Tornerà.
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E agli scontenti posso solo dire : "mi spiaseeee"
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Però Sayon ha ragione quando dice che Salvini forse non è adatto a fare il capitano.
Ma basta con 'sto Maroni! Ma che ha fatto di buono?heyoka ha scritto: ↑11 apr 2020, 19:49Però Sayon ha ragione quando dice che Salvini forse non è adatto a fare il capitano.
Lui è il miglior centravanti di sfondamento in assoluto ma il capitano deve essere un centrocampista.
In Lega vedo più adeguato un Giorgetti o per restare alla vecchia guardia un Maroni.
Il problema é che in questi lavori non è facile mantenere le misure di sicurezza biologica, sia per gli operatori che per il prodotto.carletto3 ha scritto: ↑11 apr 2020, 20:00 Guardate che chi scrive di riconfermare i contratti a tempo per le "Vendemmie" al Centro e al Nord almeno,non sbaglia...mica è tanto peregrina questa proposta...e' una pratica comunissima nelle aziende agricole di una certa rilevanza...sono per lo piu' romeni e moldavi,polacchi e ungheresi che giungono qua in autobus in pcchetti preconfezionati dalla loro agenzie di collocamento, con un contratto a tempo e finita la "vendemmia " ripartono...tutto organizzato e regolare.Adesso è tutto bloccato e ortaggi e frutta marciranno nei campi.I neretti non vogliono sporcarsi le manine sante....e allora cosa facciamo?
In questi giorni di virus abbiamo scoperto che la nostra esistenza di persone e di società si basa sul lavoro più umile dei lavoratori più umili.marinogiuliocesare ha scritto: ↑9 apr 2020, 20:30 Prima gli italiani! Giusto. Però ora che ci mancano i 200.000 immigrati per raccogliere i nostri pomodori e le nostre verdure, dove e chi li trova i 200.000 italiani disposti a fare quei lavori?
Ciao luce .. bentornataluce allievi ha scritto: ↑12 apr 2020, 12:08In questi giorni di virus abbiamo scoperto che la nostra esistenza di persone e di società si basa sul lavoro più umile dei lavoratori più umili.marinogiuliocesare ha scritto: ↑9 apr 2020, 20:30 Prima gli italiani! Giusto. Però ora che ci mancano i 200.000 immigrati per raccogliere i nostri pomodori e le nostre verdure, dove e chi li trova i 200.000 italiani disposti a fare quei lavori?
Lavare i pavimenti di un ospedale, vuotare le padelle degli ammalati, ritirare i rifiuti, pulire le strade, caricare le merci sui camion, ..., ..., ..., lavorare la terra, raccogliere i prodotti della terra.
Magari potremmo cominciare a pensare che questi lavoratori, per quanto umili, per quanto addetti a lavori umili, devono essere pagati e garantiti in modo dignitoso.
Se non ci pensiamo adesso perchè non ci conviene, perchè diminuirebbero i nostri guadagni, dovremo pensarci in futuro quando la situazione oggettiva verrà a prenderci per la gola.
In fondo si tratta di una pura vertenza sindacale: qualcuno che adesso si mangia una fetta di torta più grande si dovrà accontentare (per amore o per forza) di una fetta di torta più piccola.
Sibillina e perversa.
Grazie!Gasiot ha scritto: ↑12 apr 2020, 12:54 Ciao luce .. bentornata
Il tuo ragionamento ha una logica condivisibile , però tra quelli che hai elencato ci sarebbe da dire qualcosa in più sugli addetti a raccogliere i prodotti agricoli
Le aziende serie mettono in regola anche con gruppi di persone che si organizzano dall' estero , in certe zone del sud si sa che questo non avviene
Epperò troppo raramente si legge di imprenditori castigati per l'uso perenne di lavoro nero
Invece si dovrebbe controllare i campi con elicotteri o droni , come avviene oggi con questa clausura forzata o come avviene per le vendemmie al nord
Gli altri soggetti che hai citato invece sono abbastanza protetti lavorando in città ed in cooperative anche se le buste paga non sono certo entusiasmanti
Valerio...che fai mi pigli in giro?Nelle serre un filare a testa,scorrendo invertiti ..e lo stesso nei campi,lo stesso un albero a testa per le ciliege ,e lo stesso per le fragole,cetrioli, zucchine ecc.....mai un lavoro è stato piu' sano di quello,contro le infezioni le distanze di sicurezza sarebbero piu' che sufficienti......poi una volta raccolta mentre passa sui nastri trasportatori si irrora di "Amuchina anche artigianale " e il gioco è fatto. Per me sarebbe l'unico lavoro tra tutti gli altri che garantirebbe una certa sicurezza.Valerio ha scritto: ↑12 apr 2020, 8:19Il problema é che in questi lavori non è facile mantenere le misure di sicurezza biologica, sia per gli operatori che per il prodotto.carletto3 ha scritto: ↑11 apr 2020, 20:00 Guardate che chi scrive di riconfermare i contratti a tempo per le "Vendemmie" al Centro e al Nord almeno,non sbaglia...mica è tanto peregrina questa proposta...e' una pratica comunissima nelle aziende agricole di una certa rilevanza...sono per lo piu' romeni e moldavi,polacchi e ungheresi che giungono qua in autobus in pcchetti preconfezionati dalla loro agenzie di collocamento, con un contratto a tempo e finita la "vendemmia " ripartono...tutto organizzato e regolare.Adesso è tutto bloccato e ortaggi e frutta marciranno nei campi.I neretti non vogliono sporcarsi le manine sante....e allora cosa facciamo?
Da sto punto di vista siamo molto più a rischio noi lavoratori della logistica.carletto3 ha scritto: ↑13 apr 2020, 1:54Valerio...che fai mi pigli in giro?Nelle serre un filare a testa,scorrendo invertiti ..e lo stesso nei campi,lo stesso un albero a testa per le ciliege ,e lo stesso per le fragole,cetrioli, zucchine ecc.....mai un lavoro è stato piu' sano di quello,contro le infezioni le distanze di sicurezza sarebbero piu' che sufficienti......poi una volta raccolta mentre passa sui nastri trasportatori si irrora di "Amuchina anche artigianale " e il gioco è fatto. Per me sarebbe l'unico lavoro tra tutti gli altri che garantirebbe una certa sicurezza.Valerio ha scritto: ↑12 apr 2020, 8:19Il problema é che in questi lavori non è facile mantenere le misure di sicurezza biologica, sia per gli operatori che per il prodotto.carletto3 ha scritto: ↑11 apr 2020, 20:00 Guardate che chi scrive di riconfermare i contratti a tempo per le "Vendemmie" al Centro e al Nord almeno,non sbaglia...mica è tanto peregrina questa proposta...e' una pratica comunissima nelle aziende agricole di una certa rilevanza...sono per lo piu' romeni e moldavi,polacchi e ungheresi che giungono qua in autobus in pcchetti preconfezionati dalla loro agenzie di collocamento, con un contratto a tempo e finita la "vendemmia " ripartono...tutto organizzato e regolare.Adesso è tutto bloccato e ortaggi e frutta marciranno nei campi.I neretti non vogliono sporcarsi le manine sante....e allora cosa facciamo?
Certo.....!!! Tocchi piu' roba infetta te di un raccoglitore di frutta.....nerorosso ha scritto: ↑13 apr 2020, 2:03Da sto punto di vista siamo molto più a rischio noi lavoratori della logistica.carletto3 ha scritto: ↑13 apr 2020, 1:54Valerio...che fai mi pigli in giro?Nelle serre un filare a testa,scorrendo invertiti ..e lo stesso nei campi,lo stesso un albero a testa per le ciliege ,e lo stesso per le fragole,cetrioli, zucchine ecc.....mai un lavoro è stato piu' sano di quello,contro le infezioni le distanze di sicurezza sarebbero piu' che sufficienti......poi una volta raccolta mentre passa sui nastri trasportatori si irrora di "Amuchina anche artigianale " e il gioco è fatto. Per me sarebbe l'unico lavoro tra tutti gli altri che garantirebbe una certa sicurezza.Valerio ha scritto: ↑12 apr 2020, 8:19Il problema é che in questi lavori non è facile mantenere le misure di sicurezza biologica, sia per gli operatori che per il prodotto.carletto3 ha scritto: ↑11 apr 2020, 20:00 Guardate che chi scrive di riconfermare i contratti a tempo per le "Vendemmie" al Centro e al Nord almeno,non sbaglia...mica è tanto peregrina questa proposta...e' una pratica comunissima nelle aziende agricole di una certa rilevanza...sono per lo piu' romeni e moldavi,polacchi e ungheresi che giungono qua in autobus in pcchetti preconfezionati dalla loro agenzie di collocamento, con un contratto a tempo e finita la "vendemmia " ripartono...tutto organizzato e regolare.Adesso è tutto bloccato e ortaggi e frutta marciranno nei campi.I neretti non vogliono sporcarsi le manine sante....e allora cosa facciamo?
Mah, la mia posizione è particolare. Faccio il carrellista stoccatore, cioè colui che stocca sugli scaffali, le pedane di merce ricevuta.carletto3 ha scritto: ↑13 apr 2020, 2:11Certo.....!!! Tocchi piu' roba infetta te di un raccoglitore di frutta.....nerorosso ha scritto: ↑13 apr 2020, 2:03Da sto punto di vista siamo molto più a rischio noi lavoratori della logistica.carletto3 ha scritto: ↑13 apr 2020, 1:54Valerio...che fai mi pigli in giro?Nelle serre un filare a testa,scorrendo invertiti ..e lo stesso nei campi,lo stesso un albero a testa per le ciliege ,e lo stesso per le fragole,cetrioli, zucchine ecc.....mai un lavoro è stato piu' sano di quello,contro le infezioni le distanze di sicurezza sarebbero piu' che sufficienti......poi una volta raccolta mentre passa sui nastri trasportatori si irrora di "Amuchina anche artigianale " e il gioco è fatto. Per me sarebbe l'unico lavoro tra tutti gli altri che garantirebbe una certa sicurezza.