certamente Leno. l'artista ha la libertà di concepire e realizzare la suo opera come crede.Leno Lazzari ha scritto: ↑29 set 2021, 20:56 Allora, cari amici, mio nonno (scultore della scuola di Francesco Jerace) lasciò l'Italia nel '27 perchè non ne voleva sapere di adeguarsi, pur di emergere, al concetto fascista dell'arte . E lasciò la sua Roma incazzato come una bestia (ebbe più di qualche scontro anche fisico) per un principio sacrosanto, e cioé l'arte é libertà di pensiero . Quando questo pensiero viene "normato" il risultato lo si vede subito a Roma allo Stadio dei MARMI (E NON SOLO) . Le pose, gli atteggiamenti, le espressioni sembrano fatte, e LO ERANO anche se non letteralmente, fatte con lo stampo . E quelle statue, pur per certi aspetti "notevoli", sono la negazione della libertà di cu' l'arte dovrebbe essere espressione .
se si limitasse a imitare lo stile e i soggetti altrui sarebbe un manierista, magari bravo, ma certamente non sarebbe mai considerato un maestro.
tuttavia, non tutte le ciambelle riescono con il buco, chiunque puo sbagliare un'opera, e, dato che si tratta di un'opera pubblica, chiunque può dire la sua opinione in merito.
a Busto Arsizio esiste un monumento ai partigiani, è un'opera imponente certamente non priva di valore artistico, ma ha un difetto, vista da una certa prospettiva si vedono tre culi in fila. in breve la piazza dove era stata posta venne denominata "piazza tre culi", l'effetto non era certamente voluto ne desiderato, e forse per celebrare la lotta partigiana sarebbe stato il caso di valutare meglio l'opera.
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