nerorosso ha scritto: ↑19 nov 2021, 21:05
Leno Lazzari ha scritto: ↑19 nov 2021, 20:06
E no caro Nerorosso ! Il primo passo falso, colpevolmente, fu del governo giallo rosso a Marzo dell'anno scorso quando i governatori regionali del CDX chiesero il lockdown mirato alle LORO REGIONI per evitare che il virus dilagasse ma i cazzoni, pur di non darla vinta alla Lega risposero picche . Il bel capolavoro fu la partenza a razzo di qualche migliaio di italiani dai luoghi di lavoro al nord in direzione del loro sud e le famiglie.
E devi convenire con me che un simile lockdown in quei tempi la gente l'avrebbe accettato più di "buon grado", o per lo meno con meno rabbia mentre oggi, temo, sarebbe la classica zappa sul piede per Draghi e tutto il governo .
Ma tu pensi davvero che al "Draghi che a me tanto piace" ci sia una reale alternativa migliore ?
Pensi anche tu che andare al voto con il CDX forte (almeno nei numeri) cambierebbe qualcosa in meglio ?
A me del CdX frega meno di niente, così come del CsX.
Dove vedo la parola "centro" non vado io…
Poi, per quanto riguarda le scelte governative, io continuo a pensare che le uniche scelte razionali siano state quelle del governo svedese, e prima ancora quelle che avrebbe voluto fare Johnson in GB.
Ma evidentemente la GB non è la Svezia, almeno a livello di importanza geo-politica, e se la Svezia, nazione di "pazzerelli" poteva essere tollerata, non così la GB. Quindi, com'è come non è, Johnson "si prese" il covid, non grave ma nemmeno lieve, quasi attentamente dosato, e alla sua uscita dall'ospedale aveva completamente cambiato registro…
Quasi avesse ricevuto "una proposta che non si può rifiutare"…
Dal primo dicembre Covid. L
a Svezia pensa al Green pass per eventi al chiuso con oltre 100 persone I funzionari sanitari prevedono un picco di contagi per metà dicembre Tweet 17 novembre 2021 La Svezia introdurrà per la prima volta un pass di vaccinazione per eventi al chiuso con oltre 100 persone determinati eventi, secondo quanto ha reso noto il governo. "Non siamo isolati. Dobbiamo usare i certificati di vaccinazione", ha detto la ministra della salute Lena Hallengren in conferenza stampa. La misura, che se varata, entrerà in vigore dal primo dicembre,
è stata fortemente raccomandata dalle agenzie sanitarie che prevedono un picco di contagi per metà dicembre. Finora il Paese, molto restìo nell'applicare regole e restrizioni contro il Covid, ha resistito alla quarta ondata che si è rapidamente diffusa in Europa nelle ultime settimane. Al momento la Svezia ha il numero più basso di pazienti ricoverati per Covid in ospedale e in terapia intensiva di tutta l'Unione europea, secondo Our World in Data, ma è stata duramente colpita dalle ondate precedenti.
Circa l'85% degli svedesi con più di 16 anni, ha ricevuto una dose di vaccino e l'82% ha ricevuto due o più dosi. Il 1 novembre il governo di Stoccolma aveva revocato l'obbligo di tampone per i vaccinati con sintomi Covid, ma ha deciso di rivedere la decisione dopo essere finito nel mirino delle critiche. Secondo uno studio dell'università svedese di Uppsala, i
l paese è stato un "esportatore netto" di contagi di covid anche a causa delle politiche lassiste del governo di Stoccolma. Pubblicato dalla rivista Eurosurveillance, lo studio si è avvalso anche della cooperazione dell'Istituto norvegese di salute pubblica e dell'Università di Sydney in Australia. "La Svezia è stato un paese esportatore netto del virus Sars Cov-2 verso i nostri vicini nordici nel primo anno di pandemia", ha detto John Pettersson dell'università di Uppsala, parlando alla Tv svedese Svt. S
otto accusa la scelta del governo di imporre poche restrizioni anti contagio e nessun lockdown, confidando sul buon senso degli abitanti. Una politica che ha provocato molti contagi in Svezia, ma che, sostiene lo studio, ha danneggiato anche i paesi vicini. I ricercatori hanno analizzato campioni di 71 mila pazienti, tracciando il profilo genetico dei virus ed evidenziando come vi siano centinaia di catene di infezione partite dalla Svezia e arrivate nei paesi vicini, in particolare in Finlandia. "I nostri risultati indicano che la strategia di mitigazione svedese ha avuto un impatto sulla situazione epidemiologica internamente e attraverso l'intera regione nordica", sottolinea lo studio. -
(RAI NEW 17 novembre 2021)