Holub, ho fatto per anni il lobbista di energie e materiali rinnovabili, e abbiamo sempre usato lo secchietto delle allodole del prezzo basso del kWh da vento e sole per far scucire piú soldini ai cittadini e regalarli alle grosse compagnie. Inoltre chi spinge per le variabili rinnovabili sono le compagnie del gas naurale, perché la centrale a gas a ciclo chiuso e combinato ha una risposta molto veloce all aumento di richiesta di elettricitá quando c é bisogno, in questa maniera si assicurano un ruolo chiave e possono oltre che farsi pagare per il gas usato chiedere anche qualche soldino in piú alle tue tasche per dire "eh, ma io sono necessario a mantenere stabile il sistema".
Funziona cosi:
Il prezzo dell elettricità é dato dal costo della generazione del kWh, dal costo di integrazione (connetti il pannello alla rete elettrica), dal costo che devi pagare per far scorrere la tua elettricità sulla rete di proprietà di qualcun altro che deve bilanciare la elettricitá buttata dentro da te e succhiata dal signr Catrone mentre guarda la TV e dalle tasse.
Il costo basso delle rinnovabili é basso relativamente al kWh generato. Fino a che una rinnovabile variabile e non programmabile (vento e solare) raggiunge il 30-40% del totale dell energia del grid i costi si integrazione son ancora accettabili e i costi per bilanciare la variabilitá delle rinnovabili sono alti ma ancora pagabili, pur facendo sborsare di piú il cittadino. Quando passi quella soglia i costi di integrazioni e di stabilitá della rete iniziano a schizzare alle stelle per motivi proprio termodinamici e ingegneristici. Si arriva al punto in cui anche se ti "regalano" il pannello solare e la turbina a vento (quindi CAPEX = 0) e un OPEX bassisimo, quasi a zero, la componente di integrazione e trasporto di quel extra kWh che hai generato inizia a costare cosi tanto che rende proibitivo il costo.
Questo le multinazionali eleriche lo sanno, infatti Enel si fa bella al mondo dicendo che con il suo green power ha trovato la quadra, masolo perché i costi di integrazionee distribuzione ce li mette il cittadino (cioè tu e io in IT, Mr. Schwarz in DE e Mr. Van Dyck in NL etc etc).
Serve qundi o investire di piú in stoccagio (e ti voglio vedere a fare batterie che durino 1 settimana per la classica settimana di bonaccia invernale sul mare del nord), dove si stima che se tutto va benissimo, i minerali anche al aumento di domanda rimarrranno a prezzi bassi e che faremo i piú ottimisti salti tecnologici etc (quindi lo scenario che noi lobbisti usiamo per convincere il politico di turno ad aprire il portafoglio mentre invece i numer son peggiori tanto paga il cittadini chi se ne incula) si arriverà forse a 125 $/MWh elettricitá stoccato e riimmesso nella rete quando serve nel 2050, cifre piú realistiche son tra i 200 e 250 $/MWh.
Se noti i paesi con la maggior penetrazione di rinnovabili variabili nella rete sono quelli che hanno l elettricità piú cara, IT, DE, DK etc proprio per questo discorso di sopra.
Alla fine, un buon nucleare é abbondante, costa il giusto ed e´stabile ed é concentrato dove serve e uccide meno persone per unita di energia generata, perché non considerarlo?
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