E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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porterrockwell
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E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

Messaggio da leggere da porterrockwell »

http://www.atlanticoquotidiano.it/quoti ... tuzionale/

estratto..
Tra i passaggi più inquietanti della conferenza stampa, uno proprio alla fine è particolarmente sfortunato. Quando con la sua nonchalance, con parole che vorrebbero essere conciliatorie nei confronti dei non vaccinati, Draghi pronuncia un’affermazione gravissima, attesta cioè che questo decreto li pone “fuori dalla società”, proclama l’apartheid. Questo sarà un Natale “normale per i vaccinati”, dice, ma auspica che il prossimo possa essere un Natale normale “per tutti”, “questo è ciò che vogliamo riconquistare, che lo sia per tutti, che anche coloro a cui da oggi saranno riservate le restrizioni possano tornare ad essere parte della società con tutti noi“. Brividi. Esiste dunque un noi e un loro. E loro, oggi, non fanno parte della società. Sono fuori.

Ma se il fattore principale di rischio non fossero loro, i non vaccinati, ma fosse nella combinazione tra arrivo della stagione fredda e calo della copertura in milioni di vaccinati (ad un ritmo al quale la somministrazione di terze dosi non riesce a stare al passo)?

La decisione di anticipare la terza dose a 5 mesi dalla seconda, così come di ridurre la validità del Green Pass dei vaccinati da 12 a 9 mesi, è una ammissione implicita che la copertura dei vaccini svanisce, o si riduce drasticamente, già dopo 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. E questo ha una conseguenza molto chiara, innegabile: i non vaccinati non possono essere indicati come l’unica causa della risalita dei contagi e dei ricoveri. Un ruolo non secondario lo giocano quei milioni di vaccinati, con regolare Green Pass, che dalle stesse autorità sanitarie sono considerati potenzialmente scoperti.

Quanti sono? Non pochi e sicuramente molti di più dei non vaccinati, se si escludono i minori di 12 anni. Cinque mesi fa, il 24 giugno, avevano ricevuto entrambe le dosi 17,1 milioni di persone, in gran parte le più a rischio (over 50) e le più esposte (personale sanitario e scolastico). Sei mesi fa, il 23 maggio, erano 10,5 milioni. Al 24 novembre, le terze dosi o dosi addizionali somministrate sono poco più di 4,8 milioni. Ciò significa che sono in giro, a seconda che si considerino i 6 o i 5 mesi, tra i 5 e i 12 milioni di vaccinati, in possesso di regolare Green Pass per altri tre o quattro mesi, ma in realtà potenzialmente scoperti dall’infezione, quasi al pari dei non vaccinati.

Il ritardo della campagna per le terze dosi è ancora più evidente se guardiamo alle percentuali nelle fasce di età più a rischio di intasare gli ospedali, quelle over 50. Stiamo entrando nella stagione più fredda, quella più favorevole alla trasmissione del virus, e solo il 45 per cento degli over 80 ha ricevuto la terza dose. Praticamente al palo le terze dosi nelle altre fasce di età a rischio: 14 per cento tra i settantenni, 11 per cento tra i sessantenni, 6 per cento tra i cinquantenni.

Quello dei non vaccinati è un tema ormai vecchio, almeno per l’Italia con la percentuale di vaccinati che ha raggiunto. Ovunque, dagli Stati Uniti alla Germania, le terze dosi sono il nuovo fronte della campagna vaccinale. A tal punto che secondo il professor Fauci la definizione di “completamente vaccinato” dovrebbe essere aggiornata per includere solo chi ha fatto il richiamo. La partita decisiva è convincere i vaccinati da oltre 5-6 mesi, oggi scoperti, a farsi la terza dose, ma il governo la sta perdendo. Da noi non solo la somministrazione delle terze dosi procede a rilento, ad un ritmo inferiore a quello delle seconde dosi 5 o 6 mesi fa, ma non è detto che tutti i vaccinati con doppia dose corrano a farsi la terza. E questi dubbiosi non li potranno facilmente criminalizzare definendoli no-vax…



Dunque, il super Green Pass introduce una discriminazione contro logica e scienza, essendo i vaccinati potenzialmente scoperti molti di più dei non vaccinati che si vogliono condannare a casa e lavoro. Come ha osservato Fabio Dragoni, “si impedisce a qualcuno che è sicuramente negativo di andare al ristorante. Lasciando libero qualcuno che è potenzialmente positivo di accedervi”. Quale sarebbe, infatti, il razionale scientifico secondo cui un non vaccinato con tampone negativo entro 48 ore può infettare, mentre un vaccinato da oltre 6-9 mesi, senza tampone, non rappresenta alcun rischio di contagio?

Abominevole, in particolare, l’esclusione persino in zona bianca del 25 per cento degli adolescenti che non sono vaccinati, la fascia 12-19 anni, da sport e socialità, nonostante corrano rischi irrilevanti dal Covid, mentre i 12 milioni di vaccinati da oltre 5 mesi potenzialmente scoperti, la maggior parte dei quali over 50, quindi ben più a rischio, se ne vanno in giro con regolare Green Pass.

Dati e prove si susseguono da mesi, non da oggi, sul fatto che anche i vaccinati contribuiscono in misura significativa alla circolazione del virus, soprattutto trascorsi 6 mesi dalla seconda dose.

Un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine (27 ottobre) e condotto in Israele ha confermato che l’immunità del vaccino Pfizer contro la variante Delta cala nei vaccinati di tutte le fasce di età pochi mesi dopo la somministrazione della seconda dose, in un intervallo di tempo che si colloca tra il quarto e il sesto mese. Più precisamente, il tasso di infezione dei vaccinati a sei mesi dalla seconda dose è risultato essere superiore di 1,6-1,8 volte quello dei vaccinati da quattro mesi. “I risultati qui presentati hanno fornito una base epidemiologica per la decisione del Ministero della salute israeliano del 30 luglio 2021 di approvare la somministrazione di una terza dose dopo 5 mesi dalla seconda”. Non evidenze scientifiche emerse negli ultimi giorni, come ci viene fatto credere. Si sapeva da mesi, da inizio luglio, ma il governo italiano ci è arrivato il 22 novembre.

In questi giorni le nostre autorità sanitarie stanno cominciando a riconoscere che i guariti hanno una protezione più efficace e più durevole dei vaccinati, sia dall’infezione che dalla malattia grave, e quindi non hanno bisogno di essere vaccinati se presentano un numero abbastanza elevato di anticorpi. Ma anche questo si sapeva da mesi e da una molteplicità di studi clinici ed epidemiologici, ma per mesi (e ancora oggi) i guariti sono stati sottoposti a dosi e doppie dosi per ottenere il Green Pass, pur essendo esposti ad un più alto rischio di eventi avversi a seguito di vaccinazione. Sempre perché è “la Scienza” a guidare le decisioni del governo.

“Stigmatizzare i non vaccinati non ha alcuna giustificazione scientifica”, è il titolo di un recente articolo su The Lancet (20 novembre), che critica l’espressione “pandemia dei non vaccinati” usata da funzionari di alto livello in Germania e negli Stati Uniti, ma che sentiamo ripetere anche in Italia, perché suggerisce falsamente che i vaccinati non abbiano un ruolo rilevante nella circolazione del virus. Invece, “ci sono prove crescenti che gli individui vaccinati continuano ad avere un ruolo rilevante nella trasmissione”. Dopo aver ricordato alcuni dei dati raccolti negli ultimi mesi negli Stati Uniti e in Germania, l’autore conclude che “i vaccinati corrono minori rischi di complicanze ma sono parte rilevante della pandemia. È sbagliato e pericoloso parlare di pandemia dei non vaccinati”.

Ed anzi, un articolo nel numero di dicembre di The Lancet Regional Health – Europe, indica che “la rilevanza epidemiologica della popolazione vaccinata è in crescita”. Un trend visibile chiaramente anche in Italia, come dimostrano i dati ufficiali (rapporto Istituto Superiore di Sanità del 17 novembre): nell’ultimo mese è risultato positivo lo 0,64 per cento dei non vaccinati e lo 0,17 dei vaccinati. Il fattore di “vantaggio” dei vaccinati è pari a 3,9, ma in deciso calo dal 5,2 del 13 ottobre. E questo perché sta aumentando velocemente la quota di vaccinati da oltre 5-6 mesi che non hanno ancora ricevuto la terza dose (da noi quantificati in 5-12 milioni).

Ma quanto durerà la copertura della terza dose? 5-10 anni si spinge a dire il nostro ineffabile Abrignani, portavoce del Cts, che sembra saperne di più del mitico Anthony Fauci, il quale invece non si sbilancia: “Speriamo” che il booster duri di più, si è limitato a dire, “che aumenti la durata in modo che non ne avrai necessariamente bisogno ogni sei mesi o un anno. Speriamo…”

Di fronte ai loro fallimenti perseverano nell’errore, anzi schiumando di rabbia raddoppiano: ci vuole più Green Pass. Se fossero minimamente coerenti, il Green Pass dovrebbe scadere 6 mesi dopo la seconda dose. Ma la validità del Green Pass in questi mesi è stata allungata o ristretta con grande cinismo, sulla base non di criteri scientifici ma di convenienze e opportunità politiche. Questa estate è stato deciso di prolungarla a 12 mesi, contro ogni evidenza scientifica dei dati israeliani, perché c’era da “vendere” il vaccino e perché altrimenti troppi Green Pass sarebbero scaduti già ad agosto e settembre. Ora viene ridotta a 9 per “incentivare” la terza dose. Bastone e carota, come con i ciucchi.

Il super Green Pass è anche più palesemente discriminatorio e incostituzionale del modello “basic”. Per tre motivi: 1) prevedendo restrizioni così afflittive già in zona bianca, quindi a rischio “molto basso”, è in contrasto con il principio di proporzionalità. 2) Penalizzando coloro che, pur non vaccinati, possono dimostrare con un tampone negativo di non essere contagiati, e favorendo coloro che, anche se corrono meno rischi di contagiarsi e ammalarsi gravemente (ma come abbiamo visto non oltre i 6 mesi), potrebbero essere positivi, è irrazionale e pertanto illegittimo. 3) Ma soprattutto, togliendo la possibilità di ottenere il certificato con un tampone negativo, si accentua la sua natura di obbligo vaccinale surrettizio. L’obbligo vaccinale è previsto dal nostro ordinamento, ma all’interno dei paletti fissati da una serie di sentenze della Corte costituzionale, l’ultima delle quali nel 2018, che lo rendono compatibile con l’articolo 32 della Costituzione.

Ma allora perché il governo non sceglie la via più semplice e diretta dell’obbligo? Perché con il Green Pass può aggirare quei paletti. Quali sono questi paletti? Primo, che il trattamento sia diretto “a preservare lo stato di salute degli altri”; secondo, che non comporti danni gravi alla salute di colui che vi è assoggettato, ma “quelle sole conseguenze, che, per la loro temporaneità e scarsa entità, appaiano normali di ogni intervento sanitario e, pertanto, tollerabili”; terzo, la previsione comunque di una “equa indennità” in caso di “danno ulteriore”, “a prescindere dalla parallela tutela risarcitoria”.

Ora, che i vaccini anti-Covid rientrino nelle prime due condizioni è quanto meno controverso. Al momento, non sono immunizzanti, quanto meno non ai livelli dei vaccini che conosciamo e per un periodo troppo breve, di pochi mesi, e non sappiamo ancora quante dosi ci vorranno; è certo, invece, un numero considerevole di effetti avversi gravi, riportati a centinaia anche in Italia, dove la farmacovigilanza è piuttosto passiva. Trombosi, miocarditi e pericarditi non sono febbriciattole e dolori al braccio. Quanto al terzo, forse non è un caso, vista la quantità di effetti avversi gravi, che non sia stata scelta la strada dell’obbligo, che avrebbe dovuto prevedere un indennizzo diretto accanto alla tutela risarcitoria.

L’indennizzo citato nelle sentenze esistenti vale solo per i vaccini ai quali si riferivano. Per quelli anti-Covid il governo dovrebbe prevederlo con una norma, altrimenti dovrebbe intervenire una nuova sentenza della Consulta. Certo è che vedersi di fatto obbligati a sottoporsi ad un vaccino per il quale non è previsto un indennizzo diretto in caso di danno grave, solleva qualche legittimo sospetto: sarebbero troppi gli indennizzi da corrispondere?

Dunque, essendo il Green Pass un obbligo surrettizio, a maggior ragione se per molte attività scompare l’opzione tampone, è un aggiramento dei paletti costituzionali sull’obbligo vaccinale. E in quanto aggiramento dell’articolo 32 e relativa giurisprudenza della Corte, illegittimo.

Assistiamo purtroppo in Italia ad una deriva che è il risultato dell’effetto combinato di una opinione pubblica esausta, terrorizzata e indottrinata per mesi, e di una classe politica che sfoggia un cinismo senza limiti, facendo ricorso dall’inizio della pandemia a capri espiatori su cui scaricare la colpa dei propri fallimenti. Una caccia alle streghe pericolosa, che con dinamiche del tutto simili ai totalitarismi del secolo scorso, designando cioè una parte cospicua della popolazione come “untori” e “nemici del popolo”, sta provocando nella comunità nazionale ferite che non si rimargineranno facilmente e in breve tempo. Non basterà passare un Natale “normale per tutti”…
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Sayon
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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porterrockwell ha scritto: 25 nov 2021, 12:17 http://www.atlanticoquotidiano.it/quoti ... tuzionale/

estratto..
Tra i passaggi più inquietanti della conferenza stampa, uno proprio alla fine è particolarmente sfortunato. Quando con la sua nonchalance, con parole che vorrebbero essere conciliatorie nei confronti dei non vaccinati, Draghi pronuncia un’affermazione gravissima, attesta cioè che questo decreto li pone “fuori dalla società”, proclama l’apartheid. Questo sarà un Natale “normale per i vaccinati”, dice, ma auspica che il prossimo possa essere un Natale normale “per tutti”, “questo è ciò che vogliamo riconquistare, che lo sia per tutti, che anche coloro a cui da oggi saranno riservate le restrizioni possano tornare ad essere parte della società con tutti noi“. Brividi. Esiste dunque un noi e un loro. E loro, oggi, non fanno parte della società. Sono fuori.

Ma se il fattore principale di rischio non fossero loro, i non vaccinati, ma fosse nella combinazione tra arrivo della stagione fredda e calo della copertura in milioni di vaccinati (ad un ritmo al quale la somministrazione di terze dosi non riesce a stare al passo)?

La decisione di anticipare la terza dose a 5 mesi dalla seconda, così come di ridurre la validità del Green Pass dei vaccinati da 12 a 9 mesi, è una ammissione implicita che la copertura dei vaccini svanisce, o si riduce drasticamente, già dopo 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. E questo ha una conseguenza molto chiara, innegabile: i non vaccinati non possono essere indicati come l’unica causa della risalita dei contagi e dei ricoveri. Un ruolo non secondario lo giocano quei milioni di vaccinati, con regolare Green Pass, che dalle stesse autorità sanitarie sono considerati potenzialmente scoperti.

Quanti sono? Non pochi e sicuramente molti di più dei non vaccinati, se si escludono i minori di 12 anni. Cinque mesi fa, il 24 giugno, avevano ricevuto entrambe le dosi 17,1 milioni di persone, in gran parte le più a rischio (over 50) e le più esposte (personale sanitario e scolastico). Sei mesi fa, il 23 maggio, erano 10,5 milioni. Al 24 novembre, le terze dosi o dosi addizionali somministrate sono poco più di 4,8 milioni. Ciò significa che sono in giro, a seconda che si considerino i 6 o i 5 mesi, tra i 5 e i 12 milioni di vaccinati, in possesso di regolare Green Pass per altri tre o quattro mesi, ma in realtà potenzialmente scoperti dall’infezione, quasi al pari dei non vaccinati.

Il ritardo della campagna per le terze dosi è ancora più evidente se guardiamo alle percentuali nelle fasce di età più a rischio di intasare gli ospedali, quelle over 50. Stiamo entrando nella stagione più fredda, quella più favorevole alla trasmissione del virus, e solo il 45 per cento degli over 80 ha ricevuto la terza dose. Praticamente al palo le terze dosi nelle altre fasce di età a rischio: 14 per cento tra i settantenni, 11 per cento tra i sessantenni, 6 per cento tra i cinquantenni.

Quello dei non vaccinati è un tema ormai vecchio, almeno per l’Italia con la percentuale di vaccinati che ha raggiunto. Ovunque, dagli Stati Uniti alla Germania, le terze dosi sono il nuovo fronte della campagna vaccinale. A tal punto che secondo il professor Fauci la definizione di “completamente vaccinato” dovrebbe essere aggiornata per includere solo chi ha fatto il richiamo. La partita decisiva è convincere i vaccinati da oltre 5-6 mesi, oggi scoperti, a farsi la terza dose, ma il governo la sta perdendo. Da noi non solo la somministrazione delle terze dosi procede a rilento, ad un ritmo inferiore a quello delle seconde dosi 5 o 6 mesi fa, ma non è detto che tutti i vaccinati con doppia dose corrano a farsi la terza. E questi dubbiosi non li potranno facilmente criminalizzare definendoli no-vax…



Dunque, il super Green Pass introduce una discriminazione contro logica e scienza, essendo i vaccinati potenzialmente scoperti molti di più dei non vaccinati che si vogliono condannare a casa e lavoro. Come ha osservato Fabio Dragoni, “si impedisce a qualcuno che è sicuramente negativo di andare al ristorante. Lasciando libero qualcuno che è potenzialmente positivo di accedervi”. Quale sarebbe, infatti, il razionale scientifico secondo cui un non vaccinato con tampone negativo entro 48 ore può infettare, mentre un vaccinato da oltre 6-9 mesi, senza tampone, non rappresenta alcun rischio di contagio?

Abominevole, in particolare, l’esclusione persino in zona bianca del 25 per cento degli adolescenti che non sono vaccinati, la fascia 12-19 anni, da sport e socialità, nonostante corrano rischi irrilevanti dal Covid, mentre i 12 milioni di vaccinati da oltre 5 mesi potenzialmente scoperti, la maggior parte dei quali over 50, quindi ben più a rischio, se ne vanno in giro con regolare Green Pass.

Dati e prove si susseguono da mesi, non da oggi, sul fatto che anche i vaccinati contribuiscono in misura significativa alla circolazione del virus, soprattutto trascorsi 6 mesi dalla seconda dose.

Un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine (27 ottobre) e condotto in Israele ha confermato che l’immunità del vaccino Pfizer contro la variante Delta cala nei vaccinati di tutte le fasce di età pochi mesi dopo la somministrazione della seconda dose, in un intervallo di tempo che si colloca tra il quarto e il sesto mese. Più precisamente, il tasso di infezione dei vaccinati a sei mesi dalla seconda dose è risultato essere superiore di 1,6-1,8 volte quello dei vaccinati da quattro mesi. “I risultati qui presentati hanno fornito una base epidemiologica per la decisione del Ministero della salute israeliano del 30 luglio 2021 di approvare la somministrazione di una terza dose dopo 5 mesi dalla seconda”. Non evidenze scientifiche emerse negli ultimi giorni, come ci viene fatto credere. Si sapeva da mesi, da inizio luglio, ma il governo italiano ci è arrivato il 22 novembre.

In questi giorni le nostre autorità sanitarie stanno cominciando a riconoscere che i guariti hanno una protezione più efficace e più durevole dei vaccinati, sia dall’infezione che dalla malattia grave, e quindi non hanno bisogno di essere vaccinati se presentano un numero abbastanza elevato di anticorpi. Ma anche questo si sapeva da mesi e da una molteplicità di studi clinici ed epidemiologici, ma per mesi (e ancora oggi) i guariti sono stati sottoposti a dosi e doppie dosi per ottenere il Green Pass, pur essendo esposti ad un più alto rischio di eventi avversi a seguito di vaccinazione. Sempre perché è “la Scienza” a guidare le decisioni del governo.

“Stigmatizzare i non vaccinati non ha alcuna giustificazione scientifica”, è il titolo di un recente articolo su The Lancet (20 novembre), che critica l’espressione “pandemia dei non vaccinati” usata da funzionari di alto livello in Germania e negli Stati Uniti, ma che sentiamo ripetere anche in Italia, perché suggerisce falsamente che i vaccinati non abbiano un ruolo rilevante nella circolazione del virus. Invece, “ci sono prove crescenti che gli individui vaccinati continuano ad avere un ruolo rilevante nella trasmissione”. Dopo aver ricordato alcuni dei dati raccolti negli ultimi mesi negli Stati Uniti e in Germania, l’autore conclude che “i vaccinati corrono minori rischi di complicanze ma sono parte rilevante della pandemia. È sbagliato e pericoloso parlare di pandemia dei non vaccinati”.

Ed anzi, un articolo nel numero di dicembre di The Lancet Regional Health – Europe, indica che “la rilevanza epidemiologica della popolazione vaccinata è in crescita”. Un trend visibile chiaramente anche in Italia, come dimostrano i dati ufficiali (rapporto Istituto Superiore di Sanità del 17 novembre): nell’ultimo mese è risultato positivo lo 0,64 per cento dei non vaccinati e lo 0,17 dei vaccinati. Il fattore di “vantaggio” dei vaccinati è pari a 3,9, ma in deciso calo dal 5,2 del 13 ottobre. E questo perché sta aumentando velocemente la quota di vaccinati da oltre 5-6 mesi che non hanno ancora ricevuto la terza dose (da noi quantificati in 5-12 milioni).

Ma quanto durerà la copertura della terza dose? 5-10 anni si spinge a dire il nostro ineffabile Abrignani, portavoce del Cts, che sembra saperne di più del mitico Anthony Fauci, il quale invece non si sbilancia: “Speriamo” che il booster duri di più, si è limitato a dire, “che aumenti la durata in modo che non ne avrai necessariamente bisogno ogni sei mesi o un anno. Speriamo…”

Di fronte ai loro fallimenti perseverano nell’errore, anzi schiumando di rabbia raddoppiano: ci vuole più Green Pass. Se fossero minimamente coerenti, il Green Pass dovrebbe scadere 6 mesi dopo la seconda dose. Ma la validità del Green Pass in questi mesi è stata allungata o ristretta con grande cinismo, sulla base non di criteri scientifici ma di convenienze e opportunità politiche. Questa estate è stato deciso di prolungarla a 12 mesi, contro ogni evidenza scientifica dei dati israeliani, perché c’era da “vendere” il vaccino e perché altrimenti troppi Green Pass sarebbero scaduti già ad agosto e settembre. Ora viene ridotta a 9 per “incentivare” la terza dose. Bastone e carota, come con i ciucchi.

Il super Green Pass è anche più palesemente discriminatorio e incostituzionale del modello “basic”. Per tre motivi: 1) prevedendo restrizioni così afflittive già in zona bianca, quindi a rischio “molto basso”, è in contrasto con il principio di proporzionalità. 2) Penalizzando coloro che, pur non vaccinati, possono dimostrare con un tampone negativo di non essere contagiati, e favorendo coloro che, anche se corrono meno rischi di contagiarsi e ammalarsi gravemente (ma come abbiamo visto non oltre i 6 mesi), potrebbero essere positivi, è irrazionale e pertanto illegittimo. 3) Ma soprattutto, togliendo la possibilità di ottenere il certificato con un tampone negativo, si accentua la sua natura di obbligo vaccinale surrettizio. L’obbligo vaccinale è previsto dal nostro ordinamento, ma all’interno dei paletti fissati da una serie di sentenze della Corte costituzionale, l’ultima delle quali nel 2018, che lo rendono compatibile con l’articolo 32 della Costituzione.

Ma allora perché il governo non sceglie la via più semplice e diretta dell’obbligo? Perché con il Green Pass può aggirare quei paletti. Quali sono questi paletti? Primo, che il trattamento sia diretto “a preservare lo stato di salute degli altri”; secondo, che non comporti danni gravi alla salute di colui che vi è assoggettato, ma “quelle sole conseguenze, che, per la loro temporaneità e scarsa entità, appaiano normali di ogni intervento sanitario e, pertanto, tollerabili”; terzo, la previsione comunque di una “equa indennità” in caso di “danno ulteriore”, “a prescindere dalla parallela tutela risarcitoria”.

Ora, che i vaccini anti-Covid rientrino nelle prime due condizioni è quanto meno controverso. Al momento, non sono immunizzanti, quanto meno non ai livelli dei vaccini che conosciamo e per un periodo troppo breve, di pochi mesi, e non sappiamo ancora quante dosi ci vorranno; è certo, invece, un numero considerevole di effetti avversi gravi, riportati a centinaia anche in Italia, dove la farmacovigilanza è piuttosto passiva. Trombosi, miocarditi e pericarditi non sono febbriciattole e dolori al braccio. Quanto al terzo, forse non è un caso, vista la quantità di effetti avversi gravi, che non sia stata scelta la strada dell’obbligo, che avrebbe dovuto prevedere un indennizzo diretto accanto alla tutela risarcitoria.

L’indennizzo citato nelle sentenze esistenti vale solo per i vaccini ai quali si riferivano. Per quelli anti-Covid il governo dovrebbe prevederlo con una norma, altrimenti dovrebbe intervenire una nuova sentenza della Consulta. Certo è che vedersi di fatto obbligati a sottoporsi ad un vaccino per il quale non è previsto un indennizzo diretto in caso di danno grave, solleva qualche legittimo sospetto: sarebbero troppi gli indennizzi da corrispondere?

Dunque, essendo il Green Pass un obbligo surrettizio, a maggior ragione se per molte attività scompare l’opzione tampone, è un aggiramento dei paletti costituzionali sull’obbligo vaccinale. E in quanto aggiramento dell’articolo 32 e relativa giurisprudenza della Corte, illegittimo.

Assistiamo purtroppo in Italia ad una deriva che è il risultato dell’effetto combinato di una opinione pubblica esausta, terrorizzata e indottrinata per mesi, e di una classe politica che sfoggia un cinismo senza limiti, facendo ricorso dall’inizio della pandemia a capri espiatori su cui scaricare la colpa dei propri fallimenti. Una caccia alle streghe pericolosa, che con dinamiche del tutto simili ai totalitarismi del secolo scorso, designando cioè una parte cospicua della popolazione come “untori” e “nemici del popolo”, sta provocando nella comunità nazionale ferite che non si rimargineranno facilmente e in breve tempo. Non basterà passare un Natale “normale per tutti”…
Accidenti che articolone.Ma visto che c'e' un Governo, e che il Governo ha deciso che la vaccinazione e' l' unico sistema per evitare le conseguenze di una nuova ondata di COVID, al governo bisogna obbedire. Il greenpass e' solo un sistema meno costoso dei tamponi e a piu lunga durata per riscontrare che ci si e' vaccinato. Nessuno dei partiti italiani e' contrario alla vaccinazione.
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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Sayon ha scritto: 25 nov 2021, 19:08
porterrockwell ha scritto: 25 nov 2021, 12:17 http://www.atlanticoquotidiano.it/quoti ... tuzionale/


L’indennizzo citato nelle sentenze esistenti vale solo per i vaccini ai quali si riferivano. Per quelli anti-Covid il governo dovrebbe prevederlo con una norma, altrimenti dovrebbe intervenire una nuova sentenza della Consulta. Certo è che vedersi di fatto obbligati a sottoporsi ad un vaccino per il quale non è previsto un indennizzo diretto in caso di danno grave, solleva qualche legittimo sospetto: sarebbero troppi gli indennizzi da corrispondere?

Dunque, essendo il Green Pass un obbligo surrettizio, a maggior ragione se per molte attività scompare l’opzione tampone, è un aggiramento dei paletti costituzionali sull’obbligo vaccinale. E in quanto aggiramento dell’articolo 32 e relativa giurisprudenza della Corte, illegittimo.

Assistiamo purtroppo in Italia ad una deriva che è il risultato dell’effetto combinato di una opinione pubblica esausta, terrorizzata e indottrinata per mesi, e di una classe politica che sfoggia un cinismo senza limiti, facendo ricorso dall’inizio della pandemia a capri espiatori su cui scaricare la colpa dei propri fallimenti. Una caccia alle streghe pericolosa, che con dinamiche del tutto simili ai totalitarismi del secolo scorso, designando cioè una parte cospicua della popolazione come “untori” e “nemici del popolo”, sta provocando nella comunità nazionale ferite che non si rimargineranno facilmente e in breve tempo. Non basterà passare un Natale “normale per tutti”…
Accidenti che articolone.Ma visto che c'e' un Governo, e che il Governo ha deciso che la vaccinazione e' l' unico sistema per evitare le conseguenze di una nuova ondata di COVID, al governo bisogna obbedire. Il greenpass e' solo un sistema meno costoso dei tamponi e a piu lunga durata per riscontrare che ci si e' vaccinato. Nessuno dei partiti italiani e' contrario alla vaccinazione.
Sayon ho fatto diligentemente i vaccini anti Covid, un mese fa il vaccino orale contro il pneunococco e ieri quello antiinfluenzale, ma insisto a dire che non poter lavorare senza il Green Pass è una porcata , un mezzuccio antipatico per indurre la gente a vaccinarsi senza assumersi responsabilità alcuna per danni fisici causati da vaccini non completamente testati causa l'urgenza di somministrarli. Non ho rispetto per un governo così.
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

Messaggio da leggere da Sayon »

porterrockwell ha scritto: 25 nov 2021, 19:23
Sayon ha scritto: 25 nov 2021, 19:08

Accidenti che articolone.Ma visto che c'e' un Governo, e che il Governo ha deciso che la vaccinazione e' l' unico sistema per evitare le conseguenze di una nuova ondata di COVID, al governo bisogna obbedire. Il greenpass e' solo un sistema meno costoso dei tamponi e a piu lunga durata per riscontrare che ci si e' vaccinato. Nessuno dei partiti italiani e' contrario alla vaccinazione.
Sayon ho fatto diligentemente i vaccini anti Covid, un mese fa il vaccino orale contro il pneunococco e ieri quello antiinfluenzale, ma insisto a dire che non poter lavorare senza il Green Pass è una porcata , un mezzuccio antipatico per indurre la gente a vaccinarsi senza assumersi responsabilità alcuna per danni fisici causati da vaccini non completamente testati causa l'urgenza di somministrarli. Non ho rispetto per un governo così.
Pinco, il vaccino ormai e' stato provato da milioni di persone, non ha vauto granche' di effetti negativi ed ha fatto ridurre l' infezione in tantissimi Paesi fra cui l' Italia. La fase "sperimentale" e' finita. Il vaccino non sara' perfetto, ha bisogno di boost ogni 5-7 mesi, ma e' meglio che niente. Si sa invece che chi non e' vaccinato e prende l' infezione fara del male a se stesso, alla sua famiglia e ad altri, magari al lavoro o a una festa. Serve pertanto una "prova" che una persona si sia vaccinata. Come si puo' fare? Se non il greenpass, che cosa, una stellina sulla fronte? Se ti sei vaccinato hai fatto il tuo dovere e potrai stare tranquillo, ma non difendere chi sta dimostrando completa mancanza di responsabilita'
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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Pochi credono in Draghi, o meglio, in molti ne pensano male date le sue radici nell'economia bancaria .

Ma il mondo, e noi di riflesso, abbiamo il problema Covid che si sta di fatto rivelando essere un coacervo finora inimmaginabile di problemi . E' tutto un divenire perché il nemico era totalmente sconosciuto e TUTT'OGGI per via delle sue svariate varianti si presenta in forme sempre diverse aggiungendo incertezza su incertezza . E la medicina l'ha affrontato come poteva con le conoscenze e l'esperienza di altri casi solo in parte simili . Insomma, la medicina fa quello che può e Draghi pure . Ma Occhi di Varano é partito svantaggiato perché chi era attovagliato a Palazzo Chigi prima di lui ha commesso una serie di errori, anche politici . I continui aggiustamenti, gli stop and go, le marce indietro e le zuffe tra i partiti (per non parlare dei media TV !) hanno fatto si che nella popolazione (già litigiosa per nostra natura) si instaurasse un mefitico clima di sfiducia e paura . Se però tra me e me guardo all'operato di questo governo e penso che ai partiti prudono le mani per via degli aiuti europei io confermo mille volte la mia fiducia a Draghi ANCHE se non si sa bene quali siano le sue intenzioni reali e finali mentre, al contrario di quelle degli altri, cioè dei partiti invece si sa tutto e a me basta vedere l'ammontare del debito pubblico, ricordarmi le mille promesse vane e la futilità della polemica politica per tifare ancora Draghi .

In ultima analisi é Draghi che ha la responsabilità in prima persona di cercare di salvare il paese e a me pare a dir poco incongruo che chi é il primo responsabile di una simile impresa debba anche farsi dettare la linea da una classe politica che ha nel suo insieme la dignità e la credibilità dei magnaccia .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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Sayon ha scritto: 25 nov 2021, 19:33
porterrockwell ha scritto: 25 nov 2021, 19:23
Sayon ho fatto diligentemente i vaccini anti Covid, un mese fa il vaccino orale contro il pneunococco e ieri quello antiinfluenzale, ma insisto a dire che non poter lavorare senza il Green Pass è una porcata , un mezzuccio antipatico per indurre la gente a vaccinarsi senza assumersi responsabilità alcuna per danni fisici causati da vaccini non completamente testati causa l'urgenza di somministrarli. Non ho rispetto per un governo così.
Pinco, il vaccino ormai e' stato provato da milioni di persone, non ha vauto granche' di effetti negativi ed ha fatto ridurre l' infezione in tantissimi Paesi fra cui l' Italia. La fase "sperimentale" e' finita. Il vaccino non sara' perfetto, ha bisogno di boost ogni 5-7 mesi, ma e' meglio che niente. Si sa invece che chi non e' vaccinato e prende l' infezione fara del male a se stesso, alla sua famiglia e ad altri, magari al lavoro o a una festa. Serve pertanto una "prova" che una persona si sia vaccinata. Come si puo' fare? Se non il greenpass, che cosa, una stellina sulla fronte? Se ti sei vaccinato hai fatto il tuo dovere e potrai stare tranquillo, ma non difendere chi sta dimostrando completa mancanza di responsabilita'
Mi spieghi come mai, questo Governo (incriticabile e a cui solo si puo' obbedire, secondo te...) non ha ancora reso obbligatoria la vaccinazione?
Sentiamo...

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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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Fede ha scritto: 25 nov 2021, 21:52
Sayon ha scritto: 25 nov 2021, 19:33

Pinco, il vaccino ormai e' stato provato da milioni di persone, non ha vauto granche' di effetti negativi ed ha fatto ridurre l' infezione in tantissimi Paesi fra cui l' Italia. La fase "sperimentale" e' finita. Il vaccino non sara' perfetto, ha bisogno di boost ogni 5-7 mesi, ma e' meglio che niente. Si sa invece che chi non e' vaccinato e prende l' infezione fara del male a se stesso, alla sua famiglia e ad altri, magari al lavoro o a una festa. Serve pertanto una "prova" che una persona si sia vaccinata. Come si puo' fare? Se non il greenpass, che cosa, una stellina sulla fronte? Se ti sei vaccinato hai fatto il tuo dovere e potrai stare tranquillo, ma non difendere chi sta dimostrando completa mancanza di responsabilita'
Mi spieghi come mai, questo Governo (incriticabile e a cui solo si puo' obbedire, secondo te...) non ha ancora reso obbligatoria la vaccinazione?
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Esatto, sentiamo un pò…

PS
La domanda non la faccio solo a Sayon, ma tutti i vaccinati e vaccinisti…
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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Leno Lazzari ha scritto: 25 nov 2021, 21:46 Pochi credono in Draghi, o meglio, in molti ne pensano male date le sue radici nell'economia bancaria .

Ma il mondo, e noi di riflesso, abbiamo il problema Covid che si sta di fatto rivelando essere un coacervo finora inimmaginabile di problemi . E' tutto un divenire perché il nemico era totalmente sconosciuto e TUTT'OGGI per via delle sue svariate varianti si presenta in forme sempre diverse aggiungendo incertezza su incertezza . E la medicina l'ha affrontato come poteva con le conoscenze e l'esperienza di altri casi solo in parte simili . Insomma, la medicina fa quello che può e Draghi pure . Ma Occhi di Varano é partito svantaggiato perché chi era attovagliato a Palazzo Chigi prima di lui ha commesso una serie di errori, anche politici . I continui aggiustamenti, gli stop and go, le marce indietro e le zuffe tra i partiti (per non parlare dei media TV !) hanno fatto si che nella popolazione (già litigiosa per nostra natura) si instaurasse un mefitico clima di sfiducia e paura . Se però tra me e me guardo all'operato di questo governo e penso che ai partiti prudono le mani per via degli aiuti europei io confermo mille volte la mia fiducia a Draghi ANCHE se non si sa bene quali siano le sue intenzioni reali e finali mentre, al contrario di quelle degli altri, cioè dei partiti invece si sa tutto e a me basta vedere l'ammontare del debito pubblico, ricordarmi le mille promesse vane e la futilità della polemica politica per tifare ancora Draghi .

In ultima analisi é Draghi che ha la responsabilità in prima persona di cercare di salvare il paese e a me pare a dir poco incongruo che chi é il primo responsabile di una simile impresa debba anche farsi dettare la linea da una classe politica che ha nel suo insieme la dignità e la credibilità dei magnaccia .
A parte la questione economica, sulla quale pure ci sarebbe da discutere, secondo te perché il salvatore della patria presidentissimo sempre sia lodato, non mette l'obbligo per il sacro siero?

I "mezzucci", tipo "green pass" per intenderci, non mi paiono degni di cotanto presidentissimo…
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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nerorosso ha scritto: 25 nov 2021, 22:24
Leno Lazzari ha scritto: 25 nov 2021, 21:46 Pochi credono in Draghi, o meglio, in molti ne pensano male date le sue radici nell'economia bancaria .

Ma il mondo, e noi di riflesso, abbiamo il problema Covid che si sta di fatto rivelando essere un coacervo finora inimmaginabile di problemi . E' tutto un divenire perché il nemico era totalmente sconosciuto e TUTT'OGGI per via delle sue svariate varianti si presenta in forme sempre diverse aggiungendo incertezza su incertezza . E la medicina l'ha affrontato come poteva con le conoscenze e l'esperienza di altri casi solo in parte simili . Insomma, la medicina fa quello che può e Draghi pure . Ma Occhi di Varano é partito svantaggiato perché chi era attovagliato a Palazzo Chigi prima di lui ha commesso una serie di errori, anche politici . I continui aggiustamenti, gli stop and go, le marce indietro e le zuffe tra i partiti (per non parlare dei media TV !) hanno fatto si che nella popolazione (già litigiosa per nostra natura) si instaurasse un mefitico clima di sfiducia e paura . Se però tra me e me guardo all'operato di questo governo e penso che ai partiti prudono le mani per via degli aiuti europei io confermo mille volte la mia fiducia a Draghi ANCHE se non si sa bene quali siano le sue intenzioni reali e finali mentre, al contrario di quelle degli altri, cioè dei partiti invece si sa tutto e a me basta vedere l'ammontare del debito pubblico, ricordarmi le mille promesse vane e la futilità della polemica politica per tifare ancora Draghi .

In ultima analisi é Draghi che ha la responsabilità in prima persona di cercare di salvare il paese e a me pare a dir poco incongruo che chi é il primo responsabile di una simile impresa debba anche farsi dettare la linea da una classe politica che ha nel suo insieme la dignità e la credibilità dei magnaccia .
A parte la questione economica, sulla quale pure ci sarebbe da discutere, secondo te perché il salvatore della patria presidentissimo sempre sia lodato, non mette l'obbligo per il sacro siero?

I "mezzucci", tipo "green pass" per intenderci, non mi paiono degni di cotanto presidentissimo…
Eppure é tutto li nel mio post .

Non voglio fare il saccente ma mi pare innegabile che il Covid sia stato affrontato, prima di Draghi, col famoso sistema "alla pene di cane" e che abbia ereditato una situazione già "un po' complicata" . Mascherine e GP ? Distanziamento e gel disinfettante ? Nessuno singolarmente può risolvere nulla ma tutti a ssieme, più il vaccino, qualcosa ottengono .

Il fatto é che nessuno ha LA soluzione in tasca e che molti possono contribuire in parte alla sconfitta del Covid ma è anche chiaro che in troppi fra coloro che rispondono a malapena delle loro chiacchiere non hanno oggi alternativa a Draghi, ne credo che tu pensi che ci sia UNO tra i partiti e UNO fra i politici di oggi che tu vorresti oggi a Palazzo Chigi magari coi pieni poteri . La frittata la si può girare anche all'infinito ma alla fine sempre solo due lati ha e una é Draghi e l'altra sono i partiti . Cosa sarà capace di fare Draghi lo vedremo ma DI COSA siano capaci i soliti noti lo sappiamo bene tutti .

E si, tifo ancora Draghi perchè il resto ormai é noia e vuoto pneumatico .
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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Leno Lazzari ha scritto: 25 nov 2021, 23:05
nerorosso ha scritto: 25 nov 2021, 22:24

A parte la questione economica, sulla quale pure ci sarebbe da discutere, secondo te perché il salvatore della patria presidentissimo sempre sia lodato, non mette l'obbligo per il sacro siero?

I "mezzucci", tipo "green pass" per intenderci, non mi paiono degni di cotanto presidentissimo…
Eppure é tutto li nel mio post .

Non voglio fare il saccente ma mi pare innegabile che il Covid sia stato affrontato, prima di Draghi, col famoso sistema "alla pene di cane" e che abbia ereditato una situazione già "un po' complicata" . Mascherine e GP ? Distanziamento e gel disinfettante ? Nessuno singolarmente può risolvere nulla ma tutti a ssieme, più il vaccino, qualcosa ottengono .

Il fatto é che nessuno ha LA soluzione in tasca e che molti possono contribuire in parte alla sconfitta del Covid ma è anche chiaro che in troppi fra coloro che rispondono a malapena delle loro chiacchiere non hanno oggi alternativa a Draghi, ne credo che tu pensi che ci sia UNO tra i partiti e UNO fra i politici di oggi che tu vorresti oggi a Palazzo Chigi magari coi pieni poteri . La frittata la si può girare anche all'infinito ma alla fine sempre solo due lati ha e una é Draghi e l'altra sono i partiti . Cosa sarà capace di fare Draghi lo vedremo ma DI COSA siano capaci i soliti noti lo sappiamo bene tutti .

E si, tifo ancora Draghi perchè il resto ormai é noia e vuoto pneumatico .
Considerazione 1) si, ci sarebbe uno che vedrei volentieri a Palazzo Chigi, e pure con pieni poteri: Marco Rizzo.

Considerazione 2) non rispondi però alla mia domanda: perchè secondo te il presidentissimo, ormai elevato da più voci al rango di taumaturgo unico salvatore delle italiche sorti, non dispone d'imperio l'obbligo vaccinale, e ricorre ai "mezzucci" di cui sopra?
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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nerorosso ha scritto: 25 nov 2021, 23:46
Leno Lazzari ha scritto: 25 nov 2021, 23:05

Eppure é tutto li nel mio post .

Non voglio fare il saccente ma mi pare innegabile che il Covid sia stato affrontato, prima di Draghi, col famoso sistema "alla pene di cane" e che abbia ereditato una situazione già "un po' complicata" . Mascherine e GP ? Distanziamento e gel disinfettante ? Nessuno singolarmente può risolvere nulla ma tutti a ssieme, più il vaccino, qualcosa ottengono .

Il fatto é che nessuno ha LA soluzione in tasca e che molti possono contribuire in parte alla sconfitta del Covid ma è anche chiaro che in troppi fra coloro che rispondono a malapena delle loro chiacchiere non hanno oggi alternativa a Draghi, ne credo che tu pensi che ci sia UNO tra i partiti e UNO fra i politici di oggi che tu vorresti oggi a Palazzo Chigi magari coi pieni poteri . La frittata la si può girare anche all'infinito ma alla fine sempre solo due lati ha e una é Draghi e l'altra sono i partiti . Cosa sarà capace di fare Draghi lo vedremo ma DI COSA siano capaci i soliti noti lo sappiamo bene tutti .

E si, tifo ancora Draghi perchè il resto ormai é noia e vuoto pneumatico .
Considerazione 1) si, ci sarebbe uno che vedrei volentieri a Palazzo Chigi, e pure con pieni poteri: Marco Rizzo.

Considerazione 2) non rispondi però alla mia domanda: perchè secondo te il presidentissimo, ormai elevato da più voci al rango di taumaturgo unico salvatore delle italiche sorti, non dispone d'imperio l'obbligo vaccinale, e ricorre ai "mezzucci" di cui sopra?
Perche' non ha tutti gli elementi per farlo. Ad esempio c'e ancora discussione sull'eta' minima per il vaccino. Mi pare che solo oggi sia stato detto che anche i bambini meno di 7 qnni possano farlo. In pratica la vaccinazione e' ga' obbligatoria per chiunque lavori e frequenti locali pubblici.Anche se la mettesse obblgatoria, dovrebbe creare un "greenpass" per dimostrare che uno sia vaccinato.
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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nerorosso ha scritto: 25 nov 2021, 23:46
Leno Lazzari ha scritto: 25 nov 2021, 23:05

Eppure é tutto li nel mio post .

Non voglio fare il saccente ma mi pare innegabile che il Covid sia stato affrontato, prima di Draghi, col famoso sistema "alla pene di cane" e che abbia ereditato una situazione già "un po' complicata" . Mascherine e GP ? Distanziamento e gel disinfettante ? Nessuno singolarmente può risolvere nulla ma tutti a ssieme, più il vaccino, qualcosa ottengono .

Il fatto é che nessuno ha LA soluzione in tasca e che molti possono contribuire in parte alla sconfitta del Covid ma è anche chiaro che in troppi fra coloro che rispondono a malapena delle loro chiacchiere non hanno oggi alternativa a Draghi, ne credo che tu pensi che ci sia UNO tra i partiti e UNO fra i politici di oggi che tu vorresti oggi a Palazzo Chigi magari coi pieni poteri . La frittata la si può girare anche all'infinito ma alla fine sempre solo due lati ha e una é Draghi e l'altra sono i partiti . Cosa sarà capace di fare Draghi lo vedremo ma DI COSA siano capaci i soliti noti lo sappiamo bene tutti .

E si, tifo ancora Draghi perchè il resto ormai é noia e vuoto pneumatico .
Considerazione 1) si, ci sarebbe uno che vedrei volentieri a Palazzo Chigi, e pure con pieni poteri: Marco Rizzo.

Considerazione 2) non rispondi però alla mia domanda: perchè secondo te il presidentissimo, ormai elevato da più voci al rango di taumaturgo unico salvatore delle italiche sorti, non dispone d'imperio l'obbligo vaccinale, e ricorre ai "mezzucci" di cui sopra?
Di Marco Rizzo, e l'ho pure dichiarato più volte, riconosco senza problemi onestà intellettuali e penso pure che a quelli come me aumenterebbe la pensione, oppure ci darebbe delle compensazioni d'altro genere . Poi però mi chiedo COME orienterebbe la politica economica del paese ? Quisquilie come "ma non é che gli investitori, italiani e stranieri, scapperebbero a gambe levate ?

L'ILVA é soltanto un esempio di come il capitale se ne fotta di frontiere etc perché cerca soltanto il massimo profitto che da noi si é molto assottigliato a causa della tassazione del del costo del lavoro . L'idea di politica economica riziana potrebbe essere la mazzata finale per l'economia .

Per l'obbligo vaccinale non saprei, come non so se per altri vaccini, per i quali l'obbligo che c'é già, lo stato deve poi provvedere "in solido" per gli eventuali danni derivanti .

So che in famiglia, meno i piccoli, siamo vaccinati e così tutti i nostri amici, o almeno credo, ma in ogni caso non conosciamo neanche un no vax . Di sicuro il nostro non é "appecoronamento acritico", piuttosto il mio caso personale come quello di una ex collega un po' più giovane che é stata peggio anche di me non vorremmo riviverlo per nessun motivo al mondo e la collega meno di me visto che lei a livello polmonare ha pagato un prezzo molto più alto di me .
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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Fede ha scritto: 25 nov 2021, 21:52
Sayon ha scritto: 25 nov 2021, 19:33

Pinco, il vaccino ormai e' stato provato da milioni di persone, non ha vauto granche' di effetti negativi ed ha fatto ridurre l' infezione in tantissimi Paesi fra cui l' Italia. La fase "sperimentale" e' finita. Il vaccino non sara' perfetto, ha bisogno di boost ogni 5-7 mesi, ma e' meglio che niente. Si sa invece che chi non e' vaccinato e prende l' infezione fara del male a se stesso, alla sua famiglia e ad altri, magari al lavoro o a una festa. Serve pertanto una "prova" che una persona si sia vaccinata. Come si puo' fare? Se non il greenpass, che cosa, una stellina sulla fronte? Se ti sei vaccinato hai fatto il tuo dovere e potrai stare tranquillo, ma non difendere chi sta dimostrando completa mancanza di responsabilita'
Mi spieghi come mai, questo Governo (incriticabile e a cui solo si puo' obbedire, secondo te...) non ha ancora reso obbligatoria la vaccinazione?
Sentiamo...


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Sì, va bene, ma ciò significa, per evitare atti di somma ipocrisia governativa, legittimare in pieno la DITTATURA SANITARIA. O no? Sento spesso fare questo discorso, uno che lo fa è Sgarbi. Chiedere questo equivale a tagliarsi i coio.. per fare dispetto alla moglie.
Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura.
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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nerorosso ha scritto: 25 nov 2021, 22:24 ... perché il salvatore della patria presidentissimo sempre sia lodato, non mette l'obbligo per il sacro siero?

...
Perchè non vuole essere accusato di essere un presidentissimo.
Perchè la partita l'ha già vinta 9 a 1 e non vuole vincerla 10 a 0.
Perchè manganellare i no-vax una volta ogni tanto costa meno che trascinarli uno a uno nei centri vaccinali.
Perchè spera che i no-vax finiscano tutti in terapia intensiva :evil:
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Re: E Draghi sdogana l'apartheid con il suo "fuori dalla società

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luce allievi ha scritto: 26 nov 2021, 9:18
nerorosso ha scritto: 25 nov 2021, 22:24 ... perché il salvatore della patria presidentissimo sempre sia lodato, non mette l'obbligo per il sacro siero?

...
Perchè spera che i no-vax finiscano tutti in terapia intensiva :evil:
Chi visse sperando fini ... lo sappiamo dove.
Dal 6 dicembre la conta verrà fatta solo sui vaccinati, noi non esisteremo più.
A voglia che sperare, i nodi verranno al pettine.
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