Studente ha scritto: ↑30 dic 2020, 15:02
un predicatroe Gesú é facile che sia esistito, che sia risuscutato io la edo un po difficile
Il vangelo di marco si ferma a 16,8 e i 16,9-10 probabilmente son aggiunti a posteriori,
ma i teologi vari dicon che la prova della resurrezione n marco é 16,7
Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. LÃ lo vedrete, come vi ha detto
Mettiti per un attimo nei panni di quei poveri teologi.
Più che, nascondere il Vangelo di Marco, al secondo posto nell' indice dei Vangeli sinottici e relegarlo all' ultimo per importanza data la sua esiguità di particolari ed aggiungere successivamente i versetti finali che parlano di Gesù Risorto, che appare a vari discepoli, cosa altro potevano dire, almeno fino a poco tempo fa?
Io mi ricordo che quando ero bambino e miei genitori mi raccontavano la favola di Santa Lucia che ci portava i doni, qualche volta mi veniva il dubbio che non fosse vero e loro si davano da fare per convincermi della Verità di quel mistero magico.
E di questo li ringrazio perchè a sua volta io ho fatto la stessa cosa con i miei figli. Credo sia GIUSTO e propedeutico il favoloso mondo della realtà simbolica.
Restando comunque al testo, Anche quella ultima frase che troviamo in 16,7 , con cui Marco TERMINA il suo Vangelo, Marco non la mette in bocca a Gesù Risorto ma ad un giovanetto ( un angelo?).
Credo che i Teologi devono anche stare molto attenti nel NON DARE SCANDALO AI BAMBINI.
Dove la parola "scandalo" ha il significato di " INCIAMPO".
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)