leno ha scritto: ↑18 apr 2021, 6:18
Se mi stai dicendo che Violante é uno degli artefici di quell'accordo come minimo dovresti documentare la cosa .
Ma mi devi togliere una curiosità . Io capisco l'invidia di molti per il denaro di B. ma a me risulta che con aziende a
bassissimo tasso di conflittualità sindacale il Berlusca sia A) il o uno dei
maggioritori contribuenti italiani che IN ITALIA paga le tasse e B) e uno dei primi tra le aziende italiane quanto a
dipendenti .
Se questo é di per se un male allora tanto di cappello per la logica PDina
Ricordandovi che io sono da sempre un ...
... thacherinano di ferro, ovvero uno di quelli che vorrebbe tasse più basse per chi guadagna tanto, al motto: let the rich get richer... ma, detto questo, è ero che in Mediaset ci sono pochi conflitti sindacali con i dipendenti di Mediaset. Ma questo è dovuto al fatto che Mediaset, di suoi dipendenti,
quasi non ne ha...
"... Come sapete, il "mentitore professionale" Silvio Berlusconi (Montanelli dixit) suole raccontare agli italiani, tra le altre, la seguente balla: "Ho creato un gruppo che dà lavoro a 50.000 dipendenti" (saliti a 56.000 nell’ultima campagna elettorale). Purtroppo molti ingenui e disinformati, qualcuno anche in questo forum, se la bevono.
...
Come potete leggere alle pagine 6 e 7, il gruppo Fininvest con un fatturato di 5,891 miliardi figura al 21simo posto della classifica nazionale. Al primo posto c'è ENI con oltre 109 miliardi, al secondo Exor (la holding che controlla Fiat) che con oltre 84 miliardi è il primo gruppo privato italiano. Tra i primi 20 compaiono in totale 12 gruppi privati, tra i quali Riva, Saras (Moratti), Luxottica (Del Vecchio). Fininvest risulta quindi il 13simo gruppo industriale privato italiano (anno 2011). Nell'ultima colonna a destra nella tabella è indicato il numero dei dipendenti. Quelli di Fininvest sono 10.183 di cui 6113 di Mediaset e 3664 di Mondadori. Sia il fatturato che i dipendenti risultano in leggero calo sull'anno precedente. A titolo di confronto, Leonardo del Vecchio dà lavoro in Luxottica, che ha un fatturato poco maggiore di Fininvest, a ben 65.611 dipendenti, cioè 6 volte e mezza quelli effettivi del pinocchio Berlusconi..." (CONTINUA NEL LINK)
... o meglio, in rapporto al suo fatturato, i cedolini che compila ogni mese sono irrisori. E chi esternalizza il lavoro lo fa sempre per:
a) Pagare meno soldi di quanti ne dovrebbe pagare assumendo in prima persona, ovvero per aggirare il CCNL del suo settore
b) Ricattare perennemente le sue maestranze (in subappalto) con contratti rinnovati 3 mesi per 3 mesi, per anni, in eterno.
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Quanto al pagare le tasse, anche qui va visto in rapporto al suo giro di affari. Certo, lui ne paga di sicuro più di me, ma personaggi come
Ferrero e
Del Vecchio, pagano molto più di lui. Rispettivamente 27,5 miliardi e 24,7 miliardi, in confronto ai miserrimi 7,3 miliardi di Al Tappone.
Ferrero e Del Vecchio hanno un'altra caratteristica che me li rende molto più simpatici e congeniali: sono industriali di prodotto: la
Nutella la comperi solo se è buona, non se il padrone della fabbrica intrallazza con la politica, idem gli occhiali
Rayban di Del Vecchio: ce ne sono mille, se la gente compra in larga misura i suoi, è perché fa un ottimo prodotto. Anche qui, in leggera controtendenza di chi, non si sa come, riesce a fare incetta di frequenze dell'etere (per loro natura molto limitate) a scapito dei legittimi assegnatari. E questo, per decine di anni, in barba alle leggi e alle sentenze:
Ue, bocciate frequenze di Rete4 "Contrarie a diritto comunitario"
"... L'Europa boccia Rete 4 e promuove Europa 7. Secondo i giudici della Corte di giustizia Ue del Lussemburgo il regime italiano di assegnazione delle frequenze per le attivit� di trasmissione radiotelevisiva "� contrario al diritto comunitario", afferma i magistrati, confermando le conclusioni dell'avvocato generale. A questo punto Retequattro potrebbe essere costretta a migrare sul satellite per lasciare spazio all'emittente di Francesco Di Stefano impegnata da anni in una guerra legale per vedersi riconoscere il diritto a trasmettere via etere su scala nazionale. Ma da Cologno monzese si affrettano a sottolineare: "Nessun rischio per Retequattro".
Per la Corte di giustizia Ue il regime italiano "non rispetta il principio della libera prestazione dei servizi e non segue criteri di selezione obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati". Nella sentenza si ricorda che Centro Europa7 srl, � una societ� attiva nel settore delle trasmissioni radiotelevisive e che nel 1999 ha ottenuto dalle autorit� italiane un'autorizzazione a trasmettere a livello nazionale in tecnica analogica, ma non � mai stata in grado di trasmettere perch� non sono mai state assegnate le radiofrequenze..." (CONTINUA NEL LINK)
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Ora come ora, il buon Truffolo è stato fregato dalla tecnologia: il digitale ha moltiplicato (mi pare) per 10 i canali televisivi che si possono trasmettere all'interno della stessa frequenza, quindi è impossibile accampare scuse per tenere fuori dalla greppia altri gruppi (ecco l'arrivo di Paramount, Disney, Sky, ed altri). Inoltre un po' tutti abbiamo l'adsl abbastanza veloce per utilizzare la famosa...
... Netflix, come pure Tim Vision, Infinity, e tutte le altre mille alternative che portano dentro casa tutta questo mondo e quel altro... Tutto passa, diceva quello. Disgraziatamente per noi, tutto passa, ma poi spesso ne arriva un altro che è spesso peggiore...