Vento ha scritto: ↑17 gen 2021, 18:51
Hai imparato a parlare così bene da aver dimenticato la sostanza delle cose. Qui si sta parlando di libertà delle persone, di rispetto della loro privacy, della loro dignità, tutte cose che evidentemente non capisci, lavate via dai tuoi studi su come manipolare e truffare la gente. Ti auguro di recuperare l’anima, senza la quale non si vive realmente. Chissà, non si sa mai, qualcosa potrebbe svegliarti e aprirti gli occhi.
Sai, finché la discussione rimane su un piano civile, seppur non paritetico data la tua incompetenza sulla materia, va bene, perché il dialogo serve proprio per informare chi, come nel tuo caso, non conosce qualcosa. Quando invece si arriva a regalare epiteti del tutto fuori luogo, le cose cambiano.
Il rispetto reciproco non deve mai mancare. Anche se, me ne rendo conto, di fronte ad una chiusura aprioristica e al pregiudizio si possa sfociare in un contrasto arrogante.
Sia chiaro, non si ferisce la libertà di nessuno, non si invade la privacy, la dignità, né si manipola o addirittura si truffa qualcuno.
E l'anima, per tua informazione, è al suo posto.
Studiare da un punto di vista antropologico, sociologico, psichico e linguistico le persone per poi applicare tali nozioni scientifiche ad una comunicazione efficace, trasparente, corretta e adatta per raggiungere e sperare che acquistino un prodotto o servizio non ha nulla di male.
A me piacerebbe sapere quale sia il tuo grado di conoscenza di discipline quali l'estetica, l'antropologia, la linguistica, la psicologia (generale, sociale, dello sviluppo, evoluzionistica, cognitiva, neuropsicologia, fisiologia del comportamento ecc), la sociologia, l'applicazione delle neuroscienze (risonanza magnetica funzionale, neuroni specchio, bias cognitivi, archetipi, inconscio, ecc). Perché io, ad esempio, che non so nulla di endocrinologia o geofisica, non mi permetterei di andare da un endocrinologo o un geofisico a dire che sono ciarlatani. ;)
Ripeto, e spero per l'ultima volta, di restare in topic, per rispetto di tutti i partecipanti alla discussione.