Solo i cretini non cambiano mai idea
Inviato: 11 apr 2021, 14:17
SE SOLO I CRETINI NON CAMBIANO IDEA, ALLORA SIAMO TUTTI CRETINI

"... Cambiare idea non è facile. Con buona pace del detto "solo i cretini non cambiano idea", tutti noi siamo testimoni di quanto sia difficile ascoltare con obiettività una persona che, ad esempio, demolisce un'opinione alla quale siamo affezionati da lungo tempo. Sulle prime ci disponiamo di buon grado a ascoltare l'interlocutore, comunque già convinti della bontà della nostra tesi, e che riusciremo a confutarlo.
Ma se la discussione procede per un certo tempo in una posizione di equilibrio, alla fine accade qualcosa di singolare eppure molto familiare: semplicemente cessiamo di ascoltare l'altro. Il nostro cervello sembra disconnettersi. Si va avanti a parlare, ma è un dialogo tra sordi, e alla fine ognuno se ne va confermato nella sua opinione e piuttosto seccato con l'altro che si è dimostrato così cocciuto. In realtà, sia noi che il nostro interlocutore ci comportiamo allo stesso modo, come davanti a uno specchio. Entrambi siamo vittime di quello che gli scienziati della mente chiamano «pregiudizio di conferma». Si tratta di un meccanismo attraverso il quale il nostro cervello, senza un atto di volontà cosciente, ricerca, interpreta, seleziona e soprattutto presta attenzione a quelle informazioni che confermano scelte e giudizi passati, e trascura le altre..." (CONTINUA NEL LINK)


"... Cambiare idea non è facile. Con buona pace del detto "solo i cretini non cambiano idea", tutti noi siamo testimoni di quanto sia difficile ascoltare con obiettività una persona che, ad esempio, demolisce un'opinione alla quale siamo affezionati da lungo tempo. Sulle prime ci disponiamo di buon grado a ascoltare l'interlocutore, comunque già convinti della bontà della nostra tesi, e che riusciremo a confutarlo.
Ma se la discussione procede per un certo tempo in una posizione di equilibrio, alla fine accade qualcosa di singolare eppure molto familiare: semplicemente cessiamo di ascoltare l'altro. Il nostro cervello sembra disconnettersi. Si va avanti a parlare, ma è un dialogo tra sordi, e alla fine ognuno se ne va confermato nella sua opinione e piuttosto seccato con l'altro che si è dimostrato così cocciuto. In realtà, sia noi che il nostro interlocutore ci comportiamo allo stesso modo, come davanti a uno specchio. Entrambi siamo vittime di quello che gli scienziati della mente chiamano «pregiudizio di conferma». Si tratta di un meccanismo attraverso il quale il nostro cervello, senza un atto di volontà cosciente, ricerca, interpreta, seleziona e soprattutto presta attenzione a quelle informazioni che confermano scelte e giudizi passati, e trascura le altre..." (CONTINUA NEL LINK)
