Da "Pensieri della mosca con la testa torta" di Giogio Vallortigara:
"Non si può impedire a un neonato di vedere dei volti, per quanto precoce sia l’età alla quale si conduce l’esperimento: una sbirciatina, appena usciti, al volto dell’ostetrica o della mamma non c’è modo di prevenirla. Recentemente, però, questa preferenza per la configurazione del volto è stata osservata persino nei feti.1 Con un laser sono state proiettate sull’addome di donne gravide due differenti configurazioni, costituite da dischetti abbastanza luminosi da poter essere percepiti dal feto. Una configurazione presentava tre dischetti disposti secondo l’usuale configurazione «faccia», con due occhi in alto e una bocca in basso, nell’altra configurazione la disposizione dei dischetti era invece invertita lungo la direzione alto-basso. Gli stimoli erano presentati sul margine del campo visivo del feto e venivano poi mossi lateralmente. Utilizzando un sistema di ecografia a ultrasuoni si è osservato che il feto girava la testa con maggiore probabilità quando gli veniva presentato lo stimolo nella configurazione della faccia canonica, piuttosto che in quella della faccia invertita."
Se è vero, da dove gli viene questa conoscenza non acquisita dall'esperienza?