xmanx ha scritto: ↑16 nov 2020, 15:21
Non si parla di "generica massoneria".
Ma si parla di un gruppo di massoni appartenenti a logge massoniche trans-nazionali di ispirazione neo-aristocratica e neo-liberista.
Come, ad esempio, la "Three eyes".
Massoni che controllano i media e molti politici nazionali tra cui renzi, berlusconi, letta, gentiloni...e anche i politici che oggi comandano la UE e la BCE.
Massoni che controllano Biden e i media americani, macron e la merkel.
Trump NON E' tra questi. Anzi...li combatte. Ed è per questo che combattiamo per Trump e insieme a Trump!
Nulla accade per caso.
E, come ti ho già detto, ti consiglio VIVAMENTE di informarti.
Qui puoi trovare un articolo illuminante.
https://blog.ilgiornale.it/puglisi/2020 ... lla-terra/
non credo nel complotto globale, il Grande Reset, ma penso a una coincidenza di interessi che potrebbe portare alle stesse conseguenze.
la finanza globalizata ha concentrato nelle mani di pochissimi individui una ricchezza immensa, è ovvio che faranno di tutto per conservarla e incrementarla, e l'unica cosa che puo minacciarli sono gli stati e la democrazia, tutte le restanti carte che sono in gioco sono nelle loro mani, a partire dall'informazione, che porta ad esempio Ovidio a combattere Trump e conseguentemente se stesso.
"Malthusianesimo, ecologismo interessato, pauperismo, austerità. La ricetta del Grande Reset si inserisce perfettamente in una tradizione ormai secolare, quella del mondialismo anglofono che domina il pianeta attraverso le sue organizzazioni tentacolari più o meno istituzionali (Banca mondiale, FMI, WEF, OMS). Una tradizione che trova oggi i suoi cantori in personaggi dall’estrazione più varia come, per l’appunto, Greta Thunberg, Papa Francesco, Bill Gates e George Soros, lo speculatore-filantropo che ha definito la pandemia “un momento rivoluzionario in cui ciò che sarebbe stato impossibile o addirittura inconcepibile in tempi normali” è divenuto “non solo possibile, ma probabilmente assolutamente necessario”.
Curioso notare come nessuno dei potenti sopra citati abbia mai suggerito una seconda e più logica opzione per contrastare gli squilibri del mondo. Che, come dice ancora Koenig, potrebbe essere quella di “de-dollarizzare e de-globalizzare (il mondo)
e favorire la produzione locale per il consumo locale, con denaro sovrano locale e banche pubbliche locali, dirette da una banca centrale locale sovrana che lavora per il benessere socioeconomico della gente del proprio Paese, non per i signori di Wall Street“."