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....In sostanza: ogni settimana chiude una classe. Basta poco. Uno starnuto da parte di un bambino, la mammina ipocondriaca (perché di questo si tratta) che con 37.2 si allarma e chiama il pediatra, il pediatra menefreghista che subito impone tamponi (tamponi che – sia chiaro – hanno dato risultati NEGATIVI su pazienti in T.I. e POSITIVI su piante di mango e capre africane) e scatta subito l’allarme! Risultato? Se il primo tampone è positivo, la classe (e TUTTI gli insegnanti) vengono immediatamente messi in ISOLAMENTO PRECAUZIONALE, ovvero (teoricamente) non potresti uscire di casa nemmeno per portare a spasso il famoso cane o per buttare la spazzatura. Se anche il tampone molecolare risulta positivo, la misura può arrivare a 10 o 14 giorni.
Nel concreto, quando inizieranno le prime, normalissime epidemie influenzali, centinaia di migliaia di persone – bambini e docenti – finiranno chiusi in casa (per chi viola l’Isolamento, ci sono migliaia di euro di multa e Codice Penale). In concreto, chiuderanno le scuole.
L’EQUILIBRIO e il BUON SENSO ormai sono morti. Nessuno a chiedersi, a questo punto, a che diavolo servano le mascherine in classe, le finestre aperte pure con la grandine, i lavaggi di mano compulsivi, se poi… bastano 37.2 di “febbre” per mandare agli Arresti Domiciliari 40 persone!
E sapete, in realtà, qual è la categoria più pericolosa da questo punto di vista? Le MAMMINE sfaccendate: ovvero, quelle impettite figure che ritrovi costantemente fuori dalle scuole perché, nella loro vita, non hanno letteralmente niente da fare! Di condizione sociale agiata, con un marito normalmente danaroso che mantiene loro, il loro figliolo (spesso unico), i loro flirt e la loro noia. Ipocondriache fino all’inverosimile, affettivamente castranti: sono loro che, non avendo problemi economici, si distinguono come le più grandi sostenitrici della DAD, le pasionarie del “tampone compulsivo” e che vorrebbero la scuola a casa per poter meglio tenersi i figlioli sotto le gonadi. Normalmente, sono loro che accusano gli insegnanti di non valorizzare il “genio” dei propri figli (i figli di queste tizie sono sempre geni, al massimo sei tu che non lo capisci). Per loro, in fondo, una chiusura delle scuole non sarebbe un gran problema. La piccineria dei particolarismi mentali – tipica un po’ di tutto il nostro popolo – impedisce di capire che la società è un sistema complesso; che a fronte di un 15% di mammine che possono starsene a casa, vi è un 75% per le quali questa sarebbe una tragedia!
Ma questa è la situazione. Piaccia o non piaccia. A noi l’arduo compito di mantenere lucidità e i nervi saldi»