nerorosso ha scritto: 24 feb 2021, 15:17
leno ha scritto: 24 feb 2021, 12:27
La storia dell'Iran parla di un popolo civile . Molti li assimilano-confondono
col mondo arabo ma é un errore grossolano .
Purtroppo un regime religioso, bieco e violento lo tiene sotto il suo tallone
normando e regolando la vita d'ogni giorno degli iraniani in base a dei codici
comportamentali ripescati dal medioevo .
Bieco, violento e aggiungerei anche stupido e sommamente ignorante........
Khamenei tuona: "Anche i personaggi femminili dei cartoni devono portare l'hijab"
https://www.ilgiornale.it/news/mondo/kh ... 26356.html
Dall'articolo però si evince che il dibattito in merito è fervente proprio in Iran.
Poi guarda, sarà pure un regime bacchettone, ma è rimasto l'ultimo in MO a contrastare la nefasta penetrazione a stelle e strisce. Alla fin fine all'Iran importa solo di poter continuare la sua vita senza interferenze esterne.
Vorrei cliccarti anche stavolta il pollicione caro Nerorosso, ma in tutta onestà non posso essere d'accordo . Per certi versi gli USA sono deprecabili per la loro economia "un po' troppo liberale" ma anche per vari aspetti di geo politica, per le cose che accadono un po' troppo spesso contro i neri e tanto altro . Però quella americana E' una democrazia e nell'urna é il popolo che sceglie chi debba governare .
............però non gettano i froci dai terrazzi dei palazzi, non c'è il pericolo che ti arrivi in casa un
manipolo di magnia capre talebani a vedere se sei a letto a trombarti la tua vicina (pena per lei c'é la lapidazione) o se nell'intimità del focolare tua abbia tolto il o come cavolo si chiama il velo nero
mentre é intenta a cucinare .
Sempre in Iran, se un manipolo di suddetti caproni in turbante pulcioso giudica a capocchia che sotto a quel velo si vede troppa caviglia sono bastonate nelle gambe .
LE PERSONE INGIUSTAMENTE DETENUTE IN IRAN
Tra le persone ingiustamente detenute vi sono
giornalisti, artisti e difensori dei diritti umani, tra cui avvocati, difensori dei diritti delle donne, attivisti per i diritti delle minoranze, attivisti per i diritti dei lavoratori, attivisti ambientalisti e coloro che cercano verità, giustizia e riparazione per il “massacro delle carceri” del 1988.
Ad alcuni di loro sono state inflitte condanne incredibilmente dure, anche della durata di diversi decenni.
L’avvocato per i diritti umani
Amirsalar Davoudi è stato condannato complessivamente a 29 anni e tre mesi di carcere e 111 frustate per il suo lavoro sui diritti umani e dovrà passare in prigione 15 anni. L’avvocata e difensora dei diritti delle donne
Nasrin Sotoudeh è stata condannata complessivamente a 38 anni e 148 frustate per il suo attivismo pacifico e dovrà scontare 17 anni di pena.
https://www.amnesty.it/diritti-umani-iran-2/