Studente ha scritto: ↑13 dic 2020, 16:38
Credo che Ovidio si riferisca ai filosofi tipo "parolai", cioé Severino (per fortuna che é morto, é stato quanto di piú deleterio per la cultura filosofica italiana) e il suo adepto Fusaro, quello che dice cazzate slegate dalla realtà
Ci sono filosofie e filosofie, io adoro quelle "sperimentali" tio l analitia anglosassone che fa anche tanto di esperimenti
Io ho una grande predilizione per filosofi che hanno pero formazione anche di altri campi, tipo nella mia libreria a casa ho grande spazio per R. Dobelli (l bravissimo svizzero) e l ungherese laszlo mero
https://it.wikipedia.org/wiki/L%C3%A1sz ... %A9r%C5%91
Ci sono stati filosofi che hanno plasmato il nostro pensiero: Leibniz, Spinoza, Socrate (se è veramente esistito), Platone, Kant, Aristotele, Cartesio,...
Filosofi che non si sono contraddetti l'un l'altro, ma che hanno espresso il loro pensiero in forma nuova, sotto altri punti di vista, ma sempre rafforzandosi a vicenda, sempre esprimendo gli stessi concetti di base.
No, io parlo di chi filosofa per filosofare. Per esprimere opinioni che non solo non portano nulla di nuovo, ma addirittura argomentano senza argomementare.
Studente ha detto bene, parolai! Portati in televisione, osannati come fossero il verbo. Sempre gli stessi, ieri come oggi.
La lista è lunga, sociologi, politologi, opinionisti, filosofi improvvisati. Ma chi sono? Perché si dà loro spazio? A che titolo?
Fatti, non opinioni!