Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Holubice

Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Valerio ha scritto: 11 apr 2020, 8:39 Un parere tecnico di un "presunto" comico (di sinistra, naturalmente, I massimi esperti mondiali)?
Io ci vivo, conosco parecchi pregiudicati, ma ne so meno di te. Non è che sei un grillino? No, perché sai, la supponenza suggerisce......
No, non sono Grillino, ma se mi ci chiami, non mi da cruccio... L'importante è che non sia tu ad essere....

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... un grilletto...


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Pescetti&Scherzetti
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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Holubice ha scritto: 11 apr 2020, 6:16
Pescetti&Scherzetti ha scritto: 10 apr 2020, 23:44 BALLE. Si tratta di recuperare la sovranità monetaria e gli strumenti economici che lo Stato aveva a disposizione per controllare la propria economia, che sono stati progressivamente smantellati. In particolare il prestatore in ultima istanza. Per la sovranità e l'indipendenza nazionale.
Siamo in una crisi da debito privato causata dall'Euro e speculazione finanziaria selvaggia.
Non a caso nel famoso piano B di Savona per il ritorno alla sovranità economica e monetaria  si prevedeva espressamente il ricorso alla divisione tra banche d'affari e banche commerciali di credito (e tutela del risparmio), Glass-Steagall Act.
Gente come Prodi, Monti, Tommaso Padoa Schioppa, Cottarelli, Draghi, Visco, sono tutte persone con la preparazione, l'onestà, la dirittura morale adatta a tirarci fuori dalle nostre attuali paludi. Ma lo avrebbero fatto nell'unico modo con cui sarebbe stato possibile, sarebbe stato giusto farlo: facendoci tirare fuori tutti i soldi che, negli ultimi 40 anni, abbiamo inqquattato a man bassa.

Il buon Monti, parlando ad una conferenza, a braccio, disse:

- I miei colleghi del Consiglio Europeo, quando vado a pietire un permesso per sforare il tetto del 3% sul debito pubblico mi dicono sempre: "Mario, noi siamo gente che gira, e il più delle volte veniamo a farci le nostre vacanze proprio da voi, in Italia. Noi abbiamo visto in che case abitate voi Italiane. Noi abbiamo visto con che auto andate in giro voi Italiani. Il vostro tenore di vita non ha nulla a che vedere con le medie che la vostra Instat, e i vostri Modelli 730 ci raccontano"

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Tradotto: se vi mancano i soldi, andateveli a riprendere da dove ve li siete inquattati. Ed hanno ragione da vendere nel trattarci così. Per quei cialtroni che siamo ...

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Puro Delirio :lol:
Un piccolo Marattin che tenerezza. C'è gente che si è cotta con questa narrazione. Dimmi per caso la Lira ti ha ucciso il gatto?
Se c'è qualcuno che ha inqquattato a man bassa è proprio il porcile rosso, sistemi clientelari e voti, dei tuoi amichetti sinistri.
Brodi ( "Con l'euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più") e il resto dei pdioti parassiti euro-venduti hanno causato danni micidiali a questo Paese.
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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Holubice ha scritto: 11 apr 2020, 6:19
Pescetti&Scherzetti ha scritto: 11 apr 2020, 0:10 Ahahahahahah Genio
Il prelievo forzoso fu diretta conseguenza dello SME e dell'insensato e ossessivo tentativo di sostenere artificialmente alto il cambio della Lira.
Nel vano tentativo di difendere a tutti i costi il cambio dilapidarono buona parte delle riserve in valuta estera di Bankitalia e causarono il progressivo peggioramento dei conti pubblici che costrinse il governo Amato al prelievo forzoso sui conti correnti.
E fra parentesi lo SME e l'ECU, cioè il sistema di cambi fissi, sono i precursori dell'Euro. (Che genio. Altre panzane no? Ma con chi credi di avere a che fare?)
7 x 8 ....?


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Pescetti&Scherzetti ha scritto: 11 apr 2020, 13:36 Puro Delirio :lol:
Un piccolo Marattin che tenerezza. C'è gente che si è cotta con questa narrazione. Dimmi per caso la Lira ti ha ucciso il gatto?
Se c'è qualcuno che ha inqquattato a man bassa è proprio il porcile rosso, sistemi clientelari e voti, dei tuoi amichetti sinistri.
Brodi ( "Con l'euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più") e il resto dei pdioti parassiti euro-venduti hanno causato danni micidiali a questo Paese.
Guarda che il sottoscritto è un Cosmonauta delle classi sociali, ho fatto di tutto, dall'imprenditore con una ventina di dipendenti, al peones stagionale pagato sì e no 3 euro l'ora. Che cosa sa tu di me?

Neanche io so niente di te, invero.

Beh, comincia col mandarmi la scansione dei tuoi ultimi 30 modelli 730.

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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Holubice ha scritto: 11 apr 2020, 9:48
Valerio ha scritto: 11 apr 2020, 8:36 Con i mistici c'è poco da discutere. Guarda i macelli delle sette americane.
"Questo è un fatto. E a questo mondo non c'è niente di più ostinato di un fatto..."

Disse il diavolo, nel libro 'Il Maestro e Margherita', quando discuteva con un autorevole appartenente dell'accademia delle scienze sovietiche, sulla incontrovertibile inesistenza di %io. Hai letto quel libro? Se non l'hai fatto, fallo. Se l'hai già fatto, rifallo.

Ma, tornando a noi, cosa c'è di non vero, di ingiusto, di inesatto sulla disanima che ti ho appena descritto? Cerca di essere corretto nelle discussioni. Colpisci sempre sulla palla, non sul malleolo del tuo avversario.

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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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nerorosso ha scritto: 11 apr 2020, 2:44
Pescetti&Scherzetti ha scritto: 11 apr 2020, 0:10
Holubice ha scritto: 10 apr 2020, 16:41
Pescetti&Scherzetti ha scritto: 9 apr 2020, 20:37 Poveri noi, potremo mai sopravvivere senza l'Eurone? Panico.
(Ma dai. Con la Lira l'Italia era una potenza industriale di prim'ordine)
L'articolo di cui sopra, ad occhio e croce, si colloca tra andare a fare la andare a fare la spesa con le cariola e non potremo più permetterci il pieno alla macchina.
Non so quanti anni tu abbia, sospetto pochi. Io, purtroppo, o per fortuna, ho visto di che sostanza fosse fatta la Potenza Industriale di primo ordine. Lo vidi, quando la Potenza si mise (nottetempo) a fare ordine nel mio conto corrente. In tempi non sospetti, ovvero nel 1992, ovvero quando l'Euro era solo un lontano e ipotetico progetto. Ovvero quando nessuno (nel Mondo) era più disposto ad acquistare i nostri BOT e CCT, divenuti ormai Titoli Radioattivi/Esplosivi...

Il prelievo forzoso sui conti degli Italiani, Amato e il collasso della Lira. Per non dimenticare

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"Sono ormai passati quasi 27 anni da quella maledetta notte e dalla svalutazione della lira italiana che portò le finanze pubbliche al collasso.
Era il 1992 quando il governo di Giuliano Amato, al potere solo da pochi mesi, prese una decisione senza precedente: applicare una patrimoniale sui conti correnti degli italiani, il famoso 6 per mille sui capitali che, in realtà, erano già al netto delle imposte. Quelle tasse erano già state pagate, ma il crollo della lira italiana - alimentato dal noto speculatore George Soros, lo stesso che per i suoi interessi economici finanzia l’arrivo dei migranti in Italia - non lasciò altra scelta, come ricorda lo stesso Amato in un’intervista al Corriere in occasione del venticinquesimo anniversario dell’evento.
Il passato, però, sembra non aver insegnato molto alla cara e vecchia Italia: lo spettro di una nuova patrimoniale sui conti correnti, infatti, aleggia ancora sui nostri risparmi.
Era la sera 13 settembre del 1992: alla televisione un preoccupato Giuliano Amato parlava della presenza di tensioni e della necessità di un riallineamento. Il giorno dopo la lira italiana aveva già perso il 7% del suo valore contro il marco tedesco, la valuta di riferimento per le monete europee prima dell’avvento dell’Euro. Quel giorno si rivelò essere l’inizio del periodo di sospensione della lira dal Sistema monetario europeo (Sme). Una crisi del debito paragonabile solamente a quanto successo nel 2011.
Pochi mesi prima, la patrimoniale sui conti correnti
Solo pochi mesi prima, a luglio, il prelievo del 6 per mille sui conti degli italiani sconvolse l’opinione pubblica. Oggi Amato lo ricorda come un “male necessario”.
Servivano gli ultimi 8 mila miliardi di lire per la manovra correttiva da 30, Amato e i tecnici del Tesoro e delle Finanze non videro altra soluzione.
E già: l’aumento dell’IVA era fuori discussione per il rischio di aumento dell’inflazione; aumentare l’Irpef avrebbe colpito soprattutto la fascia più debole dei cittadini.
Ma l’idea di tagliare i costi della Pubblica Amministrazione, durante quella notte di confronto non venne in mente a nessuno. Però alle 4 del mattino, come ricorda Amato, l’allora ministro delle Finanze Giovanni Goria propose l’idea del prelievo forzoso. L’indomani, al Consiglio dei Ministri, il decreto passò.
Il contesto
Nei primi anni ‘90 l’economia italiana era frenata dai tassi di interesse molto alti e da un cambio valutario forte, fattori che ostacolavano l’accesso al credito alle imprese, incidendo sulla loro competitività a livello internazionale. Nell’anno del fattaccio Carlo Azeglio Ciampi era governatore della Banca d’Italia, Piero Barucci ministro del Tesoro, Mario Draghi direttore del Tesoro, come ricorda Amato.
La svalutazione poteva sembrare la via più facile da seguire ma l’Italia aveva già un debito pubblico enorme e dire addio alla lira forte avrebbe potuto creare non pochi problemi alle finanze pubbliche."
(CONTINUA NEL LINK SOPRA)


Lì non c'erano dei Krukki da incolpare. Lì eravamo liberi di sguazzare nel nostro guano (e debito) a piacimento.



"La Storia è una maestra. Ma è una maestra che insegna sempre a degli asini"

(Confucio)

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Il prelievo forzoso fu diretta conseguenza dello SME e dell'insensato e ossessivo tentativo di sostenere artificialmente alto il cambio della Lira.
Nel vano tentativo di difendere a tutti i costi il cambio dilapidarono buona parte delle riserve in valuta estera di Bankitalia e causarono il progressivo peggioramento dei conti pubblici che costrinse il governo Amato al prelievo forzoso sui conti correnti.
E fra parentesi lo SME e l'ECU, cioè il sistema di cambi fissi, sono i precursori dell'Euro. (Che genio. Altre panzane no? Ma con chi credi di avere a che fare?)
Tra il '93 e il '94 lavoravo in campo immobiliare. Non avete idea di quanta gente ho visto che aveva contratto mutui in ECU, che cercava disperatamente di vendere il bene primario, la casa, perchè col giochetto del cambio le rate gli erano raddoppiate se non peggio...

Parlo di gente disperata, che non aveva alternative a vendere per liberarsi di rate insostenibili.
Ne ebbi un paio di casi tra quelli che ho seguito.
Quando si inventarono lo SME ci cademmo dentro con tutte le scarpe e i risultati si sono visti. Ma no, non gli bastò portare la bicicletta a muro una volta. Insistere a tutti i costi. Letta: Euro sì. Morire per Maastricht.
Gli inglesi invece dopo essere usciti dallo SME, non hanno insistito nell errore. Non hanno fatto ritorno nello SME. Si sono tenuti stretta la Sterlina.
Impedire alla moneta di fluttuare e la teoria di Irving Fisher è diretto interesse della finanza, speculatori e bieco capitalismo.
La caduta del cambio ebbe ripercussioni su chi si era indebitato in valuta estera.
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Holubice ha scritto: 11 apr 2020, 14:12
Pescetti&Scherzetti ha scritto: 11 apr 2020, 13:36 Puro Delirio :lol:
Un piccolo Marattin che tenerezza. C'è gente che si è cotta con questa narrazione. Dimmi per caso la Lira ti ha ucciso il gatto?
Se c'è qualcuno che ha inqquattato a man bassa è proprio il porcile rosso, sistemi clientelari e voti, dei tuoi amichetti sinistri.
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Guarda che il sottoscritto è un Cosmonauta delle classi sociali, ho fatto di tutto, dall'imprenditore con una ventina di dipendenti, al peones stagionale pagato sì e no 3 euro l'ora. Che cosa sa tu di me?

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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Pescetti&Scherzetti ha scritto: 11 apr 2020, 15:58
nerorosso ha scritto: 11 apr 2020, 2:44
Pescetti&Scherzetti ha scritto: 11 apr 2020, 0:10
Holubice ha scritto: 10 apr 2020, 16:41
Non so quanti anni tu abbia, sospetto pochi. Io, purtroppo, o per fortuna, ho visto di che sostanza fosse fatta la Potenza Industriale di primo ordine. Lo vidi, quando la Potenza si mise (nottetempo) a fare ordine nel mio conto corrente. In tempi non sospetti, ovvero nel 1992, ovvero quando l'Euro era solo un lontano e ipotetico progetto. Ovvero quando nessuno (nel Mondo) era più disposto ad acquistare i nostri BOT e CCT, divenuti ormai Titoli Radioattivi/Esplosivi...

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"Sono ormai passati quasi 27 anni da quella maledetta notte e dalla svalutazione della lira italiana che portò le finanze pubbliche al collasso.
Era il 1992 quando il governo di Giuliano Amato, al potere solo da pochi mesi, prese una decisione senza precedente: applicare una patrimoniale sui conti correnti degli italiani, il famoso 6 per mille sui capitali che, in realtà, erano già al netto delle imposte. Quelle tasse erano già state pagate, ma il crollo della lira italiana - alimentato dal noto speculatore George Soros, lo stesso che per i suoi interessi economici finanzia l’arrivo dei migranti in Italia - non lasciò altra scelta, come ricorda lo stesso Amato in un’intervista al Corriere in occasione del venticinquesimo anniversario dell’evento.
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Era la sera 13 settembre del 1992: alla televisione un preoccupato Giuliano Amato parlava della presenza di tensioni e della necessità di un riallineamento. Il giorno dopo la lira italiana aveva già perso il 7% del suo valore contro il marco tedesco, la valuta di riferimento per le monete europee prima dell’avvento dell’Euro. Quel giorno si rivelò essere l’inizio del periodo di sospensione della lira dal Sistema monetario europeo (Sme). Una crisi del debito paragonabile solamente a quanto successo nel 2011.
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Servivano gli ultimi 8 mila miliardi di lire per la manovra correttiva da 30, Amato e i tecnici del Tesoro e delle Finanze non videro altra soluzione.
E già: l’aumento dell’IVA era fuori discussione per il rischio di aumento dell’inflazione; aumentare l’Irpef avrebbe colpito soprattutto la fascia più debole dei cittadini.
Ma l’idea di tagliare i costi della Pubblica Amministrazione, durante quella notte di confronto non venne in mente a nessuno. Però alle 4 del mattino, come ricorda Amato, l’allora ministro delle Finanze Giovanni Goria propose l’idea del prelievo forzoso. L’indomani, al Consiglio dei Ministri, il decreto passò.
Il contesto
Nei primi anni ‘90 l’economia italiana era frenata dai tassi di interesse molto alti e da un cambio valutario forte, fattori che ostacolavano l’accesso al credito alle imprese, incidendo sulla loro competitività a livello internazionale. Nell’anno del fattaccio Carlo Azeglio Ciampi era governatore della Banca d’Italia, Piero Barucci ministro del Tesoro, Mario Draghi direttore del Tesoro, come ricorda Amato.
La svalutazione poteva sembrare la via più facile da seguire ma l’Italia aveva già un debito pubblico enorme e dire addio alla lira forte avrebbe potuto creare non pochi problemi alle finanze pubbliche."
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Lì non c'erano dei Krukki da incolpare. Lì eravamo liberi di sguazzare nel nostro guano (e debito) a piacimento.



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Il prelievo forzoso fu diretta conseguenza dello SME e dell'insensato e ossessivo tentativo di sostenere artificialmente alto il cambio della Lira.
Nel vano tentativo di difendere a tutti i costi il cambio dilapidarono buona parte delle riserve in valuta estera di Bankitalia e causarono il progressivo peggioramento dei conti pubblici che costrinse il governo Amato al prelievo forzoso sui conti correnti.
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Tra il '93 e il '94 lavoravo in campo immobiliare. Non avete idea di quanta gente ho visto che aveva contratto mutui in ECU, che cercava disperatamente di vendere il bene primario, la casa, perchè col giochetto del cambio le rate gli erano raddoppiate se non peggio...

Parlo di gente disperata, che non aveva alternative a vendere per liberarsi di rate insostenibili.
Ne ebbi un paio di casi tra quelli che ho seguito.
Quando si inventarono lo SME ci cademmo dentro con tutte le scarpe e i risultati si sono visti. Ma no, non gli bastò portare la bicicletta a muro una volta. Insistere a tutti i costi. Letta: Euro sì. Morire per Maastricht.
Gli inglesi invece dopo essere usciti dallo SME, non hanno insistito nell errore. Non hanno fatto ritorno nello SME. Si sono tenuti stretta la Sterlina.
Impedire alla moneta di fluttuare e la teoria di Irving Fisher è diretto interesse della finanza, speculatori e bieco capitalismo.
La caduta del cambio ebbe ripercussioni su chi si era indebitato in valuta estera.
Articolo Sole 24 Ore https://www.ilsole24ore.com/art/1992-l- ... e-ABnUHnqB

1992: l’Italia lascia lo SME
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Così è stato per l'uscita dell'Italia dallo SME: tra luglio e settembre 1992 la Banca d'Italia attinse abbondantemente alle proprie riserve valutarie per sostenere il cambio intorno alle 760£ per marco. In pochi mesi il controvalore delle riserve scese di quasi 40.000 miliardi di lire, ma l'emorragia non bastò a frenare la speculazione. Tra il 9 e il 10 settembre del ‘92 la Banca d'Italia abbandonò la difesa del cambio e subito la lira si deprezzò fino a 900£ per marco, per poi scendere ulteriormente nei mesi successivi con enormi profitti per gli speculatori, Soros in testa.
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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Pescetti&Scherzetti ha scritto: 11 apr 2020, 13:38 Povero trolletto
Ohi,
C'avete fatto caso? Stanno tutti a parlare/a dare i numeri... Poi, quando gli chiedi di mostrare i loro di numeri, ovvero la copia di quello che hanno dichiarato in tasse, ed enunciare i beni che hanno sotto il sole, ecco che si inalberano come un indemoniato gettato dentro l'acqua santa...
Uno di voi mi ha dato del Grillino. In realtà io ho votato di tutto, dall'Estrema Destra, all'Estrema Sinistra: quando mi presentavano una persona che (leggendo la biografia) mi dava qualche fiducia, io la sceglievo (p.s. Borsellino era consigliere del M.S.I. per dirne una...). Comunque mi ricordo di questa lettera che un manager scrisse a Blog di Grillo, tanti anni fa, ma che è fresca come il primo giorno...

Chi evade le tasse è tre volte ladro

La prima volta perchè sottrae risorse alla comunità in cui vive. Risorse che non potranno essere destinate a scuole, ospedali, strade. La seconda perchè altri cittadini devono pagare di più a causa sua. La terza perchè comunque il triladro usa le strutture del Paese a sbafo.
Evadere le tasse è come rapinare, anzi meglio, è una rapina senza rischio: al posto del palo ci sono i politici.
Pubblico una lettera sull’argomento.


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Caro Beppe,
sono anche io un ligure (trapiantato per lavoro a Milano, ma o prima o poi tornerò). Ho un argomento molto di moda ma che in realtà nessuno affronta mai seriamente: l’evasione fiscale, che è il primo problema del nostro Paese.

Tutti i governi lo mettono all’ordine del giorno ma, destra o sinistra non importa, e’ la solita presa per in giro.
Infatti risolvere l’evasione fiscale significherebbe perdere
immediatamente tutti i voti di intere categorie
.
E mi spiace scrivere i soliti luoghi comuni, ma in Italia le tasse vengono pagate solo dai dipendenti.
Come e’ possibile che i 2/3 dichiarino da 6.000 a 15.000 Euro all’anno ? Come e’ possibile che ci sono solo 50.000 persone che dichiarano più di 200.000 Euro all’anno?
E solo 150.000 persone dichiarano tra 100.000 e 200.000 Euro all’anno? Conta solo i notai, i dentisti, i farmacisti gli oculisti e gli avvocati e i concessionari di auto che sicuramente guadagnano queste cifre: sono sicuramente più di tutti i contribuenti citati sopra.
E infatti nell’ultimo anno sono state vendute in Italia più di 100.000 auto di lusso e ci sono 70.000 panfili di più di 17 metri.
Io sono dipendente di una multinazionale e non mi lamento per nulla di quello che guadagno, anzi ritengo di avere un ottimo stipendio, sono nella categoria tra 100.000 e 200.000, ma sentendo queste statistiche mi dovrei sentire uno dei pochi ricchi italiani, e invece sono uno qualsiasi e ci sono sicuramente tantissime persone che guadagnano molto più di me e non pagano nulla (e si vede anche dalle auto, dalle case e dal tenore di vita che mantengono).
E lasciami aggiungere che la lotta all’evasione non è impossibile come ci vogliono fare credere, ma e’ semplicissima, basterebbe che la Guardia di Finanza vada a controllare tutti quelli che dichiarano tra 6.000 e 10.000 euro all’anno, e questi o sono tutti ospiti di ostelli pubblici e mangiano alla mensa della Caritas o, a seconda della casa in cui vivono e dell’auto con cui viaggiano sono tutti liberi professionisti o commercianti che evadono il 99% di quello che guadagnano." (CONTINUA NEL LINK)


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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Pescetti&Scherzetti ha scritto: 11 apr 2020, 16:36 Così è stato per l'uscita dell'Italia dallo SME: tra luglio e settembre 1992 la Banca d'Italia attinse abbondantemente alle proprie riserve valutarie per sostenere il cambio intorno alle 760£ per marco. In pochi mesi il controvalore delle riserve scese di quasi 40.000 miliardi di lire, ma l'emorragia non bastò a frenare la speculazione. Tra il 9 e il 10 settembre del ‘92 la Banca d'Italia abbandonò la difesa del cambio e subito la lira si deprezzò fino a 900£ per marco, per poi scendere ulteriormente nei mesi successivi con enormi profitti per gli speculatori, Soros in testa.
Io c'ero.

Il povero Ciampi, cercò solo di ...

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... attappare una diga che stava per cedere, come poi effettivamente fece, travolgendo tutto... Il povero Ciampi fece quello che era umanamente possibile, per scongiurare dei rischi e dei danni maggiori. Che poi effettivamente arrivarono, ovvero i famosi 30.000 miliardi di lire rastrellati da Amato. Soros tramò per speculare sulla cacciata della Lira dallo SME? Soros fece solo il suo lavoro di speculatore. Che non avrebbe potuto fare se, e solo se, lo ripeto:

a) Una buona parte di quelli che picchiettano qui dentro non facesse un lavoro statale con assunzione clientelare ed in esubero, in cui non fa una beata ma$$a il mattino, ed ha energie da vendere per fare altri 2/3 lavoretti in nero la sera

b) Una buona parte di quelli che picchiettano qui dentro non esercitasse la virtù teologale della Modestia solo una volta all'anno, ad Aprile, in sede di dichiarazione dei redditi, sottoscrivendo di guadagnare cifre ridicole rispetto al loro reale tenore di vita.

Tutto il resto sono ca$$ate che ci diciamo tra di noi, per noi. Perché non ci pare vero di addossare delle colpe che sono al 99% nostre ad una entità lontana, assente, ed arcigna, come la U.E. "Italiani brava gente", è una frase che diciamo tra di noi, per noi. Per tutti gli altri siamo sempre i soliti ciarlatani, scrocconi, butta in €u/o...

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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

Messaggio da leggere da RedWine »

Holubice ha scritto: 11 apr 2020, 20:42 Io c'ero.
tu c'eri?
è istruttivo, dimostra che neppure sbattere la testa contro un muro, BangHead riesce a far capire a molta gente che la realtà è piu dura delle loro fantasie.
eppure basta una piccolissima ricerca su google con "amato svalutazione effetti" per conoscere e capire quello che è successo.
https://www.google.it/search?sxsrf=ALeK ... CAg&uact=5
poi sarebbe necessario una ricerca storica un po piu approfondita per leggere gli articoli e le opinioni catastrofiche che venivano spacciate come assolute verità sulle conseguenze dell'uscita dallo sme dagli "esperti" sulle pagine dei piu "autorevoli" quotidiani italioti.
a volte a distanza di quasi trent'anni sono perfino le stesse persone, e certamente i suddetti quotidiani sono finanziati dalle stesse persone o dai loro successori che orientano, sfortunatamente con molto successo, l'opinione pubblica secondo i loro sudici interessi.
"Se vuoi accendere il cervello, SPEGNI LA TV"
magari non basta, ma è un inizio,
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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

Messaggio da leggere da heyoka »

IO ricordo la previsione di un GRANDE Esperto di Economia, nonchè Grande Statista Italiano.
Parlo di Romano Prodi con il quale, grazie al suo Governo siamo entrati nella moneta Unica Europea:
Entrando nell' EURO gli Italiani avranno uno stipendio MIGLIORE lavorando MENO!!!
Se non ricordo male qualcuno aveva postato una vignetta su questa profezia di un Grande Economista. BangHead BangHead BangHead

Al contrario, l' UNICO politico che aveva profetato a quale sciagura economica saremmo andati incontro entrando nell' Euro è stato quel BOSSI ritenuto dalla creme della politica un IGNORANTE Buzzurro.
Mia nonna mi diceva che il tempo è GALANTUOMO, ma non per i Trotoni
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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heyoka ha scritto: 12 apr 2020, 9:31 IO ricordo la previsione di un GRANDE Esperto di Economia, nonchè Grande Statista Italiano.
Parlo di Romano Prodi con il quale, grazie al suo Governo siamo entrati nella moneta Unica Europea:
Entrando nell' EURO gli Italiani avranno uno stipendio MIGLIORE lavorando MENO!!!
Se non ricordo male qualcuno aveva postato una vignetta su questa profezia di un Grande Economista. BangHead BangHead BangHead

Al contrario, l' UNICO politico che aveva profetato a quale sciagura economica saremmo andati incontro entrando nell' Euro è stato quel BOSSI ritenuto dalla creme della politica un IGNORANTE Buzzurro.
Mia nonna mi diceva che il tempo è GALANTUOMO, ma non per i Trotoni
bossi andava a istinto.... a volte ci azzeccava alla grande, a volte sbatteva contro un muro.
craxi no, purtroppo era a capo di un gruppo di furfanti (quello erano i socialisti dell'epoca), ma sapeva quello che diceva e quello che faceva
[youtube]https://youtu.be/0p078rg_K1I[/youtube]
e questo dimostra che è meglio un furfante competente che un onesto idiota, specie come quando si dimostra che l'idiota è onesto solo perchè finora, non ha avuto la possibilita di rubare a sua volta.
ogni riferimento al governo in carica e in particolare ai 5S è assolutamente voluto.
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magari non basta, ma è un inizio,
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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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RedWine ha scritto: 12 apr 2020, 9:07 tu c'eri?
è istruttivo, dimostra che neppure sbattere la testa contro un muro, BangHead riesce a far capire a molta gente che la realtà è piu dura delle loro fantasie.
eppure basta una piccolissima ricerca su google con "amato svalutazione effetti" per conoscere e capire quello che è successo.
https://www.google.it/search?sxsrf=ALeK ... CAg&uact=5
poi sarebbe necessario una ricerca storica un po piu approfondita per leggere gli articoli e le opinioni catastrofiche che venivano spacciate come assolute verità sulle conseguenze dell'uscita dallo sme dagli "esperti" sulle pagine dei piu "autorevoli" quotidiani italioti.
a volte a distanza di quasi trent'anni sono perfino le stesse persone, e certamente i suddetti quotidiani sono finanziati dalle stesse persone o dai loro successori che orientano, sfortunatamente con molto successo, l'opinione pubblica secondo i loro sudici interessi.


Non ci par vero poter addossare a qualche d'un altro responsabilità che sono, al 99%, tutte nostre. Mi spiego meglio...


Dimmi che ne pensi dei 4.650.000 milioni di statali italiani assunti in esubero, e in modo clientelare che (quasi sempre) non fanno un ca$$o tutto il giorno e, riposati, fanno altri 2/3 lavoretti in nero il pomeriggio, senza versare nessuna tassa e/o contributo, rubando il lavoro a chi ne avrebbe davvero bisogno ma, visto i prezzi stracciati da loro praticati, si vedono tagliate le gambe da queste doppiamente piattole? Questa gente qui, che gli andrebbe fatto?

Come pure quei milioni di lavoratori autonomi che dichiarano la metà dei redditi dei lavoratori dipendenti ma, fino a ieri, avevano il doppio della propensione alla spesa, beh, anche questi, dove li vogliamo mettere?

Basta, basta con questa |u@netta che è tutta colpa di Giuseppi. Lo sai che c'è, l'Italia è, né più, né meno, una riedizione del treno ...

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... Oriente Express, dove alla fine si scopre che tutti i personaggi sono colpevoli. Che tutti, a turno, hanno inferto la loro brava coltellata...

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Per suffragare le mie tesi, ti riscodello questa vecchia lettera, ma sempre attuale...

Chi evade le tasse è tre volte ladro

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"Chi evade le tasse è tre volte ladro.
La prima volta perchè sottrae risorse alla comunità in cui vive. Risorse che non potranno essere destinate a scuole, ospedali, strade. La seconda perchè altri cittadini devono pagare di più a causa sua. La terza perchè comunque il triladro usa le strutture del Paese a sbafo.
Evadere le tasse è come rapinare, anzi meglio, è una rapina senza rischio: al posto del palo ci sono i politici.
Pubblico una lettera sull’argomento.

Caro Beppe,
sono anche io un ligure (trapiantato per lavoro a Milano, ma o prima o poi tornerò). Ho un argomento molto di moda ma che in realtà nessuno affronta mai seriamente: l’evasione fiscale, che è il primo problema del nostro Paese.

Tutti i governi lo mettono all’ordine del giorno ma, destra o sinistra non importa, e’ la solita presa per in giro.
Infatti risolvere l’evasione fiscale significherebbe perdere
immediatamente tutti i voti di intere categorie.

E mi spiace scrivere i soliti luoghi comuni, ma in Italia le tasse vengono pagate solo dai dipendenti.
Come e’ possibile che i 2/3 dichiarino da 6.000 a 15.000 Euro all’anno ? Come e’ possibile che ci sono solo 50.000 persone che dichiarano più di 200.000 Euro all’anno?
E solo 150.000 persone dichiarano tra 100.000 e 200.000 Euro all’anno? Conta solo i notai, i dentisti, i farmacisti gli oculisti e gli avvocati e i concessionari di auto che sicuramente guadagnano queste cifre: sono sicuramente più di tutti i contribuenti citati sopra.
E infatti nell’ultimo anno sono state vendute in Italia più di 100.000 auto di lusso e ci sono 70.000 panfili di più di 17 metri.

Io sono dipendente di una multinazionale e non mi lamento per nulla di quello che guadagno, anzi ritengo di avere un ottimo stipendio, sono nella categoria tra 100.000 e 200.000, ma sentendo queste statistiche mi dovrei sentire uno dei pochi ricchi italiani, e invece sono uno qualsiasi e ci sono sicuramente tantissime persone che guadagnano molto più di me e non pagano nulla (e si vede anche dalle auto, dalle case e dal tenore di vita che mantengono).

E lasciami aggiungere che la lotta all’evasione non è impossibile come ci vogliono fare credere, ma e’ semplicissima, basterebbe che la Guardia di Finanza vada a controllare tutti quelli che dichiarano tra 6.000 e 10.000 euro all’anno, e questi o sono tutti ospiti di ostelli pubblici e mangiano alla mensa della Caritas o, a seconda della casa in cui vivono e dell’auto con cui viaggiano sono tutti liberi professionisti o commercianti che evadono il 99% di quello che guadagnano.

Mi ricordo che all’università io pagavo la fascia più alta della mensa ma usavo treno e tram, e d’estate lavoravo in spiaggia per guadagnare qualcosa, i figli di operai erano in fascia 2 o 3 e c’era tutta una lista di amici che avevano la fascia più bassa, o che addirittura mangiavano gratis e avevano la camera alla Casa dello studente gratis, però venivano in università con la coupè nuova o col suzukino…. indovina cosa facevano i papà?"
(CONTINUA NEL LINK))





"Niente spaventa di più gli Italiani di uno stato che davvero gli faccia rispettare tutte le leggi, e che davvero gli faccia pagare tutte le tasse"
(Anonimo)


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Holubice

Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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heyoka ha scritto: 12 apr 2020, 9:31 IO ricordo la previsione di un GRANDE Esperto di Economia, nonchè Grande Statista Italiano.
Parlo di Romano Prodi con il quale, grazie al suo Governo siamo entrati nella moneta Unica Europea:
Entrando nell' EURO gli Italiani avranno uno stipendio MIGLIORE lavorando MENO!!!
Se non ricordo male qualcuno aveva postato una vignetta su questa profezia di un Grande Economista. BangHead BangHead BangHead
Al contrario, l' UNICO politico che aveva profetato a quale sciagura economica saremmo andati incontro entrando nell' Euro è stato quel BOSSI ritenuto dalla creme della politica un IGNORANTE Buzzurro.
Mia nonna mi diceva che il tempo è GALANTUOMO, ma non per i Trotoni
A proposito di Trote...

Con Bossi, intendi quello statista che, come consigliere della Regione Lombardia, tra migliaia di candidati, ha scelto quello che più, per curriculum, per esperienza, per ingegno, meritava di ricoprire quella carica...?

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.... ehhhh, i figggghiiii, soo' piezz' 'e core.....



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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Holubice ha scritto: 13 apr 2020, 10:38 Non ci par vero poter addossare a qualche d'un altro responsabilità che sono, al 99%, tutte nostre. Mi spiego meglio...
solo qualche considerazione

ragionare in termini di "colpa" è inutile oltre che stupido, noi (sistema italia) siamo quello che siamo, lasciati a noi stessi possiamo migliorare o peggiorare e questo dipenderebbe solo da noi, ma non possiamo farlo mentre siamo sul ring dove ci ha piazzato quell'insaccato di macinati putridi, spalleggiato da un partito di deficenti e presuntuosi, nell'euro, ci troviamo nella condizione di competere con "nazioni sistema" piu in forma di noi, (e che per giunta si accordano e barano) da quando siamo entrati, non facciamo altro che prendere ceffoni senza poter reagire.

se tutti pagassero le tasse i nostri politici NON diminuirebbero le tasse a chi gia le paga, ma le aumenterebbero e troverebbero altri e piu fantasiosi modi per spendere soldi che non guadagnano e del cui impiego non rispondono essendo eletti su base ideologica e non in base ai risultati ottenuti, e questo vale in primis per i politici di sinistra. è un dato di fatto che in un qualsiasi stato le tasse aumentano sempre fino a che il gettito non comincia a diminuire (per maggiori spiegazioni vatti a studiare cos'è la curva di laffer)

se in italia tutto funzionasse alla perfezione allora sarebbe la crande germania a dover svalutare nei nostri confronti, dato che neppure li come in nessun altro paese del mondo tutto funziona come dovrebbe, da noi un po peggio che da loro ma un po meglio che in altri stati, come gia detto, siamo quello che siamo, inutile triturarci i coglioni con i se e con i ma.

la differenza di efficienza di uno stato rispetto a un'altro è la principale obiezione che gli economisti seri (non le puttane euronomani) obiettavano per sconsigliare l'adozione di una moneta unica, mentre gli euroimbecilli dicevano che una volta creato l'euro le varie diverse economie avrebbero preso strade convergenti. oggi possiamo constare che gli euroimbecilli erano appunto tali.
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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Disco rotto: non è colpa dell'UE e cerchia di collaborazionisti PD Conte ecc ecc, colpa vostra italiani scemi. ( a rotazione tra in Italia c'è la corruzione, mafia, Lira, evasione fiscale, debito ecc.ecc.).

Dalla padella direttamente nella lava ardente.
Esempio

C'è il Regno di Spaghettilandia e fuori dalle mura di cinta l'esercito di barbari cannibali e muta di cani spolpatori di ossa umane che tentano di assaltarlo. Il Regno era grasso e la pappa in tavola non è mai mancata. Ma siccome il re ha le mani bucate e la cerchia di cortigiani pubblici è un porcile, i cittadini decidono di aprire il ponte levatoio ai cannibali. FINE. 
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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Facile sputare sullo Stato italiano. Vallo a dire ai greci...
Fin'ora siamo vissuti sotto la protezione dello Stato italiano. Protetti e coccolati.
La gente non si rende conto, pensa che sia tutto scontato. Un corno.
Ma non preoccuparti caro il mio trolletto. Se lo Stato italiano soccombe, i trolletti come te avranno modo di rendersi conto di tante cose.
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Holubice

Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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RedWine ha scritto: 13 apr 2020, 14:40 ...
se in italia tutto funzionasse alla perfezione allora sarebbe la crande germania a dover svalutare nei nostri confronti, dato che neppure li come in nessun altro paese del mondo tutto funziona come dovrebbe, da noi un po peggio che da loro ma un po meglio che in altri stati, come gia detto, siamo quello che siamo, inutile triturarci i coglioni con i se e con i ma.
...
In questo passaggio mi sembri una resurrezione di La palice...

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... tu no, ma io i co@lioni li voglio frantumare e triturare a chi davvero, e in misura preponderante, questo casino l'ha combinanto. Ovvero le categorie 'a' e 'b', che ci hanno portato a questo sfascio.

Sospetto che tu non appartenga alla categoria 'c', la mia, quella dei lavoratori dipendenti privati (sotto padrone), con sostituto di imposta. Quelli che si sono sempre dovuto sudare tutto fino all'ultima lira, e quelli che pagano (quasi completamente) o lo stipendio, o i servizi, percepiti da chi è in classe 'a', o in classe 'b'.

Dai, confessalo: hai vontato per 40 anni Sbardella e Andreotti: vota sempre al centro Democrazia Cristiana: progresso lento, ma sicuro.

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Re: Lasciamo l'Euro, o ci cacciano dall'Euro? Questo è il problema...

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Pescetti&Scherzetti ha scritto: 13 apr 2020, 17:17 Disco rotto: non è colpa dell'UE e cerchia di collaborazionisti PD Conte ecc ecc, colpa vostra italiani scemi. ( a rotazione tra in Italia c'è la corruzione, mafia, Lira, evasione fiscale, debito ecc.ecc.).
Dalla padella direttamente nella lava ardente.
Esempio
C'è il Regno di Spaghettilandia e fuori dalle mura di cinta l'esercito di barbari cannibali e muta di cani spolpatori di ossa umane che tentano di assaltarlo. Il Regno era grasso e la pappa in tavola non è mai mancata. Ma siccome il re ha le mani bucate e la cerchia di cortigiani pubblici è un porcile, i cittadini decidono di aprire il ponte levatoio ai cannibali. FINE. 
Perdona la franchezza che, già lo so, sconfina nella brutalità... ma il post qui sopra può essere sintetizzato con la frase:

"Poche idee, ma confuse..."

:roll:
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