Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

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nerorosso
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

Messaggio da leggere da nerorosso »

Gasiot ha scritto: 14 giu 2020, 7:15
Rosanna ha scritto: 13 giu 2020, 23:39
Valerio ha scritto: 13 giu 2020, 19:57 Io non ho cancellato niente. Mi sembra che le sue siano solo provocazioni.

Pazienza, sopportiamo anche questo, basta che non trascenda se non vuole venire bannato.
Leggo solo ora e penso che , dal mio punto di vista, abbiate a che fare con il solito clone .
Occhio...agli stessi usi e costumi...
No Rosanna... Non è un clone
Uso e costumi tipici di un certo tipo di comunismo comune a tanti ma non è un clone di nessuno
Lo si capisce da definizioni e parole del tutto personali ,un po' difficili da comprendere in quanto assolutamente uniche
Concordo sul fatto che non sia clone.

La sua visione politica è ancora tutta da chiarire…
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Sayon
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

Messaggio da leggere da Sayon »

Shamash ha scritto: 14 giu 2020, 0:40
Sayon ha scritto: 14 giu 2020, 0:13 Qunato all' affermzaione di Shamash sono stupito che paragoni il Sud Italia al ... Burundi, che io conosco benissimo. E' una grande caz..ata
Sayon ha scritto: 14 giu 2020, 0:13 Quanto al Burundi, non avete capito proprio nulla.
Inizio a rispondere dalla fine, perché - e spiace affermarlo - sei tu a non aver capito nulla del mio intervento.
Cercherò quindi di essere più comprensibile.
Sayon ha scritto: 14 giu 2020, 0:13 E' evidente che in Lombardia siano stati fatti degli errori gravi e ci sia scarsa attenzione a rimediarli. Ancora oggi e' la Lombardia che ha fra il 60%-70% di tutte le infezioni italiane. Un caso anomalo che va investigato per scoprirne le cause ed evitarle in futuro. Lo si va in ogni parte del mondo per i casi anomali. Quindi la reazione e' sbagliata. Forse scotta il fatto che le regioni del Nord si sono sempre accamapte la virtu' che fanno "meglio da sole" senza l' intervento del Nord, ma quando le cose vanno male la colpa la danno a Conte, ovvero al governo, ovvero a Roma.
Che in Lombardia si siano commessi errori l'ho detto anch'io, come chiunque altro abbia partecipato alla discussione o sia dotato di correttezza nell'affermarlo. Tuttavia è palese che gli errori siano stati commessi ovunque e le colpe maggiori siano imputabili proprio al governo centrale, ossia a Conte, che ha agito con terribile ritardo e in contrasto proprio con le regioni "nemiche", perché di colore politico diverso.
Le regioni del nord non si accampano nessuna virtù, le dimostrano con i fatti da sempre. Sono le più produttive del Paese, quelle dove ci si rimbocca le maniche e si lavora sodo, dove (il Veneto ne è un esempio) anche a fronte di catastrofi naturali ci si rialza subito con tanta operosità, quelle che creano la maggiore ricchezza del Paese.
Sayon ha scritto: 14 giu 2020, 0:13 Qunato all' affermzaione di Shamash sono stupito che paragoni il Sud Italia al ... Burundi, che io conosco benissimo. E' una grande caz..ata perche il centro-Sud e' quello che ha permesso al Nord di diventare ricco comprando i prodotti dep nord e quindi come mercato interno determinante. Inoltre l' immagine POSITIVA dell' "ITALIA" e dell' ITALIANO nel mondo e' stata creata proprio dagli umili emigrati napoletani, siciliani e calabresi ( e qualche trevigiano) che, lavorando sodo e onestamente, hanno funzionato da MODELLO per come ci vede il mondo. Io mi sento equamente del nord e del sud per vari motivi.
Qui invece sono io ad essere stupito, in quanto non è facimente comprensibile come una persona della tua levatura possa fraintendere totalmente il mio discorso. Ma come detto all'inizio, è certamente una colpa a me imputabile: dovevo essere più accessibile. Andiamo per gradi.
Non ho assolutamente paragonato il sud al Burundi, ho affermato invece che se il sud volesse tornare ai tempi preunitari diventerebbe al pari del Burundi (economicamente parlando, in quanto questo Paese africano è ai vertici delle classifiche mondiali per povertà. È quindi un esempio, avrei potuto citare il Congo o altri) e questo è un fatto inconfutabile.
Oltre a ciò, stupisce anche l'altra affermazione da te fatta, peraltro anch'essa non vera: in tutto il mondo, quantomeno nell'ambito produttivo, industriale e in generale manifatturiero è chi proviene dal nord ad essere riconosciuto e apprezzato. Nulla togliere al sud, ci mancherebbe, che produce talenti e operosità in numerosi settori, ma la realtà è anche questa. Ti ricordo che gli emigrati non sono stati solo di provenienza del sud, bensì anche specialmente liguri e veneti.
Che poi tutti loro, nord o sud che fosse, abbiano portato l'italianità nel mondo, lavorato sodo e onestamente è un dato di fatto e da sempre mi rende orgoglioso nel mondo, tuttavia è giusto dare merito anche a chi lo ha.
Sayon ha scritto: 14 giu 2020, 0:13 L' unico fattore che ha diviso il Nord ed il Sud e' stato il ... fiume Po e i suoi fiumi immissari che ha dato vaste pianure coltivabili, acqua e facilita' di trasporto (e quindi ricchezza) alle regioni del Nord, negandole invece alle piu modeste zone a ridosso degli Appennini.
Anche questa, e anche questa volta spiace dirlo, è una stupidaggine. I fiumi, le caratteristiche geografiche e quant'altro possono influire sensibilmente, ma i veri problemi che hanno frenato il sud sono ben altri. Se il sud si liberasse dalle mafie, ad esempio, sfruttando veramente l'immenso bagaglio culturale, storico, artistico e naturalistico di cui gode, sarebbe un'altra Svizzera. Ma la presenza di uno Stato da sempre inefficace nel saper valorizzare la cultura, la presenza di una criminalità organizzata fin troppo radicata nel territorio e l'incapacità generale degli amministratori locali fanno sì che il sud resti prigioniero di sé stesso, con un potenziale enorme inespresso.
Ma per questo, non diamo la colpa al nord o al Po...
Vabbe' Shamash, ti apprezzo troppo per andarti contro. Forse la citazione del Burundi (paese orribile, forse il peggiore dell' Africa per razzismo, governo, rivolte, ladrocini e persino irrangiungibile se non con un autobus) come paragone per il Sud mi ha fatto veramente arrabbiare. Quanto agli "italiani" avendo vissuto costantemente all' estero (ma con contatti italiani regolari) ne so abbastanza per dire che i famosi "meridionali" sono quelli che hanno dato di piu' per dare una posizione POSITIVA dell' Italia. In pratica hanno "venduto" l' immagine di un' Italia bella, capace, inventiva, lavoratrice che ha permesso poi agli industriali italiani del Nord di entrare in grandi mercati internazionali. Senza l' umile emigrato lucano o pugliese che ha diffuso localmente le nostre abitudini, l' industria italiana sarebbe rimasta indietro. Quanto al Po, confermo quello che ho detto applicandolo al Mondo intero. I Paesi piu ricchi hanno tutti cominciato (dal Paradiso terrestre in poi) da terreni di pianura percorsi da fiumi che davano terra fertile, acqua e facilita' di trasporto.Il fattore geografico e' importantissimo. La "Padania" e' stata molto avvantaggiata. Se la stessa pianura, fiumi e piattume fossero stati in Sicilia on nel Lazio sarebbero stati loro ad essere i piu' ricchi e industrializzati. Conclusione? I lombardi stavolta hanno decisamente sbagliato tutto e , come i mafiosi siciliani, ci hanno fatto fare una brutta figura anche all' estero. E almeno facessero qualcosa adesso per ridurre le infezini che rappresentano il 70% di quelle italiane.
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

Messaggio da leggere da Valerio »

Ancora c'è molto da dire sul caso Lombardia. Non è così semplice.

Su questo Carletto è il migliore interlocutore. LoveHeart

Naturalmente parlo di "competenze".
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

Messaggio da leggere da Rosanna »

È un clone. Punto.
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

Messaggio da leggere da Rosanna »

Gasiot ha scritto: 14 giu 2020, 7:15
Rosanna ha scritto: 13 giu 2020, 23:39
Valerio ha scritto: 13 giu 2020, 19:57 Io non ho cancellato niente. Mi sembra che le sue siano solo provocazioni.

Pazienza, sopportiamo anche questo, basta che non trascenda se non vuole venire bannato.
Leggo solo ora e penso che , dal mio punto di vista, abbiate a che fare con il solito clone .
Occhio...agli stessi usi e costumi...
No Rosanna... Non è un clone
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

Messaggio da leggere da nerorosso »

Rosanna ha scritto: 15 giu 2020, 23:04 È un clone. Punto.
Ma clone di chi Rosy?

A me pare assolutamente caso a se o meglio se stesso.
Tutto sta a capirsi…
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

Messaggio da leggere da carletto3 »

Sayon ha scritto: 15 giu 2020, 19:51
Shamash ha scritto: 14 giu 2020, 0:40
Sayon ha scritto: 14 giu 2020, 0:13 Qunato all' affermzaione di Shamash sono stupito che paragoni il Sud Italia al ... Burundi, che io conosco benissimo. E' una grande caz..ata
Sayon ha scritto: 14 giu 2020, 0:13 Quanto al Burundi, non avete capito proprio nulla.
Inizio a rispondere dalla fine, perché - e spiace affermarlo - sei tu a non aver capito nulla del mio intervento.
Cercherò quindi di essere più comprensibile.
Sayon ha scritto: 14 giu 2020, 0:13 E' evidente che in Lombardia siano stati fatti degli errori gravi e ci sia scarsa attenzione a rimediarli. Ancora oggi e' la Lombardia che ha fra il 60%-70% di tutte le infezioni italiane. Un caso anomalo che va investigato per scoprirne le cause ed evitarle in futuro. Lo si va in ogni parte del mondo per i casi anomali. Quindi la reazione e' sbagliata. Forse scotta il fatto che le regioni del Nord si sono sempre accamapte la virtu' che fanno "meglio da sole" senza l' intervento del Nord, ma quando le cose vanno male la colpa la danno a Conte, ovvero al governo, ovvero a Roma.
Che in Lombardia si siano commessi errori l'ho detto anch'io, come chiunque altro abbia partecipato alla discussione o sia dotato di correttezza nell'affermarlo. Tuttavia è palese che gli errori siano stati commessi ovunque e le colpe maggiori siano imputabili proprio al governo centrale, ossia a Conte, che ha agito con terribile ritardo e in contrasto proprio con le regioni "nemiche", perché di colore politico diverso.
Le regioni del nord non si accampano nessuna virtù, le dimostrano con i fatti da sempre. Sono le più produttive del Paese, quelle dove ci si rimbocca le maniche e si lavora sodo, dove (il Veneto ne è un esempio) anche a fronte di catastrofi naturali ci si rialza subito con tanta operosità, quelle che creano la maggiore ricchezza del Paese.
Sayon ha scritto: 14 giu 2020, 0:13 Qunato all' affermzaione di Shamash sono stupito che paragoni il Sud Italia al ... Burundi, che io conosco benissimo. E' una grande caz..ata perche il centro-Sud e' quello che ha permesso al Nord di diventare ricco comprando i prodotti dep nord e quindi come mercato interno determinante. Inoltre l' immagine POSITIVA dell' "ITALIA" e dell' ITALIANO nel mondo e' stata creata proprio dagli umili emigrati napoletani, siciliani e calabresi ( e qualche trevigiano) che, lavorando sodo e onestamente, hanno funzionato da MODELLO per come ci vede il mondo. Io mi sento equamente del nord e del sud per vari motivi.
Qui invece sono io ad essere stupito, in quanto non è facimente comprensibile come una persona della tua levatura possa fraintendere totalmente il mio discorso. Ma come detto all'inizio, è certamente una colpa a me imputabile: dovevo essere più accessibile. Andiamo per gradi.
Non ho assolutamente paragonato il sud al Burundi, ho affermato invece che se il sud volesse tornare ai tempi preunitari diventerebbe al pari del Burundi (economicamente parlando, in quanto questo Paese africano è ai vertici delle classifiche mondiali per povertà. È quindi un esempio, avrei potuto citare il Congo o altri) e questo è un fatto inconfutabile.
Oltre a ciò, stupisce anche l'altra affermazione da te fatta, peraltro anch'essa non vera: in tutto il mondo, quantomeno nell'ambito produttivo, industriale e in generale manifatturiero è chi proviene dal nord ad essere riconosciuto e apprezzato. Nulla togliere al sud, ci mancherebbe, che produce talenti e operosità in numerosi settori, ma la realtà è anche questa. Ti ricordo che gli emigrati non sono stati solo di provenienza del sud, bensì anche specialmente liguri e veneti.
Che poi tutti loro, nord o sud che fosse, abbiano portato l'italianità nel mondo, lavorato sodo e onestamente è un dato di fatto e da sempre mi rende orgoglioso nel mondo, tuttavia è giusto dare merito anche a chi lo ha.
Sayon ha scritto: 14 giu 2020, 0:13 L' unico fattore che ha diviso il Nord ed il Sud e' stato il ... fiume Po e i suoi fiumi immissari che ha dato vaste pianure coltivabili, acqua e facilita' di trasporto (e quindi ricchezza) alle regioni del Nord, negandole invece alle piu modeste zone a ridosso degli Appennini.
Anche questa, e anche questa volta spiace dirlo, è una stupidaggine. I fiumi, le caratteristiche geografiche e quant'altro possono influire sensibilmente, ma i veri problemi che hanno frenato il sud sono ben altri. Se il sud si liberasse dalle mafie, ad esempio, sfruttando veramente l'immenso bagaglio culturale, storico, artistico e naturalistico di cui gode, sarebbe un'altra Svizzera. Ma la presenza di uno Stato da sempre inefficace nel saper valorizzare la cultura, la presenza di una criminalità organizzata fin troppo radicata nel territorio e l'incapacità generale degli amministratori locali fanno sì che il sud resti prigioniero di sé stesso, con un potenziale enorme inespresso.
Ma per questo, non diamo la colpa al nord o al Po...
Vabbe' Shamash, ti apprezzo troppo per andarti contro. Forse la citazione del Burundi (paese orribile, forse il peggiore dell' Africa per razzismo, governo, rivolte, ladrocini e persino irrangiungibile se non con un autobus) come paragone per il Sud mi ha fatto veramente arrabbiare. Quanto agli "italiani" avendo vissuto costantemente all' estero (ma con contatti italiani regolari) ne so abbastanza per dire che i famosi "meridionali" sono quelli che hanno dato di piu' per dare una posizione POSITIVA dell' Italia. In pratica hanno "venduto" l' immagine di un' Italia bella, capace, inventiva, lavoratrice che ha permesso poi agli industriali italiani del Nord di entrare in grandi mercati internazionali. Senza l' umile emigrato lucano o pugliese che ha diffuso localmente le nostre abitudini, l' industria italiana sarebbe rimasta indietro. Quanto al Po, confermo quello che ho detto applicandolo al Mondo intero. I Paesi piu ricchi hanno tutti cominciato (dal Paradiso terrestre in poi) da terreni di pianura percorsi da fiumi che davano terra fertile, acqua e facilita' di trasporto.Il fattore geografico e' importantissimo. La "Padania" e' stata molto avvantaggiata. Se la stessa pianura, fiumi e piattume fossero stati in Sicilia on nel Lazio sarebbero stati loro ad essere i piu' ricchi e industrializzati. Conclusione? I lombardi stavolta hanno decisamente sbagliato tutto e , come i mafiosi siciliani, ci hanno fatto fare una brutta figura anche all' estero. E almeno facessero qualcosa adesso per ridurre le infezini che rappresentano il 70% di quelle italiane.
Fossi in te aggiungerei che la Padania ha avuto un altro vantaggio e non da poco...è che quelle pianure,fiume e territorio uniti alla vicinanza dei paesi stranieri europei ben collegati hanno aiutato e non poco il Veneto....e una mentalita' austro-ungarica annessa.
Detto questo,un piccolo appunto sulla sanita' in Lombardia...è vero...si sono commessi errori madornali....ma una domandina sorge spintanea...ma se tu dovessi curarti una malattia gravissima o una forma di tumore particolarmente complicato o avessi bisogno di un trapianto o un intervento chirurgico serio, ecc...ecc... non andresti il Lombardia?
Sai, per fare un esempio...chiederesti a Michelangelo di cambiarti le mattonelle del bagno e a un Leonardo o un Raffaello di ridipingerti le pareti di quel bagno?
Caro S. la Lombardia è superspecializzata per gravissime malattie,per una chirurgia di eccellenza senza temere concorrenza mondiale ....ecco ... come ti arriva una influenza un po' piu' grave di quelle comuni,va nel pallone......non erano attrezzati a una patologia banale di tipo epidemico.Ne' gli ospedali ne' la medicina di base.Tutti centri di rianimazione erano calibrati in numero di letti,per i reparti ad alta specializzazione.Sarebbe come chiedere a Lauda o Nuvolari di guidare una 500 d'epoca...magari lo saprebbero anche fare...ma trovare i pezzi se qualcosa si guasta o funziona male darebbe a loro dei problemi notevoli.come cambiare improvvisamente e completamente i metodi di guida.
In quanto a figure rispetto agli altri paesi mondiali stenderei un velo pietoso...la' hanno fatto addirittura peggio delle Lombardia.....
PS:io ringrazio il cielo di avere una Sanita' come quella Lombarda.....con tutte le denigrazioni che le attribuiscono politicamente in questo periodo.
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

Messaggio da leggere da Valerio »

Per il mio tumore sono andato in Veneto, dove ho trovato uno specializzatissimo chirurgo pugliese di fama internazionale.

Ora sono in cura di mantenimento da anni in una struttura d'eccellenza a Messina. Con visite ambulatoriali e somministrazioni di terapie ogni 28 gg. e protocolli nazionali.

Ma qualcuno, servo d'Europa, ha deciso di tagliare fondi alla Sanità nazionale.

La nostra Sanità dava fastidio a qualcuno?
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

Messaggio da leggere da Shamash »

Sayon ha scritto: 15 giu 2020, 19:51 Vabbe' Shamash, ti apprezzo troppo per andarti contro. Forse la citazione del Burundi (paese orribile, forse il peggiore dell' Africa per razzismo, governo, rivolte, ladrocini e persino irrangiungibile se non con un autobus) come paragone per il Sud mi ha fatto veramente arrabbiare. Quanto agli "italiani" avendo vissuto costantemente all' estero (ma con contatti italiani regolari) ne so abbastanza per dire che i famosi "meridionali" sono quelli che hanno dato di piu' per dare una posizione POSITIVA dell' Italia. In pratica hanno "venduto" l' immagine di un' Italia bella, capace, inventiva, lavoratrice che ha permesso poi agli industriali italiani del Nord di entrare in grandi mercati internazionali. Senza l' umile emigrato lucano o pugliese che ha diffuso localmente le nostre abitudini, l' industria italiana sarebbe rimasta indietro. Quanto al Po, confermo quello che ho detto applicandolo al Mondo intero. I Paesi piu ricchi hanno tutti cominciato (dal Paradiso terrestre in poi) da terreni di pianura percorsi da fiumi che davano terra fertile, acqua e facilita' di trasporto.Il fattore geografico e' importantissimo. La "Padania" e' stata molto avvantaggiata. Se la stessa pianura, fiumi e piattume fossero stati in Sicilia on nel Lazio sarebbero stati loro ad essere i piu' ricchi e industrializzati.
Ma non c'è bisogno di andare "contro" nessuno: si è trattato di un mero malinteso. Non è stato infatti un paragone, bensì una mera considerazione di natura squisitamente economica: il Burundi è uno degli stati più poveri al mondo, dunque se il sud Italia volesse prendere idealmente le distanze dal resto del Paese e senza il supporto del nord, diverrebbe Terzo Mondo. Questo è innegabile.
E ripeto, ciò non per qualche screzio culturale-geografico fra popoli o presunte superiorità o inferiorità, bensì per quanto ho già affermato, ossia:
Shamash ha scritto: 14 giu 2020, 0:40 Se il sud si liberasse dalle mafie, ad esempio, sfruttando veramente l'immenso bagaglio culturale, storico, artistico e naturalistico di cui gode, sarebbe un'altra Svizzera. Ma la presenza di uno Stato da sempre inefficace nel saper valorizzare la cultura, la presenza di una criminalità organizzata fin troppo radicata nel territorio e l'incapacità generale degli amministratori locali fanno sì che il sud resti prigioniero di sé stesso, con un potenziale enorme inespresso.
Sayon ha scritto: 15 giu 2020, 19:51I lombardi stavolta hanno decisamente sbagliato tutto e , come i mafiosi siciliani, ci hanno fatto fare una brutta figura anche all' estero. E almeno facessero qualcosa adesso per ridurre le infezini che rappresentano il 70% di quelle italiane.
Ripeto, che si siano comessi errori è evidente, ma ciò è accaduto in tutto il Paese (e in tutte le Nazioni), tuttavia non è corretto dire che per colpa della Lombardia si siano fatte brutte figure nel mondo, perché non è così. È stato il luogo più colpito per ragioni intrinseche (maggior popolazione, maggior densità, maggiori scambi commerciali) e poi ci sono gravissime colpe attribuibili ai ritardi e agli screzi del governo centrale che ha agito con enorme ritardo oltre a non aver istituito zone rosse per tempo.
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

Messaggio da leggere da Gasiot2 »

Sulle stime percentuali alte della Lombardia è utile ragionare anche su un aspetto importante
Chi stabilisce se un deceduto è tale per il coronavirus oppure con il coronavirus e altro ?
Un medico , una persona ignota alle statistiche , se in Lombardia passano nell' elenco tutti i deceduti come siano vittime del virus , la percentuale si alzerenze a
Viceversa se invece li conteggia come morte naturale o altra causa , la percentuale diminuisce
Capisco che in certe zone ci siano state più morti rispetto al passato .ma nel contesto complessivo sono poco influenti dato che i numeri nazionali non danno differenza notevole
“Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso.”
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

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Gasiot ha scritto: 16 giu 2020, 12:20 Sulle stime percentuali alte della Lombardia è utile ragionare anche su un aspetto importante
Chi stabilisce se un deceduto è tale per il coronavirus oppure con il coronavirus e altro ?
Un medico , una persona ignota alle statistiche , se in Lombardia passano nell' elenco tutti i deceduti come siano vittime del virus , la percentuale si alzerenze a
Viceversa se invece li conteggia come morte naturale o altra causa , la percentuale diminuisce
Capisco che in certe zone ci siano state più morti rispetto al passato .ma nel contesto complessivo sono poco influenti dato che i numeri nazionali non danno differenza notevole
L' arroganza e' l'unico difetto insopportabile perfino a Dio che attraverso il suo rappresentante (Gesu') e i vari filosofi lo ha fatto sapere a tutta l' umanita'. Eppure il Nord Italia (non parliamo poi della Lega,incorregibile) non lo vuole capire. Stavolta la Lombardia ha sbagliato non solo a Cologno, ma anche Cremona e Bergamo, ma non vogliano accettarlo, mentre intanto il 70% delle presente infezioni continua ad esserlo in Lombardia. Perfezione medica? io ho fatto una operazione difficile nelle Marche e ne sono entusiasta, e se volessi uno specialista andrei a Bologna e non a Milano. E ricordate il Metternich di Heyoccone? Quando si burlava dell' Italia si riferiva a Lombardi e Veneti, e non certo aiToscani o Pugliesi che non conosceva. in poche parole, e' meglio che chi ha la responsabilta' per una regione cosi importante per l' Italia bbassi la testa, ammetta gli errori, e RIMEDI al piu' presto possibile.
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

Messaggio da leggere da Gasiot2 »

Sayon ha scritto: 17 giu 2020, 20:59
Gasiot ha scritto: 16 giu 2020, 12:20 Sulle stime percentuali alte della Lombardia è utile ragionare anche su un aspetto importante
Chi stabilisce se un deceduto è tale per il coronavirus oppure con il coronavirus e altro ?
Un medico , una persona ignota alle statistiche , se in Lombardia passano nell' elenco tutti i deceduti come siano vittime del virus , la percentuale si alzerenze a
Viceversa se invece li conteggia come morte naturale o altra causa , la percentuale diminuisce
Capisco che in certe zone ci siano state più morti rispetto al passato .ma nel contesto complessivo sono poco influenti dato che i numeri nazionali non danno differenza notevole
L' arroganza e' l'unico difetto insopportabile perfino a Dio che attraverso il suo rappresentante (Gesu') e i vari filosofi lo ha fatto sapere a tutta l' umanita'. Eppure il Nord Italia (non parliamo poi della Lega,incorregibile) non lo vuole capire. Stavolta la Lombardia ha sbagliato non solo a Cologno, ma anche Cremona e Bergamo, ma non vogliano accettarlo, mentre intanto il 70% delle presente infezioni continua ad esserlo in Lombardia. Perfezione medica? io ho fatto una operazione difficile nelle Marche e ne sono entusiasta, e se volessi uno specialista andrei a Bologna e non a Milano. E ricordate il Metternich di Heyoccone? Quando si burlava dell' Italia si riferiva a Lombardi e Veneti, e non certo aiToscani o Pugliesi che non conosceva. in poche parole, e' meglio che chi ha la responsabilta' per una regione cosi importante per l' Italia bbassi la testa, ammetta gli errori, e RIMEDI al piu' presto possibile.
Scusami ,ma proprio non capisco che nesso ci sia tra la tua risposta e quello che ho scritto io
Arroganza?
Affermare che se i dati medici Lombardia ci dicono che ci sono tanti decessi per un virus è possibile che sia una scelta del medico che il decesso sia PER corona virus, da altre parti no
E noi non possiamo saperlo, ci dobbiamo credere per forza
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

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Gasiot ha scritto: 17 giu 2020, 22:13
Sayon ha scritto: 17 giu 2020, 20:59
Gasiot ha scritto: 16 giu 2020, 12:20 Sulle stime percentuali alte della Lombardia è utile ragionare anche su un aspetto importante
Chi stabilisce se un deceduto è tale per il coronavirus oppure con il coronavirus e altro ?
Un medico , una persona ignota alle statistiche , se in Lombardia passano nell' elenco tutti i deceduti come siano vittime del virus , la percentuale si alzerenze a
Viceversa se invece li conteggia come morte naturale o altra causa , la percentuale diminuisce
Capisco che in certe zone ci siano state più morti rispetto al passato .ma nel contesto complessivo sono poco influenti dato che i numeri nazionali non danno differenza notevole
L' arroganza e' l'unico difetto insopportabile perfino a Dio che attraverso il suo rappresentante (Gesu') e i vari filosofi lo ha fatto sapere a tutta l' umanita'. Eppure il Nord Italia (non parliamo poi della Lega,incorregibile) non lo vuole capire. Stavolta la Lombardia ha sbagliato non solo a Cologno, ma anche Cremona e Bergamo, ma non vogliano accettarlo, mentre intanto il 70% delle presente infezioni continua ad esserlo in Lombardia. Perfezione medica? io ho fatto una operazione difficile nelle Marche e ne sono entusiasta, e se volessi uno specialista andrei a Bologna e non a Milano. E ricordate il Metternich di Heyoccone? Quando si burlava dell' Italia si riferiva a Lombardi e Veneti, e non certo aiToscani o Pugliesi che non conosceva. in poche parole, e' meglio che chi ha la responsabilta' per una regione cosi importante per l' Italia bbassi la testa, ammetta gli errori, e RIMEDI al piu' presto possibile.
Scusami ,ma proprio non capisco che nesso ci sia tra la tua risposta e quello che ho scritto io
Arroganza?
Affermare che se i dati medici Lombardia ci dicono che ci sono tanti decessi per un virus è possibile che sia una scelta del medico che il decesso sia PER corona virus, da altre parti no
E noi non possiamo saperlo, ci dobbiamo credere per forza
In genere io rispondo non solo a un post, ma, se simili, anche a post precedenti. Il guai Gasiot, e' che si continua trovare scuse per non accettare una semplice verita' scomoda. E' lo stesso che si fa con Salvini, inventarsi ogni scusa pe giustificare i suoi errori. Eppure sarebbe tanto semplice ammettere quando si sbaglia, e chiudere la faccenda. Non muore mica nessuno!
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Gasiot2
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

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Ma se c'è stato qualche sbaglio , lo hanno fatto i grandi esperti della medicina non la politica che ha per forza seguito i loro consigli su un tema tecnico
Costoro reclamavano la mancanza di respiratori ma solo dopo vennero i dubbi sulla loro efficacia
Lo stato centrale da decenni chiede la chiusura di posti letto in ospedale poi arriva un'emergenza e trova tutti impreparati e poi quelli che ne improvvisano dei nuovi vengono criticati
Certo che ci sono stati errori ma tu vedi solo la Lombardia perché leghista e c' è il tuo odiato Salvini dentro
“Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso.”
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Valerio
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Re: Difendere l'indifendibile: caso Lombardia

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Gasiot ha scritto: 18 giu 2020, 6:27 Ma se c'è stato qualche sbaglio , lo hanno fatto i grandi esperti della medicina non la politica che ha per forza seguito i loro consigli su un tema tecnico
Costoro reclamavano la mancanza di respiratori ma solo dopo vennero i dubbi sulla loro efficacia
Lo stato centrale da decenni chiede la chiusura di posti letto in ospedale poi arriva un'emergenza e trova tutti impreparati e poi quelli che ne improvvisano dei nuovi vengono criticati
Certo che ci sono stati errori ma tu vedi solo la Lombardia perché leghista e c' è il tuo odiato Salvini dentro
Secondo te perché, intorno all'anno mille, ci furono 8 crociate? :mrgreen:

Anch'io avevo il sacro furore contro i comunisti, ma quando si sono autoterminati diventando liberisti, l'ho piantata lí.
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
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