Quando ripenso ad alcuni decenni fa a quanto eravamo razzisti mi viene da rabbrividire.porterrockwell ha scritto: 12 giu 2020, 12:04 https://www.ariannaeditrice.it/articoli ... genuflessi
...Entrambi, Agamben e Onfray, denunciano la matrice teologica del nuovo totalitarismo, il tentativo di sostituire dio con una nuova divinità. I nuovi fanatici si chiamano antifa, contrazione global di antifascisti; e il fatto che l’elemento di odio – anti – sopravviva al sostantivo, la dice lunga. Il nemico globale è Trump, il nemico complementare è Putin, il nemico ideologico è tutto ciò che viene definito sovranismo. Il piano prevede tre sostituzioni: la fede medico-progressista al posto della fede in Dio, sacra e trascendente; la popolazione mobile dei migranti al posto di popoli o nazioni restanti; il postumano secondo scienza e volontà al posto dell’uomo secondo natura e procreazione. Non c’è un piano globale prestabilito e non ci sono pianificatori; alcuni vi concorrono consapevolmente, molti inconsapevolmente.
L’Italia per la sua fragilità, la sua teatralità, il trasformismo e il servilismo, l’impreparazione del governo, il residuo ideologico depositato dal comunismo e dall’antifascismo, è il tampone esemplare. Da noi la cialtroneria, come già scrivevamo, tempera il totalitarismo nell’inefficienza e nella comicità. Ma il pugno chiuso è nemico della mente aperta.
Naturalmente stai scherzando, vero?Alfa ha scritto: 12 giu 2020, 12:32Quando ripenso ad alcuni decenni fa a quanto eravamo razzisti mi viene da rabbrividire.porterrockwell ha scritto: 12 giu 2020, 12:04 https://www.ariannaeditrice.it/articoli ... genuflessi
...Entrambi, Agamben e Onfray, denunciano la matrice teologica del nuovo totalitarismo, il tentativo di sostituire dio con una nuova divinità. I nuovi fanatici si chiamano antifa, contrazione global di antifascisti; e il fatto che l’elemento di odio – anti – sopravviva al sostantivo, la dice lunga. Il nemico globale è Trump, il nemico complementare è Putin, il nemico ideologico è tutto ciò che viene definito sovranismo. Il piano prevede tre sostituzioni: la fede medico-progressista al posto della fede in Dio, sacra e trascendente; la popolazione mobile dei migranti al posto di popoli o nazioni restanti; il postumano secondo scienza e volontà al posto dell’uomo secondo natura e procreazione. Non c’è un piano globale prestabilito e non ci sono pianificatori; alcuni vi concorrono consapevolmente, molti inconsapevolmente.
L’Italia per la sua fragilità, la sua teatralità, il trasformismo e il servilismo, l’impreparazione del governo, il residuo ideologico depositato dal comunismo e dall’antifascismo, è il tampone esemplare. Da noi la cialtroneria, come già scrivevamo, tempera il totalitarismo nell’inefficienza e nella comicità. Ma il pugno chiuso è nemico della mente aperta.
Cantavamo "Angeli Negri" con Fausto Leali, "Prendi questa mano zingara" con la Zanicchi e Siamo i Vatussi, gli altissimi negri" di Vianello era da meno? Che razzaccia gli italiani.
Da oggi esigo che gli juventini non si chiamino più bianconeri, ma biancoscuri, la Madonna di Montenero da oggi sia la Madonna di Montedicolore e quel pulcino nero chiamato Calimero che sia tolto dai coglioni.
Io ricordo ancora una mitica scenetta ispirata alla canzone di Leali con Gianni Agus nella parte del pittore e Pippo FrancoAlfa ha scritto: 12 giu 2020, 12:32Quando ripenso ad alcuni decenni fa a quanto eravamo razzisti mi viene da rabbrividire.porterrockwell ha scritto: 12 giu 2020, 12:04 https://www.ariannaeditrice.it/articoli ... genuflessi
...Entrambi, Agamben e Onfray, denunciano la matrice teologica del nuovo totalitarismo, il tentativo di sostituire dio con una nuova divinità. I nuovi fanatici si chiamano antifa, contrazione global di antifascisti; e il fatto che l’elemento di odio – anti – sopravviva al sostantivo, la dice lunga. Il nemico globale è Trump, il nemico complementare è Putin, il nemico ideologico è tutto ciò che viene definito sovranismo. Il piano prevede tre sostituzioni: la fede medico-progressista al posto della fede in Dio, sacra e trascendente; la popolazione mobile dei migranti al posto di popoli o nazioni restanti; il postumano secondo scienza e volontà al posto dell’uomo secondo natura e procreazione. Non c’è un piano globale prestabilito e non ci sono pianificatori; alcuni vi concorrono consapevolmente, molti inconsapevolmente.
L’Italia per la sua fragilità, la sua teatralità, il trasformismo e il servilismo, l’impreparazione del governo, il residuo ideologico depositato dal comunismo e dall’antifascismo, è il tampone esemplare. Da noi la cialtroneria, come già scrivevamo, tempera il totalitarismo nell’inefficienza e nella comicità. Ma il pugno chiuso è nemico della mente aperta.
Cantavamo "Angeli Negri" con Fausto Leali, "Prendi questa mano zingara" con la Zanicchi e Siamo i Vatussi, gli altissimi negri" di Vianello era da meno? Che razzaccia gli italiani.
Da oggi esigo che gli juventini non si chiamino più bianconeri, ma biancoscuri, la Madonna di Montenero da oggi sia la Madonna di Montedicolore e quel pulcino nero chiamato Calimero che sia tolto dai coglioni.
Alfa ha scritto: 12 giu 2020, 12:32Quando ripenso ad alcuni decenni fa a quanto eravamo razzisti mi viene da rabbrividire.porterrockwell ha scritto: 12 giu 2020, 12:04 https://www.ariannaeditrice.it/articoli ... genuflessi
...Entrambi, Agamben e Onfray, denunciano la matrice teologica del nuovo totalitarismo, il tentativo di sostituire dio con una nuova divinità. I nuovi fanatici si chiamano antifa, contrazione global di antifascisti; e il fatto che l’elemento di odio – anti – sopravviva al sostantivo, la dice lunga. Il nemico globale è Trump, il nemico complementare è Putin, il nemico ideologico è tutto ciò che viene definito sovranismo. Il piano prevede tre sostituzioni: la fede medico-progressista al posto della fede in Dio, sacra e trascendente; la popolazione mobile dei migranti al posto di popoli o nazioni restanti; il postumano secondo scienza e volontà al posto dell’uomo secondo natura e procreazione. Non c’è un piano globale prestabilito e non ci sono pianificatori; alcuni vi concorrono consapevolmente, molti inconsapevolmente.
L’Italia per la sua fragilità, la sua teatralità, il trasformismo e il servilismo, l’impreparazione del governo, il residuo ideologico depositato dal comunismo e dall’antifascismo, è il tampone esemplare. Da noi la cialtroneria, come già scrivevamo, tempera il totalitarismo nell’inefficienza e nella comicità. Ma il pugno chiuso è nemico della mente aperta.
Cantavamo "Angeli Negri" con Fausto Leali, "Prendi questa mano zingara" con la Zanicchi e Siamo i Vatussi, gli altissimi negri" di Vianello era da meno? Che razzaccia gli italiani.
Da oggi esigo che gli juventini non si chiamino più bianconeri, ma biancoscuri, la Madonna di Montenero da oggi sia la Madonna di Montedicolore e quel pulcino nero chiamato Calimero che sia tolto dai coglioni.
Errata corrigenerorosso ha scritto: 13 giu 2020, 0:06Io ricordo ancora una mitica scenetta ispirata alla canzone di Leali con Gianni Agus nella parte del pittore e Pippo FrancoAlfa ha scritto: 12 giu 2020, 12:32Quando ripenso ad alcuni decenni fa a quanto eravamo razzisti mi viene da rabbrividire.porterrockwell ha scritto: 12 giu 2020, 12:04 https://www.ariannaeditrice.it/articoli ... genuflessi
...Entrambi, Agamben e Onfray, denunciano la matrice teologica del nuovo totalitarismo, il tentativo di sostituire dio con una nuova divinità. I nuovi fanatici si chiamano antifa, contrazione global di antifascisti; e il fatto che l’elemento di odio – anti – sopravviva al sostantivo, la dice lunga. Il nemico globale è Trump, il nemico complementare è Putin, il nemico ideologico è tutto ciò che viene definito sovranismo. Il piano prevede tre sostituzioni: la fede medico-progressista al posto della fede in Dio, sacra e trascendente; la popolazione mobile dei migranti al posto di popoli o nazioni restanti; il postumano secondo scienza e volontà al posto dell’uomo secondo natura e procreazione. Non c’è un piano globale prestabilito e non ci sono pianificatori; alcuni vi concorrono consapevolmente, molti inconsapevolmente.
L’Italia per la sua fragilità, la sua teatralità, il trasformismo e il servilismo, l’impreparazione del governo, il residuo ideologico depositato dal comunismo e dall’antifascismo, è il tampone esemplare. Da noi la cialtroneria, come già scrivevamo, tempera il totalitarismo nell’inefficienza e nella comicità. Ma il pugno chiuso è nemico della mente aperta.
Cantavamo "Angeli Negri" con Fausto Leali, "Prendi questa mano zingara" con la Zanicchi e Siamo i Vatussi, gli altissimi negri" di Vianello era da meno? Che razzaccia gli italiani.
Da oggi esigo che gli juventini non si chiamino più bianconeri, ma biancoscuri, la Madonna di Montenero da oggi sia la Madonna di Montedicolore e quel pulcino nero chiamato Calimero che sia tolto dai coglioni.
Dipinto di nero…
Si concludeva con il "negro" Pippo Franco raccomandato di un non ben specificato "onorevole" che otteneva quindi il suo "angelo negro" nel dipinto…