La rivoluzione di ottobre

Forum di discussione sulla politica italiana, i partiti e le istituzioni.
Connesso
Avatar utente
serge
Connesso: Sì
Messaggi: 6225
Iscritto il: 9 giu 2019, 8:58
Ha Assegnato: 6322 Mi Piace
Ha Ricevuto: 2213 Mi Piace

La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da serge »

il 7 novembre 1917 , data ricordata come la rivoluzione di ottobre ( secondo il calendario giuliano il 25 ottobre) ,con il ritorno di in Vladimir Lenin in Russia , cadde il regime zarista e fu instaurato uno stato comunista ispirato alle teorie di Karl Marx .A seguire nacque la URSS,protagonista nel bene e nel male,della storia del secolo scorso.
Bye
L’uomo superiore è universale e non fazioso. L’uomo dappoco è fazioso e non universale.(Confucio)
Connesso
Avatar utente
Valerio
Connesso: Sì
Messaggi: 5633
Iscritto il: 8 giu 2019, 20:31
Località: Messina
Ha Assegnato: 3335 Mi Piace
Ha Ricevuto: 2568 Mi Piace

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Valerio »

Double face. Cade lo Zar, e questo è un bene, ma subentra il comunismo, che è un male peggiore.

Certo che i russi, comunque vadano le cose, la prendono sempre dove non batte il sole.

Per chi non ci credesse, cade il comunismo e l'economia va in mano alla mafia russa ed ai nuovi finanzieri. Peggio di così..........
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
Connesso
Avatar utente
serge
Connesso: Sì
Messaggi: 6225
Iscritto il: 9 giu 2019, 8:58
Ha Assegnato: 6322 Mi Piace
Ha Ricevuto: 2213 Mi Piace

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da serge »

Mi aspettavo un commento da parte di qualche comunista DOC...........
Bye
L’uomo superiore è universale e non fazioso. L’uomo dappoco è fazioso e non universale.(Confucio)
Avatar utente
nerorosso
Connesso: No
Messaggi: 5650
Iscritto il: 8 giu 2019, 17:34
Ha Assegnato: 3326 Mi Piace
Ha Ricevuto: 2747 Mi Piace

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da nerorosso »

serge ha scritto: 8 nov 2020, 14:59 Mi aspettavo un commento da parte di qualche comunista DOC...........
Bye
Sicuramente la rivoluzione più importante tra le tante per i popoli.
La rivoluzione francese semplicemente sostituì un sistema di potere socio-economico ormai obsoleto con un altro, quello della borghesia, senza cambiamenti sostanziali per le masse, che sfruttate erano e sfruttate rimasero.
La rivoluzione bolscevica al contrario realizzò un'elevazione delle masse rispetto alla condizione precedente.
SLAVA ROSSIJA!!! 🇷🇺
Avatar utente
Alfa
Connesso: No
Messaggi: 5921
Iscritto il: 8 giu 2019, 16:35
Località: Toscana
Ha Assegnato: 1145 Mi Piace
Ha Ricevuto: 3793 Mi Piace
Contatta:

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Alfa »

serge ha scritto: 8 nov 2020, 14:59 Mi aspettavo un commento da parte di qualche comunista DOC...........
Bye
La dittatura del proletariato non è mai esistita, inutile starsela a cantare.
Esiste solo la dittatura del capitale e dei comunisti che poi da comunisti a favore del proletariato non si sono rilevati, sia nei passati regimi e in quelli attualmente rimasti, non son stati altro che dei capitalisti nazionalisti camuffati.
Avatar utente
Ovidio
Connesso: No
Messaggi: 3554
Iscritto il: 25 set 2020, 17:08
Ha Assegnato: 352 Mi Piace
Ha Ricevuto: 862 Mi Piace

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Ovidio »

Sia l'USA che l'URSS hanno avuto forti ingerenze nelle nostre politiche interne, e da una parte e dall'altra hanno avuto seguaci in Italia.

È ora di mutare rotta e pensare in modo autonomo per evitare la supremazia di superpotenze militari o ecomiche (USA, Cina, Russia, Germania).

Questo vol dire sovranismo.
Tenere sempre a mente la „regola d‘oro“
Holubice
Connesso: No

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Holubice »

nerorosso ha scritto: 8 nov 2020, 15:05 Sicuramente la rivoluzione più importante tra le tante per i popoli.
La rivoluzione francese semplicemente sostituì un sistema di potere socio-economico ormai obsoleto con un altro, quello della borghesia, senza cambiamenti sostanziali per le masse, che sfruttate erano e sfruttate rimasero.
La rivoluzione bolscevica al contrario realizzò un'elevazione delle masse rispetto alla condizione precedente.
I miserabili contadini Russi, che erano fermi alla servitù della gleba, rispetto a tutti i loro colleghi dell'Europa continentale, ci hanno guadagnato o ci hanno perso? E noi, dalla scomparsa dell'U.R.S.S. ci abbiamo guadagnato o perso?

Quando la Piaggio ha chiuso i suoi stabilimenti di Pontedera ed ha trasferito la produzione nel sul della Cina, la CISL della Toscana è andata fa fare i conti in tasca degli operai che sfornano le nuove Vespa: lavorano 6 giorni su 7, hanno un orario di lavoro di 11 ore giornaliere, ricevono il primo stipendio dopo 6 mesi che hanno iniziato a lavorare, e la divisa se la devono comprare di tasca propria. Considerando le ore che fanno in più, e quanto prendo al mese, è venuto fuori che guadagnano la bellezza di 30 centesimi l'ora. Possono arrivare a 40 centesimi l'ora, se sono molto solerti, o molto ruffiani...

La domanda è: quando vedremo ritornare in Toscana quel lavoro che è scomparso dalle nostre zone industriali? Mai. A me è capitato di dover lavorare per l'equivalente di 3,20 euro l'ora netti, a quanto so, la paga dei neri di Rosarno. Ma, a ben vedere, c'è margine per ulteriori contrazioni, per 10 volte di meno.

La seconda domanda che vi faccio è: perché queste industrie, dal 1945 al 1989, non hanno mai pensato di spostare i loro stabilimenti, che so, in India, in Malesia, in Indonesia? Non erano dittature comuniste quei posti, e anche 40 anni fa vi erano diverse centinaia di milioni di persone alla fame disposte a lavorare per qui salari. Perché la transumanza è iniziata da una certa data in poi?


In chiusura, vorrei leggeste questo articolo di Giovanni Sartori, un uomo che non può certo essere additato di simpatie comuniste, ma che è sempre stato capace di comprendere quello che accadeva intorno a lui:

Globalisti sì ma non troppo

Immagine

"... Non ieri ma diciannove anni fa (nel 1993) scrivevo che la globalizzazione economica - non quella finanziaria, che è cosa diversa - mi pareva un errore per questa semplice ragione (in condensatissima sintesi): che a parità di tecnologia i Paesi a basso costo di lavoro avrebbero messo in disoccupazione i Paesi benestanti, perché la manifattura si sarebbe dovuta trasferire nei Paesi poveri e così, ripeto, i lavoratori dei Paesi benestanti sarebbero restati senza lavoro.

Ho fatto questo rilievo in parecchie altre occasioni, ma sempre parlando a dei sordi. Eppure l'argomento era semplice e ovvio. Oggi la abnorme disoccupazione dell'Occidente e il trasferimento della manodopera nei Paesi nei quali costa anche dieci volte meno è sotto gli occhi di tutti. Ma gli economisti non l'avevano previsto e ora fanno finta di nulla. La loro ricetta per l'Occidente è di diventare sempre più inventivo e all'avanguardia. Ma è un alibi che non tiene. Anche loro, come tutti, sanno che da gran tempo il Giappone e successivamente anche Cina e India sono tecnologicamente bravi quanto noi. Resta il fatto che ormai la frittata è fatta.

In questa frittata gli italiani sono tra i peggio messi. Noi siamo chiaramente in recessione. Per uscirne e risalire la china la parola d'ordine è: investire-crescere, investire-crescere. Tante grazie; ma i soldi dove sono? Lo Stato è stracarico di debiti e non ha in cassa nemmeno i soldi per pagare i suoi fornitori in tempi ragionevoli. Se si prescinde dalla caccia agli evasori fiscali (sacrosanta ma che acchiappa soprattutto pesci piccoli, perché i grandi evasori sono tranquillamente parcheggiati nei paradisi fiscali) il presidente Monti deve anche lui ricorrere a nuove tasse, più salate che mai. Ma oramai stiamo spremendo sangue da una rapa. Ammettiamo che la rapa sopravviva. Anche così il circolo è perverso: riattiviamo produzioni che per sopravvivere si dovranno, quantomeno in parte, delocalizzare. Così torniamo al punto di prima con sempre più giovani senza lavoro.

Tornare alla lira, tornare alla dracma? Sarebbe, temo, una ulteriore follia. Mentre nessuno ha pensato a una unione doganale dell'eurozona. Nessun dazio, nessuna dogana, all'interno di eurolandia. Ma, occorrendo, dazi e protezioni per salvare, in Europa, quel che non ci possiamo permettere di perdere...." (CONTINUA NEL LINK)



Immagine
Mugik
Connesso: No

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Mugik »

serge ha scritto: 7 nov 2020, 15:07 il 7 novembre 1917 , data ricordata come la rivoluzione di ottobre ( secondo il calendario giuliano il 25 ottobre) ,con il ritorno di in Vladimir Lenin in Russia , cadde il regime zarista e fu instaurato uno stato comunista ispirato alle teorie di Karl Marx .A seguire nacque la URSS,protagonista nel bene e nel male,della storia del secolo scorso.
Bye
La rivoluzione d'ottobre è stata la piu grande promessa di felicità mai realizzata prima ,
Basata su solidi dati elaborati da marx engels i quali in numerosi punti tipo ,l'analisi della forma merce ,l'alienazione insita nel lavoro capitalista ,nella reificazione di tutto l'esistente ,delle inevitabili devastanti ripercussioni sull'uomo del sistema sociale capitalista , rimangono quanto di culturalmente piu elevato mai prodotto fino ad 'oggi perfettamente validi e inconfutati , oltre ad aver dato luogo a "profezie" da tutti facilmente riscontrabili ,quali gobalizzazione concentrazione dei capitali ,monopoli ,guerre imperialiste per l'espansione economica di corporate nazionali in conflitto reciproco ,causa di 2 guerre mondiali
E' miseramente fallita per l'oggettiva difficolta di realizzare tale ambizioso progetto in ambito semifeudale ,per i potenti progetti messi in atto da chi aveva tutto l'interesse a che fallisse ,per l'incapactà intrinseca del sistema stesso di tenere testa a uno sviluppo economico forsennato ,distruttivo delle potenzialità umane ,e altro ancora che qui è difficoltoso esaurire
Avatar utente
Ovidio
Connesso: No
Messaggi: 3554
Iscritto il: 25 set 2020, 17:08
Ha Assegnato: 352 Mi Piace
Ha Ricevuto: 862 Mi Piace

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Ovidio »

Mugik ha scritto: 8 nov 2020, 19:23
serge ha scritto: 7 nov 2020, 15:07 il 7 novembre 1917 , data ricordata come la rivoluzione di ottobre ( secondo il calendario giuliano il 25 ottobre) ,con il ritorno di in Vladimir Lenin in Russia , cadde il regime zarista e fu instaurato uno stato comunista ispirato alle teorie di Karl Marx .A seguire nacque la URSS,protagonista nel bene e nel male,della storia del secolo scorso.
Bye
La rivoluzione d'ottobre è stata la piu grande promessa di felicità mai realizzata prima ,
Basata su solidi dati elaborati da marx engels i quali in numerosi punti tipo ,l'analisi della forma merce ,l'alienazione insita nel lavoro capitalista ,nella reificazione di tutto l'esistente ,delle inevitabili devastanti ripercussioni sull'uomo del sistema sociale capitalista , rimangono quanto di culturalmente piu elevato mai prodotto fino ad 'oggi perfettamente validi e inconfutati , oltre ad aver dato luogo a "profezie" da tutti facilmente riscontrabili ,quali gobalizzazione concentrazione dei capitali ,monopoli ,guerre imperialiste per l'espansione economica di corporate nazionali in conflitto reciproco ,causa di 2 guerre mondiali
E' miseramente fallita per l'oggettiva difficolta di realizzare tale ambizioso progetto in ambito semifeudale ,per i potenti progetti messi in atto da chi aveva tutto l'interesse a che fallisse ,per l'incapactà intrinseca del sistema stesso di tenere testa a uno sviluppo economico forsennato ,distruttivo delle potenzialità umane ,e altro ancora che qui è difficoltoso esaurire
Ma il comunismo, secondo la teoria, non doveva essere il punto terminale inevitabile dell'evoluzione di ogni società socioecomica?

Ogni teoria assolutistica è destinata al fallimento!
Tenere sempre a mente la „regola d‘oro“
Mugik
Connesso: No

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Mugik »

Ovidio ha scritto: 8 nov 2020, 19:32
Mugik ha scritto: 8 nov 2020, 19:23

La rivoluzione d'ottobre è stata la piu grande promessa di felicità mai realizzata prima ,
Basata su solidi dati elaborati da marx engels i quali in numerosi punti tipo ,l'analisi della forma merce ,l'alienazione insita nel lavoro capitalista ,nella reificazione di tutto l'esistente ,delle inevitabili devastanti ripercussioni sull'uomo del sistema sociale capitalista , rimangono quanto di culturalmente piu elevato mai prodotto fino ad 'oggi perfettamente validi e inconfutati , oltre ad aver dato luogo a "profezie" da tutti facilmente riscontrabili ,quali gobalizzazione concentrazione dei capitali ,monopoli ,guerre imperialiste per l'espansione economica di corporate nazionali in conflitto reciproco ,causa di 2 guerre mondiali
E' miseramente fallita per l'oggettiva difficolta di realizzare tale ambizioso progetto in ambito semifeudale ,per i potenti progetti messi in atto da chi aveva tutto l'interesse a che fallisse ,per l'incapactà intrinseca del sistema stesso di tenere testa a uno sviluppo economico forsennato ,distruttivo delle potenzialità umane ,e altro ancora che qui è difficoltoso esaurire
Ma il comunismo, secondo la teoria, non doveva essere il punto terminale inevitabile dell'evoluzione di ogni società socioecomica?

Ogni teoria assolutistica è destinata al fallimento!
Forse intendi dire il punto terminale di ogni osceno sfruttamento dell'uomo sull'uomo
La storia nn puo terminare
L'ortodosssia marxista nn è certamente opera di marx, visto che ne è la sua interpretazione ufficiale specialmente opera di engels ,lenin, a loRo volta interpretati dall'intellighenzia marxista UFFICIALE
marx fece in tempo a pubblicare soloi i primo libro del capitale e gia prima di morire si era preventivamente dissociato dai marxismi nascenti
La teoria della end of istory è roba di frecis fukuiama pubblicata negli anni 2000 dopo la caduta dell impero sovietico,
Se nel mondo diviso in 2 visioni contrapposte veniva a mancarne 1 la storia umana era terminata ,questa in estrema sintesi la teoria sottesa
Connesso
Avatar utente
Valerio
Connesso: Sì
Messaggi: 5633
Iscritto il: 8 giu 2019, 20:31
Località: Messina
Ha Assegnato: 3335 Mi Piace
Ha Ricevuto: 2568 Mi Piace

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Valerio »

Beh, ora sarete contenti. Caduto Trump finisce l'ultimo barlume di Protezionismo. Ed il mondo tornerà globalista.

E mentre i soliti starnazzano di marxismo e comunismo, il Capitale, quello malato di liberismo, renderà il mondo sempre più povero e ridurrà in schiavitù gli operai.

Ma saremo tutti più felici, visto che saremo nell'Europa Unita e non si sentirà più parlare di Sovranismo.

Approfittate del virus per comprarvi la bicicletta. Intellettuali del.........
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
Mugik
Connesso: No

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Mugik »

Il "protezionista" che cura il suo popolo con iniezioni di varechina nn poteva che essere mandato affanculo
Solo in italia chi propone nella sostanza le stesse cose è ancora il lider del partito di maggioranza
Credevo che la vicenda virus potesse essere un rivelatore banco di prova dell'imbecillità singola e collettiva
Evidentemente mi sbagliavo
Avatar utente
Ovidio
Connesso: No
Messaggi: 3554
Iscritto il: 25 set 2020, 17:08
Ha Assegnato: 352 Mi Piace
Ha Ricevuto: 862 Mi Piace

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Ovidio »

Valerio ha scritto: 9 nov 2020, 2:22 Beh, ora sarete contenti. Caduto Trump finisce l'ultimo barlume di Protezionismo. Ed il mondo tornerà globalista.

E mentre i soliti starnazzano di marxismo e comunismo, il Capitale, quello malato di liberismo, renderà il mondo sempre più povero e ridurrà in schiavitù gli operai.

Ma saremo tutti più felici, visto che saremo nell'Europa Unita e non si sentirà più parlare di Sovranismo.

Approfittate del virus per comprarvi la bicicletta. Intellettuali del.........
Senti Valerio, questa non la capisco. Con Trump l'Italia si è sempre lamentata sui nuovi dazi introdotti sui suoi prodotti alimentari, appunto sul protezionismo americano, ed ora si rimpiange lo stesso? A parte il fatto che non credo che la gestione Biden cambierà di molto le cose, a parte l'ecologia (per fortuna), l'Iran (purtroppo), Israele (stiamo a vedere).

Vedrai che Giletti, Salvini, la Meloni si adatteranno senza problemi alla nuova linea!

Come disse il buon Shekespeare ... tanto rumore per nulla!
Tenere sempre a mente la „regola d‘oro“
Holubice
Connesso: No

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Holubice »

Mugik ha scritto: 8 nov 2020, 19:50
Forse intendi dire il punto terminale di ogni osceno sfruttamento dell'uomo sull'uomo
La storia nn puo terminare
L'ortodosssia marxista nn è certamente opera di marx, visto che ne è la sua interpretazione ufficiale specialmente opera di engels ,lenin, a loRo volta interpretati dall'intellighenzia marxista UFFICIALE
marx fece in tempo a pubblicare soloi i primo libro del capitale e gia prima di morire si era preventivamente dissociato dai marxismi nascenti
La teoria della end of istory è roba di frecis fukuiama pubblicata negli anni 2000 dopo la caduta dell impero sovietico,
Se nel mondo diviso in 2 visioni contrapposte veniva a mancarne 1 la storia umana era terminata ,questa in estrema sintesi la teoria sottesa
Intendi dire che già allora avevano intenzione di dividersi...?



Immagine
Connesso
Avatar utente
Valerio
Connesso: Sì
Messaggi: 5633
Iscritto il: 8 giu 2019, 20:31
Località: Messina
Ha Assegnato: 3335 Mi Piace
Ha Ricevuto: 2568 Mi Piace

Re: La rivoluzione di ottobre

Messaggio da leggere da Valerio »

Ovidio ha scritto: 9 nov 2020, 12:11
Valerio ha scritto: 9 nov 2020, 2:22 Beh, ora sarete contenti. Caduto Trump finisce l'ultimo barlume di Protezionismo. Ed il mondo tornerà globalista.

E mentre i soliti starnazzano di marxismo e comunismo, il Capitale, quello malato di liberismo, renderà il mondo sempre più povero e ridurrà in schiavitù gli operai.

Ma saremo tutti più felici, visto che saremo nell'Europa Unita e non si sentirà più parlare di Sovranismo.

Approfittate del virus per comprarvi la bicicletta. Intellettuali del.........
Senti Valerio, questa non la capisco. Con Trump l'Italia si è sempre lamentata sui nuovi dazi introdotti sui suoi prodotti alimentari, appunto sul protezionismo americano, ed ora si rimpiange lo stesso? A parte il fatto che non credo che la gestione Biden cambierà di molto le cose, a parte l'ecologia (per fortuna), l'Iran (purtroppo), Israele (stiamo a vedere).

Vedrai che Giletti, Salvini, la Meloni si adatteranno senza problemi alla nuova linea!

Come disse il buon Shekespeare ... tanto rumore per nulla!
Avessimo avuto un governo decente, e se fossimo padroni dei nostri destini, avremmo potuto concordare con Trump un alleggerimento dei dazi, mettendo sul piatto l'alternativa di non subire più i veti americani sul nostro export verso la Russia (e pure per i rapporti con la Cina).

Per non parlare dei 35 caccia bombardieri, che non so proprio come faremo a pagare.

Ma tutti 'sti NO qualcosa, perché non dicono NO agli aerei USA?
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
Rispondi