Porello.....facciamo una colletta?Alfa ha scritto: 1 ott 2020, 10:45 VERGOGNA! Al segretario regionale toscano del Partito Comunista, Salvatore Catello, è stata fatta pagare duramente la candidatura a presidente nelle recenti elezioni regionali toscane. Infatti non gli è stato rinnovato il lavoro da precario che aveva presso una cooperativa (guarda caso) sociale per fornitura del materiale per la raccolta porta a porta e differenziata.
Rizzo: "Hanno messo sulla strada un lavoratore perchè comunista e non asservito a questa sinistra. Il Partito Democratico ed i suoi alleati costituiscono un grumo di potere vergognoso. Hanno tradito le nostre origini. Sono nostri nemici politici. Abbiamo memoria".
Stiamo forse tornando ai tempi di Valletta (FIAT) quando gli operai comunisti venivano licenziati?Alfa ha scritto: 1 ott 2020, 10:45 VERGOGNA! Al segretario regionale toscano del Partito Comunista, Salvatore Catello, è stata fatta pagare duramente la candidatura a presidente nelle recenti elezioni regionali toscane. Infatti non gli è stato rinnovato il lavoro da precario che aveva presso una cooperativa (guarda caso) sociale per fornitura del materiale per la raccolta porta a porta e differenziata.
Rizzo: "Hanno messo sulla strada un lavoratore perchè comunista e non asservito a questa sinistra. Il Partito Democratico ed i suoi alleati costituiscono un grumo di potere vergognoso. Hanno tradito le nostre origini. Sono nostri nemici politici. Abbiamo memoria".
Erano i tempi quando la FIAT al lunedì aveva in media il 30% dei dipendenti assenti per malattia?serge ha scritto: 1 ott 2020, 11:22Stiamo forse tornando ai tempi di Valletta (FIAT) quando gli operai comunisti venivano licenziati?Alfa ha scritto: 1 ott 2020, 10:45 VERGOGNA! Al segretario regionale toscano del Partito Comunista, Salvatore Catello, è stata fatta pagare duramente la candidatura a presidente nelle recenti elezioni regionali toscane. Infatti non gli è stato rinnovato il lavoro da precario che aveva presso una cooperativa (guarda caso) sociale per fornitura del materiale per la raccolta porta a porta e differenziata.
Rizzo: "Hanno messo sulla strada un lavoratore perchè comunista e non asservito a questa sinistra. Il Partito Democratico ed i suoi alleati costituiscono un grumo di potere vergognoso. Hanno tradito le nostre origini. Sono nostri nemici politici. Abbiamo memoria".
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Forse non hai capito che mi riferivo agli anni '50, quando non accadeva certamente quello che tu hai sottolineato. Per curiosità,tu sai chi era Valletta?giampieros ha scritto: 1 ott 2020, 11:46Erano i tempi quando la FIAT al lunedì aveva in media il 30% dei dipendenti assenti per malattia?serge ha scritto: 1 ott 2020, 11:22
Stiamo forse tornando ai tempi di Valletta (FIAT) quando gli operai comunisti venivano licenziati?
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Erano i tempi quando nelle linee di montaggio si sabotava la produzione ed il 2% delle vetture uscivano difettose per dolo?
Erano i tempi in cui la CGIL spingeva gli operai a sabotare la produzione e la parola d'ordine era "danneggiare il più possibile e con tutti i mezzi l'azienda? Lo scopo? Portare l'azienda sull'orlo del fallimento, tanto da far intervenire lo Stato e trasformarla in un'azienda pubblica...così dopo i dipendenti avrebbero potuto fare tutti i c... che volevano e non avrebbero più rischiato sanzioni e licenziamenti essendo ormai diventati STATALI?
Credo che la Fiat avesse difficoltà notevoli a licenziare gli iscritti alla CGIL.
Tutto vero, c’era anche il così detto sciopero a “gatto selvaggio”. Mi ricordo che comprai una Fiat, la andai a ritirare al Mirafiori a Torino, valico la frontiera, e tre giorni dopo mi accorgo che mancava il riparo in plastica che avrebbe dovuto coprire il tachimetro.giampieros ha scritto: 1 ott 2020, 11:46Erano i tempi quando la FIAT al lunedì aveva in media il 30% dei dipendenti assenti per malattia?serge ha scritto: 1 ott 2020, 11:22
Stiamo forse tornando ai tempi di Valletta (FIAT) quando gli operai comunisti venivano licenziati?
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Erano i tempi quando nelle linee di montaggio si sabotava la produzione ed il 2% delle vetture uscivano difettose per dolo?
Erano i tempi in cui la CGIL spingeva gli operai a sabotare la produzione e la parola d'ordine era "danneggiare il più possibile e con tutti i mezzi l'azienda? Lo scopo? Portare l'azienda sull'orlo del fallimento, tanto da far intervenire lo Stato e trasformarla in un'azienda pubblica...così dopo i dipendenti avrebbero potuto fare tutti i c... che volevano e non avrebbero più rischiato sanzioni e licenziamenti essendo ormai diventati STATALI?
Credo che la Fiat avesse difficoltà notevoli a licenziare gli iscritti alla CGIL.
ecco perchè non comprerò mai più fiatgiampieros ha scritto: 1 ott 2020, 11:46Erano i tempi quando la FIAT al lunedì aveva in media il 30% dei dipendenti assenti per malattia?serge ha scritto: 1 ott 2020, 11:22
Stiamo forse tornando ai tempi di Valletta (FIAT) quando gli operai comunisti venivano licenziati?
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Erano i tempi quando nelle linee di montaggio si sabotava la produzione ed il 2% delle vetture uscivano difettose per dolo?
Erano i tempi in cui la CGIL spingeva gli operai a sabotare la produzione e la parola d'ordine era "danneggiare il più possibile e con tutti i mezzi l'azienda? Lo scopo? Portare l'azienda sull'orlo del fallimento, tanto da far intervenire lo Stato e trasformarla in un'azienda pubblica...così dopo i dipendenti avrebbero potuto fare tutti i c... che volevano e non avrebbero più rischiato sanzioni e licenziamenti essendo ormai diventati STATALI?
Credo che la Fiat avesse difficoltà notevoli a licenziare gli iscritti alla CGIL.
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Sì, lo so. Di origine meridionale nacque a Sampierdarena che al tempo era un Comune a parte (quando son nato io era già stata inglobata nella "Grande Genova"). Fu Amministratore delegato della Fiat sino alla metà degli anni '60. Noto per il suo rigore e la sua determinazione. Prima di entrare in Fiat non più giovanissimo, credo abbia fatto anche l'insegnante.serge ha scritto: 1 ott 2020, 11:48Forse non hai capito che mi riferivo agli anni '50, quando non accadeva certamente quello che tu hai sottolineato. Per curiosità,tu sai chi era Valletta?giampieros ha scritto: 1 ott 2020, 11:46
Erano i tempi quando la FIAT al lunedì aveva in media il 30% dei dipendenti assenti per malattia?
Erano i tempi quando nelle linee di montaggio si sabotava la produzione ed il 2% delle vetture uscivano difettose per dolo?
Erano i tempi in cui la CGIL spingeva gli operai a sabotare la produzione e la parola d'ordine era "danneggiare il più possibile e con tutti i mezzi l'azienda? Lo scopo? Portare l'azienda sull'orlo del fallimento, tanto da far intervenire lo Stato e trasformarla in un'azienda pubblica...così dopo i dipendenti avrebbero potuto fare tutti i c... che volevano e non avrebbero più rischiato sanzioni e licenziamenti essendo ormai diventati STATALI?
Credo che la Fiat avesse difficoltà notevoli a licenziare gli iscritti alla CGIL.
ciao
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