Leno Lazzari ha scritto: ↑8 dic 2021, 11:35
Do. Zuchi ha scritto: ↑8 dic 2021, 10:40
Ma sinceramente finchè non ha conseguenze nella sua amministrazione non ci vedo nulla di male. Uno fa quello che vuole finchè non compie male, lì deve rimediare
Tutto vero, ma io sono del pare che uno stato civile queste situazioni le debba in qualche modo ricondurre nella normalità .
Sono sicuro che il numero di armi che hanno in casa, ovviamente fatte le debite proporzioni, superano (e ho detto tutto) quelle delle famiglie afghane o saudite .
Leno, tu sei nato in U$A mi pare. E quindi dovresti sapere che quello è il punto di vista americano sulla questione armi. Per loro quella è la civiltà. Qui in Europa è prevalso il principio opposto, quello dell'esclusivita dell'uso delle armi da parte dello Stato.
Del resto abbiamo una Storia decisamente diversa negli ultimi due o tre secoli...
Per gli Statunitensi odierni è ancora vivo il mito della "frontiera", quando se non eri armato eri morto, comunque indifeso di fronte a banditi o animali feroci.
Per noi popoli europei è la storia della formazione statale che ha condizionato l'attuale concezione delle armi severamente controllate.
Ancor prima dell'affermazione dello Stato-Nazione moderno, nei principati, ducati, signorie etc che l'hanno preceduto i dominanti dell'epoca hanno cercato di limitare il possesso di armi per la popolazione, tranne naturalmente i "nobili".
Per i non nobili in molti di questi staterelli o feudi o altro, era ad esempio vietato possedere una spada, mentre si poteva tenere un arco per la caccia, posto che la caccia non fosse appannaggio esclusivo della nobiltà…
Il tutto ovviamente in un'ottica di controllo e dominio della popolazione e di conservazione dei privilegi di classe…