I cinque libri che mi porterei in un' isola deserta.

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Re: I cinque libri che mi porterei in un' isola deserta.

Messaggio da leggere da Holubice »

heyoka ha scritto: 3 lug 2021, 21:24
Per Toro Seduto:
Tu devi subito comperarti il primo: dentro c'è un elegante, e per certi versi riluttante, demonio, c'è Pilato con Gesù, il tutto in una Mosca magica, che esprime sempre nuove emozioni, tutte le volte che riprendi a sfogliarlo...
Grazie Holubice, per il consiglio.
Andrò a prenotare in Biblioteca il libro suggerito.
La figura di Pilato mi incuriosisce.
"Il Maestro e Margherita" è un libro fantastico. In tutti i sensi, sia per l'ampia immaginazione dello scrittore, sia per il risultato finale dell'opera. Tieni conto che Bulgakov lo scrisse nel pieno delle purghe staliniane, arrivando persino a scrivere una lettera di chiarimenti allo stesso Stalin. Il libro girò in tutta l'Unione Sovietica comunista per mezzo secolo, sotto forma di stampe clandestine, divenne liberamente acquistabile solo alla caduta del regime. Dovresti un minimo documentarti circa la 'genesi' dell'opera, in modo da comprendere a pieno le situazioni descritte, e del perché vengono decritti in modo così dettagliato i papaveri della Nomenklatura sovietica.

"Siddharta" è forse l'opera più spirituale di Hesse, in un libretto di poche pagine riesce a descrivere il cerchio della vita di ogni uomo che calpesta, e calpesterà, questa Terra.

"Cento anni di Solitudine" non ha bisogno di presentazioni. Solo di uno schemino. Prenditi un foglio dove puoi appuntarti tutti i discendenti di Aureliano Buendia, il capostipite del magico paesino di Macondo, in cui la magia diventa più concreta della realtà.

"Viaggio al Termine della Notte", una biografia mascherata della vita di Celine, è una vivisezione tanto cinica, quanto perfetta, dell'essere umano. Si intuisce che l'autore è una gran carogna, ma che proprio per questo è abilissimo nel descrive tutte le altre carogne che gli è stato dato in sorte di incrociare. Nessuno potrebbe essere più efficace. Va letto d'un fiato.

Dell'ultimo libro ora non si vede più l'immagine, non mi ricordo più che cosa avevo messo. Tutti e quattro i libri me li sono riletti a distanza di decenni dall'ultima lettura. Perché meritavano di essere rigustati.

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