Leno Lazzari ha scritto: ↑6 gen 2022, 18:38
Shamash, io ti leggo sempre, e con attenzione perché non sei mai banale. Voglio però cercare di inquadrare la faccenda del nostro tennista de coccio (come tutti i serbo croati) .
Io la bestia l'ho presa nei denti e mi sono fatti due vaccini per non rischiare di ricaderci . Poniamo ora che mi venga a casa (esempio) un impiegato del comune per una verifica X e che non sia vaccinato . Io, vaccinato in casa non l lascio entrare manco se accompagnato dalla Marina Militare .
Djokovitch, con una sorta di esenzione farlocca, arriva in Australia, paese in cui leggi, tutte e da sempre le fanno rispettare, e pretende di entrare nonostante tutto .
Il minimo, mi viene da dire, é che il nostro eroe abbia peccato un po' di presunzione se
pensava che per lui l'Australia avrebbe piegato un po' le sue leggi interne che tutti i residenti sono tenuti a osservare .
Ergo per me va iscritto bene in evidenza e sottolineato nel grande Registro Mondiale dei Coglioni Interplanetari .
Non sono un amante del tennis ma per quel poco che l'ho seguito concordo, Federer dal punto di vista della classe, la signorilità, é davvero 'natra cosa .
Caro Leno, la stima è reciproca. Ti ringrazio.
Capisco il tuo punto di vista, avendolo provato (e, grazie al cielo, superato).
Tuttavia la questione vaccinale (soprattutto quando viene imposta, come in questo caso, per entrare in uno Stato) non giustifica di fatto tale obbligo. Mi spiego meglio.
Ciò che è fondamentale è
dimostrare che in quel preciso momento tu sia negativo (ad un tampone molecolare, che è più preciso di uno antigenico). Quindi, all'ingresso in quel Paese, dimostri di non essere portatore di questa malattia.
Come tu abbia conseguito tale status di salute, dunque, non dovrebbe importare a nessuno. Puoi aver fatto il vaccino (o più dosi), essere in cura da tempo con terapie che aiutano, inibiscono o riducono il contagio o sviluppano anticorpi tali da renderti più forte, oppure già di tuo disponi di un sistema immunitario particolarmente resistente o ancora vivi in un ambiente o contesto dove il rischio di contrarre il virus è remoto. Tutto questo lo sai tu (e il tuo medico), nessun altro.
Ciò che veramente conta è che, all'ingresso, possa dimostrare che
in quel momento tu sei sano. Basta.
Il vaccino, di per sé, così come i vari green pass non dimostrano nulla né possono garantire che tu sia negativo al tampone. Non a caso, spesso per viaggiare in molti Paesi, nonostante le varie vaccinazioni devi presentare anche un tampone negativo.
Venendo a Djokovic, credo che non siano stati adottati escamotage o documenti falsi.
Un certificato medico è un documento serio, che viene firmato da un medico, il quale valuta attraverso la documentazione apportata dal paziente un'impossibilità (temporanea o permanente) ad un vaccino (o a qualche eccipiente in esso contenuto). Credo quindi che il medico che lo ha firmato non sia uno sprovveduto, perché oltretutto data l'enorme notorietà dello sportivo in questione, sicuramente gli faranno le pulci. Inoltre, a quanto pare egli ha contratto il Covid e ne è guarito. In base alla sua situazione clinica, analisi ecc. avranno ritenuto preferibile non procedere con la vaccinazione, proprio per ragioni mediche.