Immigrato Parassita Profugo.
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Immigrato Parassita Profugo.
Una qualsiasi persona che entra in italia non per semplice turismo, puo essere inizialmente classificata con una delle tre denominazioni.
1) l'immigrato è una persona che lascia volontariamente il proprio paese in cerca di una vita migliore, e viene accettato nel nuovo paese per una reciproca convenienza
2) il parassita è colui che non desiderato ne invitato entra in una società altrui e comincia a sfruttarla facendosi mantenere o con atti criminali per convenienza personale (o del suo gruppo)
3) il Profugo è colui che lascia il proprio paese forzatamente perchè in pericolo di vita.
nel primo caso non credo ci siano molte discussioni da fare, non sempre è tutto rosa e fiori, ma alla fine si trova un compromesso reciprocamente accettabile, e spesso con il tempo l'integrazione.
il secondo caso è quello che nessun paese civile dovrebbe tollerare, ma che grazie al buonismo ipocrita del politicamente corretto in italia tolleriamo e con i governi sedicenti progressisti (buon'ultimo Draghi Lamorgese) finiamo per incoraggiare.
il terzo caso, è quello piu spinoso e controverso. cos'è un profugo? perchè scappa? da cosa? una nazione seppur ricca, (e noi lo siamo sempre meno) può prendersi carico dei mali del mondo?
se un gay, una donna, un cristiano, si presentano alla frontiera e dichiarano: "nel mio paese sono perseguitato, accoglietemi", dobbiamo farlo, è nostro dovere? notare che nel paese d'origine, (per ipotesi l'iran, o il Pakistan o... molti altri) sono realmente perseguitati, non stanno raccontando balle.
quindi, abbiamo il dovere di accoglierli?
la mia risposta è: Dipende! dipende dalla parte che noi abbiamo avuto nel far si che queste persone diventassero perseguitati, se per ipotesi, il gay, la donna, ci hanno dato ascolto e hanno cominciato a lottare per avere gli stessi diritti che godono in occidente, se il cristiano ha messo in discussioni i precetti islamici che governano la società, allora hanno diritto alla protezione umanitaria, ma da notare che devono essere persone che si sono esposte in prima persona, un leader politico, un giornalista o persone simili, non persone anonime che sono rimaste nella massa rimuginante accettando di fatto l'imposizione del potere, queste ultime non sono perseguitati, ma nella loro passività sono fiancheggiatori dei persecutori.
quindi abbiamo dovere di accoglierli se noi siamo almeno in parte direttamente responsabili del loro stato di profughi, mentre se come nazione non abbiamo avuto parte rilevante nella loro condizione, ci dovrebbe essere un netto rifiuto.
e qui arriviamo al giorno presente, abbiamo il dovere di accogliere i profughi afgani?
dato la premessa che ho fatto, la risposta è ovvia, a mio parere abbiamo il dovere di accogliere le persone che anche a causa nostra stanno fuggendo dall'afganistan, almeno tutti coloro, (e le loro famiglie) che hanno direttamente collaborato con noi.
gli altri? ...si godano l'islam, o si sveglino e lo combattano.
1) l'immigrato è una persona che lascia volontariamente il proprio paese in cerca di una vita migliore, e viene accettato nel nuovo paese per una reciproca convenienza
2) il parassita è colui che non desiderato ne invitato entra in una società altrui e comincia a sfruttarla facendosi mantenere o con atti criminali per convenienza personale (o del suo gruppo)
3) il Profugo è colui che lascia il proprio paese forzatamente perchè in pericolo di vita.
nel primo caso non credo ci siano molte discussioni da fare, non sempre è tutto rosa e fiori, ma alla fine si trova un compromesso reciprocamente accettabile, e spesso con il tempo l'integrazione.
il secondo caso è quello che nessun paese civile dovrebbe tollerare, ma che grazie al buonismo ipocrita del politicamente corretto in italia tolleriamo e con i governi sedicenti progressisti (buon'ultimo Draghi Lamorgese) finiamo per incoraggiare.
il terzo caso, è quello piu spinoso e controverso. cos'è un profugo? perchè scappa? da cosa? una nazione seppur ricca, (e noi lo siamo sempre meno) può prendersi carico dei mali del mondo?
se un gay, una donna, un cristiano, si presentano alla frontiera e dichiarano: "nel mio paese sono perseguitato, accoglietemi", dobbiamo farlo, è nostro dovere? notare che nel paese d'origine, (per ipotesi l'iran, o il Pakistan o... molti altri) sono realmente perseguitati, non stanno raccontando balle.
quindi, abbiamo il dovere di accoglierli?
la mia risposta è: Dipende! dipende dalla parte che noi abbiamo avuto nel far si che queste persone diventassero perseguitati, se per ipotesi, il gay, la donna, ci hanno dato ascolto e hanno cominciato a lottare per avere gli stessi diritti che godono in occidente, se il cristiano ha messo in discussioni i precetti islamici che governano la società, allora hanno diritto alla protezione umanitaria, ma da notare che devono essere persone che si sono esposte in prima persona, un leader politico, un giornalista o persone simili, non persone anonime che sono rimaste nella massa rimuginante accettando di fatto l'imposizione del potere, queste ultime non sono perseguitati, ma nella loro passività sono fiancheggiatori dei persecutori.
quindi abbiamo dovere di accoglierli se noi siamo almeno in parte direttamente responsabili del loro stato di profughi, mentre se come nazione non abbiamo avuto parte rilevante nella loro condizione, ci dovrebbe essere un netto rifiuto.
e qui arriviamo al giorno presente, abbiamo il dovere di accogliere i profughi afgani?
dato la premessa che ho fatto, la risposta è ovvia, a mio parere abbiamo il dovere di accogliere le persone che anche a causa nostra stanno fuggendo dall'afganistan, almeno tutti coloro, (e le loro famiglie) che hanno direttamente collaborato con noi.
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
Il profugo, quello vero intendo, non ha età, ma possibile che da noi arrivino solo baldi giovinotti e ben formosi? Allora qualcosa non quadra!RedWine ha scritto: ↑16 ago 2021, 15:27 Una qualsiasi persona che entra in italia non per semplice turismo, puo essere inizialmente classificata con una delle tre denominazioni.
1) l'immigrato è una persona che lascia volontariamente il proprio paese in cerca di una vita migliore, e viene accettato nel nuovo paese per una reciproca convenienza
2) il parassita è colui che non desiderato ne invitato entra in una società altrui e comincia a sfruttarla facendosi mantenere o con atti criminali per convenienza personale (o del suo gruppo)
3) il Profugo è colui che lascia il proprio paese forzatamente perchè in pericolo di vita.
nel primo caso non credo ci siano molte discussioni da fare, non sempre è tutto rosa e fiori, ma alla fine si trova un compromesso reciprocamente accettabile, e spesso con il tempo l'integrazione.
il secondo caso è quello che nessun paese civile dovrebbe tollerare, ma che grazie al buonismo ipocrita del politicamente corretto in italia tolleriamo e con i governi sedicenti progressisti (buon'ultimo Draghi Lamorgese) finiamo per incoraggiare.
il terzo caso, è quello piu spinoso e controverso. cos'è un profugo? perchè scappa? da cosa? una nazione seppur ricca, (e noi lo siamo sempre meno) può prendersi carico dei mali del mondo?
se un gay, una donna, un cristiano, si presentano alla frontiera e dichiarano: "nel mio paese sono perseguitato, accoglietemi", dobbiamo farlo, è nostro dovere? notare che nel paese d'origine, (per ipotesi l'iran, o il Pakistan o... molti altri) sono realmente perseguitati, non stanno raccontando balle.
quindi, abbiamo il dovere di accoglierli?
la mia risposta è: Dipende! dipende dalla parte che noi abbiamo avuto nel far si che queste persone diventassero perseguitati, se per ipotesi, il gay, la donna, ci hanno dato ascolto e hanno cominciato a lottare per avere gli stessi diritti che godono in occidente, se il cristiano ha messo in discussioni i precetti islamici che governano la società, allora hanno diritto alla protezione umanitaria, ma da notare che devono essere persone che si sono esposte in prima persona, un leader politico, un giornalista o persone simili, non persone anonime che sono rimaste nella massa rimuginante accettando di fatto l'imposizione del potere, queste ultime non sono perseguitati, ma nella loro passività sono fiancheggiatori dei persecutori.
quindi abbiamo dovere di accoglierli se noi siamo almeno in parte direttamente responsabili del loro stato di profughi, mentre se come nazione non abbiamo avuto parte rilevante nella loro condizione, ci dovrebbe essere un netto rifiuto.
e qui arriviamo al giorno presente, abbiamo il dovere di accogliere i profughi afgani?
dato la premessa che ho fatto, la risposta è ovvia, a mio parere abbiamo il dovere di accogliere le persone che anche a causa nostra stanno fuggendo dall'afganistan, almeno tutti coloro, (e le loro famiglie) che hanno direttamente collaborato con noi.
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
Vedi, il tutto risiede nel diritto internazionale e nei trattati che l'Italia ha firmato.RedWine ha scritto: ↑16 ago 2021, 15:27 3) il Profugo è colui che lascia il proprio paese forzatamente perchè in pericolo di vita.
[...]
il terzo caso, è quello piu spinoso e controverso. cos'è un profugo? perchè scappa? da cosa? una nazione seppur ricca, (e noi lo siamo sempre meno) può prendersi carico dei mali del mondo?
[...]
quindi abbiamo dovere di accoglierli se noi siamo almeno in parte direttamente responsabili del loro stato di profughi, mentre se come nazione non abbiamo avuto parte rilevante nella loro condizione, ci dovrebbe essere un netto rifiuto.
In primo luogo bisogna fare una distinzione, perché spesso "diritto di asilo" e "riconoscimento di status di rifugiato" vengono usati come sinonimi, ma non lo sono. Il primo figura fra i diritti fondamentali dell'uomo ed è riconosciuto dall'articolo 10, 3° comma, della Costituzione allo straniero (al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, secondo le condizioni stabilite dalla legge), mentre il secondo opera su azione individuale, atta a stabilire appunto caso per caso tale tutela. In tal senso non è sufficiente che il Paese d'origine non garantisca generalmente le libertà fondamentali, ma è determinante che il soggetto in questione sia specificamente oggetto di persecuzione. Tale istituto è stabilito dalla Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 (ratificata con la legge 722/1954).
In secondo luogo, vi è la Convenzione di Dublino del 15 giugno 1990, la quale stabilisce la determinazione dello Stato competente per l’esame di una domanda di asilo presentata in uno degli Stati membri della Comunità europea.
Non ultimo vi sono anche la “legge Martelli” e la “legge Bossi-Fini”.
Insomma, il tutto è assai complesso e non è possibile operare unilateralmente come proposto, né è consentito rifiutarsi, proprio alla luce delle convenzioni e dei trattati che l'Italia ha firmato e ratificato con leggi e decreti attuativi, nonché dal diritto internazionale.
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
[RedWine ]

e qui arriviamo al giorno presente, abbiamo il dovere di accogliere i profughi afgani?
dato la premessa che ho fatto, la risposta è ovvia, a mio parere abbiamo il dovere di accogliere le persone che anche a causa nostra stanno fuggendo dall'afganistan, almeno tutti coloro, (e le loro famiglie) che hanno direttamente collaborato con noi.
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L’uomo superiore è universale e non fazioso. L’uomo dappoco è fazioso e non universale.(Confucio)
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
Costituendo i veri profughi una percentuale minima degli immigrati, ne consegue che sarebbero (anche per le leggi vigenti, sbaglio?) gli unici ad aver diritto all'accoglienza e agli aiuti di uno stato straniero. Ma anche qui la domanda è una sola: Devono per forza essere accolti e aiutati solo dall'Italia dove sbarcano in maggioranza? I principi dell'ospitalità valgono solo per la nostra nazione mentre le altre, specialmente quelle assai più ricche, non ne vogliono sapere, a parte i bei paroloni?
Discorso inutile perché attualmente da noi le porte sono aperte a tutti, compresi i delinquenti che scappano.
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Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura.
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
I trattati si rispettano finché è giusto e conveniente. Quando nuocciono al bene comune, se ne esce. È solo la scusa che usano i compagni globalisti per tappare la bocca a chi non ha abbastanza voce, perché manca di coraggio. I compagni globalisti usano i cd diritti umani, nozione vaga e indefinibile, per distruggere le nostre società e stati. Questo è il loro obiettivo ed usano i clandestini come loro mercenari, salvo poi abbandonarli al loro destino, che’ in realtà non gliene frega niente.
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
Vento ha scritto: ↑16 ago 2021, 17:01 I trattati si rispettano finché è giusto e conveniente. Quando nuocciono al bene comune, se ne esce. È solo la scusa che usano i compagni globalisti per tappare la bocca a chi non ha abbastanza voce, perché manca di coraggio. I compagni globalisti usano i cd diritti umani, nozione vaga e indefinibile, per distruggere le nostre società e stati. Questo è il loro obiettivo ed usano i clandestini come loro mercenari, salvo poi abbandonarli al loro destino, che’ in realtà non gliene frega niente.
Arrivando alla fine delle righe nel mentre leggendole avevo pensato lo stesso , quelle di Vento sono risoluzioni semplicissime e non se ne parla piu' !! , nel passato secoli , poi un secolo...da ieri invece bastano solo giorni per revocare impegni non piu' prorogabili...se non addiritura...un giorno !! .
Prima si attuano...e meglio sara' .
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
Gli immigrati (quindi non i profughi) ci servono davvero ? L'immondezzaio ideologico di SX sostiene di si per via del nostro problema di denatalità . Detta così potrebbero avere ragione . Ma almeno io non ho MAI sentito il sinistrume politico nostrano discutere seriamente di VERE politiche per la famiglia . La nostra politica di supporto per la famiglia se confrontata a quella francese é una bestemmia urlata da un altare .
In quanto ai profughi, e non ho voglia di andare a indagare perchè stanco dal viaggio, sono quasi certo che per leggi e trattati internazionali firmati anche da noi abbiamo il preciso dovere di accoglierli e che scappino perché (es) in Iran i gay li ammazzano senza processo o da una guerra civile poco importa dal momento che gli viene riconosciuto da un nostro tribunale lo status di profugo .
Non ho adesso i dati ma ha ragione il buon Albatros, tra le migliaia che sbarcano-arrivano da noi i profughi veri sono un'esigua minoranza .
Inoltre, molti sedicenti profughi, una volta rifiutato lo status fanno ricorso (e alla fine stanno quì a tempo indeterminato a fare i parassiti) e provate un po' a indovinare chi gli paga gli avvocati ?
In quanto ai profughi, e non ho voglia di andare a indagare perchè stanco dal viaggio, sono quasi certo che per leggi e trattati internazionali firmati anche da noi abbiamo il preciso dovere di accoglierli e che scappino perché (es) in Iran i gay li ammazzano senza processo o da una guerra civile poco importa dal momento che gli viene riconosciuto da un nostro tribunale lo status di profugo .
Non ho adesso i dati ma ha ragione il buon Albatros, tra le migliaia che sbarcano-arrivano da noi i profughi veri sono un'esigua minoranza .
Inoltre, molti sedicenti profughi, una volta rifiutato lo status fanno ricorso (e alla fine stanno quì a tempo indeterminato a fare i parassiti) e provate un po' a indovinare chi gli paga gli avvocati ?
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro
.........ma andare oltre no ?
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alcune nazioni non lo fanno, oppure interpretano i trattati in modo piu restrittivo, e a mio parere più realistico, nei confronti dei sedicenti profughi.
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
non è possibile soprattutto se non lo si vuole fare, suppongo che l'Italia non sia la sola ad aver firmato quei trattati, ma a quanto sembra è l'unica che è tenuta a rispettarli.Shamash ha scritto: ↑16 ago 2021, 16:18Vedi, il tutto risiede nel diritto internazionale e nei trattati che l'Italia ha firmato.RedWine ha scritto: ↑16 ago 2021, 15:27 3) il Profugo è colui che lascia il proprio paese forzatamente perchè in pericolo di vita.
[...]
il terzo caso, è quello piu spinoso e controverso. cos'è un profugo? perchè scappa? da cosa? una nazione seppur ricca, (e noi lo siamo sempre meno) può prendersi carico dei mali del mondo?
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
Mio padre aveva tre fratelli maschi. Tutti e tre sono stati, chi più, chi meno, a lavorare in Germania. Ma mio nonno non è partito. Sebbene a lavorare nei campi ti spezzavi la schiena, e si puzzava di miseria. Anche mio padre si è fatto 12 anni fuori a lavorare, ma in una grande città italiana. Ah, anche i miei zii mandavano a casa qualche spiccio...

... per aiutare il nonno. Il babbo del mio amico Massimiliano, invece, si è fatto 12 anni in Svizzera. Lavorava alla famosa fabbrica Inox, quella delle padelle e degli acciai speciali. Il suo collega svizzero gli rompeva tutti i giorni i €o@lioni, gli diceva che si doveva levare dalle !a//e, perché lui e suoi colleghi zingari italiani, con la solo loro presenza, avevano abbassato i salari di loro lavoratori puro sangue. Arrivarono fino al punto di darsi sberle e di finire quasi dentro le vasche degli acidi. Il capo dello stabilimento li convocò entrambe, ed infine diede ragione al babbo del mio amico. E sapete perché? Perché il capitalista, da che mondo è mondo, ha sempre avuto bisogno del suo Esercito di Riserva di morti di fame che possano annullare sul nascere qualsiasi rivendicazione salariale (Karl Marx docet...).
Eh... Figli cari, come diceva un un mio collega, tempo fa... Na volta corre lo lupo, na volta corre lo lepre...
Stasera, prima di dormire, tutti insieme cantiamo:
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
Chi meglio di te ... i tuoi sono partiti per lavorare, sudare, prendersi partacce e farsi il culo, solamente osare di paragonare gli africani che arrivano da noi ai tuoi parenti ... è vergogna piena. Come mai non gli hanno messi in albergo, in un alloggio gratis e con un reddito di cittadinanza come fanno qua da noi?Holubice ha scritto: ↑16 ago 2021, 21:12Mio padre aveva tre fratelli maschi. Tutti e tre sono stati, chi più, chi meno, a lavorare in Germania. Ma mio nonno non è partito. Sebbene a lavorare nei campi ti spezzavi la schiena, e si puzzava di miseria. Anche mio padre si è fatto 12 anni fuori a lavorare, ma in una grande città italiana. Ah, anche i miei zii mandavano a casa qualche spiccio...
... per aiutare il nonno. Il babbo del mio amico Massimiliano, invece, si è fatto 12 anni in Svizzera. Lavorava alla famosa fabbrica Inox, quella delle padelle e degli acciai speciali. Il suo collega svizzero gli rompeva tutti i giorni i €o@lioni, gli diceva che si doveva levare dalle !a//e, perché lui e suoi colleghi zingari italiani, con la solo loro presenza, avevano abbassato i salari di loro lavoratori puro sangue. Arrivarono fino al punto di darsi sberle e di finire dentro le vasche degli acidi. Il capo dello stabilimento li li convocò entrambe, ed infine diede ragione al babbo del mio amico. E sapete perché? Perché il capitalista, da che mondo è mondo, ha sempre avuto bisogno del suo Esercito di Riserva di morti di fame che possano annullare sul nascere qualsiasi rivendicazione salariale (Karl Marx docet...).
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Te lo dico io, perché la non esistevano pidioti e loro non avevano voglia di farsi mantenere, ma di vivere per il proprio sudore.
Ma se li dicevano sporco italiano chi correva a difenderli, la legge di quel paese?
Caromio, vagabondi, prepotenti e esigenti con il sudore degli altri si nasce e gli africani che arrivano, almeno al 90% sono proprio così.
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
Non che non sia possibile, ma non è né facile né una cosa immediata. I trattati e le convenzioni internazionali vanno ridiscussi e ri-approvati e, in seguito, servono leggi di ogni Stato membro dell'UE che recepisca nel proprio ordinamento quanto stabilito in questi nuovi trattati e convenzioni affinché abbia piena operatività. Che poi vi siano interessi di varia natura che possano portare svantaggio ad altri (vedi Dublino, fortemente voluto dalla Germania per limitare i flussi da est, invece oggi abbondantemente applicato per lasciare i clandestini africani da noi) è altra questione.RedWine ha scritto: ↑16 ago 2021, 19:24 non è possibile soprattutto se non lo si vuole fare, suppongo che l'Italia non sia la sola ad aver firmato quei trattati, ma a quanto sembra è l'unica che è tenuta a rispettarli.
alcune nazioni non lo fanno, oppure interpretano i trattati in modo piu restrittivo, e a mio parere più realistico, nei confronti dei sedicenti profughi.
L'Italia non ha da anni una rappresentanza internazionale forte e presso la UE ha zerbini che non tutelano i nostri legittimi interessi.
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
Emmm...Shamash ha scritto: ↑16 ago 2021, 21:28 Quanto stabilito in questi nuovi trattati e convenzioni affinché abbia piena operatività. Che poi vi siano interessi di varia natura che possano portare svantaggio ad altri (vedi Dublino, fortemente voluto dalla Germania per limitare i flussi da est, invece oggi abbondantemente applicato per lasciare i clandestini africani da noi) è altra questione.
L'Italia non ha da anni una rappresentanza internazionale forte e presso la UE ha zerbini che non tutelano i nostri legittimi interessi.
Faccio sommessamente notare che anche oggi, cifre alla mano...
... ne abbiamo almeno 215 mila in più. Qui, di tanti che siete, tutti picchiettano, ma nessuno figlia, ergo quei 215 mila avranno tutti o musi neri, o musi gialli.
Current World Population
7,886,679,453
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Today
Births today
370,999
Deaths today
155,754
Population Growth today
215,245
This year
Births this year
87,477,026
Deaths this year
36,724,951
Population Growth this year
51 milion

Cercherò di farmi capire con Lucio: "... come può uno scoglio, arginare il mare...?"
E forse, per augurare la buona notte, è più adatta questa...

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c'è chi da questo circolo vizioso è riuscito a uscirne.

scaricare sugli altri i propri problemi non è mai la soluzione, e tanto meno può essere la soluzione accettare di assumersi il carico degli altrui problemi.
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
la crescita demografica incontrollata causa sottosviluppo. il sottosviluppo causa crescita demografica incontrollata.Holubice ha scritto: ↑16 ago 2021, 23:22Emmm...Shamash ha scritto: ↑16 ago 2021, 21:28 Quanto stabilito in questi nuovi trattati e convenzioni affinché abbia piena operatività. Che poi vi siano interessi di varia natura che possano portare svantaggio ad altri (vedi Dublino, fortemente voluto dalla Germania per limitare i flussi da est, invece oggi abbondantemente applicato per lasciare i clandestini africani da noi) è altra questione.
L'Italia non ha da anni una rappresentanza internazionale forte e presso la UE ha zerbini che non tutelano i nostri legittimi interessi.
Faccio sommessamente notare che anche oggi, cifre alla mano...
Cercherò di farmi capire con Lucio: "... come può uno scoglio, arginare il mare...?"
c'è chi da questo circolo vizioso è riuscito a uscirne.

scaricare sugli altri i propri problemi non è mai la soluzione, e tanto meno può essere la soluzione accettare di assumersi il carico degli altrui problemi.
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Re: Immigrato Parassita Profugo.
senza aprire altre ripetitive discussioni sul tema segnalo l'efficace azione del nostro ministro degli esteri.
che possiamo vedere mentre gestisce la situazione con i suoi collaboratori.
https://almanews24.it/politica/2021/08/ ... -talebani/
ps. guardatevi le prime pagine dei giornali di oggi,
e immaginatevi che al posto di Di maio ci fosse Salvini, e magari che al posto di Biden Trump....
che possiamo vedere mentre gestisce la situazione con i suoi collaboratori.
https://almanews24.it/politica/2021/08/ ... -talebani/
ps. guardatevi le prime pagine dei giornali di oggi,
e immaginatevi che al posto di Di maio ci fosse Salvini, e magari che al posto di Biden Trump....
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