Premesso che nessun sistema elettorale è perfetto,il sistema maggioritario uninominale(preferibilmente a turno unico),a mio avviso, è estremamente semplice per l'elettore,,Tende a garantire una governabilità parlamentare tra i partiti più grandi, e spinge il sistema politico verso il bipartitismo.Naturalmente anche questo sistema,come altri,presenta delle anomalie,ma a mio modo di vedere i vantaggi sono notevoli in funzione della governabilità del PaeseLeno Lazzari ha scritto: ↑15 gen 2022, 12:52......ma io non ho capito come il maggioritario da solo possa evitare la
formazione di maggioranze minestroni .
Ma se maggioritario significa che la vittoria va al partito che prende un solo voto in più rimane il problema che poi per governare deve vedersela con la realtà del Parlamento che non controlla .
Ad esempio,una difformità,potrebbe essere che in un collegio venga eletto un candidato con un numero di voti inferiori a un suo collega non eletto, che si presenta in un 'altra circoscrizione.
In ogni collegio elettorale,uno per ogni parlamentare da eleggere,i movimenti politici che partecipano alla competizione(!) presenta un solo candidato:chi raccoglie più voti va in Parlamento. .Una caratteristica di questo metodo elettorale è di avere una rappresentanza diretta in parlamento da parte degli abitanti di una determinata circoscrizione il che – in teoria(!)-porterebbe i parlamentari ad essere più sensibili alle richieste dei cittadini stessi.
Rispetto all'attuale sistema in vigore nel nostro Paese,appare evidente che i partitini (ad esempio quello di Renzi) non sarebbero rappresentati in Parlamento,se non in forze inconsistenti. E non assisteremo alle solite ammucchiate con ricatti e/o condizionamenti da parte di forze politiche irrisorie. Questa a somme linee è la mia opinione,tenendo presente, come più sopra esposto,che nessun sistema elettorale è perfetto.
P.S. Ho tralasciato volutamente il discorso sul premio di maggioranza, che in qualche qual modo risolverebbe il problema della governabilità...