Salvo ha scritto: ↑7 feb 2021, 11:08Il confronto con due altri nazionalismi europei, quello francese e quello tedesco, è dirimente ed esplicativo. Il nazionalismo dei francesi è qualcosa da belle époque, da cafè chantant, da Moulin Rouge: nulla di preoccupante, anzi quasi da ridere. Il sovranismo/nazionalismo davvero preoccupante, anche oggi, è quello tedesco, perché, a differenza di quello italiano e francese, affonda le sue radici nella cultura germanica, che rispetto a popoli, come quello italiano e francese, non ha interiorizzato l’Illuminismo (francese), che anche a causa del fatto che il suo ingresso in terra tedesca è avvenuto con il volto odioso delle armate napoleoniche, lo ha soltanto sorvolato, ed è rimasto legato, tuttora, alla cultura del Volksgeist. La cultura tedesca è ancora quella romantico-tardomedievale, al di là del suo progresso tecnologico e scientifico, che non incide minimamente nelle storiche radici di questo popolo.
Pare che il dibattito politico culturale odierno si concentri nella dicotomia globalismo - sovranismo (o nazionalismo) e mi pare che tu ti orienti verso il primo corno, se ti capisco un pò. Così ti allarmi per il nazionalismo tedesco, ben fondato sullo spirito del popolo che, anche dopo le batoste del secolo scorso, ancora resiste, sembrerebbe.
L'allarme, che spero non sia invidia, immagino sia dovuto alla possibilità che i tedeschi usino questa loro energia contro gli altri popoli. Non ti allarmano invece i francesi, nonostante siano stati i primi tentare la conquista dell'egemonia europea e addirittura la conquista con la forza del continente con Napoleone. Visto con orrore dai popoli nordici, ma invece simpatico ai meridionali, anzi considerato eroe, mentre Hitler è il mostro. Eppure le loro imprese di conquista sono quasi identiche. Dove sta il discrimine? Razzisti, urlerebbe giustamente lo stolto.
Lamenti che i tedeschi "non abbiano interiorizzato l'illuminismo francese", cioè non siano stati colonizzati culturalmente dalla Francia. E perché mai? Allora sei di parte.
Non so quanto l'illuminismo derivi dalla spirito francese (ammesso che esista) e quanto dalle vicende storiche. Sta di fatto che la rivoluzione francese ha distrutto le tradizioni, ma ha anche avviato una scia di rivoluzioni analogoghe, che hanno distrutto altre tradizioni, come la russa. Ed oggi continuano i suoi effetti con l'onda globalista, che nell'illiminismo penso abbia le sue origini, come anche nelle religiosità mediorientali, cristianesimo in particolare.
Penso che i germani abbiano da sempre un forte spirito di popolo, come osservò anche Giulio Cesare, che ha permesso loro di resistere alle conquiste dei romani, anche loro dotati di spirito di popolo e aggressivo, che hanno però consumato e disperso allargando troppo il loro dominio. E noi ne vediamo le conseguenze.