Una sincera simbolica stretta di mano a Qamar Gul

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porterrockwell
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Una sincera simbolica stretta di mano a Qamar Gul

Messaggio da leggere da porterrockwell »

Il 17 luglio un gruppo di talebani aveva fatto irruzione in casa sua assassinandole i genitori, ma lei si è vendicata imbracciando le armi e uccidendo i miliziani. E' la storia di Qamar Gul, che a soli 16 anni è diventata un'eroina nazionale e simbolo di resistenza afghana. Il bilancio della vendetta è di due attentatori morti e diversi feriti. I talebani avevano organizzato l'agguato contro il padre di Qamar, accusato di sostenere il governo.
L'episodio è accaduto in un villaggio della provincia centrale di Ghor, dove fino a pochi giorni fa Qamar Gul, che secondo alcune fonti ha 14 anni, viveva con il fratellino, la madre e il padre. Durante l'assalto, gli ultimi due vengono trascinati fuori di casa e trucidati senza pietà. La ragazzina non avrebbe rappresentato un pericolo per loro.

Qamar però non ci pensa su due volte e imbraccia il kalashnikov del padre. Un misto di sentimento di vendetta e volontà di proteggere il fratellino. Risultato: due miliziani morti e due in fuga, più altri feriti.
l''affronto non può restare impunito. Subito dopo scoppia infatti il caos e altri talebani accorrono sul posto per attaccare nuovamente la casa della ragazzina. Ma in soccorso di quest'ultima arrivano gli abitanti del villaggio e le forze governative, che riescono a respingere l’assalto. Qamar e il fratello vengono portati via dalle forze di sicurezza in un luogo sicuro.

L'incredibile storia di Qamar Gul gira rapidamente di villaggio in villaggio e da lì si diffonde a livello mondiale. L’immagine della ragazzina, con il capo coperto da velo e il fucile in mano, viene condivisa e ricondivisa in Rete. "E' un simbolo di coraggio e resilienza", scrivono migliaia di utenti, mentre il presidente afghano Ashraf Ghani la invita con il fratellino a palazzo.
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24
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carletto3
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Re: Una sincera simbolica stretta di mano a Qamar Gul

Messaggio da leggere da carletto3 »

porterrockwell ha scritto: 22 lug 2020, 19:49 Il 17 luglio un gruppo di talebani aveva fatto irruzione in casa sua assassinandole i genitori, ma lei si è vendicata imbracciando le armi e uccidendo i miliziani. E' la storia di Qamar Gul, che a soli 16 anni è diventata un'eroina nazionale e simbolo di resistenza afghana. Il bilancio della vendetta è di due attentatori morti e diversi feriti. I talebani avevano organizzato l'agguato contro il padre di Qamar, accusato di sostenere il governo.
L'episodio è accaduto in un villaggio della provincia centrale di Ghor, dove fino a pochi giorni fa Qamar Gul, che secondo alcune fonti ha 14 anni, viveva con il fratellino, la madre e il padre. Durante l'assalto, gli ultimi due vengono trascinati fuori di casa e trucidati senza pietà. La ragazzina non avrebbe rappresentato un pericolo per loro.

Qamar però non ci pensa su due volte e imbraccia il kalashnikov del padre. Un misto di sentimento di vendetta e volontà di proteggere il fratellino. Risultato: due miliziani morti e due in fuga, più altri feriti.
l''affronto non può restare impunito. Subito dopo scoppia infatti il caos e altri talebani accorrono sul posto per attaccare nuovamente la casa della ragazzina. Ma in soccorso di quest'ultima arrivano gli abitanti del villaggio e le forze governative, che riescono a respingere l’assalto. Qamar e il fratello vengono portati via dalle forze di sicurezza in un luogo sicuro.

L'incredibile storia di Qamar Gul gira rapidamente di villaggio in villaggio e da lì si diffonde a livello mondiale. L’immagine della ragazzina, con il capo coperto da velo e il fucile in mano, viene condivisa e ricondivisa in Rete. "E' un simbolo di coraggio e resilienza", scrivono migliaia di utenti, mentre il presidente afghano Ashraf Ghani la invita con il fratellino a palazzo.
Un Nobel...per il coraggio sarebbe troppo?
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
"Gli è tutto sbagliato....gli è tutto da rifa'"
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Michelangelo
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Re: Una sincera simbolica stretta di mano a Qamar Gul

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GRANDIOSA questa ragazza-eroina! LoveHeart Smiling
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
Francesco Crispi
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nerorosso
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Re: Una sincera simbolica stretta di mano a Qamar Gul

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Onore al coraggio della ragazza.

Vorrei però ricordare a tutti che i talebani in Afghanistan rappresentano la "resistenza" all'invasore straniero, appoggiati dalla grande maggioranza della popolazione, e che i personaggi come il padre di questa ragazza dai movimenti di "resistenza", dal "maquis" francese ai "partigiani" italiani, vengono definiti "collaborazionisti". Ovvero questo

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Collaborazionismo

In sostanza traditori
SLAVA ROSSIJA!!! 🇷🇺
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Sayon
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Re: Una sincera simbolica stretta di mano a Qamar Gul

Messaggio da leggere da Sayon »

porterrockwell ha scritto: 22 lug 2020, 19:49 Il 17 luglio un gruppo di talebani aveva fatto irruzione in casa sua assassinandole i genitori, ma lei si è vendicata imbracciando le armi e uccidendo i miliziani. E' la storia di Qamar Gul, che a soli 16 anni è diventata un'eroina nazionale e simbolo di resistenza afghana. Il bilancio della vendetta è di due attentatori morti e diversi feriti. I talebani avevano organizzato l'agguato contro il padre di Qamar, accusato di sostenere il governo.
L'episodio è accaduto in un villaggio della provincia centrale di Ghor, dove fino a pochi giorni fa Qamar Gul, che secondo alcune fonti ha 14 anni, viveva con il fratellino, la madre e il padre. Durante l'assalto, gli ultimi due vengono trascinati fuori di casa e trucidati senza pietà. La ragazzina non avrebbe rappresentato un pericolo per loro.

Qamar però non ci pensa su due volte e imbraccia il kalashnikov del padre. Un misto di sentimento di vendetta e volontà di proteggere il fratellino. Risultato: due miliziani morti e due in fuga, più altri feriti.
l''affronto non può restare impunito. Subito dopo scoppia infatti il caos e altri talebani accorrono sul posto per attaccare nuovamente la casa della ragazzina. Ma in soccorso di quest'ultima arrivano gli abitanti del villaggio e le forze governative, che riescono a respingere l’assalto. Qamar e il fratello vengono portati via dalle forze di sicurezza in un luogo sicuro.

L'incredibile storia di Qamar Gul gira rapidamente di villaggio in villaggio e da lì si diffonde a livello mondiale. L’immagine della ragazzina, con il capo coperto da velo e il fucile in mano, viene condivisa e ricondivisa in Rete. "E' un simbolo di coraggio e resilienza", scrivono migliaia di utenti, mentre il presidente afghano Ashraf Ghani la invita con il fratellino a palazzo.
Occorre difendere la ragazzina. I Talibani sono uomini senza anima e faranno di tutto per ucciderla. Bisognerebbe forse aiutarla a uscire da quel diabolico Paese.
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Re: Una sincera simbolica stretta di mano a Qamar Gul

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Sayon ha scritto: 23 lug 2020, 0:56
porterrockwell ha scritto: 22 lug 2020, 19:49 Il 17 luglio un gruppo di talebani aveva fatto irruzione in casa sua assassinandole i genitori, ma lei si è vendicata imbracciando le armi e uccidendo i miliziani. E' la storia di Qamar Gul, che a soli 16 anni è diventata un'eroina nazionale e simbolo di resistenza afghana. Il bilancio della vendetta è di due attentatori morti e diversi feriti. I talebani avevano organizzato l'agguato contro il padre di Qamar, accusato di sostenere il governo.
L'episodio è accaduto in un villaggio della provincia centrale di Ghor, dove fino a pochi giorni fa Qamar Gul, che secondo alcune fonti ha 14 anni, viveva con il fratellino, la madre e il padre. Durante l'assalto, gli ultimi due vengono trascinati fuori di casa e trucidati senza pietà. La ragazzina non avrebbe rappresentato un pericolo per loro.

Qamar però non ci pensa su due volte e imbraccia il kalashnikov del padre. Un misto di sentimento di vendetta e volontà di proteggere il fratellino. Risultato: due miliziani morti e due in fuga, più altri feriti.
l''affronto non può restare impunito. Subito dopo scoppia infatti il caos e altri talebani accorrono sul posto per attaccare nuovamente la casa della ragazzina. Ma in soccorso di quest'ultima arrivano gli abitanti del villaggio e le forze governative, che riescono a respingere l’assalto. Qamar e il fratello vengono portati via dalle forze di sicurezza in un luogo sicuro.

L'incredibile storia di Qamar Gul gira rapidamente di villaggio in villaggio e da lì si diffonde a livello mondiale. L’immagine della ragazzina, con il capo coperto da velo e il fucile in mano, viene condivisa e ricondivisa in Rete. "E' un simbolo di coraggio e resilienza", scrivono migliaia di utenti, mentre il presidente afghano Ashraf Ghani la invita con il fratellino a palazzo.
Occorre difendere la ragazzina. I Talibani sono uomini senza anima e faranno di tutto per ucciderla. Bisognerebbe forse aiutarla a uscire da quel diabolico Paese.
Sayon, io onoro il coraggio di questa ragazzina, ma leggi il mio post prima del tuo…
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Re: Una sincera simbolica stretta di mano a Qamar Gul

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PS
Dov'è l'anima degli americani chè bombardano con i droni riunioni di matrimonio da migliaia di km di distanza?
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Re: Una sincera simbolica stretta di mano a Qamar Gul

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nerorosso ha scritto: 23 lug 2020, 1:00
Sayon ha scritto: 23 lug 2020, 0:56
porterrockwell ha scritto: 22 lug 2020, 19:49 Il 17 luglio un gruppo di talebani aveva fatto irruzione in casa sua assassinandole i genitori, ma lei si è vendicata imbracciando le armi e uccidendo i miliziani. E' la storia di Qamar Gul, che a soli 16 anni è diventata un'eroina nazionale e simbolo di resistenza afghana. Il bilancio della vendetta è di due attentatori morti e diversi feriti. I talebani avevano organizzato l'agguato contro il padre di Qamar, accusato di sostenere il governo.
L'episodio è accaduto in un villaggio della provincia centrale di Ghor, dove fino a pochi giorni fa Qamar Gul, che secondo alcune fonti ha 14 anni, viveva con il fratellino, la madre e il padre. Durante l'assalto, gli ultimi due vengono trascinati fuori di casa e trucidati senza pietà. La ragazzina non avrebbe rappresentato un pericolo per loro.

Qamar però non ci pensa su due volte e imbraccia il kalashnikov del padre. Un misto di sentimento di vendetta e volontà di proteggere il fratellino. Risultato: due miliziani morti e due in fuga, più altri feriti.
l''affronto non può restare impunito. Subito dopo scoppia infatti il caos e altri talebani accorrono sul posto per attaccare nuovamente la casa della ragazzina. Ma in soccorso di quest'ultima arrivano gli abitanti del villaggio e le forze governative, che riescono a respingere l’assalto. Qamar e il fratello vengono portati via dalle forze di sicurezza in un luogo sicuro.

L'incredibile storia di Qamar Gul gira rapidamente di villaggio in villaggio e da lì si diffonde a livello mondiale. L’immagine della ragazzina, con il capo coperto da velo e il fucile in mano, viene condivisa e ricondivisa in Rete. "E' un simbolo di coraggio e resilienza", scrivono migliaia di utenti, mentre il presidente afghano Ashraf Ghani la invita con il fratellino a palazzo.
Occorre difendere la ragazzina. I Talibani sono uomini senza anima e faranno di tutto per ucciderla. Bisognerebbe forse aiutarla a uscire da quel diabolico Paese.
Sayon, io onoro il coraggio di questa ragazzina, ma leggi il mio post prima del tuo…
Nerorosso, io ho lavorato (anche) nell' Asian Development Bank -2.5 anni - ed ebbi occasione di parlare con gente Afghana. Loro mi raccontarono quello che fecero i Talibani nel loro Paese non appena ebbero occasione di arrivare al potere. A me sembrarono esagerati perche ragionavo come te, e nell' Occidente ancora non se ne parlava molto. E' vero che i Talibani possono considerarla "collaborazionista" ma questa non e' una giustificazione per le loro atrocita'. Stai facendo lo stesso errore degli... americani che li glorificarono tanto da creare RAMBO, l' AMICO dei Talibani, che lottava con loro contro i Russi. L' hanno capito solo piu tardi che i Talibani sono delle MERDE, assassini, crudeli ed incapaci di moderazione. Non fare l' errore di dare loro delle giustificazioni: I talibani sono torturatori del loro stesso popolo. O si diventa Talibano o ti tagliano la testa.
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