IO non gli comprerei piu' nulla ...
Ma chi sarebbe quel coso con le treccine rosse che fa pubblicita' a Mac-Donald?



TI piaccia o meno sono le regole del politicamente correttocarletto3 ha scritto: 14 nov 2021, 21:28 in TV?
IO non gli comprerei piu' nulla ...
Ma chi sarebbe quel coso con le treccine rosse che fa pubblicita' a Mac-Donald?
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carletto3 ha scritto: 14 nov 2021, 21:28 in TV?
IO non gli comprerei piu' nulla ...
Ma chi sarebbe quel coso con le treccine rosse che fa pubblicita' a Mac-Donald?
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Fanno pubblicità ai profumi, amazon, vendite private online, proteggi dal mestruo, vestiti, automobili, mai visto però farli fare una pubblicità tipo Palmolive, chissà perché. Le saponette non rientrano nel politicamente corretto?Leno Lazzari ha scritto: 14 nov 2021, 21:33
TI piaccia o meno sono le regole del politicamente corretto![]()
Ma neanche dei profilatticiAlfa ha scritto: 14 nov 2021, 21:37Fanno pubblicità ai profumi, amazon, vendite private online, proteggi dal mestruo, vestiti, automobili, mai visto però farli fare una pubblicità tipo Palmolive, chissà perché. Le saponette non rientrano nel politicamente corretto?carletto3 ha scritto: 14 nov 2021, 21:28 in TV?
IO non gli comprerei piu' nulla ...
Ma chi sarebbe quel coso con le treccine rosse che fa pubblicita' a Mac-Donald?
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E nemmeno dei pannolini e altre attrezature x bambini, agenzie immobiliari tipo Compro Casa, automobili si, ma biciclette e monopattini no, che dire delle Ferrovie dello Stato ... bella sarebbe una pubblicità sulla differenziata o saponi intimi, fazzoletti e carta igienica.Leno Lazzari ha scritto: 14 nov 2021, 21:40Ma neanche dei profilatticiAlfa ha scritto: 14 nov 2021, 21:37
Fanno pubblicità ai profumi, amazon, vendite private online, proteggi dal mestruo, vestiti, automobili, mai visto però farli fare una pubblicità tipo Palmolive, chissà perché. Le saponette non rientrano nel politicamente corretto?![]()
Dietro a queste scelte-stranezze deve esserci una strategia che mi sfugge .Alfa ha scritto: 14 nov 2021, 21:45E nemmeno dei pannolini e altre attrezature x bambini, agenzie immobiliari tipo Compro Casa, automobili si, ma biciclette e monopattini no, che dire delle Ferrovie dello Stato ... bella sarebbe una pubblicità sulla differenziata o saponi intimi.
Integrazione, per farti vedere come sono ben integrati.Leno Lazzari ha scritto: 14 nov 2021, 21:50Dietro a queste scelte-stranezze deve esserci una strategia che mi sfugge .Alfa ha scritto: 14 nov 2021, 21:45
E nemmeno dei pannolini e altre attrezature x bambini, agenzie immobiliari tipo Compro Casa, automobili si, ma biciclette e monopattini no, che dire delle Ferrovie dello Stato ... bella sarebbe una pubblicità sulla differenziata o saponi intimi.
A volte trovo difficoltoso calarmi nella mentalità dei sinistri .
E questa é certamente una possibilità . L'ho già detto, io conosco bene e da parecchi anni un nigeriano e un Somalo, entrambe molto ben inseriti, ma sono arrivati in tempi ormai lontani e comunque non in gommone dalla Libia.Alfa ha scritto: 14 nov 2021, 21:52Integrazione, per farti vedere come sono ben integrati.Leno Lazzari ha scritto: 14 nov 2021, 21:50
Dietro a queste scelte-stranezze deve esserci una strategia che mi sfugge .
A volte trovo difficoltoso calarmi nella mentalità dei sinistri .![]()
Hai dimenticato la tecnica di guerriglia più irritante ,la perfetta sincronizzazione dei tempi ,anche se hai il telecomando a disposizione trovi pubblicità anche sui canali della concorrenza .... e se ti va peggio trovi pure la stessa che hai lasciatoVento ha scritto: 15 nov 2021, 10:22 Da un pò di tempo noto un cambiamento nella pubblicità televisiva italiana. Vedo che su rete4 Mediaset, appena il conduttore annuncia l’interruzione del programma, parte istantaneamente la pubblicità, come una raffica, prima che sia riuscito ad afferrare il telecomando e saltare altrove, come sempre. Per non parlare delle pagine web, veri campi minati, dove in ogni punto si nasconde il pericolo.
Sono tecniche di guerriglia. Siamo in un tempo in cui veniamo assaliti su tre fronti, che non hanno niente a che fare tra loro, ma che invece marciano assieme all’unisono. Immigrazione, vaccinazione e pubblicità. In tutti e tre i casi si sta forzando la gente (i cittadini ormai non esistono più) a subire tre aggressioni. Evidentemente i tre fenomeni hanno invece a che fare: si sta cercando di stroncare la resistenza a difendere il proprio privato e la propria libertà. Vietato sottrarsi a questi tre soprusi.
I pubblicitari sono ormai diventati degli spacciatori, nulla più. Quello che non capisco è che i produttori li paghino per infastidire la gente.
Credo funzioni più o meno così:Gasiot ha scritto: 15 nov 2021, 7:50 Mi chiedo spesso, a proposito di certe pubblicità se è il pubblicitario o il responsabile dell'azienda che decide di farmi vedere il messaggio irritante
Capisco da solo che il messaggio pubblicitario irritante lascia un segnale maggiore di un messaggio anonimo e inerte ,ma cavolacci loro se non sono in grado di mandarmi un messaggio positivo che lasci una buona impressione anche sul prodotto
In pochi secondi dovrebbero darmi un segnale sulla bontà o utilità di un prodotto da utilizzare ,non darmi una storiella sintetica e patetica come capita su amazon
Bravo, mi era sfuggita. Quindi siamo in guerra e siamo il bersaglio. Mentre il sopruso è evidente nel caso di immigrazione illegale (lo dice la parola) e di vaccinazione coatta (con ricatti), qualcuno penserà che la pubblicità sia invece giustificabile perché necessaria al commercio e quindi all'economia. Non è vero. E' funzionale solo al commercio di prodotti spazzatura, mentre quelli di qualità ne stanno in buona parte alla larga, perché in fondo li degraderebbe. Allora non credo sia sostenibile il diritto a produrre e vendere, con lavaggio del cervello, prodotti spazzatura. Uno Stato civile lo impedirebbe, vietando quindi la pubblicità di porcherie, perché non è che circonvenzione di incapaci.Gasiot ha scritto: 15 nov 2021, 11:35Hai dimenticato la tecnica di guerriglia più irritante ,la perfetta sincronizzazione dei tempi ,anche se hai il telecomando a disposizione trovi pubblicità anche sui canali della concorrenza .... e se ti va peggio trovi pure la stessa che hai lasciatoVento ha scritto: 15 nov 2021, 10:22 Da un pò di tempo noto un cambiamento nella pubblicità televisiva italiana. Vedo che su rete4 Mediaset, appena il conduttore annuncia l’interruzione del programma, parte istantaneamente la pubblicità, come una raffica, prima che sia riuscito ad afferrare il telecomando e saltare altrove, come sempre. Per non parlare delle pagine web, veri campi minati, dove in ogni punto si nasconde il pericolo.
Sono tecniche di guerriglia. Siamo in un tempo in cui veniamo assaliti su tre fronti, che non hanno niente a che fare tra loro, ma che invece marciano assieme all’unisono. Immigrazione, vaccinazione e pubblicità. In tutti e tre i casi si sta forzando la gente (i cittadini ormai non esistono più) a subire tre aggressioni. Evidentemente i tre fenomeni hanno invece a che fare: si sta cercando di stroncare la resistenza a difendere il proprio privato e la propria libertà. Vietato sottrarsi a questi tre soprusi.
I pubblicitari sono ormai diventati degli spacciatori, nulla più. Quello che non capisco è che i produttori li paghino per infastidire la gente.
ormai ho imparato ad usare il tasto MUTE ...meglio il silenzio che lo stress
Diciamo che la responsabilità, in tal caso, è al 50%, da dividersi fra l'agenzia e il responsabile aziendale.Gasiot ha scritto: 15 nov 2021, 7:50 Mi chiedo spesso, a proposito di certe pubblicità se è il pubblicitario o il responsabile dell'azienda che decide di farmi vedere il messaggio irritante
Capisco da solo che il messaggio pubblicitario irritante lascia un segnale maggiore di un messaggio anonimo e inerte ,ma cavolacci loro se non sono in grado di mandarmi un messaggio positivo che lasci una buona impressione anche sul prodotto
In pochi secondi dovrebbero darmi un segnale sulla bontà o utilità di un prodotto da utilizzare ,non darmi una storiella sintetica e patetica come capita su amazon