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Il livello di demenza e leccaculismo anglofilo dei media italiani non ha più confini. L'idiozia dilaga.
Striscia la notizia or ora. Una delle collaboratrici, quella che si occupa di tecnologie, mentre parla del duemilaventi, continua a ripetere un orrido, abominevole e inesistente in italiano: "ventiventi"…
Ma che è sta roba!?!?!?
Se non l'avessi sentito personalmente non ci avrei creduto…
nerorosso ha scritto: 9 gen 2021, 21:08
Il livello di demenza e leccaculismo anglofilo dei media italiani non ha più confini. L'idiozia dilaga.
Striscia la notizia or ora. Una delle collaboratrici, quella che si occupa di tecnologie, mentre parla del duemilaventi, continua a ripetere un orrido, abominevole e inesistente in italiano: "ventiventi"…
Ma che è sta roba!?!?!?
Se non l'avessi sentito personalmente non ci avrei creduto…
Copiano il Tweny tweny americano. Se continui a dire duemilaventi passerai da sessista
SCORRA COME ACQUA IL DIRITTO E LA GIUSTIZIA COME UN TORRENTE PERENNE. AMOS 5,24
nerorosso ha scritto: 9 gen 2021, 21:08
Il livello di demenza e leccaculismo anglofilo dei media italiani non ha più confini. L'idiozia dilaga.
Striscia la notizia or ora. Una delle collaboratrici, quella che si occupa di tecnologie, mentre parla del duemilaventi, continua a ripetere un orrido, abominevole e inesistente in italiano: "ventiventi"…
Ma che è sta roba!?!?!?
Se non l'avessi sentito personalmente non ci avrei creduto…
Copiano il Tweny tweny americano. Se continui a dire duemilaventi passerai da sessista
E lo so, però gli anglofoni usano questa formula perché dire ad esempio "millenovecentoottantaquattro" per loro darebbe luogo a un terrificante "onethousandninehundredandeightyfour". Capisci anche tu perché semplificano in "ninetyeightyfour"…
Ma la nostra lingua è decisamente più evoluta, e io "VentiVenti" non lo posso proprio sentire…
Io detesto tutti gli anglicismi inutili, e sono il 90%, indice di servilismo e provincialismo. La cosa più buffa è che gli anglicismi appaiono anche in testi di legge, dove l'uso della lingua italiana dovrebbe essere ancor più doveroso, dato che il tenore letterale di una norma di legge è uno dei passaggi essenziali della sua ineludibile interpretazione, ed una parola straniera manca del retroterra culturale 'nazionale' per orientare il lavoro esegetico. In Lombardia, notoriamente terra di "eccellenze", c'è l'assessorato regionale al welfare, che non si capisce che cavolo di attribuzioni comprenda (a parte il fatto che per creare un organismo pubblico, come un assessorato, ed il complesso delle sue attribuzioni, ci vorrebbe uno specifico atto normativo). Nelle università i tradizionali seminari sono diventati workshops, e la clausura (da pandemia) è ormai conosciuta come lockdown. La pausa caffè è coffee break, mentre l'aperitivo di mezzodì è happy hour. Il salone espositivo è showroom e potrei continuare... La cosa paradossale è che mentre noi anglicizziamo i nostri termini, in America modificano anche i nostri cognomi. Due soli esempi, recenti. Il massimo virologo statunitensi, Fauci, è sicuramente il risultato dell'amputazione della parte iniziale La (Fauci), il cui nome Anthony è probabilmente l'anglicizzazione di Antonino (Nino). Il cornuto di Capitol Hill, (Jake) Angeli, è probabilmente un originario De Angeli. E così via.
Ma gli acronimi credo siano usati in tutte le lingue del mondo, almeno in tutte quelle che usano l'alfabeto latino, lo storpiare la propria lingua-madre dicendo cose tipo "ventiventi" è tutt'altro…
Ma gli acronimi credo siano usati in tutte le lingue del mondo, almeno in tutte quelle che usano l'alfabeto latino, lo storpiare la propria lingua-madre dicendo cose tipo "ventiventi" è tutt'altro…
E ALLORA VI FACCIO UNA SOLENNE PROMESSA!!! NON SENTIRETE MAI PIU" L" ORRIBILE VENTIVENTI
VE LO PROMETTO E VE LO GIURO ANCHE SEMPRE MOLTO SOLENNEMENTE
Perche dirannosoltanto "ventiventuno"
IL VATE SAYON
nerorosso ha scritto: 9 gen 2021, 21:08
Il livello di demenza e leccaculismo anglofilo dei media italiani non ha più confini. L'idiozia dilaga.
Striscia la notizia or ora. Una delle collaboratrici, quella che si occupa di tecnologie, mentre parla del duemilaventi, continua a ripetere un orrido, abominevole e inesistente in italiano: "ventiventi"…
Ma che è sta roba!?!?!?
Se non l'avessi sentito personalmente non ci avrei creduto…
Lo dicevo anch'io, ma per scherzare con gli amici, adesso dico ventiventuno. Ma Striscia è un programma satirico, va ricordato.
Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura.