Ma possibile che a Siena finisca la feccia dell'umanita'?

[carletto3]

Dopo Di Pietro,un vecchio arnese economista che poi ricopri' la carica di Ministro dell'economia di cui ora mi sfugge il nome,ora Letta,scopro che un tale Montanari esimio prof del menga fu scelto dal PD come rettore dell'Universita' per gli Stranieri qua a Siena.Siena, Cloaca maxima della sinistra.
Certo che come senese mi vergogno come un ladro di polli insieme a tanti Lupin a leggere simili oscenita' dette da un così "esimio" rappresentante del PD,ma c'è di osceno anche quacosa di piu' e di meno....c'è che è anche fiorentino!!!
IL fatto consiste nell'affermazione che le foibe sono tutte un'invenzione delle destre...bugiarde e false.Mai esistite...tutta una bufala secondo il caro fiorentino.
https://www.ilgiornale.it/news/politica ... 71960.html
Si sono chieste le dimissioni del sottosegretario Durigon per aver detto che l'amministrazione comunale avrebbe dovuto ripristinare la vecchia denominazione di un parco...e questo losco compagno se tutto va come deve andare diventera' addirittura Magnifico Rettore dell'Universita' di Siena.
Per lui non si chiedono dimissioni...anzi si chiedono ma siccome la richiesta viene solo dalle parti "non compagne trinariciute" ma dalle destre lui sta li' anzi.....
" promoveatur ut amoveatur"
Vergogna...vergogna ....vergogna!!!
Gaudeamus igitur ragazzi...la vita è tutta una cacca di bufala....

[Leno Lazzari]

Dopo Di Pietro,un vecchio arnese economista che poi ricopri' la carica di Ministro dell'economia di cui ora mi sfugge il nome,ora Letta,scopro che un tale Montanari esimio prof del menga fu scelto dal PD come rettore dell'Universita' per gli Stranieri qua a Siena.Siena, Cloaca maxima della sinistra.
Certo che come senese mi vergogno come un ladro di polli insieme a tanti Lupin a leggere simili oscenita' dette da un così "esimio" rappresentante del PD,ma c'è di osceno anche quacosa di piu' e di meno....c'è che è anche fiorentino!!!
IL fatto consiste nell'affermazione che le foibe sono tutte un'invenzione delle destre...bugiarde e false.Mai esistite...tutta una bufala secondo il caro fiorentino.
https://www.ilgiornale.it/news/politica ... 71960.html
Si sono chieste le dimissioni del sottosegretario Durigon per aver detto che l'amministrazione comunale avrebbe dovuto ripristinare la vecchia denominazione di un parco...e questo losco compagno se tutto va come deve andare diventera' addirittura Magnifico Rettore dell'Universita' di Siena.
Per lui non si chiedono dimissioni...anzi si chiedono ma siccome la richiesta viene solo dalle parti "non compagne trinariciute" ma dalle destre lui sta li' anzi.....
" promoveatur ut amoveatur"
Vergogna...vergogna ....vergogna!!!
Gaudeamus igitur ragazzi...la vita è tutta una cacca di bufala....

Questo doppio caso (Durigon e il Proff) la dice lunga su esattamente quanto certa (sedicente) cultura di SX ha pervaso tipo metastasi ogni aspetto della nostra vita di tutti i giorni .

Alcuni nomi tra i più in vista ?

Severgnini, Lerner, Gruber, Berlinguer, Diego Bianchi, M. Murgia, TreRagli, Saviano, Litizzetto, Oscar Farinetti, Fazio, Nando Moretti, Sandro Veronesi, Erri De Luca e taaaanti altri ancora .

[Vento]

Dimentichi che il sindaco è nientemeno che leghista!
Una grande breccia nelle mura dello stato rosso. Chiaro che lì si radunino a difesa dello Stato comunista del centro Italia. La capitale è Bologna, naturalmente, ma Siena è la testa del bastione sud, affacciata sul fascistume laziale.
I comunisti (in senso genetico) giocano su tutti i tavoli, soprattutto su quello del globalismo neoliberista finanziario da cui attingono, come un tempo dalla Unione sovietica, ma il nocciolo duro interno, l'ultima spiaggia, è quello territoriale. Lì hanno sparato ai vicini di casa i loro nonni comunisti-resistenti, lì combatteranno l'ultima battaglia.
Se Salvini tornasse leghista del nord, Di Maio-Conte formassero una forza del sud, Meloni un partitino del centro romano e il fasciocomunista Bonaccini il centro rosso tosco-emiliano, si potrebbe tentare una spartizione del potere in senso federalista, oppure dare fuoco alle polveri e far saltare in aria questo cesso di paese, con sollievo generale.
Chissà?

[carletto3]

Dimentichi che il sindaco è nientemeno che leghista!
Una grande breccia nelle mura dello stato rosso. Chiaro che lì si radunino a difesa dello Stato comunista del centro Italia. La capitale è Bologna, naturalmente, ma Siena è la testa del bastione sud, affacciata sul fascistume laziale.
I comunisti (in senso genetico) giocano su tutti i tavoli, soprattutto su quello del globalismo neoliberista finanziario da cui attingono, come un tempo dalla Unione sovietica, ma il nocciolo duro interno, l'ultima spiaggia, è quello territoriale. Lì hanno sparato ai vicini di casa i loro nonni comunisti-resistenti, lì combatteranno l'ultima battaglia.
Se Salvini tornasse leghista del nord, Di Maio-Conte formassero una forza del sud, Meloni un partitino del centro romano e il fasciocomunista Bonaccini il centro rosso tosco-emiliano, si potrebbe tentare una spartizione del potere in senso federalista, oppure dare fuoco alle polveri e far saltare in aria questo cesso di paese, con sollievo generale.
Chissà?

Il fatto è che anche se il Sindaco è leghista la Provincia di Siena è grande.... con grandi centri.Siena fa 64 .000 cittadini...un paesone.Non fa testo!E quel Sindaco è stato il risultato della schifezza del MPS.Siena e Provincia rimangono rosse come il culo di un macaco.L'unica speranza era che il virussone facesse pulito dei vecchi trinariciuti....comunisti fino al midollo!!!Ma li hanno salvati con una pervicacia degna del vecchi partito PCI,vaccinandoli tutti.
A me verrebbe da piangere...ma quando ci libereremo di questa gente?

[Leno Lazzari]

Dimentichi che il sindaco è nientemeno che leghista!
Una grande breccia nelle mura dello stato rosso. Chiaro che lì si radunino a difesa dello Stato comunista del centro Italia. La capitale è Bologna, naturalmente, ma Siena è la testa del bastione sud, affacciata sul fascistume laziale.
I comunisti (in senso genetico) giocano su tutti i tavoli, soprattutto su quello del globalismo neoliberista finanziario da cui attingono, come un tempo dalla Unione sovietica, ma il nocciolo duro interno, l'ultima spiaggia, è quello territoriale. Lì hanno sparato ai vicini di casa i loro nonni comunisti-resistenti, lì combatteranno l'ultima battaglia.
Se Salvini tornasse leghista del nord, Di Maio-Conte formassero una forza del sud, Meloni un partitino del centro romano e il fasciocomunista Bonaccini il centro rosso tosco-emiliano, si potrebbe tentare una spartizione del potere in senso federalista, oppure dare fuoco alle polveri e far saltare in aria questo cesso di paese, con sollievo generale.
Chissà?

Nel caso che per qualsiasi motivo Draghi fallisse io opterei decisamente per la tua terza opzione.