Ovidio ha scritto: 4 dic 2020, 22:04
Ora la mia prima domanda:
Ma pensate che i x e più miliardi di arricchimento siano dovuti ad una reale creazione di ricchezza da parte del ceto ricco, o non siano piuttosto una mera trasfusione sanguigna di capitale dal ceto medio al ceto ricco?
Entrambe.
Il ceto ricco si arricchisce (anche e soprattutto in tempi di crisi) grazie a strategie vincenti, per sfruttare la situazione e dunque arricchirsi.
Vedi Amazon, ad esempio, che grazie al coronavirus può vantare un anno d'oro per le vendite. Dall'altra parte vi è un ceto medio (commercianti, artigiani, ecc) che sono stati colpiti dalla crisi (e da quanto ne consegue dalla pandemia stessa) e dunque si è assistito ad un depauperamento.
Ovidio ha scritto: 4 dic 2020, 22:04
Seconda domanda:
Non pensate a questo punto giusta una patrimoniale limitata al ceto ricco (ceto ricco: >»500'000 € annui)?
Il ragionamento (da svizzero) è corretto, perché fai riferimento al reddito annuo. Quindi, perché no?
Il problema italiano, invece, è che non si tassa il reddito, bensì il patrimonio (liquidità sui conti correnti) e generale (in base al valore immobiliare).
E questo è profondamente sbagliato, perché è un furto di denaro regolarmente guadagnato (e già pesantemente tassato).
Con un'evasione fiscale di centinaia di miliardi di euro, la patrimoniale è l'ennesima presa in giro. Basterebbe colpire (seriamente) quella, riducendola, per risanare le casse dello Stato senza mettere le mani nelle tasche di nessuno.
E non è facendo le pulci al barista piuttosto che alla casalinga che deve usare la carta di credito anche per acquistare il giornale. Bisogna far pagare le tasse soprattutto a chi non le paga, o paga troppo poco in rapporto a quanto guadagnato (vedi i colossi del web), così come colpire in modo determinato le mafie, il traffico di droga, le tangenti e tanto altro.