Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

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Ovidio
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

Messaggio da leggere da Ovidio »

Sayon ha scritto: 13 gen 2021, 0:44
Ovidio ha scritto: 12 gen 2021, 20:45
Sayon ha scritto: 12 gen 2021, 19:48 Molte interessanti teorie, ma comincerei dall' ultima. Quella che il sopravventolo lo prendono Il piu GIUSTO e piu adatto all' Italia (Paese dove non si sopportano governi che durino a lungo) e' quello proporzionale perche permette a ogni partito di avere un suo peso e (teoricamente) di governare anche a lungo se si fa lo sforzo di trovare accordi fra partiti.

Syon, ragiona. Semplicemente... ragiona: l'Italia da 75 anni ha il proporzionale, e da 75 anni ha praticamente ogni anno una crisi di governo e tutti governi pessimi.

Ergo ... il proporzionale non è fatto per l'Italia. Punto e a capo. Fine del discorso!


Mi pare di averlo addirittura sottolineato nel testo ]Il proporzionale PUO" o POTREBBE funzionare se i partiti imparassero a cooperare fra loro, fare governi di colaizione che funzionino come avviene in Germania ed altrove. Ora hai ragione che il sistema non ha funzionato in Italia, ma almeno si e' andato avanti. Usando il PREMIO di maggioranza si ottiene solo una opposiione feroce aun governo visto come imposto. Si accentua l'odio e la divisione e si rischia di cadere nel peggiore dei casi. Il governo FORTE di una dittatura. Quindi, malgrado il pessimismo diffuso, io spero che un governo moderato che unisca i centrodestri con i centrosinistri, possa fornire un governo stabile accettabile ad almeno il 60% degli elettori. Meglio che il 45-50% non ti pare?

Sayon, la tua posizione è doppiamente irrazionale:
1 –------- le persone cambino e allo stes o tempo non cambiano
Da una parte rifiuti una soluzione perché reputi che le persone non cambieranno (tu dici: oggi come oggi il maggioritario causerebbe scontri sociali a causa di come sono le persone. Le persone non cambieranno, quindi niente maggioritario).

Dall'altra sei per il proporzionale perché si, come sono oggi le persone non va bene, ma le persone pos ono cambiare.

2 ------
Paesumi che il maggioritario causerebbe scontri sociali a causa di come sono le persone, senza provarlo.

È irrazionale presumere. È umano sbagliqare, ma è quello che si deve fare ogni giorno: provare, sbagliare, imparare dagli errori.
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Sayon
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

Messaggio da leggere da Sayon »

La risposta te l' ho gia' data. La soluzione non puo' consistere nel passare da una soluzione sbagliata (per mancanza di buona volonta') a una soluzione ancora piu sbagliata (gia dalla partenza).
Secondo me si tratta di migliorare la disponibilita' delle persone che hanno fatto fallire la prima ipotesi.Non e' affatto impossibile.
La seconda ipotesi invece crea immediato e giustificato scontento. La formula per un Paese diviso che odiera' senza fine il suo proprio governo, perche imposto da una formula infelice.
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albatros
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

Messaggio da leggere da albatros »

Sayon ha scritto: 12 gen 2021, 5:16 La democrazia sarebbe una bellissima cosa se l' elettorato avesse la capacita' di pensare ed agire in maniera intelligente. Questo purtroppo accade sempre meno spesso. Non ci si puo' piu fidare di un eletorato capriccioso che agisce d'istinto e promuove, sempre piu spesso, i peggiori. Lo si e' visto in Italia con quel governo gialloverde culminato fra l' abbraccio dei due piu' sconclusionati e casinisti capi di partito avuti in Italia, ma siprattutto lo si e' visto negli USA dove una persona squilibrata che doveva assolutamente essere tenuta lontana dalla presdienza non solo c''e arrivata (usando i suoi metodi sempre sleali e brutali) , ma non si riesce neanche a mandarla via, per paura che la massa sciagurata che l'ha eletta e che e'armata, metta soqquadro il Paese. Il concetto che ogni persona ha un voto forse non garantisce piu la democrazia e forse dovremo cambiare anche l' insegnamento nelle scuole. Occorre rigenerare l' antico concetto che non e' la fazione, il partito, che contano ma l'equita' la saggezza, la cultura e l' esperienza dei Leaders. O avremo altri Trump: l' antitesi della democrazia ed il trionfo della menzogna.
Complimenti. E tu saresti uno che difende ad ogni costo la democrazia? Il voto va bene e i votanti sono intelligenti solo quando si esprimono per chi piace a te. In passato, quando per tanti anni votavo PCI, ho sopportato con rassegnazione lo strapotere democristiano con i suoi vari satelliti, perché "il voto è sacro", seppure tante volte veniva comprato. Ho sopportato pure Berlusconi, fino a che non mi sono reso conto che forse tutti i torti non li aveva (i primi anni).
Da tutto quello che dici traspare inequivocabilmente il complesso di superiorità della sinistra, che la sta portando alla rovina. So che neghi questa tua tendenza, ma di certo ogni tua parola testimonia questo, senza che tu te ne accorga. Staremo a vedere cosa combinerà il tuo Bidon, succube delle grandi famiglie dei Clinton Obama e perché no, anche dei Bush.
Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura.
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

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albatros ha scritto: 13 gen 2021, 21:54
Sayon ha scritto: 12 gen 2021, 5:16 La democrazia sarebbe una bellissima cosa se l' elettorato avesse la capacita' di pensare ed agire in maniera intelligente. Questo purtroppo accade sempre meno spesso. Non ci si puo' piu fidare di un eletorato capriccioso che agisce d'istinto e promuove, sempre piu spesso, i peggiori. Lo si e' visto in Italia con quel governo gialloverde culminato fra l' abbraccio dei due piu' sconclusionati e casinisti capi di partito avuti in Italia, ma siprattutto lo si e' visto negli USA dove una persona squilibrata che doveva assolutamente essere tenuta lontana dalla presdienza non solo c''e arrivata (usando i suoi metodi sempre sleali e brutali) , ma non si riesce neanche a mandarla via, per paura che la massa sciagurata che l'ha eletta e che e'armata, metta soqquadro il Paese. Il concetto che ogni persona ha un voto forse non garantisce piu la democrazia e forse dovremo cambiare anche l' insegnamento nelle scuole. Occorre rigenerare l' antico concetto che non e' la fazione, il partito, che contano ma l'equita' la saggezza, la cultura e l' esperienza dei Leaders. O avremo altri Trump: l' antitesi della democrazia ed il trionfo della menzogna.
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

Messaggio da leggere da Ovidio »

nerorosso ha scritto: 13 gen 2021, 22:08
albatros ha scritto: 13 gen 2021, 21:54
Sayon ha scritto: 12 gen 2021, 5:16 La democrazia sarebbe una bellissima cosa se l' elettorato avesse la capacita' di pensare ed agire in maniera intelligente. Questo purtroppo accade sempre meno spesso. Non ci si puo' piu fidare di un eletorato capriccioso che agisce d'istinto e promuove, sempre piu spesso, i peggiori. Lo si e' visto in Italia con quel governo gialloverde culminato fra l' abbraccio dei due piu' sconclusionati e casinisti capi di partito avuti in Italia, ma siprattutto lo si e' visto negli USA dove una persona squilibrata che doveva assolutamente essere tenuta lontana dalla presdienza non solo c''e arrivata (usando i suoi metodi sempre sleali e brutali) , ma non si riesce neanche a mandarla via, per paura che la massa sciagurata che l'ha eletta e che e'armata, metta soqquadro il Paese. Il concetto che ogni persona ha un voto forse non garantisce piu la democrazia e forse dovremo cambiare anche l' insegnamento nelle scuole. Occorre rigenerare l' antico concetto che non e' la fazione, il partito, che contano ma l'equita' la saggezza, la cultura e l' esperienza dei Leaders. O avremo altri Trump: l' antitesi della democrazia ed il trionfo della menzogna.
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

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Ovidio ha scritto: 13 gen 2021, 22:29
nerorosso ha scritto: 13 gen 2021, 22:08
albatros ha scritto: 13 gen 2021, 21:54

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Il suo discorso mi pare tendere a questo, ma questo solo lui può dircelo.
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

Messaggio da leggere da Sayon »

nerorosso ha scritto: 13 gen 2021, 23:30
Ovidio ha scritto: 13 gen 2021, 22:29
nerorosso ha scritto: 13 gen 2021, 22:08

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Il suo discorso mi pare tendere a questo, ma questo solo lui può dircelo.
Avete voluto misinterpretare il mio post, e rifiutate di capirlo.
Eppure il suo significato e' molto semplice, e non ha nulla a che vedere con l' elettorato stesso.
Solo vuole aiutare l' elettorato a scegliere persone qualificate.
Lo scopo non e' snobbistico. Abbiamo indubbiamente i politici meno preparati ed includenti d'Europa e questo presenta dei pericoli, come dimostrato dalle ultime elezioni politiche cha ha portato al governo due fra le piu scalcinate personalita politiche del momento.
La mia proposta e' semplice: come in OGNI PROFESSIONE O LAVORO ci si aspetta che le persone siano qualificate, lo stesso deve avvenire in politica. Quindi le persone che si presentano in politica devono dimostrare di avere un MINIMO DI QUALIFICAZIONE per la stessa.
Queste minime qualificazioni possono essere: un grado di educazione adeguata, adeguata esperienza nel campo dell'attivita (agricoltura, medicina, finanza...) ,previa esperienza a livello esecutivo (governatore, dindaco, capo sindicalista..) e csi via.

NON CAPISCO PERCHE VI ENTUSIASMI TANTO avere dei caproni magari a capo di governo, mentre allo stesso tempo esigete che un dentista, un ferroviere, un infermiere, un dottore, un cameriere, un professore, un meccanico e cosi via esperti nel loro lavoro.
E pi vi lamentate che l' Italia ha pessimi governi? Siate coeenti.
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

Messaggio da leggere da nerorosso »

Sayon ha scritto: 13 gen 2021, 23:44
nerorosso ha scritto: 13 gen 2021, 23:30
Ovidio ha scritto: 13 gen 2021, 22:29
Proprio come Berlusconi!
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Il suo discorso mi pare tendere a questo, ma questo solo lui può dircelo.
Avete voluto misinterpretare il mio post, e rifiutate di capirlo.
Eppure il suo significato e' molto semplice, e non ha nulla a che vedere con l' elettorato stesso.
Solo vuole aiutare l' elettorato a scegliere persone qualificate.
Lo scopo non e' snobbistico. Abbiamo indubbiamente i politici meno preparati ed includenti d'Europa e questo presenta dei pericoli, come dimostrato dalle ultime elezioni politiche cha ha portato al governo due fra le piu scalcinate personalita politiche del momento.
La mia proposta e' semplice: come in OGNI PROFESSIONE O LAVORO ci si aspetta che le persone siano qualificate, lo stesso deve avvenire in politica. Quindi le persone che si presentano in politica devono dimostrare di avere un MINIMO DI QUALIFICAZIONE per la stessa.
Queste minime qualificazioni possono essere: un grado di educazione adeguata, adeguata esperienza nel campo dell'attivita (agricoltura, medicina, finanza...) ,previa esperienza a livello esecutivo (governatore, dindaco, capo sindicalista..) e csi via.

NON CAPISCO PERCHE VI ENTUSIASMI TANTO avere dei caproni magari a capo di governo, mentre allo stesso tempo esigete che un dentista, un ferroviere, un infermiere, un dottore, un cameriere, un professore, un meccanico e cosi via esperti nel loro lavoro.
E pi vi lamentate che l' Italia ha pessimi governi? Siate coeenti.
Sayon, il problema è che nel sistema attuale, dove a comandare realmente, a dettare l'agenda, non sono i "politici", che a destra come a sinistra sono solo dei burattini, ma i grandi potentati economici mondiali(sti).
E in tutto questo gli "ultimi", che sono anche la maggioranza delle popolazioni, sono dimenticati e spogliati.
In assenza di una coscienza di classe, e in assenza di un partito di classe, che abbia a cura l'acculturamento e la coscientizzazione del popolo, questo per chi vota? Per chi gli promette di poter tornare agli antichi fasti senza avere una precisa idea di come fare. Ovvero essendo in buona fede ma anche, e più probabilmente, in perfetta mala fede.

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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

Messaggio da leggere da Sayon »

Nerorosso, io mi sono chiesto varie volte , anche perche' il mio stesso lavoro me lo imponeva, di cosa sia la cosa migliore per aiutare le masse. Ci sono troppi poveri, troppa miseria, troppe differenze nel livello di vita. Non dimenticare che io conosco centinaia di Paesi poveri e che in realta tutto il mio lavoro era rivolto a come aiutarli nel migliore dei modi. Ho cercato quindi, basato sula mia esperienza di regimi e governi in tutto il mondo di lasciar fuori COMPLETAMENTE la retorica politica, che, ti assicuro non rassolutamente a nulla. Sono generalmente i governi che proclamano di aiutare i poveri, i PEGGIORI in termini assoluti. Quindi, MI DEVI CREDERE , non sono ne uno snob, ne' un destro, ne un sinistro. Quelo che dico su uomini , governi o partiti e' basato solo sulla mia opinione di cosa possa servire di piu' alla popolazione in generale. Alcune delle mie conclusioni (ad esempio meglio che ci siano ricchi sfondati in un Paese) possono sembrare "capitaliste" ma in realta io credo fermamente che un ricco e' UTILE alla societa'ache semplicemente spendendo. Altra concliosne e' che la poverta' si vince, in parte, in due maniere: INDIVIDUALE, facendo uno sforzo per studiare, lavorare, impegnarsi, essere sempre migliore, dare il 200% ogni volta o GOVERNATIVO , tassando meno le imprese, lasciandole libere di fare profitti, investire nelle zone depresse perche questo crea lavoro, e il lavoro non solo nobilita l' uomo ma lo toglie dalla miseria'.Tornando all' elettorato, esso DEVE ESSERE AIUTATO a trovare i leaders che effettivamente lo aiuteranno nelle maniere descritte. Io l' unico politico che ho visto in Italia con le idee giuste (per far crescere la ricchezza e ridurre la poverta'') e' stato l' odiatissimo Berlusconi. I peggiori quelli che possono solo fare danno sono i 5 stelle (malgrado il RdC che fara solo aumentare la dipendenza) , Salvini perche pensa solo a se stesso ed i LEU rimasti al passato. Eppure l' elettorato nel 2018 ha votato proprio le due persone che non dsarebbero state utili per loro. A volte Nerorosso occorre pensare al contrario del pensiero comune: il comunismo io l'ho visto in tutte le salve e non aiuta a crescere, si resta solo poveri; il capitalismo fa schifo a vederlo, ma aiuta di piu dando lavoro e premiando chi si da a che fare.In pratica , c'e solo una cosa che aiuta a ridurre la poverta': l' abbondanza di lavoro e la voglia di lavorare anche quando di lavoro ce n'e' poco. E a volte e' meglio votare per chi ragiona cosi, anche se ricco sfondato, che non per partiti capaci solo di "parlare", retorici, accusatori, distruttivi, inutili.
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

Messaggio da leggere da Valerio »

Ricordo, e voi lo avete dimenticato, che quando iniziai a vagheggiare di Democrazia tentai di scomporre il problema complesso in tanti aspetti più elementali. Non è un refuso, ELEMENTALI.

Ho una mente analitica ed un addestramento a scomporre i dati troppo complessi per essere maneggiati con lucidità.

Una delle prime conclusioni a cui arrivai, quando poi abbandonai il ragionamento perché nessuno mi seguiva più, era che la Democrazia aveva due fasi:

Il Consiglio

Il Tiranno.

Ai nostri giorni le menti semplici (che non vuol dire stupidi) degli elettori, sono gravate da una situazione troppo pesante ed intricata di povertà, crisi politiche, difficoltà di provvedere ai propri bisogni ed a quelli della propria famiglia.

Non sono più in grado di immaginare soluzioni politiche al loro stato di crisi, e scartano a priori tutte le soluzioni del passato, alla ricerca di una via nuova. Un Moshe che apra le acque del mar Rosso per condurli ad una vita migliore.

Ed in questa fase, la Democrazia abbandona il Consiglio e cerca di individuare il Tiranno. In USA un Obama, in Italia un Berlusconi.

E sta continuando a cercare, perché ancora non ha trovato il Tiranno giusto. Ripassate mentalmente tutte le scelte, e troverete sempre le stesse caratteristiche, fino ai giorni nostri: Trump, Renzi, il M5S, Salvini.

Ora il problema non è trovare il "giusto" Tiranno, ma tornare alla stagione del Consiglio.

Il problema é che questa scelta richiede saggezza. Ed i due elettorati di cui state parlando sono ancora nel panico, perché i loro problemi sono peggiorati.

Ecco che spunta la parola "insurrezione", perché gli elettori si sentono traditi dai reazionari. Oggi sono Biden e Conte.

Non puoi dire loro che hanno scelto i Tiranni sbagliati, li fai solo incazzare di più. Ed oggi un nuovo pericolo li incalza: l'epidemia.

Se non si apre una valvola il pentolone finirà per esplodere.
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

Messaggio da leggere da Valerio »

Sayon ha scritto: 14 gen 2021, 5:26 Nerorosso, io mi sono chiesto varie volte , anche perche' il mio stesso lavoro me lo imponeva, di cosa sia la cosa migliore per aiutare le masse. Ci sono troppi poveri, troppa miseria, troppe differenze nel livello di vita. Non dimenticare che io conosco centinaia di Paesi poveri e che in realta tutto il mio lavoro era rivolto a come aiutarli nel migliore dei modi. Ho cercato quindi, basato sula mia esperienza di regimi e governi in tutto il mondo di lasciar fuori COMPLETAMENTE la retorica politica, che, ti assicuro non rassolutamente a nulla. Sono generalmente i governi che proclamano di aiutare i poveri, i PEGGIORI in termini assoluti. Quindi, MI DEVI CREDERE , non sono ne uno snob, ne' un destro, ne un sinistro. Quelo che dico su uomini , governi o partiti e' basato solo sulla mia opinione di cosa possa servire di piu' alla popolazione in generale. Alcune delle mie conclusioni (ad esempio meglio che ci siano ricchi sfondati in un Paese) possono sembrare "capitaliste" ma in realta io credo fermamente che un ricco e' UTILE alla societa'ache semplicemente spendendo. Altra concliosne e' che la poverta' si vince, in parte, in due maniere: INDIVIDUALE, facendo uno sforzo per studiare, lavorare, impegnarsi, essere sempre migliore, dare il 200% ogni volta o GOVERNATIVO , tassando meno le imprese, lasciandole libere di fare profitti, investire nelle zone depresse perche questo crea lavoro, e il lavoro non solo nobilita l' uomo ma lo toglie dalla miseria'.Tornando all' elettorato, esso DEVE ESSERE AIUTATO a trovare i leaders che effettivamente lo aiuteranno nelle maniere descritte. Io l' unico politico che ho visto in Italia con le idee giuste (per far crescere la ricchezza e ridurre la poverta'') e' stato l' odiatissimo Berlusconi. I peggiori quelli che possono solo fare danno sono i 5 stelle (malgrado il RdC che fara solo aumentare la dipendenza) , Salvini perche pensa solo a se stesso ed i LEU rimasti al passato. Eppure l' elettorato nel 2018 ha votato proprio le due persone che non dsarebbero state utili per loro. A volte Nerorosso occorre pensare al contrario del pensiero comune: il comunismo io l'ho visto in tutte le salve e non aiuta a crescere, si resta solo poveri; il capitalismo fa schifo a vederlo, ma aiuta di piu dando lavoro e premiando chi si da a che fare.In pratica , c'e solo una cosa che aiuta a ridurre la poverta': l' abbondanza di lavoro e la voglia di lavorare anche quando di lavoro ce n'e' poco. E a volte e' meglio votare per chi ragiona cosi, anche se ricco sfondato, che non per partiti capaci solo di "parlare", retorici, accusatori, distruttivi, inutili.
Quando vuoi sei lucido. Condivido al 100%, mi piacerebbe leggerti in una forma più snella e schematica.
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

Messaggio da leggere da serge »

nerorosso ha scritto: 13 gen 2021, 23:56
Sayon ha scritto: 13 gen 2021, 23:44
nerorosso ha scritto: 13 gen 2021, 23:30

Più che altro come certi radical-chic che hanno sostenuto che per votare bisognerebbe avere un certificato culturale o qualcosa di simile, tra questi mi pare pure il "signor camicia rossa con Rolex" Lerner...
Il suo discorso mi pare tendere a questo, ma questo solo lui può dircelo.
Avete voluto misinterpretare il mio post, e rifiutate di capirlo.
Eppure il suo significato e' molto semplice, e non ha nulla a che vedere con l' elettorato stesso.
Solo vuole aiutare l' elettorato a scegliere persone qualificate.
Lo scopo non e' snobbistico. Abbiamo indubbiamente i politici meno preparati ed includenti d'Europa e questo presenta dei pericoli, come dimostrato dalle ultime elezioni politiche cha ha portato al governo due fra le piu scalcinate personalita politiche del momento.
La mia proposta e' semplice: come in OGNI PROFESSIONE O LAVORO ci si aspetta che le persone siano qualificate, lo stesso deve avvenire in politica. Quindi le persone che si presentano in politica devono dimostrare di avere un MINIMO DI QUALIFICAZIONE per la stessa.
Queste minime qualificazioni possono essere: un grado di educazione adeguata, adeguata esperienza nel campo dell'attivita (agricoltura, medicina, finanza...) ,previa esperienza a livello esecutivo (governatore, dindaco, capo sindicalista..) e csi via.

NON CAPISCO PERCHE VI ENTUSIASMI TANTO avere dei caproni magari a capo di governo, mentre allo stesso tempo esigete che un dentista, un ferroviere, un infermiere, un dottore, un cameriere, un professore, un meccanico e cosi via esperti nel loro lavoro.
E pi vi lamentate che l' Italia ha pessimi governi? Siate coeenti.
Sayon, il problema è che nel sistema attuale, dove a comandare realmente, a dettare l'agenda, non sono i "politici", che a destra come a sinistra sono solo dei burattini, ma i grandi potentati economici mondiali(sti).
E in tutto questo gli "ultimi", che sono anche la maggioranza delle popolazioni, sono dimenticati e spogliati.
In assenza di una coscienza di classe, e in assenza di un partito di classe, che abbia a cura l'acculturamento e la coscientizzazione del popolo, questo per chi vota? Per chi gli promette di poter tornare agli antichi fasti senza avere una precisa idea di come fare. Ovvero essendo in buona fede ma anche, e più probabilmente, in perfetta mala fede.

Io non mi fido più di nessuno…
..e a mio modo di vedere,FAI BENE.
Bye
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

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Sayon ha scritto: 14 gen 2021, 5:26 Nerorosso, io mi sono chiesto varie volte , anche perche' il mio stesso lavoro me lo imponeva, di cosa sia la cosa migliore per aiutare le masse. Ci sono troppi poveri, troppa miseria, troppe differenze nel livello di vita. Non dimenticare che io conosco centinaia di Paesi poveri e che in realta tutto il mio lavoro era rivolto a come aiutarli nel migliore dei modi. Ho cercato quindi, basato sula mia esperienza di regimi e governi in tutto il mondo di lasciar fuori COMPLETAMENTE la retorica politica, che, ti assicuro non rassolutamente a nulla. Sono generalmente i governi che proclamano di aiutare i poveri, i PEGGIORI in termini assoluti. Quindi, MI DEVI CREDERE , non sono ne uno snob, ne' un destro, ne un sinistro. Quelo che dico su uomini , governi o partiti e' basato solo sulla mia opinione di cosa possa servire di piu' alla popolazione in generale. Alcune delle mie conclusioni (ad esempio meglio che ci siano ricchi sfondati in un Paese) possono sembrare "capitaliste" ma in realta io credo fermamente che un ricco e' UTILE alla societa'ache semplicemente spendendo. Altra concliosne e' che la poverta' si vince, in parte, in due maniere: INDIVIDUALE, facendo uno sforzo per studiare, lavorare, impegnarsi, essere sempre migliore, dare il 200% ogni volta o GOVERNATIVO , tassando meno le imprese, lasciandole libere di fare profitti, investire nelle zone depresse perche questo crea lavoro, e il lavoro non solo nobilita l' uomo ma lo toglie dalla miseria'.
Sino a qui ti dò ragione. Poi non sono d'accordo su Berlusconi, Salvini, il popolo che deve essere alutati a scegliere il lieder.
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Sayon
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

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E vabbe' qualcosa posso sbagliare. A non fare nomi, per esempio.
Ma il concetto rimane: la formula dl buon governo c'e sempre stata. La proponevano anche i nostri antenati: i Greci e i Romani: una democrazia guidata da ottimi leaders.
Quello che e; mancato sono stati gli "ottimi" leaders, e un "demos" (popolo) fuorviato dai partiti politici.
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Ovidio
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Re: Totale sfiducia nell' elettorato: in Italia e negli USA

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Sayon ha scritto: 14 gen 2021, 21:53 E vabbe' qualcosa posso sbagliare. A non fare nomi, per esempio.
Ma il concetto rimane: la formula dl buon governo c'e sempre stata. La proponevano anche i nostri antenati: i Greci e i Romani: una democrazia guidata da ottimi leaders.
Quello che e; mancato sono stati gli "ottimi" leaders, e un "demos" (popolo) fuorviato dai partiti politici.
Anche su questo siamo d'accordo.

Ma ti ricordo che Salvini non ha mai preteso la leadership del governo.
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