Giurista ha scritto: ↑24 gen 2020, 10:49
Michelangelo ha scritto: ↑24 gen 2020, 10:21
RedWine ha scritto: ↑24 gen 2020, 9:34
Michelangelo ha scritto: ↑24 gen 2020, 9:18
Per onestà intellettuale, non approvo neanche io la "citofonata". Salvini è troppo
istintivo e in politica questo penso sia un difetto non da poco.
Visto che lo stesso Salvini dichiara di apprezzare le critiche costruttive, sicuramente è giusto fare notare che dovrà necessariamente migliorare sotto l'aspetto della ponderazione, onde evitare eventuali incidenti diplomatici o scelte politiche frettolose-sbagliate.
ci sono tante cose che non approvo di salvini, ma metterlo in croce per aver citofonato a uno spacciatore quando i suoi avversari politici sono per la droga libera mi pare che si faccia confusione tra il dito e la luna.
Non c'è dubbio. Concordo.
Non c'è minimamente paragone con tutto quello che combinano PD e company. Ma sapendo che la stampa e il pensiero
mainstream utilizza il metodo
due pesi e due misure, Salvini dovrebbe essere, genericamente, meno istintivo e evitare di cedere il fianco al suo nemico. Non aspetta altro. Non avendo idee e capacità, loro cercano di affondare l'avversario sempre e solo con magistratura e stampa.
Io facevo una critica più ad ampio raggio: moderare la sua istintività per evitare di prendere decisioni d'impeto sbagliate, come a suo tempo la folle ri-proposta di alleanza col M5S; o rischiare di scatenare incidenti diplomatici ( come con l'Iran, dove avrebbe dovuto mantenere un profilo basso, anziché esultare per l'uccisione di Soleimani)
Cavalca semplicemente gli umori della popolazione (non a caso è un populista). Sono convinto che se da domani la maggioranza dei votanti si schierasse a favore dell'immigrazione, lui diverrebbe il paladino degli immigrati.
Penso sia davvero molto difficile ( con la consapevolezza che abbiamo oggi noi cittadini) FIDARSI di un politico.
Il politico, per come la vedo io, è - a priori- una
figura che recita un ruolo ( esattamente come un attore; un uomo di teatro).
Probabilmente, le uniche figure "politiche" in Italia che NON recitavano e credevano fermamente in ciò che facevano erano: Falcone, Borsellino e, penso, Moro...e nessun altro, mi pare.
Avere una linea
populista e assecondare le richieste dei cittadini, lo trovo giusto e doveroso. A mio avviso, non dovrebbe mai essere il contrario ( che il politico imponga le sue idee, impopolari), come invece fa il PD: il quale non sta a sentire le richieste del popolo italiano, ma segue solo le richieste che provengono dall'Europa. E allo stesso tempo un politico non dovrebbe mai avere una scarsa preparazione- come il M5S ( come si può affidare l'Italia - la nazione più ingovernabile del pianeta - nelle mani di novellini, selezionati nel loro partito senza alcun criterio? )
Visto che Salvini proviene da una filosofia molto differente di quella attuale, dichiarava di non sentirsi "italiano" ma padano, la tua tesi Giurista è credibile.
Però, se un politico ( che sia un attore da Oscar o no) nella sua RECITA, riesce ad attuare riforme oggettivamente utili e migliorative per il Paese, a me francamente va bene lo stesso.
Salvini, è la figura del momento più carismatica e più capace di produrre consenso.
Per mio gusto personale, il consenso che ha Salvini meriterebbe di averlo la Meloni, che la vedo realmente patriota, dotata di grande carattere, saggezza, lungimiranza, molto preparata e colta. Tra gli "attori"( recitanti) presenti del momento, mi sembra la figura politica più "vera" e capace di tutte.
Al comando, nell'indice di gradimento c'è Salvini; e se lui riuscirà a sottrarre l'Italia dalla dittatura piddina ( riferito anche al successivo e vitale cambio del PdR e cambio della magistratura) tutti noi dovremmo essergliene grati, a vita! Avrà - di fatto- portato a casa una GRANDE vittoria, che risulterebbe epocale.