Il cervello "ricicla" i neuroni per leggere
Inviato: 29 gen 2021, 12:01
Una scoperta tutta italiana, frutto del lavoro dei ricercatori della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste, apre la strada ad una migliore conoscenza del nostro cervello e anche verso un utilizzo sempre più elaborato dell'intelligenza artificiale.
La mostra come il cervello sappia sfruttare le sue straordinarie capacità per affrontare il compito del linguaggio scritto. Esso, infatti, è un'abilità estremamente recente (in termini evolutivi), in quanto si è sviluppato poche migliaia di anni fa. Dunque non vi è ancora stato il tempo necessario per evolvere capacità specifiche, come quelle adatte alla sopravvivenza in tutto il regno animale, che richiedono anche milioni di anni. Quindi, per assolvere questo complesso compito, il cervello "ricicla" dei gruppi di neuroni, ossia questi sono solitamente impiegati in altre attività (sempre di natura elaborativa/ricognitiva, perché il giro fusiforme [sinistro] è di norma adibito al riconoscimento di colori, volti, parole e numeri) e quindi diviene capace di riconoscere così anche la lettura. Anche le scimmie (soprattutto i babbuini) possono riconoscere visivamente le parole, quindi è un'ulteriore dimostrazione che non è un'area specificamente adibita alla ricognizione linguistica.
Tutto questo sarà utilissimo per l'intelligenza artificiale, perché mostra come avviene il processo di riconoscimento e, di conseguenza, come "insegnarlo" alle macchine affinché imitino queste capacità.
Congratulazioni ai dott. Yamil Vidal e Davide Crepaldi!
La mostra come il cervello sappia sfruttare le sue straordinarie capacità per affrontare il compito del linguaggio scritto. Esso, infatti, è un'abilità estremamente recente (in termini evolutivi), in quanto si è sviluppato poche migliaia di anni fa. Dunque non vi è ancora stato il tempo necessario per evolvere capacità specifiche, come quelle adatte alla sopravvivenza in tutto il regno animale, che richiedono anche milioni di anni. Quindi, per assolvere questo complesso compito, il cervello "ricicla" dei gruppi di neuroni, ossia questi sono solitamente impiegati in altre attività (sempre di natura elaborativa/ricognitiva, perché il giro fusiforme [sinistro] è di norma adibito al riconoscimento di colori, volti, parole e numeri) e quindi diviene capace di riconoscere così anche la lettura. Anche le scimmie (soprattutto i babbuini) possono riconoscere visivamente le parole, quindi è un'ulteriore dimostrazione che non è un'area specificamente adibita alla ricognizione linguistica.
Tutto questo sarà utilissimo per l'intelligenza artificiale, perché mostra come avviene il processo di riconoscimento e, di conseguenza, come "insegnarlo" alle macchine affinché imitino queste capacità.
Congratulazioni ai dott. Yamil Vidal e Davide Crepaldi!