Tempi moderni N.2

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Mugik

Re: Tempi moderni N.2

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Valerio ha scritto: 15 lug 2020, 13:16
Mugik ha scritto: 13 lug 2020, 12:10 Oramai nn riesco piu a seguire con un minimo di attenzione questa chincaglieria pseudopolitica ,del tutto simile alle consuete beghe di pianerottolo
La sindaca ,il questore ,il politico ,il partito fanno tutti parte di una compagnia di giro, a impatto prossimo allo zero sulle nostre effettive vite
Chiunque prenda in mano le redini immaginarie di questo paese imbolsito farà solo buchi nell'acqua
Sono sempre stato conrario al qualunquismo del'uno vale l'altro,ho sempre pensato positivo cercando se nn altro il meno peggio
Ma anche quest'ultima frontiera dell'ottimismo condizionato è stata frantumata dal totale dislocarsi in ambito globale,della politica nazionale
Dalla oramai completata distruzione dello stato/nazione
Dallo svuotamento del'idea stessa di democrazia in progressiva marcia verso il compimento del suo concetto
E' venuta a mancare una qualsiasi idea di futuro progressivo,viviamo un eterno presente senza prospettive ,dove tutto l'esistente rimane immobile perchè,gia dato una volta per sempre dal mosè del capitale disceso dal monte ,a mostrarci qli sfavillanti prodigi della tecnica,la stessa tecnica gia ribaltata in nichilismo desertificante le nostre coscienze
Tutto cio coincide con la rimozione della storicità del uomo a una dimensione ,quella economica
E' successa una roba grave ,lasciatemelo dire con un pizzico di amara ironia,
L'internazionalismo è stato proclamato dal proletariato ma realizzato dal capitale ,naturalmente con scopi e risultati opposti

Sono i capitali a muoversi solidali sullo scacchiere internazionale,liberi di mordere e fuggire lasciando dietro di loro terra bruciata peggio che se fosse passata una mandria di bufali impazzita
Sono i capitali mai sazi di un accrescimento che per nn andare in default deve essere infinito,a concentrare in sempre meno mani sempre piu avide del sangue delle nostre esistenze vilipese,i frutti della terra spremuta come se nn ci fosse domani
Sono i liberi capitali a creare sempre piu numerose schiere di "ultimi uomini"frammentati nel sociale e nella coscienza,sempre piu lontani in distanze oramai misurabili in anni luce,dalla causa della miseria delle proprie esistenze
,che anzichè ribellarsi ai pochi aguzzini,hanno l'illusione di potersi sedere alla stessa tavola,come imprenditori di stessi,e fanno file che cominciano la sera prima
per potersi aggiudicare l'ultimo modello di quel surrogato scemo del cervello che potentemente contribuisce a rincretinirci
Riusciresti a dire le stesse cose con meno boria?
Per certi rosicatori dell'asilo mariuccia ,anche un deficiente passerebbe per borioso
E poi sono io che provoco!
Vi offendo il lider ....poverini
Quando lui offende l'80% degli italiani
Si è accaparrato berlinguer,tira per la giacchetta gramsci ,fra un po si proclamerà marx-citofonista
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Mugik

Re: Tempi moderni N.2

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giampieros ha scritto: 15 lug 2020, 10:52
Mugik ha scritto: 13 lug 2020, 19:14
giampieros ha scritto: 13 lug 2020, 18:07
Mugik ha scritto: 13 lug 2020, 12:10 Oramai nn riesco piu a seguire con un minimo di attenzione questa chincaglieria pseudopolitica ,del tutto simile alle consuete beghe di pianerottolo
La sindaca ,il questore ,il politico ,il partito fanno tutti parte di una compagnia di giro, a impatto prossimo allo zero sulle nostre effettive vite
Chiunque prenda in mano le redini immaginarie di questo paese imbolsito farà solo buchi nell'acqua
Sono sempre stato conrario al qualunquismo del'uno vale l'altro,ho sempre pensato positivo cercando se nn altro il meno peggio
Ma anche quest'ultima frontiera dell'ottimismo condizionato è stata frantumata dal totale dislocarsi in ambito globale,della politica nazionale
Dalla oramai completata distruzione dello stato/nazione
Dallo svuotamento del'idea stessa di democrazia in progressiva marcia verso il compimento del suo concetto
E' venuta a mancare una qualsiasi idea di futuro progressivo,viviamo un eterno presente senza prospettive ,dove tutto l'esistente rimane immobile perchè,gia dato una volta per sempre dal mosè del capitale disceso dal monte ,a mostrarci qli sfavillanti prodigi della tecnica,la stessa tecnica gia ribaltata in nichilismo desertificante le nostre coscienze
Tutto cio coincide con la rimozione della storicità del uomo a una dimensione ,quella economica
E' successa una roba grave ,lasciatemelo dire con un pizzico di amara ironia,
L'internazionalismo è stato proclamato dal proletariato ma realizzato dal capitale ,naturalmente con scopi e risultati opposti

Sono i capitali a muoversi solidali sullo scacchiere internazionale,liberi di mordere e fuggire lasciando dietro di loro terra bruciata peggio che se fosse passata una mandria di bufali impazzita
Sono i capitali mai sazi di un accrescimento che per nn andare in default deve essere infinito,a concentrare in sempre meno mani sempre piu avide del sangue delle nostre esistenze vilipese,i frutti della terra spremuta come se nn ci fosse domani
Sono i liberi capitali a creare sempre piu numerose schiere di "ultimi uomini"frammentati nel sociale e nella coscienza,sempre piu lontani in distanze oramai misurabili in anni luce,dalla causa della miseria delle proprie esistenze
,che anzichè ribellarsi ai pochi aguzzini,hanno l'illusione di potersi sedere alla stessa tavola,come imprenditori di stessi,e fanno file che cominciano la sera prima
per potersi aggiudicare l'ultimo modello di quel surrogato scemo del cervello che potentemente contribuisce a rincretinirci
Bene...anzi male. Sono abbastanza d'accordo. E allora? Hai un modello alternativo da proporre? Qualcuno ce l'ha? Va tutto male e non c'è nulla da fare? Oppure qualcosa da fare ci sarebbe. E che cosa?
C'è tutto da fare!
Per prima cosa capire come e perche sono provocate quasi tutte le crisi economiche
E poi capire che cercare l'uscita a dx porta a guerre e stridor di denti
Ah beh, adesso sì che è chiaro cosa bisogna fare!
Scommettiamo che se ci mettiamo in dieci scopriamo che abbiamo dieci idee differenti riguardo le cause che hanno provocato la maggior parte delle crisi economiche? Scommettiamo che dieci idee differenti non le abbiamo solo noi ma le hanno anche dieci economisti di chiara fama internazionale?
La seconda affermazione è decisamente più chiara, un po' troppo sintetica ma chiara.
"Cercare l'uscita a destra porta a guerre e stridor di denti" credo sia un litote per dire che l'uscita va cercata a sinistra. E' così?
Bene, un passetto avanti l'abbiamo fatto: per uscire dalle crisi economiche occorre andare a sinistra. Verso la socialdemocrazia o verso il comunismo? L'iniziativa economica privata sarà consentita? Il libero mercato sarà ancora possibile? Etc. etc. etc.
Per me in questo caso andare a sx significa redistribuire il reddito con un minimo di decenza .
Tutti qli economisti sono d'accordo nell'individuare tale anomalia generata dalla strutturale incapacità di farlo del neoliberismo imperante,
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Valerio
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Re: Tempi moderni N.2

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Che cacata. La sinistra è andata avanti decenni con 'sta favola della redistribuzione del Reddito.

E, guarda caso, il reddito da redistribuire era sempre quello degli altri! Gli unici che, nella loro confusione mentale, ci hanno provato sono i grillini. In concreto.

Giochiamo sempre a non capirci, eh, sinistri? Ma cosa sia la famosa "redistribuzione del Reddito" non ci provate neanche a definirla! Cos'è? Un atto d'imperio? Un rigurgito di bontà e di fratellanza?


Ma fatemi il piacere, buffoni. La redistribuzione del Reddito è un ben preciso protocollo del Capitalismo, quella parolaccia che avvelena i vostri sonni è un pilastro delle destre, della civiltà industriale!


Ora che vi ho dato un aiutino provate a ragionarci sopra, se ne avete la capacità. Beer4
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
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carletto3
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Re: Tempi moderni N.2

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Mugik ha scritto: 15 lug 2020, 16:23
giampieros ha scritto: 15 lug 2020, 10:52
Mugik ha scritto: 13 lug 2020, 19:14
giampieros ha scritto: 13 lug 2020, 18:07

Bene...anzi male. Sono abbastanza d'accordo. E allora? Hai un modello alternativo da proporre? Qualcuno ce l'ha? Va tutto male e non c'è nulla da fare? Oppure qualcosa da fare ci sarebbe. E che cosa?
C'è tutto da fare!
Per prima cosa capire come e perche sono provocate quasi tutte le crisi economiche
E poi capire che cercare l'uscita a dx porta a guerre e stridor di denti
Ah beh, adesso sì che è chiaro cosa bisogna fare!
Scommettiamo che se ci mettiamo in dieci scopriamo che abbiamo dieci idee differenti riguardo le cause che hanno provocato la maggior parte delle crisi economiche? Scommettiamo che dieci idee differenti non le abbiamo solo noi ma le hanno anche dieci economisti di chiara fama internazionale?
La seconda affermazione è decisamente più chiara, un po' troppo sintetica ma chiara.
"Cercare l'uscita a destra porta a guerre e stridor di denti" credo sia un litote per dire che l'uscita va cercata a sinistra. E' così?
Bene, un passetto avanti l'abbiamo fatto: per uscire dalle crisi economiche occorre andare a sinistra. Verso la socialdemocrazia o verso il comunismo? L'iniziativa economica privata sarà consentita? Il libero mercato sarà ancora possibile? Etc. etc. etc.
Per me in questo caso andare a sx significa redistribuire il reddito con un minimo di decenza .
Tutti qli economisti sono d'accordo nell'individuare tale anomalia generata dalla strutturale incapacità di farlo del neoliberismo imperante,
Mugik....qua è solo questione di intendersi quando dici di ridistribuire il reddito.... e con decenza ,per di piu'!!!
E' il vecchio e annoso problema di quale reddito parli.Mio nonno direbbe che prima di redistribuirlo ,questo maledetto reddito,andrebbe prodotto ...e in quantita' almeno decente....ma andiamo oltre...
E' un fatto innegabile che in una societa' neoliberista ci siano pochi che accumulano enormi ricchezze ,e molti che fanno i soldi e moltissimi che guadagnano solo il necessario per una vita decente....ma questo è il prezzo della liberta' e del benessere generalizzato in una societa' libera e democratica.In altre societa' ,generalmente del passato anche recente e pure del presente,esiste un'altra condizione ,dove molti accumumulano enormi ricchezze e tutti gli altri che vivono e sopravvivono in modo decente.Nulla cambia in un sistema neoliberista e in uno socialista....se non che nel secondo il ceto medio scompare.....cioe' viene ridistribuito il reddito di coloro che in una societa' neoliberista vivono e guadagnano al di sopra della media.
Cosa intendi per ridistribuzione del reddito tu?
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
"Gli è tutto sbagliato....gli è tutto da rifa'"
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Re: Tempi moderni N.2

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Valerio ha scritto: 15 lug 2020, 17:10
    Che cacata. La sinistra è andata avanti decenni con 'sta favola della redistribuzione del Reddito.
      La redistribuzione del reddito nn ha nulla a che fare con quella che tu con sprezzo del ridicolo ,pomposamente chiami"un ben preciso protocollo del Capitalismo
      o se ce l'ha è noto solamente a te
      E, guarda caso, il reddito da redistribuire era sempre quello degli altri! Gli unici che, nella loro confusione mentale, ci hanno provato sono i grillini. In concreto.
      Il reddito da redistribuiure è quello di tutti ,nn come ora che il wefare è tutto sulle spalle di salariati e pensionati
      Giochiamo sempre a non capirci, eh, sinistri? Ma cosa sia la famosa "redistribuzione del Reddito" non ci provate neanche a definirla! Cos'è? Un atto d'imperio? Un rigurgito di bontà e di fratellanza?
      Behh allora sturati le orecchie perchè ci provo io
      Se io stato ,tasso la farina o il caviale ,per te è la stessa cosa?
        Ma fatemi il piacere, buffoni. La redistribuzione del Reddito è un ben preciso protocollo del Capitalismo, quella parolaccia che avvelena i vostri sonni è un pilastro delle destre, della civiltà industriale!
          E ora sarei curioso di conoscere"il protocollo del capitilismo"
          Ora che vi ho dato un aiutino provate a ragionarci sopra, se ne avete la capacità. Beer4
          Si ...si proprio un bell'aiuto,nn c'è che dire
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          Re: Tempi moderni N.2

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          Ti do un altro aiutino, poi se non ci arrivi non so più che fare.

          Il Consumismo è uno dei metodi di "ridistribuzione del Reddito". Keynes li chiamava "moltiplicatori".

          Ricordiamo sempre che l'Economia non può prescindere dalla società civile, organizzata in forma di Stato. L'avevano capito già nel Medio Evo e, forse, anche nella Roma Repubblicana.
          Sovranità al Cittadino.
          Non abbiamo un pianeta
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          Re: Tempi moderni N.2

          Messaggio da leggere da Shamash »

          Valerio ha scritto: 15 lug 2020, 17:10 La redistribuzione del Reddito è un ben preciso protocollo del Capitalismo, quella parolaccia che avvelena i vostri sonni è un pilastro delle destre, della civiltà industriale!
          carletto3 ha scritto: 15 lug 2020, 19:43 E' un fatto innegabile che in una societa' neoliberista ci siano pochi che accumulano enormi ricchezze ,e molti che fanno i soldi e moltissimi che guadagnano solo il necessario per una vita decente....ma questo è il prezzo della liberta' e del benessere generalizzato in una societa' libera e democratica.In altre societa' ,generalmente del passato anche recente e pure del presente,esiste un'altra condizione ,dove molti accumumulano enormi ricchezze e tutti gli altri che vivono e sopravvivono in modo decente.Nulla cambia in un sistema neoliberista e in uno socialista....se non che nel secondo il ceto medio scompare.....cioe' viene ridistribuito il reddito di coloro che in una societa' neoliberista vivono e guadagnano al di sopra della media.
          Esattamente.

          Il problema delle disuguaglianze sociali a livello economico è più a monte e di certo non si risolve nella redistribuzione del reddito, che di fatto è un sistema estremamente ingiusto e non meritocratico a livello di valorizzazione del singolo. Infatti, la meritocrazia è il piedistallo di un sistema societario liberista che si rispetti e andrebbe perseguito e difeso strenuamente, perché il più corretto ed equo.
          Ti impegni di più? Vali di più? Studi di più? È giusto e doveroso tu possa ottenere di più di altri.

          Quando affermavo che il problema è a monte, significa invece cercare i veri colpevoli nella mancanza di un reale e puntuale intervento pubblico.
          Il sistema italiano, poi, è emblematico e affonda le radici in tempi lontani che ha portato ad una progressiva e costante frammentazione sociale. Vi è quindi una crisi di produttività e dunque la ricchezza prodotta non cresce più e, ancor peggio, vi sono differenze sostanziali fra nord e sud.
          Da notarsi inoltre che negli ultimi 30-40 anni l'Italia ha visto un triste primato: essere fra i Paesi OCSE al vertice per la disuguaglianza nella distribuzione del reddito (ovviamente tenendo conto di togliere la distribuzione comparata della ricchezza).
          A seguito della crisi, chi è stato colpito più duramente è chi riceve il reddito più basso, aumentando il divario fra ricchi e poveri. Ma l'errore sarebbe qui: non è redistribuendo il reddito che si livellano le cose (mettendo tutti in ginocchio, nuotando quindi nel fango), bensì intervenendo a livello pubblico affinché vi siano forti incentivi alla produzione, ingenti sgravi fiscali alle imprese affinché assumano persone qualificate e, di conseguenza, possano stipulare contratti migliori, con maggiori tutele e stipendi.

          In Italia, invece, si è capito esattamente l'opposto. Ed ecco che nasce il Reddito di Cittadinanza... BangHead
          E fu così che la gente venne pagata per stare sul divano, le imprese chiusero e le speranze morirono con esse. Amen. WWE.gif
          «Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
          «Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
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          Mugik

          Re: Tempi moderni N.2

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          Valerio ha scritto: 15 lug 2020, 21:12 Ti do un altro aiutino, poi se non ci arrivi non so più che fare.

          Il Consumismo è uno dei metodi di "ridistribuzione del Reddito". Keynes li chiamava "moltiplicatori".

          Ricordiamo sempre che l'Economia non può prescindere dalla società civile, organizzata in forma di Stato. L'avevano capito già nel Medio Evo e, forse, anche nella Roma Repubblicana.
          Questo è il moltiplicatore di keynes!


          L'intera teoria keynesiana si basa su una particolare ipotesi nella funzione del consumo: considerati costanti gli investimenti privati, la spesa per il consumo è determinata da una parte autonoma A, indipendente dal reddito, e da una parte legata al reddito tramite la propensione al consumo degli individui


          C = A + cY

          L'individuo utilizza solo in parte il proprio reddito per le spese di consumo. Ad esempio, l'80% del reddito è speso in consumi mentre la restante quota è messa a risparmio. Le spese determinano a loro volta il reddito di altri individui che, a loro volta il reddito di altri individui che, a loro volta, ne destineranno una parte in consumi e il resto a risparmio, e così via. In pratica qualsiasi incremento del reddito o delle variabili componenti genera un "effetto moltiplicativo" nella spesa superiore all'incremento iniziale. Il fenomeno è rappresentato nel "moltiplicatore keynesiano", vediamo come costruirlo Y = C + I Y = A + cY + I Y (1-c) = A + I Y = 1 / (1-c) * = A + I Y = 1 / (1-c) * (A+I)Y = 1 / (1-c) *

          Il moltiplicatore keynesiano è quindi 1 / (1-c). Per una propensione marginale al consumo dello 0,8 (80%) il moltiplicatore assumerà un valore pari a 5. Infatti, k= 1 / (1-c), essendo c=0,8 si avrà k= 1/(1-0,8) = 1/0,2 = 5. Il significato economico del moltiplicatore è evidente: qualsiasi incremento nella spesa C o negli investimenti I genera un incremento nel reddito nazionale cinque volte superiore all'iniziale spesa pubblica. La spesa addizionale, infatti, provoca effetti a cascata nei redditi di più individui

          Capitoooooo, mal-destro baro delle 3 caarte,"Il significato economico del moltiplicatore è evidente: qualsiasi incremento nella spesa C o negli investimenti I genera un incremento nel reddito nazionale cinque volte superiore all'iniziale spesa pubblica. La spesa addizionale, infatti, provoca effetti a cascata nei redditi di più individui"

          ora ti resta da spiegarci cosa c'entri questo su una piu equa redistribuzione del reddito ,inoltre ti ricordo che keynes e diventato un ferro vecchio dal imporsi in tutto il globo fin dagli anni 80 del neoliberismo,per la prima volta adottato da margharet thatcerr seguito a ruota da ronald regan ,e sperimentato nel lontano 1973 nel ambiente ideale del dopo golpe cileno dai chicago bois di milton friedman
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          serge
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          Re: Tempi moderni N.2

          Messaggio da leggere da serge »

          Valerio ha scritto: 15 lug 2020, 13:16
          Mugik ha scritto: 13 lug 2020, 12:10 Oramai nn riesco piu a seguire con un minimo di attenzione questa chincaglieria pseudopolitica ,del tutto simile alle consuete beghe di pianerottolo
          La sindaca ,il questore ,il politico ,il partito fanno tutti parte di una compagnia di giro, a impatto prossimo allo zero sulle nostre effettive vite
          Chiunque prenda in mano le redini immaginarie di questo paese imbolsito farà solo buchi nell'acqua
          Sono sempre stato conrario al qualunquismo del'uno vale l'altro,ho sempre pensato positivo cercando se nn altro il meno peggio
          Ma anche quest'ultima frontiera dell'ottimismo condizionato è stata frantumata dal totale dislocarsi in ambito globale,della politica nazionale
          Dalla oramai completata distruzione dello stato/nazione
          Dallo svuotamento del'idea stessa di democrazia in progressiva marcia verso il compimento del suo concetto
          E' venuta a mancare una qualsiasi idea di futuro progressivo,viviamo un eterno presente senza prospettive ,dove tutto l'esistente rimane immobile perchè,gia dato una volta per sempre dal mosè del capitale disceso dal monte ,a mostrarci qli sfavillanti prodigi della tecnica,la stessa tecnica gia ribaltata in nichilismo desertificante le nostre coscienze
          Tutto cio coincide con la rimozione della storicità del uomo a una dimensione ,quella economica
          E' successa una roba grave ,lasciatemelo dire con un pizzico di amara ironia,
          L'internazionalismo è stato proclamato dal proletariato ma realizzato dal capitale ,naturalmente con scopi e risultati opposti

          Sono i capitali a muoversi solidali sullo scacchiere internazionale,liberi di mordere e fuggire lasciando dietro di loro terra bruciata peggio che se fosse passata una mandria di bufali impazzita
          Sono i capitali mai sazi di un accrescimento che per nn andare in default deve essere infinito,a concentrare in sempre meno mani sempre piu avide del sangue delle nostre esistenze vilipese,i frutti della terra spremuta come se nn ci fosse domani
          Sono i liberi capitali a creare sempre piu numerose schiere di "ultimi uomini"frammentati nel sociale e nella coscienza,sempre piu lontani in distanze oramai misurabili in anni luce,dalla causa della miseria delle proprie esistenze
          ,che anzichè ribellarsi ai pochi aguzzini,hanno l'illusione di potersi sedere alla stessa tavola,come imprenditori di stessi,e fanno file che cominciano la sera prima
          per potersi aggiudicare l'ultimo modello di quel surrogato scemo del cervello che potentemente contribuisce a rincretinirci
          Riusciresti a dire le stesse cose con meno boria?
          Tutti professori...
          Ciao
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          Mugik

          Re: Tempi moderni N.2

          Messaggio da leggere da Mugik »

          serge ha scritto: 16 lug 2020, 11:37
          Valerio ha scritto: 15 lug 2020, 13:16
          Mugik ha scritto: 13 lug 2020, 12:10 Oramai nn riesco piu a seguire con un minimo di attenzione questa chincaglieria pseudopolitica ,del tutto simile alle consuete beghe di pianerottolo
          La sindaca ,il questore ,il politico ,il partito fanno tutti parte di una compagnia di giro, a impatto prossimo allo zero sulle nostre effettive vite
          Chiunque prenda in mano le redini immaginarie di questo paese imbolsito farà solo buchi nell'acqua
          Sono sempre stato conrario al qualunquismo del'uno vale l'altro,ho sempre pensato positivo cercando se nn altro il meno peggio
          Ma anche quest'ultima frontiera dell'ottimismo condizionato è stata frantumata dal totale dislocarsi in ambito globale,della politica nazionale
          Dalla oramai completata distruzione dello stato/nazione
          Dallo svuotamento del'idea stessa di democrazia in progressiva marcia verso il compimento del suo concetto
          E' venuta a mancare una qualsiasi idea di futuro progressivo,viviamo un eterno presente senza prospettive ,dove tutto l'esistente rimane immobile perchè,gia dato una volta per sempre dal mosè del capitale disceso dal monte ,a mostrarci qli sfavillanti prodigi della tecnica,la stessa tecnica gia ribaltata in nichilismo desertificante le nostre coscienze
          Tutto cio coincide con la rimozione della storicità del uomo a una dimensione ,quella economica
          E' successa una roba grave ,lasciatemelo dire con un pizzico di amara ironia,
          L'internazionalismo è stato proclamato dal proletariato ma realizzato dal capitale ,naturalmente con scopi e risultati opposti

          Sono i capitali a muoversi solidali sullo scacchiere internazionale,liberi di mordere e fuggire lasciando dietro di loro terra bruciata peggio che se fosse passata una mandria di bufali impazzita
          Sono i capitali mai sazi di un accrescimento che per nn andare in default deve essere infinito,a concentrare in sempre meno mani sempre piu avide del sangue delle nostre esistenze vilipese,i frutti della terra spremuta come se nn ci fosse domani
          Sono i liberi capitali a creare sempre piu numerose schiere di "ultimi uomini"frammentati nel sociale e nella coscienza,sempre piu lontani in distanze oramai misurabili in anni luce,dalla causa della miseria delle proprie esistenze
          ,che anzichè ribellarsi ai pochi aguzzini,hanno l'illusione di potersi sedere alla stessa tavola,come imprenditori di stessi,e fanno file che cominciano la sera prima
          per potersi aggiudicare l'ultimo modello di quel surrogato scemo del cervello che potentemente contribuisce a rincretinirci
          Riusciresti a dire le stesse cose con meno boria?
          Tutti professori...
          Ciao
          Bye
          No caro ,qui l'unico vero professore è valerio
          E' lui il titolare della disputa
          Chiedigli cosa è quel mirabolante "protocollo capitalista " da lui chiamato moltiplicatore keynesiano
          e soprattutto cosa cazzo c'entra con una piu equa distribuzione dei redditi
          L'altro"professore" manco lo prendo in considerazione
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          Valerio
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          Re: Tempi moderni N.2

          Messaggio da leggere da Valerio »

          Bene, ora che hai fatto il copia/incolla col moltiplicatore, sei ancora in debito di definire la "redistribuzione del Reddito.

          Continua, forse ce la fai, magari con wiki. Beer3

          Poi ti spiegherò con pazienza perché il Consumismo è il vero pilastro della "redistribuzione" vista dalla destra sociale. Comunque un passo l'hai già fatto con il moltiplicatore di Keynes.

          E pensa che non ho bisogno di fare il "professore" visti i fallimenti della attuale conduzione politica italiana, paragonati ai tempi in cui eravamo nel G7 a pieno titolo.
          Mugik ha scritto:Per me in questo caso andare a sx significa redistribuire il reddito con un minimo di decenza .
          Tutti qli economisti sono d'accordo nell'individuare tale anomalia generata dalla strutturale incapacità di farlo del neoliberismo imperante,
          Questo per ricordarti che straparli, quando riferisci alla destra il neoliberismo.
          Sovranità al Cittadino.
          Non abbiamo un pianeta
          In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
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          Re: Tempi moderni N.2

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          Valerio ha scritto: 16 lug 2020, 17:08 Bene, ora che hai fatto il copia/incolla col moltiplicatore, sei ancora in debito di definire la "redistribuzione del Reddito.

          Continua, forse ce la fai, magari con wiki. Beer3

          Poi ti spiegherò con pazienza perché il Consumismo è il vero pilastro della "redistribuzione" vista dalla destra sociale. Comunque un passo l'hai già fatto con il moltiplicatore di Keynes.

          E pensa che non ho bisogno di fare il "professore" visti i fallimenti della attuale conduzione politica italiana, paragonati ai tempi in cui eravamo nel G7 a pieno titolo.
          Mugik ha scritto:Per me in questo caso andare a sx significa redistribuire il reddito con un minimo di decenza .
          Tutti qli economisti sono d'accordo nell'individuare tale anomalia generata dalla strutturale incapacità di farlo del neoliberismo imperante,
          Questo per ricordarti che straparli, quando riferisci alla destra il neoliberismo.
          ascolta amministratore il giochino a chi ce lo ha piu lungo mi avrebbe stufato
          NN dai risposte ,
          continui a porre domande su inenarrabili cazzate,dispiegando la crassa ignoranza a 360 gradi
          ORA SO IO QUELLO CHE CI VUOLE IN QUESTI CASI DISPERATI
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          Re: Tempi moderni N.2

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          Mugik ha scritto: 16 lug 2020, 17:38
          Valerio ha scritto: 16 lug 2020, 17:08 Bene, ora che hai fatto il copia/incolla col moltiplicatore, sei ancora in debito di definire la "redistribuzione del Reddito.

          Continua, forse ce la fai, magari con wiki. Beer3

          Poi ti spiegherò con pazienza perché il Consumismo è il vero pilastro della "redistribuzione" vista dalla destra sociale. Comunque un passo l'hai già fatto con il moltiplicatore di Keynes.

          E pensa che non ho bisogno di fare il "professore" visti i fallimenti della attuale conduzione politica italiana, paragonati ai tempi in cui eravamo nel G7 a pieno titolo.
          Mugik ha scritto:Per me in questo caso andare a sx significa redistribuire il reddito con un minimo di decenza .
          Tutti qli economisti sono d'accordo nell'individuare tale anomalia generata dalla strutturale incapacità di farlo del neoliberismo imperante,
          Questo per ricordarti che straparli, quando riferisci alla destra il neoliberismo.
          ascolta amministratore il giochino a chi ce lo ha piu lungo mi avrebbe stufato
          NN dai risposte ,
          continui a porre domande su inenarrabili cazzate,dispiegando la crassa ignoranza a 360 gradi
          ORA SO IO QUELLO CHE CI VUOLE IN QUESTI CASI DISPERATI
          Bravo! Gli elementi indispensabili te li ho dati. Se non ci arrivi non ho interesse a discuterne con te.

          Se devo spiegare qualcosa a qualcuno, questi può solo essere una persona della Lega. Bye
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          Re: Tempi moderni N.2

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          Mugik ha scritto: 13 lug 2020, 12:10 Oramai nn riesco piu a seguire con un minimo di attenzione questa chincaglieria pseudopolitica ,del tutto simile alle consuete beghe di pianerottolo
          La sindaca ,il questore ,il politico ,il partito fanno tutti parte di una compagnia di giro, a impatto prossimo allo zero sulle nostre effettive vite
          Chiunque prenda in mano le redini immaginarie di questo paese imbolsito farà solo buchi nell'acqua
          Sono sempre stato conrario al qualunquismo del'uno vale l'altro,ho sempre pensato positivo cercando se nn altro il meno peggio
          Ma anche quest'ultima frontiera dell'ottimismo condizionato è stata frantumata dal totale dislocarsi in ambito globale,della politica nazionale
          Dalla oramai completata distruzione dello stato/nazione
          Dallo svuotamento del'idea stessa di democrazia in progressiva marcia verso il compimento del suo concetto
          E' venuta a mancare una qualsiasi idea di futuro progressivo,viviamo un eterno presente senza prospettive ,dove tutto l'esistente rimane immobile perchè,gia dato una volta per sempre dal mosè del capitale disceso dal monte ,a mostrarci qli sfavillanti prodigi della tecnica,la stessa tecnica gia ribaltata in nichilismo desertificante le nostre coscienze
          Tutto cio coincide con la rimozione della storicità del uomo a una dimensione ,quella economica
          E' successa una roba grave ,lasciatemelo dire con un pizzico di amara ironia,
          L'internazionalismo è stato proclamato dal proletariato ma realizzato dal capitale ,naturalmente con scopi e risultati opposti

          Sono i capitali a muoversi solidali sullo scacchiere internazionale,liberi di mordere e fuggire lasciando dietro di loro terra bruciata peggio che se fosse passata una mandria di bufali impazzita
          Sono i capitali mai sazi di un accrescimento che per nn andare in default deve essere infinito,a concentrare in sempre meno mani sempre piu avide del sangue delle nostre esistenze vilipese,i frutti della terra spremuta come se nn ci fosse domani
          Sono i liberi capitali a creare sempre piu numerose schiere di "ultimi uomini"frammentati nel sociale e nella coscienza,sempre piu lontani in distanze oramai misurabili in anni luce,dalla causa della miseria delle proprie esistenze
          ,che anzichè ribellarsi ai pochi aguzzini,hanno l'illusione di potersi sedere alla stessa tavola,come imprenditori di stessi,e fanno file che cominciano la sera prima
          per potersi aggiudicare l'ultimo modello di quel surrogato scemo del cervello che potentemente contribuisce a rincretinirci
          Mugik, vuoi un consiglio pratico, adottato da me stesso, nella mia prima esperienza di lavoro all' estero (Australia). Cerca di essere piu' conciso. Taglia i tuoi post fino a ridurli a non piu di 5 10 linee e vedrai che ti leggeremo di piu'. Guarda che questo lo dico anche a me stesso!
          M
          Mugik

          Re: Tempi moderni N.2

          Messaggio da leggere da Mugik »

          Valerio ha scritto: 16 lug 2020, 17:08 Bene, ora che hai fatto il copia/incolla col moltiplicatore, sei ancora in debito di definire la "redistribuzione del Reddito.

          Continua, forse ce la fai, magari con wiki. Beer3

          Poi ti spiegherò con pazienza perché il Consumismo è il vero pilastro della "redistribuzione" vista dalla destra sociale. Comunque un passo l'hai già fatto con il moltiplicatore di Keynes.

          E pensa che non ho bisogno di fare il "professore" visti i fallimenti della attuale conduzione politica italiana, paragonati ai tempi in cui eravamo nel G7 a pieno titolo.
          Mugik ha scritto:Per me in questo caso andare a sx significa redistribuire il reddito con un minimo di decenza .
          Tutti qli economisti sono d'accordo nell'individuare tale anomalia generata dalla strutturale incapacità di farlo del neoliberismo imperante,
          Questo per ricordarti che straparli, quando riferisci alla destra il neoliberismo.
          .Lei è uma razza,un gattino nelle mutande, ha la simpatia del martello pneumatico,a 20 cmt dalle orecchie
          Pero mi diverte
          Quando millanta fantomatica cultura
          Quando sottintende ingiuriando
          Quando spaccia pessimo sarcasmo
          Lei è per me è un gingillo ,un giochetto ,un passatempo sciocco,da rigirare fra le dita
          La consigliero' a chi vuole smettere di fumare
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          Re: Tempi moderni N.2

          Messaggio da leggere da nuovagenerazione »

          Questa globalizzazione è farina del diavolo, è la vittoria del capitalismo sfrenato, del governo di pochi su i molti. La realtà però,al contrario di quanto affermi, non è statica ma dinamica, tutto si evolve e si trasforma, è una legge fisica universale. Nessun impero , per quanto grande, nella storia dell'uomo è durato in eterno. La globalizzazione ha partorito un futuro incerto anche per se stessa. Confronto e sicuramente scontro con altre realtà economiche e culturali. Reazione della natura contro il saccheggio dell'uomo. L'intelligenza artificiale che può eliminare l'importanza ed il potere del capitale. Nel trascendentale non è l'uomo che può decidere il proprio destino o il proprio futuro, ma le coincidenze. Nel presente è bastato un essere piccolo ed invisibile, un virus, per mettere in dubbio le nostre capacità scientifiche, e creare serie difficoltà alla globalizzazione capitalistica. La storia è un concetto dinamico, basta attendere e quando è necessario agire.
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          Re: Tempi moderni N.2

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          nuovagenerazione ha scritto: 18 lug 2020, 17:16 Questa globalizzazione è farina del diavolo, è la vittoria del capitalismo sfrenato, del governo di pochi su i molti. La realtà però,al contrario di quanto affermi, non è statica ma dinamica, tutto si evolve e si trasforma, è una legge fisica universale. Nessun impero , per quanto grande, nella storia dell'uomo è durato in eterno. La globalizzazione ha partorito un futuro incerto anche per se stessa. Confronto e sicuramente scontro con altre realtà economiche e culturali. Reazione della natura contro il saccheggio dell'uomo. L'intelligenza artificiale che può eliminare l'importanza ed il potere del capitale. Nel trascendentale non è l'uomo che può decidere il proprio destino o il proprio futuro, ma le coincidenze. Nel presente è bastato un essere piccolo ed invisibile, un virus, per mettere in dubbio le nostre capacità scientifiche, e creare serie difficoltà alla globalizzazione capitalistica. La storia è un concetto dinamico, basta attendere e quando è necessario agire.
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          Re: Tempi moderni N.2

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          heyoka ha scritto: 18 lug 2020, 20:35
          nuovagenerazione ha scritto: 18 lug 2020, 17:16 Questa globalizzazione è farina del diavolo, è la vittoria del capitalismo sfrenato, del governo di pochi su i molti. La realtà però,al contrario di quanto affermi, non è statica ma dinamica, tutto si evolve e si trasforma, è una legge fisica universale. Nessun impero , per quanto grande, nella storia dell'uomo è durato in eterno. La globalizzazione ha partorito un futuro incerto anche per se stessa. Confronto e sicuramente scontro con altre realtà economiche e culturali. Reazione della natura contro il saccheggio dell'uomo. L'intelligenza artificiale che può eliminare l'importanza ed il potere del capitale. Nel trascendentale non è l'uomo che può decidere il proprio destino o il proprio futuro, ma le coincidenze. Nel presente è bastato un essere piccolo ed invisibile, un virus, per mettere in dubbio le nostre capacità scientifiche, e creare serie difficoltà alla globalizzazione capitalistica. La storia è un concetto dinamico, basta attendere e quando è necessario agire.
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          Dispiace ragazzi, il mondo va AVANTI, non torna piu' indietro.La globalizzazione c'e' e ci sara' sempre piu' in futuro. Per viveri dentro occorre affrontrala, non scappare a gambe levate verso il paesino. Le imprese italiane e gli individui italiani che sapranno approfittarne, ne avranno IMMENSI vantaggi. Puo' fare piacere vivere come negli anni 50, ma ormai siamo nel 2020. Come non c'e' piu' la "Bersagliera" sul dorso di un asinello, occorre ricordare che quello che negli anni 5o era considerato un miracolo, asesso e' realta' La Nonnetta che usa Skipe per vedere i suoi nipoti in Cina vive meglio che non la Nonnetta che ancora usa le cartoline postali.
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          Re: Tempi moderni N.2

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          Sayon ha scritto: 18 lug 2020, 20:42
          heyoka ha scritto: 18 lug 2020, 20:35
          nuovagenerazione ha scritto: 18 lug 2020, 17:16 Questa globalizzazione è farina del diavolo, è la vittoria del capitalismo sfrenato, del governo di pochi su i molti. La realtà però,al contrario di quanto affermi, non è statica ma dinamica, tutto si evolve e si trasforma, è una legge fisica universale. Nessun impero , per quanto grande, nella storia dell'uomo è durato in eterno. La globalizzazione ha partorito un futuro incerto anche per se stessa. Confronto e sicuramente scontro con altre realtà economiche e culturali. Reazione della natura contro il saccheggio dell'uomo. L'intelligenza artificiale che può eliminare l'importanza ed il potere del capitale. Nel trascendentale non è l'uomo che può decidere il proprio destino o il proprio futuro, ma le coincidenze. Nel presente è bastato un essere piccolo ed invisibile, un virus, per mettere in dubbio le nostre capacità scientifiche, e creare serie difficoltà alla globalizzazione capitalistica. La storia è un concetto dinamico, basta attendere e quando è necessario agire.
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          Dispiace ragazzi, il mondo va AVANTI, non torna piu' indietro.La globalizzazione c'e' e ci sara' sempre piu' in futuro. Per viveri dentro occorre affrontrala, non scappare a gambe levate verso il paesino. Le imprese italiane e gli individui italiani che sapranno approfittarne, ne avranno IMMENSI vantaggi. Puo' fare piacere vivere come negli anni 50, ma ormai siamo nel 2020. Come non c'e' piu' la "Bersagliera" sul dorso di un asinello, occorre ricordare che quello che negli anni 5o era considerato un miracolo, asesso e' realta' La Nonnetta che usa Skipe per vedere i suoi nipoti in Cina vive meglio che non la Nonnetta che ancora usa le cartoline postali.
          Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh....eresie.....al rogooooooooo!!!
          STani a Sayonne voglio fare la parte della maestrina dalla penna rossa (Cit. De Amicis libro Cuore)
          A' Sayonne.......
          La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
          "Gli è tutto sbagliato....gli è tutto da rifa'"
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          Re: Tempi moderni N.2

          Messaggio da leggere da carletto3 »

          Sayon ha scritto: 18 lug 2020, 20:42
          heyoka ha scritto: 18 lug 2020, 20:35
          nuovagenerazione ha scritto: 18 lug 2020, 17:16 Questa globalizzazione è farina del diavolo, è la vittoria del capitalismo sfrenato, del governo di pochi su i molti. La realtà però,al contrario di quanto affermi, non è statica ma dinamica, tutto si evolve e si trasforma, è una legge fisica universale. Nessun impero , per quanto grande, nella storia dell'uomo è durato in eterno. La globalizzazione ha partorito un futuro incerto anche per se stessa. Confronto e sicuramente scontro con altre realtà economiche e culturali. Reazione della natura contro il saccheggio dell'uomo. L'intelligenza artificiale che può eliminare l'importanza ed il potere del capitale. Nel trascendentale non è l'uomo che può decidere il proprio destino o il proprio futuro, ma le coincidenze. Nel presente è bastato un essere piccolo ed invisibile, un virus, per mettere in dubbio le nostre capacità scientifiche, e creare serie difficoltà alla globalizzazione capitalistica. La storia è un concetto dinamico, basta attendere e quando è necessario agire.
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