Adesso la faccenda si fa seria....

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carletto3
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Adesso la faccenda si fa seria....

Messaggio da leggere da carletto3 »

Mi ero ripromesso di non toccare quasi piu' l'argomento ma non ci riesco.
Parliamo un po' di questo virussone e dei suoi effetti,ma non dell'aspetto sanitario,ma di quello economico e sociale.
Quello sanitario prima o poi si risolvera',con piu' o meno cadaveri,vecchi e giovani,ma negli altri due gli effetti saranno devastanti..... saranno peggiori di un dopoguerra.Quando una guerra termina con la firma dell'armistizio tutto riparte piu' e meglio di prima...si ricostruisce,nascono opportunita' nuove,settori di sviluppo nuovi e per chi è intraprendente e in gamba il futuro è roseo e assicurato.Con l'attenuarsi dei colpiti,quando si pensera' che tutto è finito,nulla sara' finito in effetti...il virus continuera' il suo paziente lavoro e le persone continueranno ad ammalarsi,anche se in numero minore di prima,contribuendo pero' ad un senso generale di insicurezza e di diffidenza generalizzato e per anni.e l'effetto sociale sara' veramente devastante ,forse ancora di piu' di quello economico.Interi settori dovranno ripensarsi e reinventarsi ex novo ,altri scompariranno,altri ridimensionarsi drasticamente.Gli spostamenti di massa avranno fine,voli,crocere,viaggi organizzati saranno fortemente ridimensionati...scambi commerciali cambieranno tipologia,gli investimenti fatti precedentemente al virus faranno la fine dei topi nella tagliola,la globalizzazione subira' un taglio pauroso,la suddivisione dei componenti di cio' che si costruisce si accentrera' sempre piu' nel paese che fabbrica l'oggetto finale e finiranno anche gli esodi delle fabbriche che prima delocalizzavano,perche' cio' che è accaduto adesso puo' ripetersi in futuro.Finiti anche gli assembramenti di massa tipo raduni di stupide sardine,e addirittura le sagre paesane del porcino o della salsiccia subiranno un duro colpo.Ma chi potra' gestire al meglio un simile cambiamento epocale?Certamente non gli economisti,basta vedere cio' che consigliano in Germania ,e nei paesi del Nord in questi momenti.,sarei piu' favorevole a consultare ottimi sociologi e politici di razza....è l'ora che gli economisti si facciano da parte con la loro pseudoscienza,che come Achille " infiniti addusse lutti agli Achei" pretendendo di tutto gestire e comandare intere Nazioni.Che si adattino loro e la loro "finanza creativa" alle decisioni politiche....Insomma credo che tutto cambiera' dopo,e nulla sara' piu' come prima e se avverra' in modo intelligente e pieno di Buonsenso tutto si aggiustera' ...e se non avverra' nuvoloni davvero cupi si affacceranno all'orizzonte.Si potrebbero persino verificare tentazioni di cambiamenti di regime in alcune Nazioni.Ma la parte piu' significativa di questo cambiamento sara' la fine certa di quella asfittica burocrazia che ci ha impestato sempre piu' fino ad oggi...finalmente la gente capira' cosa vogliano dire veramente "lacci e lacciuoli" in una societa' che vuole definirsi moderna.E se non l'ha ancora capito sara' il prossimo futuro a insegnarglielo....quando le decisioni dovranno essere rapide ,quasi immediate....e lo capira' a sue spese mi sa.....
Siamo solo ai prodromi,appena all'inizio di cio' che accadra' nel prossimo futuro ...e non promette nulla di buono .
Amen
PS: e io speriamo che me la cavo....
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
"Gli è tutto sbagliato....gli è tutto da rifa'"
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heyoka
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Re: Adesso la faccenda si fa seria....

Messaggio da leggere da heyoka »

Parli di buonsenso, Carletto ?
Allora vediamo i fatti. La popolazione mondiale negli ultimi anni è passata da 2 Miliardi di inquilini, ai 7,5 di oggi, con proiezioni che parlano di 12 Miliardi fra qualche decina di anni.
Secondo me, il GRANDE Ingegnere che ha costruito questo condominio meraviglioso che è la Terra, lo ha progettato in modo tale per essere abitato, in modo sostenibile ( anche per tutti gli altri esseri viventi) da non più di 1 Miliardo di Uomini.
Ogni tanto ci arriva qualche messaggio ( morie di pesci, inquinamento di aria ed acqua, riscaldamento anomalo) ma sembra che l' Uomo pur riconoscendolo non riesca a prendere i DOVUTI provvedimenti.
Probabilmente siamo arrivati ad un allarme ROSSO e il GRANDE Ingegnere usa l' arma del coronavirus, come fosse un nuovo arcangelo .
Questo Santo Coronavirus, di fatto e con sapiente intelligenza, nasce nelle zone del pianeta più industrializzate ed INQUINATE del condominio e fa strage in maniera soverchiante di anziani, specie se con altre patologie. Io non so come la Scienza non abbia voluto chiederSi il perchè di questo comportamento SAPIENTE del virus.
Sentivo stamattina in Tv che in Italia muoiono ogni anno 70.000 persone a causa dell' Inquinamento.
Mi chiedo perchè la Scienza non si è scatenata (umanitariamente) contro questa STRAGE che l' Inquinamento industriale ci regala ogni anno.
Perchè la ricerca scientifica non chiede fondi per combattere questa piaga?
SILENZIO ASSOLUTO sia della Scienza che di gran parte della politica e delle religioni ( quantomeno sul tipo di guerra da combattere contro questo infame VIRUS, questo sì costruito sicuramente dall' Homo SCIENTIFICUS).
Per contro , si è scatenata una guerra INFAME e a mio parere suicida ( non solo sul piano economico) contro questo DONO divino, che ci ha mandato un campanello d' allarme, sacrificando qualche migliaia di vecchietti già malandati e chiamati da tempo ad essere partoriti a NUOVA VITA.
Oltretutto questi vecchietti pesavano in modo anomalo nelle casse dell' Inps , già disastrata, da non avere fondi per pagare una misera pensione alle nuove generazioni.
Senza dimenticare che chiamare VITA, quella che la stragrande maggioranza di quei vecchietti chiamati a vivere nella casa del Padre, vivono nei lager degli ospizi o rinchiusi in casa sotto la stretta vigilanza di una mercenaria ( che i figli e nipoti hanno altro da fare) è pura IPOCRISIA.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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Carlo
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Re: Adesso la faccenda si fa seria....

Messaggio da leggere da Carlo »

Sulla ricerca scientifica posso rispondere, perchè ci lavoro nel campo.
La risposta è molto semplice: per poter far ricerca servono soldi. Molti soldi se uno vuole pubblicare bene ed essere competitivo a livello internazionale, almeno in campo scientifico. I soldi servono per personale, materiale e strumentazione. E' da lustri che lo Stato non fornisce un adeguato finanziamento. Ci sono i progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN) che dovrebbero essere banditi ogni anno. Negli ultimi anni sono saltati e, se ben ricordo, solo 2 negli ultimi 6 anni.
Peccato poi che l'intero budget annuale (quando arriva) per la ricerca italiana ammonti a circa 100 milioni di euro, di cui 25 se li tiene il ministero. Dei 75 M€ rimasti, una volta distribuiti su tutto il territorio nazionale (scienza, politica, economia, giurisprudenza,... tutto...), si fanno progetti che sono "valutati" e per lo più sono vinti da gente, magari brava, ma che proprio per quello non lascia nulla agli altri. Comunque, in media rimangono circa 10000€/anno per singolo docente, quando finanziato.
A questo aggiungiamo un finanziamento di base di circa 3000€/anno.
Uno capisce subito che non si può fare molto, quando i corrispondenti tedeschi ottengono di base (cioè solo per il fatto di esistere ed essere attivi nella ricerca) circa 20 volte quanto prendiamo noi (circa 60000€/anno).

Allora uno si attiva a fare progetti, ma qui i progetti sono pilotati dalle industrie che impongono certi temi di ricerca, che ovviamente sono di interesse ... industriale... Insomma c'è poco spazio per l'inventiva personale ed uno si adatta a fare ricerca con quello che riesce: progetti, contratti con aziende, ecc.....

Non esiste quasi più la libertà di fare ricerca "libera". E le indicazioni su cosa "ricercare" sono spesso ben precise...
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Valerio
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Re: Adesso la faccenda si fa seria....

Messaggio da leggere da Valerio »

Carlo ha scritto: 31 mar 2020, 19:23 Sulla ricerca scientifica posso rispondere, perchè ci lavoro nel campo.
La risposta è molto semplice: per poter far ricerca servono soldi. Molti soldi se uno vuole pubblicare bene ed essere competitivo a livello internazionale, almeno in campo scientifico. I soldi servono per personale, materiale e strumentazione. E' da lustri che lo Stato non fornisce un adeguato finanziamento. Ci sono i progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN) che dovrebbero essere banditi ogni anno. Negli ultimi anni sono saltati e, se ben ricordo, solo 2 negli ultimi 6 anni.
Peccato poi che l'intero budget annuale (quando arriva) per la ricerca italiana ammonti a circa 100 milioni di euro, di cui 25 se li tiene il ministero. Dei 75 M€ rimasti, una volta distribuiti su tutto il territorio nazionale (scienza, politica, economia, giurisprudenza,... tutto...), si fanno progetti che sono "valutati" e per lo più sono vinti da gente, magari brava, ma che proprio per quello non lascia nulla agli altri. Comunque, in media rimangono circa 10000€/anno per singolo docente, quando finanziato.
A questo aggiungiamo un finanziamento di base di circa 3000€/anno.
Uno capisce subito che non si può fare molto, quando i corrispondenti tedeschi ottengono di base (cioè solo per il fatto di esistere ed essere attivi nella ricerca) circa 20 volte quanto prendiamo noi (circa 60000€/anno).

Allora uno si attiva a fare progetti, ma qui i progetti sono pilotati dalle industrie che impongono certi temi di ricerca, che ovviamente sono di interesse ... industriale... Insomma c'è poco spazio per l'inventiva personale ed uno si adatta a fare ricerca con quello che riesce: progetti, contratti con aziende, ecc.....

Non esiste quasi più la libertà di fare ricerca "libera". E le indicazioni su cosa "ricercare" sono spesso ben precise...
Sono molte le cose che dovranno cambiare. :x
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
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