tu sei cittadino di un paese europeo, di un'area che è geopoliticamente morta, res nullius, preda potenziale delle potenze circostanti, al momento sotto il dominio militare NATO-AUKUS.
Devi decidere da che parte stare ed evidentemente ti senti a tuo agio sotto il dominio americano. Comprensibile.
Le altre potenze in azione intorno a noi sono Russia (mondo slavo), Cina, Turchia (mondo turcofono), Iran, Semiti arabi e Semiti ebrei e ad occidente verso il mare AUKUS, naturalmente.
Questi i popoli a cui possiamo sottometterci.
Ampia scelta.
Se proprio devo esser colonia, direi che preferisco la Russia…
Con gli altri, con tutto il rispetto, troppe differenze culturali…

AUKUS, o se preferiamo "impero anglo-sionista", ha francamente stancato con il suo imperialismo culturale ed economico…

Poi ovviamente meglio sarebbe non esser "colonia", ma le nazioni europee, a parte forse la Francia, sono appunto "res nullius"…
E parlo degli "occidentali", ormai completamente americanizzati, mentre se vai a est paesi come la Polonia o l'Ungheria un'identità ce l'hanno eccome. Peccato che siano anche loro, e quasi peggio di noi, "quinta colonna" atlantica in funzione anti-russa...
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