In Europa vietato dire "Natale" e perfino chiamarsi Maria
- Shamash
- Connesso: No
- Messaggi: 1972
- Iscritto il: 9 giu 2019, 16:37
- Ha Assegnato: 1044 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 1361 Mi Piace
In Europa vietato dire "Natale" e perfino chiamarsi Maria
Giunge una notizia che ha dell'assurdo.
La Commissione UE scrive un documento interno che stila le linee guida per una "comunicazione inclusiva" ( European Commission Guidelines for Inclusive Communication), abolendo l'uso di nomi di genere in ambito lavorativo (operai, poliziotti, ecc), usare il pronome maschile come pronome predefinito o non si può iniziare una conferenza rivolgendosi al pubblico con la consueta espressione «Signori e signore» ma occorre utilizzare la formula neutra «cari colleghi», così come evitare Miss/Mrs a meno che sia l'interlocutore a renderlo noto.
Non è finita, si vuole addirittura evitare anche ciò che riguarda il Natale, perché potrebbe infastidire chi ha fede per religioni che non lo festeggiano.
Ha ragione, ancora una volta, la Meloni, che afferma essenzialmente che tutto ciò è follia e non si può cancellare o mettere in secondo piano ciò che appartiene alla nostra identità culturale, che è alla base delle radici di un popolo.
Al peggio, non c'è mai fine.
Fonti:
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 92290.html
https://www.informazione.it/a/CB6B2812- ... -ideologia
La Commissione UE scrive un documento interno che stila le linee guida per una "comunicazione inclusiva" ( European Commission Guidelines for Inclusive Communication), abolendo l'uso di nomi di genere in ambito lavorativo (operai, poliziotti, ecc), usare il pronome maschile come pronome predefinito o non si può iniziare una conferenza rivolgendosi al pubblico con la consueta espressione «Signori e signore» ma occorre utilizzare la formula neutra «cari colleghi», così come evitare Miss/Mrs a meno che sia l'interlocutore a renderlo noto.
Non è finita, si vuole addirittura evitare anche ciò che riguarda il Natale, perché potrebbe infastidire chi ha fede per religioni che non lo festeggiano.
Ha ragione, ancora una volta, la Meloni, che afferma essenzialmente che tutto ciò è follia e non si può cancellare o mettere in secondo piano ciò che appartiene alla nostra identità culturale, che è alla base delle radici di un popolo.
Al peggio, non c'è mai fine.
Fonti:
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 92290.html
https://www.informazione.it/a/CB6B2812- ... -ideologia
«Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
- nerorosso
- Connesso: No
- Messaggi: 5840
- Iscritto il: 8 giu 2019, 17:34
- Ha Assegnato: 3524 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 2813 Mi Piace
Re: In Europa vietato dire "Natale" e perfino chiamarsi Maria
Ha ragione Putin, quando dice nel discorso tenuto a Valdai che l'occidente si sta suicidando.Shamash ha scritto: ↑28 nov 2021, 21:07 Giunge una notizia che ha dell'assurdo.
La Commissione UE scrive un documento interno che stila le linee guida per una "comunicazione inclusiva" ( European Commission Guidelines for Inclusive Communication), abolendo l'uso di nomi di genere in ambito lavorativo (operai, poliziotti, ecc), usare il pronome maschile come pronome predefinito o non si può iniziare una conferenza rivolgendosi al pubblico con la consueta espressione «Signori e signore» ma occorre utilizzare la formula neutra «cari colleghi», così come evitare Miss/Mrs a meno che sia l'interlocutore a renderlo noto.
Non è finita, si vuole addirittura evitare anche ciò che riguarda il Natale, perché potrebbe infastidire chi ha fede per religioni che non lo festeggiano.
Ha ragione, ancora una volta, la Meloni, che afferma essenzialmente che tutto ciò è follia e non si può cancellare o mettere in secondo piano ciò che appartiene alla nostra identità culturale, che è alla base delle radici di un popolo.
Al peggio, non c'è mai fine.
Fonti:
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 92290.html
https://www.informazione.it/a/CB6B2812- ... -ideologia
Qui
http://sakeritalia.it/sfera-di-civilta- ... -a-valdai/
Il suddetto discorso commentato punto per punto. Le parti che maggiormente ci interessano, su questa tematica, sono le ultime…
SLAVA ROSSIJA!!!
- Shamash
- Connesso: No
- Messaggi: 1972
- Iscritto il: 9 giu 2019, 16:37
- Ha Assegnato: 1044 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 1361 Mi Piace
Re: In Europa vietato dire "Natale" e perfino chiamarsi Maria
Vero.
Qui non c'entra l'inclusione o cercare di non infastidire chi la pensa diversamente.
Qui si parla di abbandono e sgretolamento della propria cultura millenaria in virtù di cosa? A che scopo?
La cultura va preservata con ogni mezzo, perché un popolo senza di essa, non ha identità.
«Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
Connesso
- heyoka
- Connesso: Sì
- Messaggi: 7872
- Iscritto il: 10 giu 2019, 11:41
- Ha Assegnato: 4110 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 2491 Mi Piace
Re: In Europa vietato dire "Natale" e perfino chiamarsi Maria
Giusto per capire, Shamash, cosa intendiamo quando parliamo di Festa di NATALE???
Natale deriva da nascere. La vita è un nascere continuo. Ogni mattina il
sole nasce dal grembo della notte, ogni respiro nasce dal respiro
precedente... la vita è una collana continua di respiri... 24000 al un giorno...
Che cosa respira in ciò che respira? Di che cosa è fatto di respiro?
Oltre lo schermo dell'abitudine la mente si apre alla meraviglia di esistere.
Nel Natale di Gesù ripenso al mio Natale:
"...dal seno dell'aurora come rugiada sono stato generato.
Mi abbevero alle acque della vita, e continuo il cammino
verso il futuro che Dio mi prepara" (salmo 109).
Celebro con gratitudine il dono di essere arrivato vivo fino a questo giorno. La
conservazione nella vita è un nascere continuo. Vivo la novità di ogni giorno e di
ogni respiro.
Ogni mattina al tocco della luce ho un giorno nuovo davanti a me. Ripenso, rivivo la mia infanzia e mi confronto con i bambini che occupano il posto di
quand'ero bambino io.
Il Natale invita a celebrare il dono della famiglia:
La famiglia è la scuola di umanità più ricca efficace e continua; essa è
quel luogo dove le vicende della vita si incontrano come in un nido. In famiglia
siamo maestri e scolari gli uni per gli altri alla scuola continua della vita;
scambiamo conoscenze e servizi con affetto, reciprocità e generosità... ci
educhiamo educandoci.
Natale deriva da nascere. La vita è un nascere continuo. Ogni mattina il
sole nasce dal grembo della notte, ogni respiro nasce dal respiro
precedente... la vita è una collana continua di respiri... 24000 al un giorno...
Che cosa respira in ciò che respira? Di che cosa è fatto di respiro?
Oltre lo schermo dell'abitudine la mente si apre alla meraviglia di esistere.
Nel Natale di Gesù ripenso al mio Natale:
"...dal seno dell'aurora come rugiada sono stato generato.
Mi abbevero alle acque della vita, e continuo il cammino
verso il futuro che Dio mi prepara" (salmo 109).
Celebro con gratitudine il dono di essere arrivato vivo fino a questo giorno. La
conservazione nella vita è un nascere continuo. Vivo la novità di ogni giorno e di
ogni respiro.
Ogni mattina al tocco della luce ho un giorno nuovo davanti a me. Ripenso, rivivo la mia infanzia e mi confronto con i bambini che occupano il posto di
quand'ero bambino io.
Il Natale invita a celebrare il dono della famiglia:
La famiglia è la scuola di umanità più ricca efficace e continua; essa è
quel luogo dove le vicende della vita si incontrano come in un nido. In famiglia
siamo maestri e scolari gli uni per gli altri alla scuola continua della vita;
scambiamo conoscenze e servizi con affetto, reciprocità e generosità... ci
educhiamo educandoci.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
(Proverbio dei Sioux)
- Shamash
- Connesso: No
- Messaggi: 1972
- Iscritto il: 9 giu 2019, 16:37
- Ha Assegnato: 1044 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 1361 Mi Piace
Re: In Europa vietato dire "Natale" e perfino chiamarsi Maria
Intendiamo una festività cristiana che fa parte della nostra cultura millenaria.
Si può credere o meno, festeggiarla o meno, ma è parte integrante del patrimonio culturale occidentale e va preservata, come qualsiasi altra forma di cultura.
«Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
Connesso
Io non ci perderei un solo attimo del mio tempo per difendere un patrimonio culturale che è in antetitesi con lo spirito per il quale è nato.
- heyoka
- Connesso: Sì
- Messaggi: 7872
- Iscritto il: 10 giu 2019, 11:41
- Ha Assegnato: 4110 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 2491 Mi Piace
Re: In Europa vietato dire "Natale" e perfino chiamarsi Maria
A me pare che il messaggio originale di quella festività, con tutte le scremature che possiamo fare per adattarle ai nostri tempi, di fatto sono state del tutto capovolte.
Io non ci perderei un solo attimo del mio tempo per difendere un patrimonio culturale che è in antetitesi con lo spirito per il quale è nato.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
(Proverbio dei Sioux)
- nerorosso
- Connesso: No
- Messaggi: 5840
- Iscritto il: 8 giu 2019, 17:34
- Ha Assegnato: 3524 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 2813 Mi Piace
Re: In Europa vietato dire "Natale" e perfino chiamarsi Maria
Il punto è che le elite occidentali, ormai impazzite, vogliono esattamente questo, distruggere l'identità… il grande capitale transnazionale, ormai incarnato da pochi individui iper-ricchi, e in forma anonima rappresentato da fondi di investimento tipo Blackrock, mira a decostruire l'identità culturale dei popoli su cui domina maggiormente, e anche le stesse identità individuali.Shamash ha scritto: ↑28 nov 2021, 21:22Vero.
Qui non c'entra l'inclusione o cercare di non infastidire chi la pensa diversamente.
Qui si parla di abbandono e sgretolamento della propria cultura millenaria in virtù di cosa? A che scopo?
La cultura va preservata con ogni mezzo, perché un popolo senza di essa, non ha identità.
Per loro il cittadino ideale è un individuo privo di legami, sradicato dal territorio e pronto a spostarsi nel mondo inseguendo il lavoro. Digitalizzato e controllato nei suoi movimenri, nelle sue spese e nelle sue azioni da strumenti di cui l'infame tessera verde può essere un preludio…
PS
La faccenda "covid" fa ovviamente parte del piano, si veda la definizione "distanziamento sociale". Perchè non distanziamenro personale?
A prescindere ovviamente dal fatto che rimane una cazzata di proporzioni galattiche…
SLAVA ROSSIJA!!!
Connesso
Urge uscire da questa CLOACA chiamata Unione Europea( un manipolo di psicopatici che ci guidano dritti verso il baratro).
- Michelangelo
- Connesso: Sì
- Messaggi: 2202
- Iscritto il: 23 giu 2019, 15:00
- Ha Assegnato: 3326 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 1403 Mi Piace
Re: In Europa vietato dire "Natale" e perfino chiamarsi Maria
Che squallore assoluto!Shamash ha scritto: ↑28 nov 2021, 21:07 Giunge una notizia che ha dell'assurdo.
La Commissione UE scrive un documento interno che stila le linee guida per una "comunicazione inclusiva" ( European Commission Guidelines for Inclusive Communication), abolendo l'uso di nomi di genere in ambito lavorativo (operai, poliziotti, ecc), usare il pronome maschile come pronome predefinito o non si può iniziare una conferenza rivolgendosi al pubblico con la consueta espressione «Signori e signore» ma occorre utilizzare la formula neutra «cari colleghi», così come evitare Miss/Mrs a meno che sia l'interlocutore a renderlo noto.
Non è finita, si vuole addirittura evitare anche ciò che riguarda il Natale, perché potrebbe infastidire chi ha fede per religioni che non lo festeggiano.
Ha ragione, ancora una volta, la Meloni, che afferma essenzialmente che tutto ciò è follia e non si può cancellare o mettere in secondo piano ciò che appartiene alla nostra identità culturale, che è alla base delle radici di un popolo.
Al peggio, non c'è mai fine.
Fonti:
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 92290.html
https://www.informazione.it/a/CB6B2812- ... -ideologia
Urge uscire da questa CLOACA chiamata Unione Europea( un manipolo di psicopatici che ci guidano dritti verso il baratro).
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
Francesco Crispi
Francesco Crispi