La stampa amica della UE non ha molto infierito sul fatto che un organismo di centinaia di milioni di abitanti non sia stato pronto a reagire alla pandemia finanziando la rapida creazione di un vaccino. Finite le penose geremiadi contro la società Astrazeneca rea di fellonia contrattuale tutto tace . Si ha notizia di maxi contratti con la Pfizer per rifornimenti nel corso del 2022 e 2023 a prezzi da strozzinaggio, ma anche su questo argomento è calato un rapido silenzio.
Sarebbe ora invece il momento che la UE reagisse e mettesse fior di miliardi su qualche laboratorio di ricerca d'avanguardia europeo e in contemporanea agisse sulle migliori case farmaceutiche del continente per dotarle di messi di produzione di massa onde affrontare le prossime pandemie. E invece nulla, il silenzio totale. Non si fa nulla per non dover ammettere platealmente che l'anno scorso l'Unione ha toppato nel peggiore dei modi.